dreamday

Ciao a tutti sono un ragazzo di 22 anni, ho sempre avuto problemi di timidezza infatti fin da piccolo circa 2 anni mi nascondevo dappertutto quando a casa venivano persone nuove. Poi con il tempo questa timidezza si è affievolita la mi a vita sociale è migliorata fino alle superiori dove è iniziato il mio percorso verso il basso... Avevo degli amici ma ogni volta che uscivo stavo male, anche perché i miei amici uscivano da soli e si sono ricordati di me solo dopo un po. Quindi ho frequentato a tratti gli amici, ma sono stato sempre discostato, infatti anche amici di vecchia data si sono allontanati da me e mi hanno definito asociale!!! Poi ho conosciuto altri amici ed ho iniziato a frequentare solo loro anche se eravamo in 5 e tutti maschi, finché dopo varie discussioni mi hanno allontanato e non sono uscito per 2 anni circa.
Poi dopo tempo ho iniziato ad uscire con degli amici che ho conosciuto a scuola alle superiori, con cui adesso esco ma non li sento davvero amici.
Esco solo il sabato e quando mi sento in settimana per telefono non mi sento davvero ascoltato!
Dopo domenica in cui mi sono davvero sentito più che un amico uno zerbino, adesso mi ritrovo a dover decidere su cosa fare.
Sono stanco di farmi trascinare dalla vita e non fare nulla, infatti anche se vorrei fare molte cose progetti, studi, non riesco mai a far un bel nulla.
Mi sento solo e disperato, anche perchè ho ricevuto molte delusioni e sento il mio cuore a pezzi.
Anche se ho un lavoro che tra l'altro odio, perchè non è quello che vorrei fare, non ho davvero altro mi sento solo contro tutto e tutti.
In ogni situazione mi sento impacciato anche per fare una chiamata ad un parente, cerco sempre vie di fuga e di evitare...
Stò pensando di mollare tutto e andare via di casa magari cambiare città e rifarmi una vita da zero visto che in questi 22 anni non ho fatto altro che soffrire illudendomi di vivere veramente.

Scusate per lo sfogo, ma è una cosa che ho proprio sullo stomaco e che volevo far uscire.
Vi ringrazio per le vostre risposte, anche le critiche perchè vorrei cambiare tutto ed essere veramente felice!!!

icek

io penso ke ci siano mancati l'affetto e le rassicurazioni da piccoli,x cui in ogni persona cerkiamo la stima ke ci è mancata;gli altri soffrono meno perkè "bastano" a se stessi

dreamday

è vero infatti da piccolo siccome la mia nonna non stava bene le attenzioni su di me sono state poco e dopo spesso mi sgridavano per le cose che sbagliavo e questo ha portato anche ad essere il ragazzo che sono oggi.
Anche se questo mi fa stare male davvero sento come se il cuore implodesse e lo stomaco mi risucchiasse.
Gli altri hanno avuto un infanzia diversa, amicizie diverse, situazioni diverse dalla nostra!

IperBol

mi immedesimo nel tuo racconto..

sfigazz

Ciao, io ho vissuto un infanzia piuttosto positiva, anche se ho avuto non pochi problemi, in quanto miei familiari stretti sono stati poco bene, ma nonostante tutto mi ritrovo e non poco in quello che dici!

matematico

Ti consiglio di farti le valigie e andare in un'altra città.....quando leggo questi post di persone che soffrono e non hanno la voglia di rischiare e di andarsene via di casa per quanto mi sforzo di capire non ci riesco a capire chi vi obbliga a stare a casa senza fare nulla.

calireo

e se il problema non fossimo noi ma gli altri?

io dico, decolliamo e nuclearizziamo, è l'unica certezza (cit.)

dreamday

Vi ringrazio per le numerose risposte e in effetti, andare via di casa è una soluzione ma può anche essere la spada di damocle pronta a dare il colpo di grazia perchè almeno adesso degli amici ed un lavoro li ho.
Andando via rischierei di stare comunque solo senza un soldo e senza amici, anche se mi piacerebbe correre il rischio, per ora cerco comunque di risolvere i problemi che ho rimanendo a casa.

Se le cose non dovessero migliorare entro l'anno la proposta di andare via di casa, sarà la mia via d'uscita anche se spesso ho costatato che cambiando ambiente se non trovo le condizioni giuste la situazione rimane praticamente la stessa.