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Vecchio 30-03-2015, 17:30   #1
Esperto
L'avatar di HelterSkelter
 

Ritorno a parlare di me per un problema che stanotte non mi ha fatto chiudere occhio.
Il motivo è sempre il lavoro, in special modo il rapporto che ho con un collega. Anzi, il non rapporto.

E' sempre stata una persona problematica e svogliata. Per farla breve, basta solo che dica che alla veneranda età di 36 è ancora iscritto all'università, ha in ballo una tesi da circa 6 anni e la motivazione di tale blocco nella sua vita non risiede in qualche problematica particolare, semplicemente è uno che non ha voglia di fare un cazzo.
Inoltre si presenta all'ora che vuole lui, sputtana il capo su facebook ogni volta che riceve un rimprovero, maltratta i clienti ed una volta è arrivato a dire ad un signore che voleva spaccargli la faccia.
Su tripadvisor fioccano commenti sulla maleducazione del mio collega.
Ci si trova di fronte ad un individuo parecchio disturbato.
Abbiamo due personalità molto differenti ( io sono molto introversa e lui è un "estroversone") ma non è questo il problema.
Da un po' ha deciso che me ne devo andare e sta facendo di tutto per riuscirci.

Il motivo? Credo l'invidia.
Non sono una persona che si vanta di ciò che ha ma da quando ha saputo da vie traverse che ho ripreso l'università ha fatto di tutto per rendermi la vita impossibile. Inoltre il capo mi ha spesso portato da esempio quando doveva rimproverarlo per i suoi numerosi ritardi e la sua scarsa igiene personale (sì, il mio collega puzza e fa un lavoro a stretto contatto con il pubblico) e credo sia quello che lo ha fatto scattare in maniera così violenta da qualche anno a questa parte.
E' una persona arrogante, stupida e testarda e non sono l'unica a non sopportarlo, gli altri colleghi non ne possono più del suo atteggiamento menefreghista.

Comunque, l'avvenimento spiacevole è accaduto di sabato sera. Lavoriamo entrambi come camerieri di sala e quella serata è stata caratterizzata da un incredibile quantità di clienti e di lavoro.
Spesso, durante serate del genere, si apre il piano superiore per facilitare lo smaltimento della clientela e cercare di accontentare tutti con un servizio più veloce.
Le scale che conducono alla mansarda è molto stretta ed è capitato che mi scontrassi con lui mentre lui stava scendendo.
Non è stato un impatto violento ma semplicemente ho urtato con la mano il suo avambraccio. Niente di che. Lui essendo un omone di un metro e novanta non avrà neanche avvertito chissà che dolore.
Qui non ci ha più visto.
Mi ha urlato davanti ai clienti che gli avevo dato un pugno, che ero matta e altre cose poco carine.
Durante il servizio non ho fatto una piega, ho cercato di evitarlo il più possibile e ho fatto le mie cose.
A fine serata mi accorgo che se ne sta abbondantemente lamentando con un mio collega dicendo che "la troia" (che sarei io) lo ha malmenato.
A quel punto ribadisco la mia posizione, che è stato solo un incidente e che doveva scusarsi per esser stato così cafone davanti a tutti.
Come risultato ho ottenuto solo una sfilza di bestemmie e insulti e che dovevo essere io quella che si doveva vergognare di ciò che avevo fatto.
Ho reagito come ho potuto ma quando il capo è intervenuto non ho trovato molto supporto.

Alla fine della fiera la storia è la stessa.
Non possono mandarlo via perché fa pena.
Non ha un lavoro serio, per l'età che ha la sua laurea (se mai la prenderà) non gli servirà molto e tutti ipotizzano un suo eventuale suicidio se dovesse perdere questo posto.
Sarò cinica io ma io credo che se la sia cercata.
Ha avuto tutte le possibilità di studiare, di realizzarsi e di fare la sua vita ed è stata una sua decisione quella di smettere di impegnarsi e condannarsi ad una vita di precariato.
Perché dovrebbe far pena una persona che ha scelto questa strada?
Ripeto, non soffre di depressione è solo una persona molto furba che non ha voglia di fare niente.

Ho detto al capo che non me la sento più di vivere così.
Sono quasi sei anni che il soggetto sta facendo il bello e il cattivo tempo lì dentro, senza alcuna autorità.
Non sono l'unica ad aver avuto problemi di questo tipo, un'altra ragazza se ne è andata a causa sua e nessuno ha fatto niente.
Non lo hanno rimproverato, semplicemente hanno insabbiato la cosa. Mi è dispiaciuto che il capo non abbia provato a trattenermi, mi ha solo detto di pensarci bene e che lui non trattiene nessuno.

Mi sento molto delusa da tutti, non ho avuto l'appoggio di nessuno in tutti questi anni e mi rendo conto che non valgo proprio niente in quell'ambiente.
Sarò anche brava, alcuni clienti mi hanno preso in simpatia ma evidentemente la carta vincente è far pena.

Cosa mi consigliate di fare?
Rimanere e cambiare atteggiamento oppure gettare la spugna? Al momento non essendo patentata rimarrei senza lavoro (il locale è molto vicino a casa mia, lo raggiungo a piedi) per alcuni mesi.
E' giusto che mi arrenda e gliela dia vinta?

Scusate lo sfogo.
Vecchio 30-03-2015, 17:44   #2
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

Va bene tutto, ma non puoi arrivare al punto di darci fuori di testa te per colpa di questo soggetto.

Alternative non ne hai molte, la strada del dialogo anche in maniera piuttosto risoluta mi sembra tu l'abbia già tentata, il capo poi non ci sente (quanti danni fa chi ha la responsabilità di decidere e gestire e non è in grado di farlo....).

Io credo che tu debba prima di tutto stabilire un limite, oltre il quale il rapporto benefici / sacrifici non è più accettabile, riflettici bene e se l'hai raggiunto devi prendere una decisione drastica. Però prova a prenderti un po' di tempo per vedere se riesci a trovare un'alternativa altrove e nel frattempo capire con il tuo capo se c'è la possibilità di organizzare il lavoro o i turni in maniera tale da ridurre al minimo i contatti col soggetto in questione.....
Vecchio 30-03-2015, 18:08   #3
Esperto
L'avatar di Vargtar90
 

io lo avrei cacciato via subito, ha difficoltà nella vita e si comporta così? allora che cuocia nel suo brodo. Se puoi avere l'appoggio di altri parlatene con il capo facendogli capire che in questa situazione ne risente sia lo staff sia l'attività (sia direttamente con i suoi comportamenti verso i clienti, sia indirettamente con i suoi comportamenti verso i colleghi). Tu tieniti il tuo lavoro, non devi licenziarti per colpa di uno st**nzo, e se dovesse osare metterti le mani addosso non esitare a denunciarlo.
Vecchio 30-03-2015, 18:14   #4
Esperto
L'avatar di wallis
 

Ti consiglio di decidere a mente fredda non adesso che risenti ancora della delusione di quella sera.

Se adesso senza patente non hai alternative lavorative oltre quel posto io fossi in te resterei li perchè poi ho paura che te ne pentirai nel momento in cui trovano una sostituta e tu cambi idea .
Adesso potresti cominciare a sondare altre possibilità , nel momento in cui hai la patente avrai molta più libertà nello scegliere tra tutti quelli visti un posto non necessariamente vicino casa e non necessariamente dello stesso settore .
Vecchio 30-03-2015, 18:16   #5
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

ti consiglio di usar l'indifferenza se tanto non lo puoi sopportare

poi boh, non mi pare ti abbia fatto chissà che cattiverie finora.
vedo essenzialmente che te ne lamenti dicendo che puzza e che non vuole far un caiser e che fa pena

quando c'è stato il colpo a quanto pare non ti sei scusata subito ma dopo..
poteva benissimo capire che l'hai fatto apposta e infatti cosi ha capito

se io urto per sbaglio con qualcuno mi scuso subito magari con un sorriso e capita che si fa una risata. non aspetto dopo e dirgli anche che ha fatto il cafone e che "ma tanto non si sarà fatti niente"

sembra che quella che lo trova antipatico a prescindere sia tu sempre non hai omesso cattiverie gratuite che ti ha fatto

un pò di autocritica dai..

non dico che lui abbia ragione e tu sia in torto, lui sicuramente esagera ad aver urlato cosi ma da quelli che hai detto tu alimenti
poi è il capo che deve valutare se è redditizio o no per l'attività

Ultima modifica di Ansiaboy; 30-03-2015 a 18:28.
Vecchio 30-03-2015, 18:19   #6
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Scusami non ho letto tutto mi sono fermato a " invidia"....

non per allarmarti ma occhio alle persone invidiose, spesso credono di essere in diritto di farti un torto e mettono in atto strategie del tutto subdole. Io andrei a parlare con il capo. mors tua vita mea.

Se poi dici che è un estroversone ci sono probabilità che sia uno schizoide patentato...quindi non si rende nemmeno conto, perchè è sempre colpa degli altri e se percepiscono qualcosa come un torto nei loro confronti spesso si "vendicano".

p.s: ho letto tutto. Schizoide confermato (non vorrei sembrare uno di quelli che fa diagnosi a distanza ma questi son comportamenti da manuale dai)
Il fatto che "faccia pena" non ha alcun senso....fai capire al capo che questo individuo danneggia la sua attività e potrebbe danneggiare anche voi colleghi...se ha un pò di buon senso prenderà provvedimenti.Buona fortuna.

Ultima modifica di DownwardSpiral2; 30-03-2015 a 18:25.
Vecchio 30-03-2015, 18:22   #7
Esperto
L'avatar di HelterSkelter
 

Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
ti consiglio di usar l'indifferenza se tanto non lo puoi sopportare

poi boh, non mi pare ti abbia fatto chissà che cattiverie finora.
vedo essenzialmente che te ne lamenti dicendo che puzza e che non vuole far un caiser e che fa pena

quando c'è stato il colpo a quanto pare non ti sei scusata subito ma dopo..
poteva benissimo capire che l'hai fatto apposta

se io urto per sbaglio con qualcuno mi scuso subito magari con un sorriso e capita che si fa una risata. non aspetto dopo e dirgli anche che ha fatto il cafone

un pò di autocritica dai..

Ansia, a me da fastidio che uno che viene stipendiato quanto me non combina poi granché durante il servizio.
E per la puzza, beh... scusa, a me sembra grave se fai il cameriere di sala ed hai a che fare con gente.

Se dovessero urtarmi io di sicuro non vado a pensare che sia voluta la cosa e di certo non mi metto ad urlare davanti a tutti le mie ragioni.
Io non ho risposto subito chiedendo scusa perché mi ha sconvolto la reazione esagerata che ha avuto.
Mi spiace ma non siamo in una giungla, non vince chi alza la voce.
Essendo un adulto doveva comportarsi da tale e se, provo ci teneva a far valere l'ipotesi complottista, parlarmi in privato.
Capita di scontrarsi e con gli altri colleghi non ho grossi problemi ma con questo sì e non solo io dico che la situazione è insopportabile.
Comunque, tranquillo l'autocritica me la faccio tutti i giorni.
Non preoccuparti.

Sul "non ti ha fatto chissà che" non mi esprimo, le cose più gravi le tengo per me.
Vecchio 30-03-2015, 18:38   #8
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da HelterSkelter Visualizza il messaggio

Comunque, l'avvenimento spiacevole è accaduto di sabato sera. Lavoriamo entrambi come camerieri di sala e quella serata è stata caratterizzata da un incredibile quantità di clienti e di lavoro.
Spesso, durante serate del genere, si apre il piano superiore per facilitare lo smaltimento della clientela e cercare di accontentare tutti con un servizio più veloce.
Le scale che conducono alla mansarda è molto stretta ed è capitato che mi scontrassi con lui mentre lui stava scendendo.
Non è stato un impatto violento ma semplicemente ho urtato con la mano il suo avambraccio. Niente di che. Lui essendo un omone di un metro e novanta non avrà neanche avvertito chissà che dolore.
Qui non ci ha più visto.
Mi ha urlato davanti ai clienti che gli avevo dato un pugno, che ero matta e altre cose poco carine.
Durante il servizio non ho fatto una piega, ho cercato di evitarlo il più possibile e ho fatto le mie cose.
A fine serata mi accorgo che se ne sta abbondantemente lamentando con un mio collega dicendo che "la troia" (che sarei io) lo ha malmenato.
A quel punto ribadisco la mia posizione, che è stato solo un incidente e che doveva scusarsi per esser stato così cafone davanti a tutti.
Ho quotato questa parte perché a mio parere è quella che conta.
Hai reagito non bene, BENISSIMO!

Non lavorando nel tuo settore non posso esprimermi in merito al tuo datore di lavoro, posso solo dirti che sul lavoro supportare i dipendenti non è un dovere, il tuo collega, problematico o fancaxxista, non ha avuto un comportamento professionale e di certo questo non passa inosservato agli occhi di un datore di lavoro.

Manda i curricula ma non andartene prima di avere altre opzioni certe.
Avevi bisogno di sfogarti, lo hai fatto ed hai fatto bene ora continua per la tua strada.
Credimi il collega "ma questo str-+zo inutile cosa fa ancora qui?" capita a tutti almeno una vola, se non sono raccomandati di solito si rovinano da soli.
Fingiti un agnellino quando serve ma sappi sempre che non lo sei.

Ultima modifica di rosadiserra; 30-03-2015 a 18:45.
Vecchio 30-03-2015, 18:38   #9
Esperto
L'avatar di HelterSkelter
 

Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio

non dico che lui abbia ragione e tu sia in torto, lui sicuramente esagera ad aver urlato cosi ma da quelli che hai detto tu alimenti
poi è il capo che deve valutare se è redditizio o no per l'attività
Ho visto ora che hai redatto il messaggio.
Io non credo di alimentare niente, Ansia.
Io faccio il mio lavoro nel modo più onesto possibile, cerco di fare il possibile, parlo poco, non perdo tempo, una volta finito prendo i soldi e vado a casa.
Non mi interessa alimentare alcuna polemica lì dentro, mi sconvolge che un tizio del genere abbia così tante opportunità e così tanta libertà di fare ciò che vuole.
Un capo dovrebbe tenere anche in considerazione l'ambiente di lavoro che si va a creare e se tutti sono nervosi per la sua presenza non sono di certo io il problema.
Io me l'ero messa via da tempo di risolvere qualcosa ma l'ultimo episodio ha risvegliato in me la voglia di porre fine una volta per tutte questa situazione.
In un modo o nell'altro.
Mi spiace che tu non riesca a comprendermi ma va bene così. E' stato un altro punto di vista.

Comunque tra le cose gravi c'è anche il piacevolissimo episodio in cui si è introdotto nel locale a notte fonda con alcuni amici per bere a scrocco alcolici.
Ovviamente è stato scoperto.
Ora, dimmi, esagero io nel dire che dovrebbe esser mandato via e che avrei tutto il diritto di rimanere? Non è un'ingiustizia il fatto che quasi tutti si sono arresi ed hanno rinunciato a lavorare lì per lui?
Sarà uno sfogo fine a se stesso ma davvero sono satura.
Vecchio 30-03-2015, 18:42   #10
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

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Originariamente inviata da HelterSkelter Visualizza il messaggio
Ho visto ora che hai redatto il messaggio.
Io non credo di alimentare niente, Ansia.
Io faccio il mio lavoro nel modo più onesto possibile, cerco di fare il possibile, parlo poco, non perdo tempo, una volta finito prendo i soldi e vado a casa.
Non mi interessa alimentare alcuna polemica lì dentro, mi sconvolge che un tizio del genere abbia così tante opportunità e così tanta libertà di fare ciò che vuole.
Un capo dovrebbe tenere anche in considerazione l'ambiente di lavoro che si va a creare e se tutti sono nervosi per la sua presenza non sono di certo io il problema.
Io me l'ero messa via da tempo di risolvere qualcosa ma l'ultimo episodio ha risvegliato in me la voglia di porre fine una volta per tutte questa situazione.
In un modo o nell'altro.
Mi spiace che tu non riesca a comprendermi ma va bene così. E' stato un altro punto di vista.

Comunque tra le cose gravi c'è anche il piacevolissimo episodio in cui si è introdotto nel locale a notte fonda con alcuni amici per bere a scrocco alcolici.
Ovviamente è stato scoperto.
Ora, dimmi, esagero io nel dire che dovrebbe esser mandato via e che avrei tutto il diritto di rimanere? Non è un'ingiustizia il fatto che quasi tutti si sono arresi ed hanno rinunciato a lavorare lì per lui?
Sarà uno sfogo fine a se stesso ma davvero sono satura.
Non per essere insistente ma i comportamenti del tuo collega non sono giustificabili nè in cielo nè in terra. Ti consiglio SERIAMENTE di andare a parlare col capo della faccenda.
Vecchio 30-03-2015, 18:46   #11
Esperto
L'avatar di HelterSkelter
 

Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Non per essere insistente ma i comportamenti del tuo collega non sono giustificabili nè in cielo nè in terra. Ti consiglio SERIAMENTE di andare a parlare col capo della faccenda.
L'ho già fatto la sera stessa, ci riproverò a mente fredda e con più argomenti dalla mia.
Grazie a tutti per le risposte e la solidarietà
Vecchio 30-03-2015, 18:47   #12
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da HelterSkelter Visualizza il messaggio
L'ho già fatto la sera stessa, ci riproverò a mente fredda e con più argomenti dalla mia.
Grazie a tutti per le risposte e la solidarietà
Io eviterei di parlare con il datore di lavoro, sa già cosa è successo.
Vecchio 30-03-2015, 18:50   #13
Esperto
L'avatar di HelterSkelter
 

@rosa che mi consigli di fare, dunque?
Vecchio 30-03-2015, 18:51   #14
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Quote:
Originariamente inviata da rosadiserra Visualizza il messaggio
Io eviterei di parlare con il datore di lavoro, sa già cosa è successo.
Se sa cosa è successo è necessario che prenda provvedimenti e in assenza di provvedimenti io le consiglierei di insistere. Scusa ma ti pare che sia Helter a dover lasciare per colpa di sto schizzato che tra l'altro è in cattivi rapporti anche con gli altri colleghi ?

Non nascondiamoci dietro la paura di esser presi per "delatori". Oltre ad una questione di "giustizia" è anche una questione di sopravvivenza (in senso lato). Non dargliela vinta.
Vecchio 30-03-2015, 18:55   #15
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da HelterSkelter Visualizza il messaggio
@rosa che mi consigli di fare, dunque?
Hai già fatto la cosa giusta, di fronte ai clienti sei stata ferma e pacata, quando ti ha accusato ingiustamente in presenza di altro collega hai riportato la tua versione senza bestemmie, diversamente da questo tizio, oltre a cercare altro puoi solo andare avanti così.

Sinceramente io non so se sarei riuscita a reagire bene come hai fatto tu, sono troppo incaxxosa
Vecchio 30-03-2015, 18:57   #16
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Se sa cosa è successo è necessario che prenda provvedimenti e in assenza di provvedimenti io le consiglierei di insistere. Scusa ma ti pare che sia Helter a dover lasciare per colpa di sto schizzato che tra l'altro è in cattivi rapporti anche con gli altri colleghi ?

Non nascondiamoci dietro la paura di esser presi per "delatori". Oltre ad una questione di "giustizia" è anche una questione di sopravvivenza (in senso lato). Non dargliela vinta.
Presentare problemi senza una soluzione ad un datore di lavoro paga poco.
Il lavoro le serve più che "averla vinta".
Vecchio 30-03-2015, 19:00   #17
Banned
 

Massima solidarietà, secondo me faresti più che bene a farti sentire (senza esagerare) o al limite a lasciare il lavoro, se proprio non lo sopporti.

Però secondo sbagli quando imputi tutti i suoi comportamenti alla volontà: avere un carattere del genere è una "scelta" del tutto fallimentare, sia sul piano dello sviluppo personale (tant'è che a 36 anni fa quello che fa, nonostante ambisse ad altro) sia su quello relazionale (non credo che abbia molti amici, e di certo non è stimato; conserva il posto di lavoro perché fa pena, il che non è proprio il massimo).
Un atteggiamento così irrazionale un qualche motivo profondo ce l'ha sicuramente... Il che non lo giustifica, ma lo rende immeritevole di una condanna spietata. In fondo viviamo in un mondo superficiale e sostanzialmente anarcoide, il carattere si forma da bambini quasi sempre nell'indifferenza collettiva (se così non fosse non assisteremmo a questi disastri esistenziali), e cambiarlo da adulti (posto che si sia in grado di ammettere che ci sia qualcosa che non va) è difficilissimo, come sai. Quindi un po' di pena forse un senso ce l'ha.
Quando tratta male te per motivi cretini, lo fa perché "legge" il rapporto con te alla luce di esperienze passate spiacevoli (chissà quali), e cerca di difendersi come può, senza capire che non solo non è necessario, ma è controproducente.
Vecchio 30-03-2015, 19:03   #18
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Quote:
Originariamente inviata da rosadiserra Visualizza il messaggio
Presentare problemi senza una soluzione ad un datore di lavoro paga poco.
Il lavoro le serve più che "averla vinta".
La soluzione c'è ed è molto semplice. Il tizio se ne va affanculo e cazzi sua. 6 anni che va avanti così??e poi i matti siamo noi.
Forse non mi son spiegato bene ma per "averla vinta" intendevo tenersi il lavoro.
Cmq ho letto meglio e non avevo compreso la reazione del capo... "io non trattengo nessuno" ma chi cazzo sei uno chips? vabbè è un coglione. probabilmente il tizio sarà il figlio di qualche amico suo a cui deve un favore...that's italy. A sto punto o la va o la spacca...la situazione così non può continuare anzi è destinata a peggiorare, matematico, perciò a questo punto le proverei tutte
Vecchio 30-03-2015, 19:04   #19
Esperto
L'avatar di Selenio
 

se fossi in te io non me ne andrei. Perche´ devi perdere un lavoro senza che sia colpa tua ma per evitare una testa di cazzo perche´ di questo si tratta a quanto dici. Un tipo cosi magari sara´ anche sgarbato coi clienti. Se io fossi titolare non ci penserei due volte a mandarlo via e non me ne fregherebbe un cazzo se poi si vuole ammazzare. L´educazione prima di tutto. Anche io ho avuto discussioni con i miei colleghi e ho detto la mia e ho visto che si sono dati una calmata. Se uno sta zitto e subisce diventa un martirio. Sul posto di lavoro ne troverai di invidiosi e spettegoli...a voja

a parte che potresti anche minacciarlo di denuncia

http://www.professionisti.it/enciclo...e/644/Ingiuria
Vecchio 30-03-2015, 19:06   #20
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Massima solidarietà, secondo me faresti più che bene a farti sentire (senza esagerare) o al limite a lasciare il lavoro, se proprio non lo sopporti.

Però secondo sbagli quando imputi tutti i suoi comportamenti alla volontà: avere un carattere del genere è una "scelta" del tutto fallimentare, sia sul piano dello sviluppo personale (tant'è che a 36 anni fa quello che fa, nonostante ambisse ad altro) sia su quello relazionale (non credo che abbia molti amici, e di certo non è stimato; conserva il posto di lavoro perché fa pena, il che non è proprio il massimo).
Un atteggiamento così irrazionale un qualche motivo profondo ce l'ha sicuramente... Il che non lo giustifica, ma lo rende immeritevole di una condanna spietata. In fondo viviamo in un mondo superficiale e sostanzialmente anarcoide, il carattere si forma da bambini quasi sempre nell'indifferenza collettiva (se così non fosse non assisteremmo a questi disastri esistenziali), e cambiarlo da adulti (posto che si sia in grado di ammettere che ci sia qualcosa che non va) è difficilissimo, come sai. Quindi un po' di pena forse un senso ce l'ha.
Quando tratta male te per motivi cretini, lo fa perché "legge" il rapporto con te alla luce di esperienze passate spiacevoli (chissà quali), e cerca di difendersi come può, senza capire che non solo non è necessario, ma è controproducente.
Di queste cose ne può parlare tranquillamente con il suo psichiatra invece di rovinare la vita agli altri.
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