Non riesco a divertirmi - Pagina 2

Black Moon · 28-06-2010, 15:36

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Originariamente inviata da Roving_Soul

Qual è la vostra concezione di divertimento? Io non riesco più a trovarla. Vedo che i miei coetanei intendono il divertimento come uscire in compagnia o comunque stare in compagnia di altri ragazzi.
Il sabato e la domenica esco anch'io ma non riesco a divertirmi: non provo gioia nel chiacchierare, nel passeggiare, nel fare qualsiasi cosa si fa alla mia età (17 anni), tanto che non vedo l'ora di tornare a casa. Inoltre ho confidenza con solo 2 persone del gruppo e non uscirei mai con gli altri se loro non uscissero. Quindi cerco di evitare le situazioni sociali sia perchè non sono capace di socializzare che perchè non ne ho voglia. Ma nello stesso tempo so che mi sto perdendo molte gioie, esperienze (e anche dolori, perchè no) che non avrò più la possibilità di provare dopo questa età. Mi diverte di più stare a casa a leggere e a studiare, ma questo non fa di me una specie di Leopardi, perchè so che la vita è la fuori e io la guardo come uno spettatore annoiato. Non chiedo di entrare nel cast, ma mi basterebbe fare la comparsa...

manco io so cosa sia il divertimento.. rido ma poi a casa sto male

Vampira · 28-06-2010, 15:39

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Originariamente inviata da netcrusher

Io non ho mai visto il figlio di un ricco divertirsi con un povero.... Voi sì???? Ecco allora che i fatti dimostrano come il divertimento sia legato alle appartenenze sociali, poi non dimentichiamo un attimo dove viviamo, in Italia paese assolutamente becerissimo su questioni del genere, peggio ancora chi vive al sud come il sottoscritto..........è triste ma è così, bisogna essere culati ad avere amicizie disinteressate però questo pure è improbabile, tipo prendi ad mò di esempio un'amicizia disinteressata uomo-donna.......aeeeee ma dove con tutta questa carenza cronica di sesso ed accoppiamenti animaleschi è altamente improbabile........boh che vi devo dire io sono una persona che vive in solitudine da sempre sono solo idee le mie poi la realtà è ben diversa...ciao

c'hai ragione.. i soldi non fanno la felicità ma aiutano se si ha problemi di salute gravi di qualsiasi tipo

LatrinLover · 28-06-2010, 15:42

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Originariamente inviata da Vampira

c'hai ragione.. i soldi non fanno la felicità ma aiutano se si ha problemi di salute gravi di qualsiasi tipo

ehm non ho capito la tua risposta.............

JohnReds · 28-06-2010, 18:03

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Originariamente inviata da Roving_Soul

Qual è la vostra concezione di divertimento? Io non riesco più a trovarla. Vedo che i miei coetanei intendono il divertimento come uscire in compagnia o comunque stare in compagnia di altri ragazzi.
Il sabato e la domenica esco anch'io ma non riesco a divertirmi: non provo gioia nel chiacchierare, nel passeggiare, nel fare qualsiasi cosa si fa alla mia età (17 anni), tanto che non vedo l'ora di tornare a casa. Inoltre ho confidenza con solo 2 persone del gruppo e non uscirei mai con gli altri se loro non uscissero. Quindi cerco di evitare le situazioni sociali sia perchè non sono capace di socializzare che perchè non ne ho voglia. Ma nello stesso tempo so che mi sto perdendo molte gioie, esperienze (e anche dolori, perchè no) che non avrò più la possibilità di provare dopo questa età. Mi diverte di più stare a casa a leggere e a studiare, ma questo non fa di me una specie di Leopardi, perchè so che la vita è la fuori e io la guardo come uno spettatore annoiato. Non chiedo di entrare nel cast, ma mi basterebbe fare la comparsa...

Ti do brevemente la mia opinione sul motivo per cui tu non ti diverti
probabilmente tu quando esci lo fai perché "devi"
nel mondo di oggi uscire e divertirsi è un dovere, una legge, chi non lo fa è una persona fatta male, sbagliata (frase tipica:ma come??? cme mai nn esci il sabato sera? è trooopo figo!!!)

quindi tu la senti come un imposizione e hai un fortissimo desiderio di essere come gli altri, e quindi esci agganciandoti ai pochi amici che hai, volendo fortemente di comportarti come gli altri..

ma non funziona così, in realtà devi partire da te stesso e da quello che vuoi, dai tuoi desideri veri
più te lo imponi (pensiero sbagliato: mi voglio divertire, voglio essere protaonista!) e più ti passa la voglia, è una legge matematica
magari in futuro ti piacerà uscire, e ti divertirai come gli altri: ma dovrà essere un passaggio graduale, dovrà nascere da te (pensiero giusto: cosa mi piace veramente quando sto con le altre persone?)
il mio consiglio è quindi di concentrarti più sui tuoi desideri e meno sulla tua voglia di somigliare agli altri