reknub

10 anni fa non uscivo di casa
6 anni fa ho iniziato il mio primo lavoro con mio fratello come spalla (poi ripetuto tutti gli anni fino all'anno scorso)
poi ho reiniziato ad andare a calcetto
poi ho iniziato a fare volontariato
poi ho creato amicizie, avuto una storia, incontrato gente, scoperto di essere simpatico
poi quest'anno ho iniziato un corso di riquailificazione, mi sono integrato pur se avessi brutti pensieri per l'ansia al solo iniziarlo
ho scoperto che so fare ancora le cose che ho studiato a scuola
ho trovato il mio primo lavoro come stage a 28 anni nel contesto che mi appassiona e che mi piace
mi sono integrato anche lì
mi hanno rinnovato il contratto
ho cominciato a dire qualche parola in casa
rispondo se mi fanno domande
non mi sento un rifiuto al fattto di uscire di casa
mi sono iscritto a un partito e faccio politica attiva invece di blaterare coi copiaincolla su f.s o fb, partecipo alle iniziative e anche lì sono bene integrato
ho iniziato ad andare allo stadio a vedere la squadra del mio paese con mio cognato e un suo amico, non ho difficolotà particolari

eppure niente di tutto questo mi entra in testa e so solo sentirmi male e incapace, che mi mancano le esperienze di vita, che non sappia vivere, che io sia senza futuro....
ogni minimo A ne faccio una tragedia....


perchè non so vivere emozioni positive? che malattia è?

claire

La mia.
Che siano i fumi della distilleria?

Altamekz

Sei stato cresciuto alla rovescia, il marchio di fabbrica è in negativo

reknub

mannò sto distante

reknub

non essere stato rinchiuso per fobie in casa per anni
qualsiasi cosa sarebbe stata meglio

Selenio

vabbè dai già hai fatto dei passi avanti. Ognuno ci arriva con i suoi tempi secondo me. Diciamo che hai imparato cosa vuol dire la solitudine e cosi sai apprezzare di più la compagnia delle persone. Bo ne ho sparata una assurda

reknub

purtroppo no, il senso di disagio permane costantemente in qualsiasi cosa faccia, se riesco a fare alcune cose ormai è perchè fingo di stare bene, ho meccanizzato il meccanismo..... ma non è che io stia bene

claire

provavo a interpretare...io ci sto abbastanza vicina.
il fatto è,credo,che abbiamo un'idea distorta delle "esperienze di vita" e riteniamo quelle degli altri sempre più e meglio delle nostre.C'è un modo giusto e uno sbagliato di fare le cose,ci sono cose rilevanti e altre meno,e tempi entro i quali farle,e se non rientriamo in tutto ciò ci pare di aver perso anni di vita.E non ce lo perdoniamo.Ma è tutto dentro la nostra testa,ce la cantiamo e suoniamo.
E poi vabbè,la fs è disagio costante,ed è difficile apprezzare davvero qualcosa che fai socialmente con questa roba sempre addosso.

Dedalus

Ci si educa poco alla volta anche alla sensibilità.

reknub

di sto passo avrò 80 anni quando sarò pronto per una relazione e il coso non si alzerà più

reknub

comunque ho respirato quella roba per anni al lavoro da mio fratello appunto, 100 metri di distanza

Lo so che è dentro la mia testa, so anche come dice dedalus che ci vorrà del tempo... però con i progressi che ho fatto in questi anni è come se avessi vinto lo scudetto con la virtus entella invece nada, nisba, vien voglia veramente di mollare tutto...
è sola finzione quello che ho costruito alla fin fine, mi pare....


pure la mia psicologa si stupisce del fatto che io non sappia cogliere questi lati positivi e stare un po in pace
capisce invece la mia voglia di regredire, di cancellare tutto.... dice che è tipico

reknub

mitico atletico van goof
manca?
-sapersi rapportare decentemente in famiglia (non dico neanche ciao quando esco)
-grossissimi problemi economici
-lavoro precario e comunque da marzo neanche più pagato
-una mia amica ha provato ad abbracciarmi e mi sono tirato indietro (mi manca sapere cosa sia l'affetto)


una volta almeno con gli amici e a calcio mi divertivo, adesso penso solo a non fare figure di merda.....


ne mancano di cose, ma sarei così pure se vincessi al superenalotto: penserei alla preoccupazione di spendere in stupidaggini inutili

Skyl

Hai tutta la mia comprensione.... in alcune cose che hai scritto mi ci ritrovo in pieno, in quanto alla soluzione purtroppo non ce l'ho....

Forse trovare un senso, uno scopo, un fine ultimo aiuterebbe... ma non so...

cancellato13248

Mi dispiace molto.
Su internet si scrive spesso che bisogna sempre essere grati per quello che si ha o si e riuscito ad ottenere per ottenere un po di felicita o non so cosa .
Se ti fa sentire meglio sappi che io ti invidio per i successi che hai ottenuto

Blue_Moon

Forse è un meccanismo di difesa: una parte di te, quella che non vuole cambiare e non vuole stare meglio (tutti l'abbiamo, crogiolarsi nella sofferenza talvolta è fin troppo piacevole e rassicurante), fa in modo che tu veda tutti i difetti e tutti i limiti amplificati, al fine ultimo di mantenere la tua situazione invariata.

Altra ipotesi: forse l'essere sereni, realativamente felici e soddisfatti di se stessi è davvero un comportamento che s'impara con il tempo, più che una conseguenza spontanea e sicura degli eventi.

Ancora: come giustamente faceva notare Marceline, nonostante tutti i traguardi raggiunti (), c'è ancora qualcosa che manca, qualcosa che soltanto tu puoi sapere cos'è.

L'ultima idea che mi viene in mente è che questo malessere genare sia il prodotto della trasformazione che stai vivendo che, come tutte le trasformazioni, comporta un po' di disagio, disagio a cui di solito segue l'adattamento; quindi, potrebbe anche darsi che tutte queste emozioni, apparentemente negative, siano il sintomo di una trasformazione positiva in atto.

reknub

la mia psicologa me l'ha detti in chiusura di terapia su questo discorso oggi, che è tipico di chi cerca di cambiare passare una fase di desiderio di regresso....

sinceramente io vorrei solo stare in pace....
devi imparare anche ad accettare che ho dei limiti, io invece li rifiuto....
il che è un bene perchè mi invoglia a migliorare
il che è male perchè mi sento obbligato a migliorare

Blue_Moon

Forse potresti provare a riflettere su fino a che punto vorresti migliorare: forse dietro a questo desiderio si celano l'insicurezza e il perfezionismo tipico delle persone con i nostri problemi ("Devo essere perfetto", "Andro bene solo quando sarò *inserire caratteristica irrangiungibile o comunque iper idealizzata* ); accettarsi per come si è, con i propri pregi, difetti, talenti e limiti, non significa "smettere di migliorare" o arrestare il proprio sviluppo, anzi, a mio avviso è un enorme balzo in avanti, credo.

reknub

vorrei equilibrio

Blue_Moon

Scusa, ogni tanto mi vien da fare la saputella, non lo faccio apposta

Anch'io vorrei essere una persona più equilibrata, quindi un poco ti capisco

reknub

Non riesco neanche a guardare la tv a casa....
Se sto al pc mi sembra di buttare tempo

È la tensione costante? Cosa sbaglio?
Niente! Niente!!!! Mi rilassa!!! NIENTEEEE!!!