Martello

Non ce la faccio più a vivere in questa città piccola, sempre uguale, sempre stessi luoghi, sempre stesse facce. Ho bisogno di fuggire, ho paura di piantare le mie radici qua.

Ho un senso di soffocamento estremo, e un senso di terrore estremo nel dover vivere(obbligo economico, non scelta) qua per il resto della mia vita, ci sono un sacco di cose che non mi vanno bene, sebbene rispetto a dove provengo io, questo sia praticamente paragonabile a un piccolo paradiso, e non vi sono ovviamente criteri assoluti di paragone.

Io voglio scappare via da tutto e da tutti, da tutti quelli che mi conoscono, da tutti i legami che ho, sradicare la mia vita con tutto ciò che vi è di stabile e trovare nuovi stimoli in un'altra città che io desidero da tanto tempo.

Ma forse anche lì non starei bene, in riferimento a questo thread http://www.fobiasociale.com/neofilia-26325/ probabilmente dopo un pò vorrei scappare anche da lì. Conosco bene la storia del fu Mattia Pascal, non si può vivere senza legami, senza punti di riferimento, eppure la fobia, il terrore, il desiderio ardente di controllo, mi spinge a cambiare di continuo tutto, tutto mi sta troppo stretto.

A voi non vi capita mai che vi stia tutto troppo stretto? E non parlo ovviamente di lato economico, ma di modo di fare, di hobby da coltivare, di tempo che resta, di rimpianti, di limiti spaziali, di limiti caratteriali di se stessi e delle persone intorno.

In ultimo per allietare questo thread e in tema col titolo una canzoncella:

Halastor

E quando va al bagno produce soldi per finanziare tale stile di vita?

Martello

E' tutta opera del demonio, lu diaulo ci mette lo zampino, anche questo post è opera del demonio.

Milo

Ma lo fa per sfuggire ai rettiliani?

rainy

dubito che cambiando città miglioreresti la tua situazione. L'ambiente cambierebbe, ma la tua mente no.
Devi prima lavorare sulla tua mente, allenando la tua forza di volontà e cercando aiuto in specialisti come psicologi o persone care

conosci anche il profeta?

Mi stupisci sempre di più

valina90

ciao martello, come ti capisco!! poco tempo fa sono stata due giorni in francia ,dai miei parenti,che abitano a mezz ora da parigi, e sono stati i piu bei giorni della mia vita..ero un altra valentina,sicura di se e del suo aspetto, felice, pronta a scoprire nuove cose.. quando sono tornata a casa ho sentito un gran senso di vuoto e di infelicità dentro di me,perchè ritornavo alla vita di merda che conduco qua nel mio piccolo paese..gente che mi conosce e che ,per colpa mia,è impietosita da me, uja vita di solitudine..ora,sabato parto per il mare,dopo 9 anni ritorno al lido,piccoloe familiare,dove trascorrevo le vacanze da bambina.. starò via una settimana,ma poi??? quanto dovrò sopportare prima di dare un taglio netto al mio passato e cominciare finalmente a vivere?

Myway

Purtroppo ti capisco perfettamente...il paesino è così, una volta che sei fuori sei fuori, non ci sono possibilità di rientrare nei vari giri e gruppi, diventi un cane sciolto lasciato a se stesso, in un ambiente dove di stimoli e occasioni che offrano una alternativa praticamente non ce ne sono....