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09-03-2014, 02:28
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Vi capita mai di cimentarvi in qualcosa, di serio o anche una stupidaggine, e quando constatate di non essere capaci di farla, o di farla bene come gli altri, di andare in crisi e stare molto male sia psicologicamente o fisicamente?
Quali meccanismi si mettono in atto per arrivare a questo? Quali possibili modi di combattere queste reazioni?
Eppure da sempre il confronto con gli altri serve a migliorarsi, è nella natura umana, perchè accade ciò?
Lavorativamente o socialmente, è qualcosa di altamente invalidante.
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09-03-2014, 02:34
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
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Anche io ho questo tipo di problemi e nel mio caso dipende tutto dal conflitto con i miei genitori interiori. Alcune cose ho imparato ad accettarle e gestirle e da allora sono stato meglio.
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09-03-2014, 02:37
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender
Anche io ho questo tipo di problemi e nel mio caso dipende tutto dal conflitto con i miei genitori interiori. Alcune cose ho imparato ad accettarle e gestirle e da allora sono stato meglio.
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forse ho capito male, che sono i genitori interiori?
come hai fatto per imparare a gestirle?
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09-03-2014, 02:47
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
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Sono quella parte del carattere dei nostri genitori che abbiamo introiettato e pensiamo erroneamente che facciano parte di noi, se viviamo il rapporto con i genitori in maniera conflittuale o critica allora lo saremo anche con noi stessi e di conseguenza con tutti gli altri. Non è possibile farne a meno.
Per accettare e gestire questi sentimenti sono andato e sto andando tutt'ora da una psicoterapeuta.
Tu però se non hai cambiato idea non sei favorevole a questo rimedio...
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09-03-2014, 02:50
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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io sono uscito in Qualcosa, ma riuscirci non è semplice.
E' il problema di tutti quanti: uscire in qualcosa una volta è semplice, ma ri-uscirci non lo è, perchè in quel luogo viene la nausea.
Eppure ci sono vari trucchi, ad esempio:
1) Bisogna focalizzare il Qualcosa e pensare che sia un Qualdove.
2) Quando si riesce in Qualcosa, bisogna ricordare di essere Qualcuno, in modo che poi sia più facile camminare, e camminando bisogna contare ogni passo per non perdersi nel frattempo: Qualcuno -Qualcdue - Qualctre - Qualcquattro...fino a tornare al principio del percorso e ad essere Qualcuno.
3) Quando si riesce in Qualcosa, bisogna portarsi il portafogli in modo da tenere tutti i fogli che nel frattempo possono cadere per strada. Perchè se i fogli cadono in Qualcosa, è poi difficile riprenderli.
4) Quando si riesce in Qualcosa, bisogna ricordare della prima volta che si è usciti in Qualcosa. Qual era la prima cosa che avete visto in Qualcosa? ovviamente era Qual. E poi c'era la Cosa. E' importante andare in ordine. Prima bisogna vedere Qual era e poi Cosa era, ricordatevelo sempre.
ci sono poi altri consigli e appunti per riuscire in Qualcosa ma per ora mi vengono in mente questi, e direi che sono già Qualcosa.
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09-03-2014, 03:05
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender
Tu però se non hai cambiato idea non sei favorevole a questo rimedio...
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non penso mai al passato, non andrò di certo a pagare uno che mi costringerà a farlo.
il percorso che stai facendo non si può fare da soli?
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Ultima modifica di lauretum; 09-03-2014 a 03:07.
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09-03-2014, 03:06
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Ventolin
io sono uscito in Qualcosa, ma riuscirci non è semplice.
E' il problema di tutti quanti: uscire in qualcosa una volta è semplice, ma ri-uscirci non lo è, perchè in quel luogo viene la nausea.
Eppure ci sono vari trucchi, ad esempio:
1) Bisogna focalizzare il Qualcosa e pensare che sia un Qualdove.
2) Quando si riesce in Qualcosa, bisogna ricordare di essere Qualcuno, in modo che poi sia più facile camminare, e camminando bisogna contare ogni passo per non perdersi nel frattempo: Qualcuno -Qualcdue - Qualctre - Qualcquattro...fino a tornare al principio del percorso e ad essere Qualcuno.
3) Quando si riesce in Qualcosa, bisogna portarsi il portafogli in modo da tenere tutti i fogli che nel frattempo possono cadere per strada. Perchè se i fogli cadono in Qualcosa, è poi difficile riprenderli.
4) Quando si riesce in Qualcosa, bisogna ricordare della prima volta che si è usciti in Qualcosa. Qual era la prima cosa che avete visto in Qualcosa? ovviamente era Qual. E poi c'era la Cosa. E' importante andare in ordine. Prima bisogna vedere Qual era e poi Cosa era, ricordatevelo sempre.
ci sono poi altri consigli e appunti per riuscire in Qualcosa ma per ora mi vengono in mente questi, e direi che sono già Qualcosa.
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non sono tanto brillante in questo periodo, per cui vorrei sapere è una presa in giro o qualcosa di sensato, in tal caso potresti scriverlo in modo da farmi capire?
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09-03-2014, 03:27
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#8
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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forse è un problema di "perfezionismo", causato cioè dall'idea che le cose possano essere fatte in due soli modi: benissimo e malissimo, senza sfumature, e che il farle benissimo implichi non aver bisogno di tempo per imparare. In realtà non è così, è umano non riuscire subito in tutto (e per alcune cose magari non riuscire mai), non è un dramma. Non siamo obbligati a essere perfetti, e dobbiamo rivendicarlo.
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Ultima modifica di Angus; 09-03-2014 a 03:47.
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09-03-2014, 03:32
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
forse è un problema di "perfezionismo", causato cioè dall'idea che le cose possano essere fate in due soli modi: benissimo e malissimo, senza sfumature, e che il farle benissimo implichi non aver bisogno di tempo per imparare. In realtà non è così, è umano non riuscire subito in tutto (e per alcune cose magari non riuscire mai), non è un dramma. Non siamo obbligati a essere perfetti, e dobbiamo rivendicarlo.
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Come si fa... :-(
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09-03-2014, 03:39
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Come si fa... :-(
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eh... boh :-)
molto spesso sono le aspettative esterne (interiorizzate) a farci credere che sotto l'eccellenza non ci sia alcun valore. Noi però abbiamo il potere di criticarle, forse quando ti capita di sentirti giù puoi provare a ripeterti che il tuo sentire è frutto di un condizionamento sbagliato, e che quindi non ha fondamento. Non siamo "macchine per fare cose".
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09-03-2014, 03:42
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
eh... boh :-)
molto spesso sono le aspettative esterne (interiorizzate) a farci credere che sotto l'eccellenza non ci sia alcun valore. Noi però abbiamo il potere di criticarle, forse quando ti capita di sentirti giù puoi provare a ripeterti che il tuo sentire è frutto di un condizionamento sbagliato, e che quindi non ha fondamento. Non siamo "macchine per fare cose".
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Ci proverò..
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09-03-2014, 03:44
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#12
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Può essere utile anche rendersi conto che le persone che pretendono da noi la perfezione, o l'hanno fatto in passato, sono a loro volta nel loro intimo "schiavi" di un modello disumano, e quindi tutto sommato da compatire (benevolmente, non l'hanno scelto loro).
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09-03-2014, 03:50
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
non penso mai al passato, non andrò di certo a pagare uno che mi costringerà a farlo.
il percorso che stai facendo non si può fare da soli?
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Cavolo, neanche ti torturassero. Cercano di farti capire dove stai sbagliando e dove forse potresti smettere di farti seghe mentali. Poi sei libero di non crederci e di fare tutto da solo, ma da solo è dura quando non sai DOVE stai sbagliando.
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09-03-2014, 03:51
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Può essere utile anche rendersi conto che le persone che pretendono da noi la perfezione, o l'hanno fatto in passato, sono a loro volta nel loro intimo "schiavi" di un modello disumano, e quindi tutto sommato da compatire (benevolmente, non l'hanno scelto loro).
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Servirebbe anche a perdonare e risolvere altri problemi interiori..
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09-03-2014, 11:39
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Vi capita mai di cimentarvi in qualcosa, di serio o anche una stupidaggine, e quando constatate di non essere capaci di farla, o di farla bene come gli altri, di andare in crisi e stare molto male sia psicologicamente o fisicamente?
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Hai voglia... per questo ho smesso di provare, troppi fallimenti
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09-03-2014, 11:55
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
non penso mai al passato, non andrò di certo a pagare uno che mi costringerà a farlo.
il percorso che stai facendo non si può fare da soli?
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Giusto perchè pensare al passato non conviente, la mia terapia si basa al 95% sul presente e su quello che dovrò fare in futuro una volta chiarito il presente.
No il percorso che sto facendo non è possibile farlo da soli.
Poi per quello che riguarda te, magari mi sbaglio, ma credo dovresti anche fare attenzione a non sentirti troppo colpevole delle cose accadute (mi riferisco alla questione degli ultimi messaggi in pvt). Protestare contro il comportamento lesivo di un utente nei confronti di un'intera comunità non è una colpa.
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09-03-2014, 12:06
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#17
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
forse è un problema di "perfezionismo", causato cioè dall'idea che le cose possano essere fatte in due soli modi: benissimo e malissimo, senza sfumature, e che il farle benissimo implichi non aver bisogno di tempo per imparare.
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In questo mi ci rivedo anche io!
Perlomeno per quanto mi riguarda, il mio problema è che fatico a concepire qualcosa di diverso dal giusto e sbagliato e mi sto appunto esercitando a capire che ci sono diversi modi di fare le cose giuste...
Questo è un problema di ansia derivato dal modello perfezionista di educazione dei genitori, cio'è il messaggio che mi veniva dato fra le linne era: "fai così perchè è giusto come dico io punto e basta". Non avevo spazio per le alternative.
Quindi sul lavoro iniziavo a fare cose pensando di essere nel "giusto", poi mi dicevano di fare diversamente e io capivo hai sbagliato/fallito, invece di pensare che era semplicemente un'altro punto di vista, quindi un'altro modo di fare giusto e cadevo nello sconforto.
È importante capire che non c'è una sola via per fare le cose giuste e che l'alternativa non è solo fare sbagliato, ma diversi modi di fare giuto.
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09-03-2014, 13:08
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Cavolo, neanche ti torturassero. Cercano di farti capire dove stai sbagliando e dove forse potresti smettere di farti seghe mentali. Poi sei libero di non crederci e di fare tutto da solo, ma da solo è dura quando non sai DOVE stai sbagliando.
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il passato fa male..
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09-03-2014, 13:09
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender
Quindi sul lavoro iniziavo a fare cose pensando di essere nel "giusto", poi mi dicevano di fare diversamente e io capivo hai sbagliato/fallito, invece di pensare che era semplicemente un'altro punto di vista, quindi un'altro modo di fare giusto e cadevo nello sconforto.
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quanto ci capisco
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09-03-2014, 13:21
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#20
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 975
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Mi basterebbe saper vivere normalmente e fare tutte le cose "normali" come la gente normale, senza problemi. Invece sono ben lungi dall'essere normale.
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