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04-05-2016, 19:53
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 923
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Non ci riesco. Per quanto ci provi, per quanto siano belli quei periodi, che si presentano ciclicamente, in cui la mia mente è libera da qualunque oppressione, ci ricasco continuamente. D'altronde, quando stai male dai tempi dell'infanzia, cominci ad identificare te stesso nel malessere, è una parte della tua persona, una parte del tuo carattere, fà di te ciò che sei. Ogni volta che supero una crisi il mio cervello, dopo un periodo di benessere generale, inizia a farmi stare male attaccandosi a qualcos'altro, amplificando un problema che precedentemente veniva da me percepito come irrilevante o quasi. Spesso, quando sto bene, avverto che mi manca qualcosa, è quasi come se necessitassi di stare male, di autocommiserarmi, sentendo un vuoto quando queste cose non sono presenti. Io e il malessere siamo una cosa sola, quasi come un rapporto simbiotico, che fatico a scrollarmi di dosso. Per quanto sarebbe bello immaginare me stesso in un futuro di benessere totale, sarebbe difficile poterlo realizzare, sento quasi come se, in uno scenario del genere, potrei avere come una crisi d'identità.
Non fraintendetemi, io non voglio stare così, ma purtroppo non conosco altro che questa realtà.
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04-05-2016, 19:56
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#2
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
D'altronde, quando stai male dai tempi dell'infanzia, cominci ad identificare te stesso nel malessere, è una parte della tua persona, una parte del tuo carattere, fà di te ciò che sei.
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Tragica realtà..ti identifichi e diventi il tuo male..
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04-05-2016, 20:16
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#3
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,319
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è la condizione umana, perenne insoddisfazione.
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04-05-2016, 20:21
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
D'altronde, quando stai male dai tempi dell'infanzia, cominci ad identificare te stesso nel malessere, è una parte della tua persona, una parte del tuo carattere, fà di te ciò che sei. Ogni volta che supero una crisi il mio cervello, dopo un periodo di benessere generale, inizia a farmi stare male attaccandosi a qualcos'altro, amplificando un problema che precedentemente veniva da me percepito come irrilevante o quasi. Spesso, quando sto bene, avverto che mi manca qualcosa, è quasi come se necessitassi di stare male, di autocommiserarmi, sentendo un vuoto quando queste cose non sono presenti. Io e il malessere siamo una cosa sola, quasi come un rapporto simbiotico, che fatico a scrollarmi di dosso. Per quanto sarebbe bello immaginare me stesso in un futuro di benessere totale, sarebbe difficile poterlo realizzare, sento quasi come se, in uno scenario del genere, potrei avere come una crisi d'identità.
Non fraintendetemi, io non voglio stare così, ma purtroppo non conosco altro che questa realtà.
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Mi piace molto questo topic, mi piacciono in generale topic come questi e vorrei che ricevessero più visite e risposte. Complimenti per la lucidtà dell'analisi e per essere riuscito a giungere al nodo gordiano dello stare male di testa, ovvero il reiterarsi di schemi pregressi, invece di intorbidarsi nel solito brodo di recriminazioni alla società che non è creata a nostra immagine e somiglianza.
Il consiglio che sento di darti è sempre il solito: affrontare un percorso terapeutico implementando il tutto con una ricerca tua personale e, qualora la gravità del tuo caso lo richiedesse, anche affidarsi all'aiuto dei farmaci.
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04-05-2016, 20:24
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#5
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,920
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
invece di intorbidarsi nel solito brodo di recriminazioni alla società che non è creata a nostra immagine e somiglianza.
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E dato che non c'entra, giustamente lo tiri in ballo tu
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04-05-2016, 20:36
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#6
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Principiante
Qui dal: Feb 2016
Messaggi: 5
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La vita è ricca di aspetti negativi, i quali ci fanno visita sempre malvolentieri, ma c'è anche l'altro polo: quello positivo. Purtroppo l'esistenza umana trabocca di problemi, e questo vale per tutti indiscriminatamente, fobici o non-fobici.
Bisogna augurarsi sempre di trovare la forza per riemergere dopo essere sprofondati, quella forza è dentro noi stessi, grazie alle risorse di cui disponiamo.
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04-05-2016, 20:40
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
Spesso, quando sto bene, avverto che mi manca qualcosa, è quasi come se necessitassi di stare male, di autocommiserarmi, sentendo un vuoto quando queste cose non sono presenti. Io e il malessere siamo una cosa sola, quasi come un rapporto simbiotico, che fatico a scrollarmi di dosso. Per quanto sarebbe bello immaginare me stesso in un futuro di benessere totale, sarebbe difficile poterlo realizzare, sento quasi come se, in uno scenario del genere, potrei avere come una crisi d'identità.
Non fraintendetemi, io non voglio stare così, ma purtroppo non conosco altro che questa realtà.
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E' vero!!
Me ne sto accorgendo proprio in questo periodo, a volte mi sveglio sereno e il fatto di non avere le mie ossessioni disturbanti di cui "occuparmi" mi fa mancare il terreno sotto i piedi. Vorrei lasciarmi alle spalle certe cose e andare avanti, ma appena le lascio mi sento perso,spaesato, e mi chiedo: "E ora? Sono libero! E mo che faccio?" Ho fatto della lotta nella mia mente il senso della mia esistenza.
Ma ti dirò che sono fiducioso di riuscire a farcela comunque.
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04-05-2016, 21:03
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 442
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Queste parole avrei potute scriverle io, sto notando sempre di più che per me è davvero impossibile essere serena al 100%, le poche volte in cui stavo bene, mi tornavano sempre in mente i mie problemi e me ne creavo dei nuovi, in un certo senso è come se provassi soddisfazione nell'essere infelice e, allo stesso tempo, desidero solo un po' di pace e serenità.
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04-05-2016, 23:28
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Ciao Mush.
Ti direi di leggere il mio topic "depressione che passerà". C'è la mia esperienza e
ti può essere utile. Perché tu dici "per quanto mi sforzi..." . Cioè parli di reazioni che vanno a vuoto. Io invece parlo di resistenza passiva. Intendo dire che se fai delle cose, pur di reagire, oltre alla maggiore fatica, alla fine ti senti insoddisfatto.
Io cerco cose minori, ma che volta a volta, mi possono piacere di più. Anche se a periodi sono debole, posso sempre scegliere. Non posso prevedere quel che mi piacerà; lo posso sapere solo al momento. Il mio futuro non va oltre l'ora presente.
Tutto questo vuol dire una cosa sola: interpretare il mio bisogno, momento per momento. Se mi metto in ascolto di me stesso, capisco di cosa ho realmente voglia, senza impormi cose, tanto per reagire.
La depressione toglie molto, ma non toglie tutto.
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Ultima modifica di cancellato16573; 04-05-2016 a 23:56.
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14-05-2016, 00:24
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#10
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Principiante
Qui dal: May 2016
Messaggi: 16
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Forse il problema è proprio desiderare tanto, troppo il benessere e la serenità assoluta. Forse bisogna imparare ad accettare che la vita e questa. Un cammino verso una meta irraggiungibile fatta di alti e bassi. Ho incontrato nel mio percorso quella che credo sia tra le parole più belle del mondo: Resilienza.
Forse più che felici intanto bisognerebbe cercare di diventare resilienti.
Inviato dal mio LG-H320 utilizzando Tapatalk
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