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26-07-2013, 19:59
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#101
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da n. 8028
ah, sì? no non lo sapevo. la fonte?
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Ma viviamo nello stesso mondo? Sei un maschio? Non ho tempo e voglia ora di cercare fonti -se questo ti fa pensare che è una cavolata, me ne farò una ragione.
Quote:
Originariamente inviata da n. 8028
devo ancora capire dove sta scritto che le donne non si accontentano.
sarà che i tratti caratteriali ricercati dalle donne (tutte) sono facilmente acquisibili da qualsiasi uomo e quindi che chi non è in grado di acquisirli finisce tagliato fuori. ma di certo per quanto riguarda l'aspetto prettamente esteriore sono le donne che di solito "si accontentano" (a parte che i canoni di bellezza maschili sono ben eterogenei e variegati).
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Cioé: le donne si accontentano, perché scartano gli inesp-insicuri-intro (come dire: fattacci loro) e attingono fra gli altri, che sono la maggioranza? Se è così, mi pare un ragionamento capriola per dar loro ragione.
Che i tratti caratteriali ricercati dalle donne sono a portata facile di ogni uomo ho dei dubbi. Se uno è timido forte, dovrà mangiarne di pane. E se uno è introverso, e in questo non c'è nulla di male, rischia la manovella (a meno che non mi si dica: è tenuto a diventare estro per piacere alle donne, e cmq non è un percorso da schiocco di dita).
Quanto a chi si accontenta di più, prima dici che le donne si accontentano, poi che i canoni di bellezza maschile sono tanti, boh. Diciamo che per fortuna ci sono tante persone "normali" che si accoppiano. Ma, ripeto, tra le persone che conosco e che vedo per strada, non mi risulta affatto questa alta selettività estetica da parte del maschio (perché, detto sottovoce... molti non se la possono permettere, altrimenti chissà quanto aspettano, e fan manovella come il maschio timido: e se puntano solo alla fi*ona, se lo meritano anche).
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26-07-2013, 20:45
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#102
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,151
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non tutti sono tenuti o hanno facoltà di seguire il tuo esempio, ognuno deve trovare la sua strada. Io le peculiarità e le caratteristiche ce le ho, e solo prendendo per il culo me stesso posso pensare di non averle (questo, ripeto a scanso di facili equivoci, vale per me).
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Ognuno deve seguire la sua strada, ma rimanendo confinati da quanto vedo scritto e lamentato da buona parte dell'utenza qui postante, mi sembra che il livello di sofferenza per ciò che manca nella vita raggiunga vertici di tale parossismo da rendere difficile l'attesa e il rischio di prolungare la sofferenza stessa...poniamo il caso standard dell'utente di fs: 30 anni, mai avuta una donna, fustrazione sessuale ai limiti della sopportazione...consigliargli di aspettare con la probabilità di un'attesa che potrebbe durare altri anni e forse non vedere mai la luce? Non è detto che un livello minimo di adattamento all'ambiente e superamento della propria vulnerabilità potrebbe dare risultati certi, ma almeno aumenterebbe le probabilità e le speranze.
Altra cosa: non adattarsi e agognare il giorno in cui la società raggiungerà livelli di emancipazione tale da garantire felicità e benessere ad ogni sventurato? Non credo personalmente alla perfezione in quanto tale, presumo che un malessere altamente invalidante richieda anche uno sforzo personale non indifferente per il raggiungimento di una maggiore serenità. Facciamo un esempio pratico: mettiamo che io abbia paura dell'aereo perché ho subito un trauma legato al volo quand'ero bambino, mettiamo che sono costretto a viaggiare per vari motivi e, anche garantendomi un margine di sicurezza del trasporto aereo assai elevato, non mi si possa promettere un'affidabilità al 100% di questo mezzo...che faccio? Evito onde stare lontano da qualsiasi forma di stress e sofferenza psicologica legata anche al minimo margine di rischio di incidente, oppure cerco di superare il mio blocco nella consapevolezza che non si raggiungerà mai una sicurezza totale ma quantomeno, in virtù di un'alta affidabilità, potrò portare avanti questa mia necessità senza annegare il mio equilibrio psichico nell'ansia? Fuor di metafora: siccome non avremo mai una società perfetta, il rischio di essere rifiutati, respinti o ignorati da una donna (o da un uomo) potrà sempre profilarsi dietro l'angolo, ragion per cui è necessario anche lavorare su se stessi, diminuendo le soglie di sensibilità quando queste risultano esageratamente elevate.
Ultima cosa: un individuo estremamente timido dovrebbe adeguarsi? Se la risposta è no, perché dovrebbe allora adeguarsi una persona aggressiva, (anche solo verbalmente), cinica, indifferente, razzista, pigra? Non potrebbe essa dire: io non mi adatto alle istanze interpersonali della società moderna, aspetto di trovare persone come me e mi creo il mio bel ghetto in cui mi isolerò con gente simile...questo per dire che vivere in società comporta costi e benefici, e la società come la conosciamo oggi consiste in una forma di collettività che mira all'integrazione e anche ad un certo grado di omologazione, almeno se vuole continuare a poggiare sulle basi su cui è nata. L'alternativa è l'anarchia o una forma sociale pre-moderna di impostazione isolazionista dove ognuno si autoghettizza per i fatti suoi e se ne sta lontano da coloro che non reputa persone affini. Vale la classica regola del contributo della società a cui dovrebbe corrisponde un contributo mio/nostro/loro e io personalmente non vedo una società così aberrante nella gestione dei rapporti umani come la vedi tu...almeno finché ho smesso di dare retta ai miei pregiudizi. Certo il male e l'ingiustizia continuano a perdurare ma non vedo più sfacelo e desolazione.
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26-07-2013, 20:52
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#103
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Betsy Cherry
Hai detto cose giuste, se balzi fuori dal nulla le persone si spaventano... Devono prima assicurarsi che sei "normale", che esci con amici e che hai un'attività da svolgere (che sia studio o lavoro) e che sei passato attraverso tutte le normali tappe d'esperienza.
Guarda ti sembrerò insicera ma anche per noi femmine è cosi (che cosa triste).
A me quelli che ci provano sono gli ubriachi, gli immigrati o i delinquenti (come se io facessi parte di una di tali categorie -.-)
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sai perché ci provano solo quelli?
Perché i tipi come paccello si fanno molte fisime a farlo.
Dovremmo tutti incoraggiare tutti a provarci con tutti. Uomini e donne.
Quando una persona è educata e rispettosa, secondo me non c'è approccio "illecito".
Immagina la scena: ti ferma un ragazzo per strada. Non un ragazzo bellissimo, ma neanche da buttar via, diciamo un tipo.
Inizia a chiaccherare con te, in maniera indiretta. Oppure ti fa un complimento non volgare, quindi mostra apprezzamento in maniera diretta.
Tu probabilmente ne saresti spaventata perché sei abituata a leggere gli approcci nella chiave "per strada ci provano solo persone senza niente da perdere", ed è normale.
Ma razionalmente, ci sarebbe nulla di male?
Se ti invitasse, alla fine della chiacchera, a berti un caffé, oppure a scambiarti il telefono o il contatto facebook o l'email, ci sarebbe niente di male?
E sempre razionalmente, se ti fermasse un ragazzo che ritieni non attraente? Ci sarebbe niente di male? ci sarebbe niente di male a chiedere un contatto o di bersi un caffé?
Non ti interessa: ok, pacifico. Gli dici che non sei interessato, lui saluta e se ne va.
Tu come la vedresti?
E invertendo la situazione? Se una ragazza iniziasse a chiaccherare con un ragazzo sconosciuto? Ci sarebbe qualcosa di male?
Io penso che se tutti imparassimo ad essere più sinceri gli uni con gli altri e smettessimo di indossare maschere, il mondo sarebbe sempre migliore.
Purtroppo questo non risolverà i problemi di fobia sociale di cui si parla in questo forum. Però aiuterebbe per molte altre cose.
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26-07-2013, 20:56
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#104
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,764
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Di fronte all'impresa a quanto pare impossibile di tener vivo un significativo dialogo a distanza con una ragazza che mi piace, riflettevo ancora una volta sul: ma quanto è difficile combinare? Ma un ragazzo che deve fare, "what can a poor boy do"? E lo scrivo con intento riflessivo, più che vittimistico.
Trovo che una delle contraddizioni magne, che forse dicono qualcosa su in che razza di paese ci troviamo, un posto la cui cultura pare porre 100 paletti prima di arrivare a un risultato (una selezione per far emergere i veri uomini, immagino...) è che, sappiamo tutti, l'uomo deve fare il primo passo... Ma/E l'approccio a freddo non si usa, non sta bene. Non la trovate una grossa contraddizione? Sì, lo so, la donna ha paura di essere violentata, centellina le sue concessioni perché se rimane incinta so' 9 mesi ecc... Fattostà che la donna (media) vuole vedere l'uomo che si espone, ma deve farlo in/deve provenire da un contesto accettato e protetto, che spesso è quello della cerchia di amicizie o conoscenze, che introduca morbidamente la persona rassicurandola che ha dei contatti e "una vita". E questo condiziona anche gli estro, che qualcosa certo rimediano, ma hanno una forte cognizione sociale e sanno ciò che si "può" fare e ciò che no.
Certo, anche si usasse questo non eliminerebbe la timidezza, ci vorrebbe anche un'ideale atteggiamento di maggiore apertura femminile, ma almeno uno sa che se vuole e se riesce a "buttarsi", non sta facendo una cosa strampalata, invece di essere preso per un solitario sfigato che chissà cosa vuol farmi. Può darsi siano banalità, ma quando mi capita di incrociare un bel bocconcino per strada, ci penso.
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Ho letto solo il tuo post e non le risposte, quindi mi scuso se ripeto le stesse cose di un altro. Anch'io penso che un approccio on the street sia visto come maniacale, soprattutto se l'approcciatore è un tipo un po' strano come il sottoscritto.
Ma il sistema può benissimo non cambiare perché agli estroversi se la cavano benissimo anche senza approcci a freddo.
Come fanno?
Ti faccio un esempio. Io, asociale, ho 500 amici su Facebook di cui 50 mi salutano e incontro e con gli altri ho una confidenza limitatissima.
Estroverso: ha 900 amici di cui 300 lo salutano e lo incontrano.
50 contro 300. I miei 50 mi possono far conoscere una persona a testa, quindi da 50 passo a.... 53, perché con le mie tempistiche non so sfruttare l'occasione di approfondire. I 300 amici confidenziali dell'estroverso gli fanno conoscere una persona a testa. Di queste nuove 300 persone, siccome anche loro hanno una energia limitata, sono costretti a selezionare, ma potranno farlo a loro piacimento. Mettiamo che su 300 prenderanno confidenza con 30 ragazze. Che a loro volta avranno delle amiche ecc ecc.
In pratica un aratro contro una F1. Alla base di tutto, l'interesse per le persone, che io non ho abbastanza.
In passato mi sono colpevolizzato per questa cosa, ma non ha molto senso, perché anche gli estroversi possono essere molto opportunisti. Però, riguardo l'effetto fissione nucleare, ho solo da imparare da loro. Colpa mia o non colpa mia, da lì non se ne esce.
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Ultima modifica di Warlordmaniac; 26-07-2013 a 21:03.
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26-07-2013, 21:24
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#105
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Ho letto solo il tuo post e non le risposte, quindi mi scuso se ripeto le stesse cose di un altro. Anch'io penso che un approccio on the street sia visto come maniacale, soprattutto se l'approcciatore è un tipo un po' strano come il sottoscritto.
Ma il sistema può benissimo non cambiare perché agli estroversi se la cavano benissimo anche senza approcci a freddo.
Come fanno?
Ti faccio un esempio. Io, asociale, ho 500 amici su Facebook di cui 50 mi salutano e incontro e con gli altri ho una confidenza limitatissima.
Estroverso: ha 900 amici di cui 300 lo salutano e lo incontrano.
50 contro 300. I miei 50 mi possono far conoscere una persona a testa, quindi da 50 passo a.... 53, perché con le mie tempistiche non so sfruttare l'occasione di approfondire. I 300 amici confidenziali dell'estroverso gli fanno conoscere una persona a testa. Di queste nuove 300 persone, siccome anche loro hanno una energia limitata, sono costretti a selezionare, ma potranno farlo a loro piacimento. Mettiamo che su 300 prenderanno confidenza con 30 ragazze. Che a loro volta avranno delle amiche ecc ecc.
In pratica un aratro contro una F1. Alla base di tutto, l'interesse per le persone, che io non ho abbastanza.
In passato mi sono colpevolizzato per questa cosa, ma non ha molto senso, perché anche gli estroversi possono essere molto opportunisti. Però, riguardo l'effetto fissione nucleare, ho solo da imparare da loro. Colpa mia o non colpa mia, da lì non se ne esce.
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Sì, io pensavo a un ipotetico estroverso che vede una che gli passa accanto e pensa: cavolo, com'è bella questa, ma non si usa (-> consapevolezza sociale) approcciare a freddo, penserà che sono un maniaco. Ma in effetti l'estro ipotetico se ne può anche fregare, tanto conosce lo stesso numerose ragazze fra le quali attingere. Insomma, a pigliarcela in saccoccia siam sempre "noi".
Condivido anche l'osservazione sul relativo interesse verso le persone, che non aiuta e rallenta ulteriormente la possibilità di raggiungere il "triangolino che ci esalta" (cit.)*.
*oh mio Dio, che concetti, che termini! Così non la troverai una ragazza.
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26-07-2013, 21:40
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#106
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,134
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paccello, vai a puttane e non rompere i coglioni, tanto è quello che vuoi.
Non vuoi una relazione, vuoi una fica da sbattere e basta, si vede da come scrivi.
Magari ti distrai un pò dai tuoi pensieri ossessivi, he?
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26-07-2013, 21:47
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#107
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da Atlas
paccello, vai a puttane e non rompere i coglioni, tanto è quello che vuoi.
Non vuoi una relazione, vuoi una fica da sbattere e basta, si vede da come scrivi.
Magari ti distrai un pò dai tuoi pensieri ossessivi, he?
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Hai ragione, sono un frustrato sessuale che non riesce a smettere di ammorbarvi con topic sulla f**a. Andrò a puttane.
...me la paghi tu? Hai consigli?
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26-07-2013, 21:54
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#108
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,134
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Ti consiglio di non spendere troppo poco, essere puntuale pulito educato e gentile.
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