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16-08-2015, 20:55
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#41
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quoto Buck90. Devo dire che anche se questa società contribuisse in maniera determinante a creare un certo disagio in alcuni individui, perchè giustamente questo senso di alienazione è già un'esperienza di noi stessi che matura stando con gli altri, o comunque che matura nella solitudine dopo esperienze negative con gli altri, la solitudine come dicevo nel primo post porta a un esasperazione o a un'aridità dei sentimenti e dei pensieri che non hanno alcun confronto esterno, che si disabituano alle frequenze degli altri non avendo alcun riferimento, e quindi non può essere che la dimensione sociale il luogo per tentare una nuova forma di sè che concili una certa genuinità dei rapporti entro cui ricalibrarsi (anche con tutti gli ostacoli reali che altri potrebbero porci d'innanzi) con le proprie peculiarità individuali. Se sei una persona sensibile e con un certo senso morale non ti direi "non farti scrupoli, sii implacabile", però se la tua sensibilità è tale da non reggere dei rifiuti o tale da abbatterti e neutralizzarti al minimo tentativo di qualcuno di rivolgerti la parola beh, evidentemente qui il problema è tuo.
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16-08-2015, 21:06
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#42
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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grazie a tutti, mi son schiarito molto le idee....
morirò di somatizzazioni
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19-08-2015, 01:04
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#43
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Messaggi: 174
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Sto sperimentando una sensazione simile da qualche mese. E' una sensazione molto fisica e inevitabilmente legata a sfere esistenziali; ho spesso la percezione che il mio corpo stia letteralmente qualche passo davanti a me e che abbia vita propria indipendente dalla coscienza. Ho il pieno controllo delle mie azioni ma allo stesso tempo pare che gli arti e tutto il resto vadano per conto loro. Non ne avverto più il peso.
Mi capita in particolare nei luoghi affollati. Oggi al supermercato continuavo a vagare di scaffale in scaffale senza riempire il cestino della spesa. Giravo e rigiravo, avanti indietro per i reparti e non comprendevo il senso di ciò che facevo. Come se il mio corpo fosse al reparto frutta e verdura e Io ancora nel reparto latticini.Osservavo la risolutezza con cui le persone puntavano un prodotto, ne saggiavano le caratteristiche senza perderci troppo tempo e con decisione riempivano il carrello mentre a me pareva incredibilmente stancante. Di fatto mi sentivo esausto.
Davanti al monitor la sensazione è anche qui di scissione. Mi sento appena fuori da colui che preme tasti ed elabora input ed output.
E' una sensazione di perenne foschia molto deprimente. Non mi sento presente a me stesso, ho difficoltà a trovare una unità e a tenere integrati i diversi frammenti che mi compongono.
Oggi ho pensato a quando ero all'asilo, mi lanciavo dallo scivolo e per il poco attrito su quella superficie metallica, sentivo il mio corpo spostarsi fino a che i piedi toccavano l'erba e la terra. A quando mi appendevo alle sbarre e avvertivo la gravità e il mio corpo completamente.
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24-12-2015, 03:21
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#44
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Bel 3d...
Lo farò leggere a dottoressa
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24-12-2015, 08:04
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#45
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,711
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Più che altro mi capita spesso di chiedermi dove sia finita l'umanità altrui.
Mi sento fin troppo umano ed inadatto a dei contesti dove mi pare che le leggi della natura alla " il più forte prevale, il resto si adatta o soccombe" siano comunque presenti in forma diversificata.
Vorrei essere un po' più bestia per convivere meglio con ciò, mettiamola così.
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Anche io mi chiedo dove sia l'umanità altrui ma ne vedo ben poca ingiro da sempre,almeno per i miei parametri.Io non vorrei essere piu' bestia invece,l'essere umano medio del pianeta non mi piace per nulla e non voglio essere simile a lui
Quote:
Originariamente inviata da reknub
Io la vivo, ma non me ne sento partecipe ....
Ci provo a non evitare, ma la voglia di rinchiudermi in camera e sparire è sempre tanta....
E' tutto piatto, non so se sia perchè ho delle aspettative troppo alte verso il prossimo o se sia perchè proprio per l'educazione che NON ho vissuto, io non sia in grado di percepire certe emozioni....
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Anche io vorrei sparire spesso dal mondo e sogno spesso di cambiare vita.Anche io avevo delle aspettative troppo alte:sono rimasto estremamente deluso dal mondo,ma davvero tanto.Mi sono basato su quello che mi veniva raccontato da piccolo/adolescente:troppo tardi mi sono accorto che mi avevano raccontato un sacco di balle e l'impatto con la realtà è stato devastante.A 25-30 anni qualche dubbio ce l'avevo ma ormai a quasi 45 anni ho le idee molto chiare.Il genere umano mi ha profondamente deluso,almeno c'è la nota positiva che non avro' mai figli.Questo mondo non merita di essere vissuto:le poche cose positive non bastano a bilanciare le molte negative.
Quote:
Originariamente inviata da Buck90
però si tratta di cose per cui uno sforzo di adattamento lo si può fare. Guardate, la cosa migliore è essere obbiettivi. Magari è vero che siete bruttini, o che non sapete comunicare, che non sapete interagire con gli altri (come è spesso il caso, da sociofobici) ma si tratta di cose su cui si può lavorare. Nel tempo ci si può adattare, si può migliorare.
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Io mi sono sforzato da giovane e sono migliorato.Ma ho scoperto che piu' di tanto non mi interessa piu'.Sono troppo diverso come sensibilità e idee dalla persona media di questo pianeta e non ho possibilità di raggiungere un accordo,mi basterebbe solo stare in santa pace per gli ultimi anni che mi restano.Odio quando sono obbligato a interagire con persone troppo diverse da me tipo sul posto di lavoro
Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Se sei una persona sensibile e con un certo senso morale non ti direi "non farti scrupoli, sii implacabile", però se la tua sensibilità è tale da non reggere dei rifiuti o tale da abbatterti e neutralizzarti al minimo tentativo di qualcuno di rivolgerti la parola beh, evidentemente qui il problema è tuo.
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Io per parlare parlo con gli altri.Ma mi sento troppo diverso.Non è che siamo tutti uguali.E alla lunga è stancante dover sempre scendere a compromessi,io non ce la faccio piu'.Infatti sono in fase altamente scazzata da un po' di tempo.
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24-12-2015, 08:59
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#46
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
So interagire
Ce ne son di più brutti e più idioti anche
Ho lavorato su entrambe le cose per 5 anni di terapia, ma gli spasmi muscolari e i tic sono in aumento nonostante le medicine, il senso di alienazione è sempre quello perchè interagisco, ma non ottengo feedback dalle interazioni..... non li so cogliere, sarebbe come parlare con un muro
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Ti faccio una domanda a cui è molto difficile dare una risposta sincera. Pensaci attentamente.
Pensi di aver sviluppato una certa qual estetica che ti porta, in un modo assurdo, a farti trovare affascinante questa situazione in cui stai vivendo?
(Nonostante tu sia consapevole dell'impatto che ha nella tua vita, non voglio mninimizzare ciò)
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Ultima modifica di Da'at; 24-12-2015 a 12:56.
Motivo: Nome rimosso dal quote.
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24-12-2015, 09:41
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#47
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,817
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Questo thread è bellissimo e tantissimi dei pensieri ivi contenuti hanno rappresentato la mia quotidianità fino ai 25 anni o giù di li....
Mi ci rispecchio ed empatizzo profondamente con il protagonista nonchè autore del 3d...
A quell'età cos'è successo???
Il mio caro papino (figura che odio con tutto me stesso per vari motivi) mi disse testualmente..." O esci dal mondo in cui ti sei rifugiato (che poi a lui faceva comodo cosi poteva tenermi sotto controllo ed impedirmi di fare esperienze che avrebbero potuto imprimere una svolta positiva alla mia vita) oppure ti butto a pedate fuori di casa senza un soldo!!!".
Non stava scherzando...
E da allora, fra immani sofferenze, mi sono dovuto svegliare...
Mi sono costruito una disciplina mentale molto rigida e asettica e pian pianino ho cominciato a mescolarmi con il mondo che mi circonda con risultati alterni ma non sempre negativi...
Ad oggi proseguo su questa strada ma intimamente rimpiango (e ricerco) il mio spazio introspettivo che tanto mi manca....
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24-12-2015, 11:07
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#48
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Principiante
Qui dal: Jun 2015
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 42
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Quote:
Originariamente inviata da Markos
Questo thread è bellissimo e tantissimi dei pensieri ivi contenuti hanno rappresentato la mia quotidianità fino ai 25 anni o giù di li....
Mi ci rispecchio ed empatizzo profondamente con il protagonista nonchè autore del 3d...
A quell'età cos'è successo???
Il mio caro papino (figura che odio con tutto me stesso per vari motivi) mi disse testualmente..." O esci dal mondo in cui ti sei rifugiato (che poi a lui faceva comodo cosi poteva tenermi sotto controllo ed impedirmi di fare esperienze che avrebbero potuto imprimere una svolta positiva alla mia vita) oppure ti butto a pedate fuori di casa senza un soldo!!!".
Non stava scherzando...
E da allora, fra immani sofferenze, mi sono dovuto svegliare...
Mi sono costruito una disciplina mentale molto rigida e asettica e pian pianino ho cominciato a mescolarmi con il mondo che mi circonda con risultati alterni ma non sempre negativi...
Ad oggi proseguo su questa strada ma intimamente rimpiango (e ricerco) il mio spazio introspettivo che tanto mi manca....
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Come hai fatto in pratica per "svegliarti"?
E in cosa consiste questa disciplina mentale?
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24-12-2015, 12:56
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#49
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,307
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Quote:
Originariamente inviata da reknub
Qualcuno ha questa sensazione?
Sono l'unico sfigato?
Devo razionalizzare il perché lo penso... Qualcuno ha questa convinzione? Diciamo che confina col credere di essere l'essere umano peggio della terra.... Solo che io non mi sento neanche umano da essere paragonato agli altri
Essere paragonato vuol dire somigliarvi... Io non mi ritrovo
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sì....ho perennemente questo sensazione...se proprio volessi razionalizzare potrei affermare con certezza che in 43 anni ho conosciuto solo una persona più sfigata di me...io non è che nn mi ritengo un essere umano...bensì un essere umano spento...agonizzante...un bicchiere vuoto....uno zombie...
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24-12-2015, 13:05
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#50
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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In effetti, spesso ho la sensazione che i "normali" vivano su un altro pianeta quando parlano di certe cose
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24-12-2015, 20:28
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#51
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Ti faccio una domanda a cui è molto difficile dare una risposta sincera. Pensaci attentamente.
Pensi di aver sviluppato una certa qual estetica che ti porta, in un modo assurdo, a farti trovare affascinante questa situazione in cui stai vivendo?
(Nonostante tu sia consapevole dell'impatto che ha nella tua vita, non voglio mninimizzare ciò)
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Da un senso di concretezza al mio malessere...
É utile... Altrimenti non me ne accorgo e figurarsi gli altri
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24-12-2015, 20:32
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#52
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
La solitudine provoca proprio questo. Hai momenti di de-realizzazione? Quando ti senti meno umano degli altri, prova ad analizzare questi momenti, bisogna capire come mai hai queste sensazioni,coglierne le radici. Magari i motivi risiedono nella tua situazione attuale ma di sicuro ci sono cause più profonde e antiche. Forse sei semplicemente un umano che si sente distrutto: un umano distrutto non somiglia agli altri, somiglia a un mostro. Tu però sei distrutto dentro. Hai mai la sensazione di essere fisicamente distrutto? A volte è la sensazione tipica di chi ha qualcosa di rotto, incrinato all'interno della propria emotività, nel rapporto con gli altri. Con se stesso. Se è qui che sta il danno,allora tanto vale prenderne atto e prendersene cura....fallo presente al tuo terapeuta, se ci vai.
Segui mentalmente le tracce del non-umano che sei, seguine i pensieri, assimilandoli, solo così saprai chi è, e saprai chi sei. Ti trovi solo sulla punta dell'iceberg ora...
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Puoi quotarmi... Non é che mi spavento
Si ho momenti di derealizzazione
Non ho sensazione di essere fisicamente distrutto... Ma lo preferirei perché riconoscibile e accettato come malessere
Rispondo da cell velocemente..
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24-12-2015, 20:33
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#53
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da Markos
Questo thread è bellissimo e tantissimi dei pensieri ivi contenuti hanno rappresentato la mia quotidianità fino ai 25 anni o giù di li....
Mi ci rispecchio ed empatizzo profondamente con il protagonista nonchè autore del 3d...
A quell'età cos'è successo???
Il mio caro papino (figura che odio con tutto me stesso per vari motivi) mi disse testualmente..." O esci dal mondo in cui ti sei rifugiato (che poi a lui faceva comodo cosi poteva tenermi sotto controllo ed impedirmi di fare esperienze che avrebbero potuto imprimere una svolta positiva alla mia vita) oppure ti butto a pedate fuori di casa senza un soldo!!!".
Non stava scherzando...
E da allora, fra immani sofferenze, mi sono dovuto svegliare...
Mi sono costruito una disciplina mentale molto rigida e asettica e pian pianino ho cominciato a mescolarmi con il mondo che mi circonda con risultati alterni ma non sempre negativi...
Ad oggi proseguo su questa strada ma intimamente rimpiango (e ricerco) il mio spazio introspettivo che tanto mi manca....
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Sto cercando di razionalizzare e catalogare miei pensieri... Ma non é facile... Non ho un metodo
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24-12-2015, 21:14
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#54
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
Da un senso di concretezza al mio malessere...
É utile... Altrimenti non me ne accorgo e figurarsi gli altri
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Ok.
Ti consiglierei di provare almeno a sforzarti di smettere, di vederlo come un disagio, come una cosa brutta.
Purtroppo però so per esperienza personale che a queste cose ci si arriva solo coi propri tempi.
Finché "ti piace" questa cosa, ci rimani, la rinforzi. E finché ti fa soffrire, te la farai piacere, come dici te, perché è una strategia di sopravvivenza.
Invece bisogna accettare il dolore.
Comunque mi spiace, non so se è una mia impressione o solo una suggestione, ma mi hai trasmesso bene il disagio che stai vivendo.
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24-12-2015, 21:21
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#55
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Mi sforzo... Mi sforzo...
Ne abbiam parlato anche in terapia
Dottoressa dice che ho l'orgoglio di voler essere "normale"
Le do ragione
Sarebbe l'unico modo per essere accettato (non so se da me o da altro o tutte e due)
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24-12-2015, 21:50
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#56
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da reknub
Qualcuno ha questa sensazione?
Sono l'unico sfigato?
Devo razionalizzare il perché lo penso... Qualcuno ha questa convinzione? Diciamo che confina col credere di essere l'essere umano peggio della terra.... Solo che io non mi sento neanche umano da essere paragonato agli altri
Essere paragonato vuol dire somigliarvi... Io non mi ritrovo
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ma sto topic lo alimenti nelle date di festa?
l'hai aperto a ferragosto -_-, ora a natale, hai un conto aperto con le festività
un pò troppo banale per essere un non umano, non pensi? u_u
non credevo di doverlo mai dire, ma penso abbia ragione quella gran gnocca delle tua dottoressa ._.
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24-12-2015, 21:55
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#57
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
ma sto topic lo alimenti nelle date di festa?
l'hai aperto a ferragosto -_-, ora a natale, hai un conto aperto con le festività
un pò troppo banale per essere un non umano, non pensi? u_u
non credevo di doverlo mai dire, ma penso abbia ragione quella gran gnocca delle tua dottoressa ._.
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Il prossimo post sarà per lo scudetto inter
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25-12-2015, 00:44
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#58
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,664
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Sono convinto che a molti utenti in questo forum che si reputano sfigati in realtà non manca la capacità per migliorare la propria condizione che deriva in primis proprio da come si vedono loro stessi, non il contrario.
Quello che a loro manca probabilmente è solo la motivazione e/o l'occasione giusta.....Questi due elementi però vanno anche aiutati e cercati come accade per qualsiasi sia l'oggetto dei nostri desideri....
Imparare ad amare prima di tutto se stessi senza prescriversi difetti o incapacità che spesso si rivelano infondate è il primo passo verso il miglioramento....passo senza il quale intraprendere un percorso di crescita personale diventerebbe davvero impresa titanica....
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25-12-2015, 03:57
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#59
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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Io mi sento uno spettro, in fantasma. Passo senza lasciare il segno. senza essere notato... nel mio cammino diretto verso il basso
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25-12-2015, 08:47
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#60
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,711
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
ma sto topic lo alimenti nelle date di festa?
l'hai aperto a ferragosto -_-, ora a natale, hai un conto aperto con le festività
un pò troppo banale per essere un non umano, non pensi? u_u
non credevo di doverlo mai dire, ma penso abbia ragione quella gran gnocca delle tua dottoressa ._.
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Anche se lo ha ripreso lui il thread il colpevole sono io Glielo ho segnalato nel sottobosco perchè pure io mi sento sempre piu' distante dal genere umano.E durante le feste ancora di piu':l'ipocrisia è ancora piu' dilagante.
Quote:
Originariamente inviata da reknub
Mi sforzo... Mi sforzo...
Ne abbiam parlato anche in terapia
Dottoressa dice che ho l'orgoglio di voler essere "normale"
Le do ragione
Sarebbe l'unico modo per essere accettato (non so se da me o da altro o tutte e due)
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Io ho conosciuto un sacco di persone che non hanno i problemi tipici degli utenti di questo forum ma che non si sentono per nulla"normali" e ne vanno pure fieri.Non è per nulla facile ma mentirebbero a se stessi se facessero le stesse cose che fanno tutti.Per esempio ho trovato un gruppo di viaggiatori solitari che girano il mondo da soli.Sono quasi tutti single credo ma la cosa non li preoccupa per nulla e piuttosto che fare le solite cose tipo discoteca,feste,serata al bar,ecc.. vanno a fare weekend o viaggi da soli in giro:stanno bene cosi.
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