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27-05-2015, 10:34
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#1
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Principiante
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Nel nulla
Messaggi: 84
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Frequento da 3 anni sempre le stesse persone, conosciute tramite fratello del fidanzato, non le vedo sempre ma alla fin fine ogni 2-3 mesi ci si vede... Gente simpatica, con i miei stessi interessi (musica, videogiochi, film) eppure non riesco minimamente a socializzarci, a farci amicizia, mi isolo in un angolo e faccio da tappezzeria. Le poche volte che parlo mi sento un'idiota o una saccente... Oltretutto ho poco senso dell'umorismo...
Non ce la faccio proprio a rilassarmi...
Perché non ci riesco? Qualcuno si sente nella mia stessa situazione?
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27-05-2015, 10:43
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,193
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eccomi, nemmeno io riesco a fare amicizia, ormai ci ho rinunciato.
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27-05-2015, 11:04
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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anche io conosco persone da tempo "attraverso un tramite" ma non ho mai legato, sono molto più grandi di me, hanno la loro vita e i loro interessi. Non so è strano, è come se fossero già in una fase di vita diversa dalla mia (e magari lo sono pure).
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27-05-2015, 11:13
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,907
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Nemmeno io . Mi fa sempre molto male.
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27-05-2015, 11:17
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Credo di capire le tue sensazioni. Però dal tuo post vedo che sei fidanzata, quindi potresti partire dal fatto che almeno con una persona sei riuscita ad entrare in sintonia, tanto che poi è nato qualcosa. Questo vorrebbe dire che non sei "condannata" a non saper interagire con gli altri, magari nel tuo caso vale la spiegazione più semplice: e cioè che con questi nuovi conoscenti non c'è quell'intesa "a pelle" che è necessaria per creare un rapporto significativo .
Non so, spesso mi capita di conoscere delle persone con cui riesco a trovare argomenti di discussione, eppure non c'è quell'intesa che porta a far nascere un'amicizia più consistente. Mi riferisco in primo luogo all'ironia, che secondo me è la cosa più importante: ci sono persone con cui non riesco a ridere insieme, stare con loro non mi alleggerisce la giornata, e non è perché loro siano simpatiche e io no o viceversa, è semplicemente che quello che fa sorridere me non fa sorridere l'altro. Possiamo parlare per un'ora di una passione in comune, però non c'è mai quella leggerezza che hai con le persone che ti stanno "simpatiche" nel senso letterale del termine.
Credo che perché nasca un'amicizia le passioni in comune siano importanti ma fino a un certo punto. Secondo me prima viene la simpatia reciproca, e poi gli argomenti di cui parlare.
Certo, va detto che quell'effetto sgradevole di incompatibilità cui accennavi si può in parte mitigare con alcune buone "social skills" (come vengono chiamate al giorno d'oggi...), che ti rendono una persona alla mano un pò con tutti, e quindi piacevole, però credo che per far nascere un'amicizia ci voglia qualcosa di più, che o c'è o non c'è senza ovviamente che sia colpa di nessuno.
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Ultima modifica di Blue Sky; 27-05-2015 a 11:20.
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27-05-2015, 13:16
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#6
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 9
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Anche per me è così, temo di essere una di quelle persone pesanti che ti mettono a disagio, nonostante ci provi da sempre e mi sforzo continuamente di entrare in confidenza con le persone non ci sono mai riuscita. Questa cosa mi fa soffrire da sempre.
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27-05-2015, 13:25
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 997
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Succede spesso anche a me, quando conosco persone nuove (e non succede spesso dal momento che ho poca vita sociale) faccio fatica ad iniziare a parlare, così di solito va a finire che sono loro ad evitarmi senza nemmeno conoscermi (non so se mi ritengano antipatico o altro). Con le persone con cui sono (o sono stato) già amico ho sempre avuto rapporti molto superficiali anche perché ho sempre trovato persone troppo diverse da me con le quali è praticamente impossibile entrare in confidenza.
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27-05-2015, 14:30
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,565
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Quote:
Originariamente inviata da Sylvie
Frequento da 3 anni sempre le stesse persone, conosciute tramite fratello del fidanzato, non le vedo sempre ma alla fin fine ogni 2-3 mesi ci si vede... Gente simpatica, con i miei stessi interessi (musica, videogiochi, film) eppure non riesco minimamente a socializzarci, a farci amicizia, mi isolo in un angolo e faccio da tappezzeria. Le poche volte che parlo mi sento un'idiota o una saccente... Oltretutto ho poco senso dell'umorismo...
Non ce la faccio proprio a rilassarmi...
Perché non ci riesco? Qualcuno si sente nella mia stessa situazione?
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Eccomi. Io ho da sempre difficoltà nell'entrare in sintonia con le persone. Soprattutto non riesco a trasformare le conoscenze in amicizie. Mi isolo e non parlo. Non riesco a trovare argomenti di discussione e ho la sensazione di avere interessi diversi rispetto a quelli degli altri ragazzi. . Anzi in questo momento non ho interessi e le mie passioni non le ho mai coltivate forse per masochismo. In questo momento poi Il mio tempo libero lo passo interamente sul forum sfogando così il mio bisogno di ricevere calore umano. . Ma dire che sia un palliativo è poco. Ho come la sensazione di vivere un vita virtuale. .
Ho bisogno di stare in mezzo alla gente ma non ne sono capace e spesso mi trovo a disagio.
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Ultima modifica di luky; 27-05-2015 a 14:44.
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27-05-2015, 14:31
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Succede anche a me.
Sembra quasi di avere un muro davanti.
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27-05-2015, 14:35
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,565
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Quote:
Originariamente inviata da soladentro
Anche per me è così, temo di essere una di quelle persone pesanti che ti mettono a disagio, nonostante ci provi da sempre e mi sforzo continuamente di entrare in confidenza con le persone non ci sono mai riuscita. Questa cosa mi fa soffrire da sempre.
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Ti capisco . Ma ti capita con le persone di entrambi i sessi?
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27-05-2015, 14:41
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,565
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Credo di capire le tue sensazioni. Però dal tuo post vedo che sei fidanzata, quindi potresti partire dal fatto che almeno con una persona sei riuscita ad entrare in sintonia, tanto che poi è nato qualcosa. Questo vorrebbe dire che non sei "condannata" a non saper interagire con gli altri, magari nel tuo caso vale la spiegazione più semplice: e cioè che con questi nuovi conoscenti non c'è quell'intesa "a pelle" che è necessaria per creare un rapporto significativo .
Non so, spesso mi capita di conoscere delle persone con cui riesco a trovare argomenti di discussione, eppure non c'è quell'intesa che porta a far nascere un'amicizia più consistente. Mi riferisco in primo luogo all'ironia, che secondo me è la cosa più importante: ci sono persone con cui non riesco a ridere insieme, stare con loro non mi alleggerisce la giornata, e non è perché loro siano simpatiche e io no o viceversa, è semplicemente che quello che fa sorridere me non fa sorridere l'altro. Possiamo parlare per un'ora di una passione in comune, però non c'è mai quella leggerezza che hai con le persone che ti stanno "simpatiche" nel senso letterale del termine.
Credo che perché nasca un'amicizia le passioni in comune siano importanti ma fino a un certo punto. Secondo me prima viene la simpatia reciproca, e poi gli argomenti di cui parlare.
Certo, va detto che quell'effetto sgradevole di incompatibilità cui accennavi si può in parte mitigare con alcune buone "social skills" (come vengono chiamate al giorno d'oggi...), che ti rendono una persona alla mano un pò con tutti, e quindi piacevole, però credo che per far nascere un'amicizia ci voglia qualcosa di più, che o c'è o non c'è senza ovviamente che sia colpa di nessuno.
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Blu non so che dirti... io grazie a Dio ho un collega con cui mi diverto tantissimo. La mattina quando sto con lui sono anche contento di andare a lavorare e quando non sto con lui ci sentiamo anche più volte durante la mattinata. Ci prendiamo in giro, scherziamo, ci divertiamo. Rende le mie giornate più leggere e piacevoli. .
Però non lo sento come amico. Non riesco ad affrontare discorsi seri e quando ci ho provato non sento quella sintonia che avverto quando invece scherziamo e ridiamo
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27-05-2015, 14:46
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#12
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Messaggi: 174
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Vorrei avere molte persone intorno...ho davvero voglia e sete di socialità...ma forse non mi piacciono le persone.O mi piacciono a metà.
Ho riflettuto a lungo su questo aspetto della mia personalità e per ora ho capito che nel mio caso si tratta di un "vorrei ma non voglio".E' un paradosso, ma non riesco a venirne a capo.
Ambirei a stringere amicizie, ho sete di condivisione, ma poi nel momento topico ho l'impressione che il mio inconscio agisca attraverso gesti e parole per far si che si crei su di me una sorta di aurea di impenetrabilità che disorienta le persone. Credo di alzare queste barriere per il timore di essere giudicato strano, strambo, con la testa sempre immersa in pensieri "poco terrestri" e che alla fine le persone si stanchino...e allo stesso tempo io finisco di stancarmi di loro per la fatica estrema che provo ad entrare in sintonia con un mondo che raramente mi appartiene, perdendo di stimoli nel continuare ad usare quel carburante di cui le amicizie hanno bisogno per alimentarsi.
Mi è successo rarissime volte di incontrare persone con cui questo sentimento di volontà reciproca fosse presente. Sempre ragazze e non so perchè.
Solitamente sono situazioni incendiarie. E' come se fosse presente un attrazione quasi mistica che si accende dai primi istanti di frequentazione con una volontà animale nel passare del tempo insieme, condividere pensieri e situazioni.
A volte ho l'impressione che ci siano solo una decina di persone in tutto il mondo con cui poter avere questa fluidità e scambio. La cosa mi deprime e angoscia parecchio anche se razionalmente so (spero) che non è così.
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Ultima modifica di EMC; 27-05-2015 a 14:54.
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27-05-2015, 15:05
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da luky
Blu non so che dirti... io grazie a Dio ho un collega con cui mi diverto tantissimo. La mattina quando sto con lui sono anche contento di andare a lavorare e quando non sto con lui ci sentiamo anche più volte durante la mattinata. Ci prendiamo in giro, scherziamo, ci divertiamo. Rende le mie giornate più leggere e piacevoli. .
Però non lo sento come amico. Non riesco ad affrontare discorsi seri e quando ci ho provato non sento quella sintonia che avverto quando invece scherziamo e ridiamo
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Ciao Luky , è chiaro che hai ragione anche tu, sto riflettendo su questo tuo post e nella mia mente sto ripercorrendo i casi in cui (effettivamente è successo anche a me) ho trovato sintonia a pelle con alcune persone con cui però non sono riuscito a diventare amico nel vero senso del termine.
Almeno due casi furono particolarmente eclatanti, cioè grandi risate e grande sintonia però poi non nasceva nulla che andasse oltre al contesto in cui ci si conosceva (scuola e università nel mio caso).
Difficile capire il perché, anche considerando che con altre persone invece sono effettivamente riuscito a instaurare un'amicizia, quindi non è che sono "incapace" di stringere amicizie (e questa è una forza di cui devo essere consapevole). Però in quei casi no.
Chi lo sa, forse si diventa amici quando oltre alla simpatia iniziale e ad un minimo di interessi in comune si trova la forza di vedersi anche al di fuori del contesto di conoscenza, e lo si fa più e più volte. Forse l'amicizia ha bisogno di questo tipo di frequentazione per nascere.
La butto lì eh, sto ragionando ad alta voce Anzi mi è già venuto in mente un esempio che smentisce quello che ho appena detto...
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Ultima modifica di Blue Sky; 27-05-2015 a 15:08.
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27-05-2015, 15:22
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 694
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Quote:
Originariamente inviata da luky
Eccomi. Io ho da sempre difficoltà nell'entrare in sintonia con le persone. Soprattutto non riesco a trasformare le conoscenze in amicizie. Mi isolo e non parlo. Non riesco a trovare argomenti di discussione e ho la sensazione di avere interessi diversi rispetto a quelli degli altri ragazzi. . Anzi in questo momento non ho interessi e le mie passioni non le ho mai coltivate forse per masochismo. In questo momento poi Il mio tempo libero lo passo interamente sul forum sfogando così il mio bisogno di ricevere calore umano.. Ma dire che sia un palliativo è poco. Ho come la sensazione di vivere un vita virtuale. .
Ho bisogno di stare in mezzo alla gente ma non ne sono capace e spesso mi trovo a disagio.
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Mio dio. Siamo in due allora...
L'anno scorso ho provato a frequentare l'università e non sono riuscita a legare con nessuno, pur accorgendomi di avere molti interessi in comune con diverse persone.
Vedevo tutti socializzare con estrema facilità e parlare di qualsiasi cosa, e spesso mi capitava di sentire certi discorsi su argomenti su cui anch'io avrei avuto tanto da dire... ma niente.
Ormai poi sto perdendo interesse per tutto, e non sto più coltivando nessuna delle passioni che avevo/ho.
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27-05-2015, 18:17
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#15
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Principiante
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Nel nulla
Messaggi: 84
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Forse il problema è la paura di sembrare un'idiota e attirare l'antipatia degli altri... Tra neutro e antipatica meglio essere neutri... O forse la paura di affezionarmi...
Col mio fidanzato è stata tutta un'altra cosa, lui mi cercava e mi voleva per quel che ero (un masochista xD), gli altri invece non si avvicinano a me oltre alla conoscenza e io proprio non me la sento di fare quel passo avanti per fare amicizia, come se avessi un blocco...
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27-05-2015, 20:41
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,565
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Quote:
Originariamente inviata da Ninfee
Mio dio. Siamo in due allora...
L'anno scorso ho provato a frequentare l'università e universitàno riuscita a legare con nessuno, pur accorgendomi di avere molti interessi in comune con diverse persone.
Vedevo tutti socializzare con estrema facilità e parlare di qualsiasi cosa, e spesso mi capitava di sentire certi discorsi su argomenti su cui anch'io avrei avuto tanto da dire... ma niente.
Ormai poi sto perdendo interesse per tutto, e non sto più coltivando nessuna delle passioni che avevo/ho.
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Già. Quello che agli altri sembrava essere spontaneo a me risultava difficile. A volte sono riuscito negli 8 anni di universita' a relazionarmi con gli altri (almeno con 4 persone) . Però poi mancava la spinta a sentirli con un minimo di frequenza, a studiare insieme regolarmente e men che meno a vederci fuori dai contesti universitari, salvo qualche partita a calcetto (ma li non e' necessario socializzare )
Però sinceramente non so se con queste persone, estrapolate dal contesto universitario, sarei riuscito ad avere un qualche contatto. Fino a che si tratta di compagni universitari o di colleghi gli argomenti di cui parlare ci sono. Quando esco da questi ambiti mi sento un pesce fuor d'acqua.
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27-05-2015, 22:46
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 694
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Quote:
Originariamente inviata da luky
Già. Quello che agli altri sembrava essere spontaneo a me risultava difficile. A volte sono riuscito negli 8 anni di universita' a relazionarmi con gli altri (almeno con 4 persone) . Però poi mancava la spinta a sentirli con un minimo di frequenza, a studiare insieme regolarmente e men che meno a vederci fuori dai contesti universitari, salvo qualche partita a calcetto (ma li non e' necessario socializzare )
Però sinceramente non so se con queste persone, estrapolate dal contesto universitario, sarei riuscito ad avere un qualche contatto. Fino a che si tratta di compagni universitari o di colleghi gli argomenti di cui parlare ci sono. Quando esco da questi ambiti mi sento un pesce fuor d'acqua.
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Io mi sento un pesce fuor d'acqua ovunque.
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28-05-2015, 12:17
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#18
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 9
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Quote:
Originariamente inviata da luky
Ti capisco . Ma ti capita con le persone di entrambi i sessi?
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solitamente con i ragazzi faccio meno fatica, all inizio c'è molta sintonia, salvo poi scoprire che c'è sempre un secondo fine alle loro "attenzioni"... ma con le ragazze è praticamente impossibile, nonostante anch'io abbia gli stessi interessi tipici di qualsiasi ragazza comune... non so ormai quando capita di conoscere gente o entrare in contesti nuovi so già che non legherò con nessuno, e non mi sono mai smentita.
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28-05-2015, 12:18
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#19
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 9
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Quote:
Originariamente inviata da Ninfee
Io mi sento un pesce fuor d'acqua ovunque.
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Già.. non riesco a ricordare un momento in cui mi sia sentita veramente a mio agio.
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28-05-2015, 12:57
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#20
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 753
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Neanche io riesco a stringere facilmente amicizia,i motivi sono tanti.
1 Io tendo a non voler approfondire i rapporti perché penso che agli altri non possa interessare o piacere il frequentarmi assiduamente.
2 Oppure penso che anche se una persona ha interesse a frequentarmi poi con il tempo scoprendo il mio carattere complicato possa volersi allontanare. A quel punto sarebbe difficile sia per me che per l'altra persona perché con il tempo ci si affeziona, come la tizia di Frozen preferisco stare sola e rinchiudermi nel mio guscio di impenetrabile ghiaccio più tosto che disturbare/creare problemi alla gente.
3 Io ho bisogno di molto tempo da sola e di ampi spazi per me, un'amico è come un cane,meglio non prenderlo se non puoi dargli tutte le attenzioni di cui necessita (è vero che l'amico non lo devi portare in giro due volte al giorno a ca*** e può anche campare senza la tua presenza, ma, sopratutto gli estroversi, hanno bisogno di attenzioni, hanno bisogno di aperitivi, serate in discoteca, telefonate, feste, passeggiate, shopping, pizzate, ecc ecc).Io non riesco a fregarmene, per le persone a cui voglio bene devo essere sempre disponibile, per qualsiasi cosa, anche nel cuore della notte, ciò poi influisce negativamente su di me e sulla mia vita visto che io sono tendenzialmente molto introversa.
4.Non riesco a trovarmi in sintonia con la maggior parte delle persone, spesso non trovo persone con i miei stessi interessi o con affinità caratteriali quindi ho anche poco interesse nell'approfondire i rapporti.
5.Soffro di fobia sociale quindi mi è difficile anche solo iniziare una frequentazione, dovrebbe essere l'altro a fare tutto e ad insistere quando magari per paura mi chiudo in me stessa.
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