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Originariamente inviata da SkywalkerJR
Chi di voi ha dei pensieri negativi ricorrenti talmente forti da impedire la concentrazione sul lavoro?
Per fortuna facendo il programmatore, non gliene frega niente che io sia "concentrato", basta a fine giornata portare a casa il risultato(fino ad un certo punto).
Ma vi giuro che sto ore a guardare lo schermo bianco e non mi riesco a smuovere...
Capita anche a voi?
La sensazione è di avere dei problemi in sospeso più gravi(tipo la fobia sociale), non me ne dovrei stare qui a perder Tempo davanti ad un PC.
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Non è la mia professione ma per un motivo o per l'altro ho programmato un bel po' fino a qualche anno fa. I primi sintomi di impatto sulla capacità di scrivere sono stati quasi inavvertibili. Poca voglia di imparare cose nuove, tendenza a perdere manualità, cose così. Poi lo step successivo è stata l'incapacità di insistere per risolvere un problema. Esempio tipico compilare una libreria da una piattaforma all'altra, solo "boost" è passata indenne ma non poteva accadere diversamente, di fatto mai riuscito. Allora ne provavo un'altra di simile funzionalità, poi fallita quella un'altra ancora e alla fine provavo a riscriverla da zero ovviamente senza riuscirci per mancanza di tempo. Ho iniziato a rinunciare a progetti uno dopo l'altro. L'ultimo passo è stato la subentrata incapacità di evolvermi. Conosco il C++ di Stoustrup ma è diventato un tale golem che posso dire di conoscere il linguaggio al suo 10%. Per quanto provassi a studiare, niente.
Alla fine ho proprio smesso, faccio piccoli programmini di 3-4 files al massimo se e solo se non riesco a risolvere con gli scripts della shell.
E sì tutto questo perché immediatamente subentrano i pensieri che in molti qui sopra conosciamo bene anche se possiamo solo indicarli e nemmeno descrivere con le parole. Vedo perfettamente che la mia mente è così ingombra di infelicità e pensieri negativi che non ho spazio per nient'altro. So che dovrei uscire e vivere ma qualcosa mi paralizza e mi chiedo perché sto davanti a uno schermo.
La prossima vittima sarà la scrittura di musica, vedo già tutti gli scenari ripresentarsi fatte le debite proporzioni, con gli stessi meccanismi. Incapacità di concentrazione, scrivo una nota e poi mi assale l'angoscia, due o tre minuti per tentare di farla passare e poi un'altra nota. Ma anche in una canzonetta le note da scrivere sono un migliaio, della serie "dove c....o penso di andare in queste condizioni?"