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Vecchio 22-10-2012, 03:26   #1
Principiante
L'avatar di SleepyHead
 

Ciao

Rispolvero un problema di cui avevo già parlato in maniera un pò più approfondita in un altro topic.

Ho bisogno di dire ai miei genitori che sto insieme a un ragazzo, e ormai da due anni.
Lui è lontano e ci vediamo con dei sotterfugi una volta ogni 1-2 mesi. Abbiamo 22 anni io e lui 29.

Per incontrarci dobbiamo viaggiare più di 1000 km (ci siamo fin’ora alternati, ma lui ha iniziato da qualche settimana a seguire un corso con frequenza obbligatoria che lo tiene impegnato a tempo pieno, per cui non potrà spostarsi con facilità per diversi mesi).

L’esigenza di dirlo ai miei genitori è quindi di una certa rilevanza. Ecco il problema: non riesco a dirglielo, mi vergogno da matti e sono bloccata. Coi miei non abbiamo mai parlato di questioni sentimentali e di affettività esterna al nucleo familiare.
Questa situazione mi pesa molto, vorrei parlargliene al più presto anche per organizzare il mio prossimo viaggio. So che chiedere consiglio al forum difficilmente può aiutare, tuttavia è almeno uno sfogo.

I miei genitori, mio padre in particolare, hanno una mentalità da provincia, non molto aggiornata. Ad esempio oggi, mentre ascoltavamo al tg l’ennesimo caso di cronaca locale riguardante un femminocidio, mio padre ha commentato così:
“la colpa è di lei! Se non avesse fatto la cretinata di avere voluto un ragazzino così piccola…!”.

La povera ragazza aveva 18 anni suonati.

Ultima modifica di SleepyHead; 22-10-2012 a 03:45.
Vecchio 22-10-2012, 07:44   #2
Esperto
L'avatar di varykino
 

secondo me devi farti forza e sputare il rospo , basta che pensi all idea che magari per caso lo vengono a sapere prima che glielo dici tu stessa , rischieresti veramente di andare in conflitto con i tuoi , poi se lui è una persona socievole e stabile vedrai che lo accetteranno. senza contare poi che ti toglieresti un bel peso e vivresti quei momenti con lui molto piu serenamente.
Vecchio 22-10-2012, 08:03   #3
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
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Ho bisogno di dire ai miei genitori che sto insieme a un ragazzo, e ormai da due anni.
Non ho esperienza in materia
Vecchio 22-10-2012, 10:11   #4
Esperto
 

Anche io ho questo "problema"... non ho mai detto nulla ai miei quel paio di volte in cui sembrava quasi che avessi una ragazza!

Boh... magari è perchè sono maschio, ma in fondo la cosa non è che mi abbia preoccupato più di tanto.
Vecchio 22-10-2012, 12:40   #5
Avanzato
L'avatar di akirafudo
 

Quote:
Originariamente inviata da SleepyHead Visualizza il messaggio
Ciao

Rispolvero un problema di cui avevo già parlato in maniera un pò più approfondita in un altro topic.

Ho bisogno di dire ai miei genitori che sto insieme a un ragazzo, e ormai da due anni.
Lui è lontano e ci vediamo con dei sotterfugi una volta ogni 1-2 mesi. Abbiamo 22 anni io e lui 29.

Per incontrarci dobbiamo viaggiare più di 1000 km (ci siamo fin’ora alternati, ma lui ha iniziato da qualche settimana a seguire un corso con frequenza obbligatoria che lo tiene impegnato a tempo pieno, per cui non potrà spostarsi con facilità per diversi mesi).

L’esigenza di dirlo ai miei genitori è quindi di una certa rilevanza. Ecco il problema: non riesco a dirglielo, mi vergogno da matti e sono bloccata. Coi miei non abbiamo mai parlato di questioni sentimentali e di affettività esterna al nucleo familiare.
Questa situazione mi pesa molto, vorrei parlargliene al più presto anche per organizzare il mio prossimo viaggio. So che chiedere consiglio al forum difficilmente può aiutare, tuttavia è almeno uno sfogo.

I miei genitori, mio padre in particolare, hanno una mentalità da provincia, non molto aggiornata. Ad esempio oggi, mentre ascoltavamo al tg l’ennesimo caso di cronaca locale riguardante un femminocidio, mio padre ha commentato così:
“la colpa è di lei! Se non avesse fatto la cretinata di avere voluto un ragazzino così piccola…!”.

La povera ragazza aveva 18 anni suonati.
Dirglielo significherebbe risolvere in parte anche dei tuoi problemi personali. Non è sano a 22 anni non riuscire a dire che si ha anche una propria vita e non lo dico per buttari giù ma per dirti che hai un'opportunità (dirglielo) che cambierebbe in positivo la tua autostima e anche la tua vita pratica.
Non so quanto sia arretrata la loro mentalità, dal commento citato mi sembra molto. Si dovrebbero preoccupare di più se non avessi mai avuto nessun interesse per un ragazzo...
Vecchio 22-10-2012, 12:45   #6
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

Prova con la relatività delle cose.
Quote:
Lettera ai genitori.
Cara mamma, caro papà,
sono ormai tre mesi che sono ritornata all'università e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi. Mi scuso per avervi trascurato ma ora vi voglio raccontare tutto. Prima di leggere, però, sedetevi; mi raccomando non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d'accordo?
Ora sto abbastanza bene. La frattura ed il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono ormai quasi guariti. Sono restata all'ospedale solo due settimane e la vista mi è ritornata quasi normale. Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione non le ho più che una volta alla settimana.
Fortunatamente il garzone del benzinaio che è in fondo alla strada aveva visto tutto. È lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l'ambulanza. È anche venuto spesso a trovarmi all'ospedale e, poiché dopo l'incendio non sapevo dove alloggiare, è stato così gentile da propormi di andare ad abitare da lui. In realtà non è che una cameretta in un sottoscala ma è piuttosto carina. Lui è un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati. Abbiamo deciso di sposarci: non abbiamo ancora
fissato la data ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi. E sì, cari genitori, sono incinta.
Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l'amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola. La sola cosa che ritarda la nostra unione è la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi prenuziali. Anche io, scioccamente, mi sono fatta contagiare ma tutto si risolverà presto con le iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno.
So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia. È una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, è molto ambizioso. Anche se non è della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un po' più scura della nostra. Sono sicura che lo amerete come io lo amo. Anche i suoi genitori sono della gente per bene: sembra che suo padre sia un famoso
mercenario nel villaggio africano dove è nato.
Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c'è stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto né frattura cranica né commozione cerebrale, non sono andata all'ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita.
È solo che sono stata bocciata in storia e filosofia e in questa occasione mi è sembrato opportuno aiutarvi a riflettere sulla relatività delle cose.
Vecchio 22-10-2012, 15:57   #7
Principiante
L'avatar di Amie_O
 

Io se fossi in te inizierei col dirlo a tua madre ( se con lei hai un buon rapporto, s'intende). Di solito per noi ragazze è un po' più difficile parlare con i padri di queste cose, però ( almeno secondo la mia esperienza) le madri lo sanno sempre... Anche a me è capitato di tenere segreta una relazione e quando ho finalmente trovato il coraggio di dirlo a mia madre lei è scoppiata a ridere e mi ha detto che lo sapeva già da tempo... Perciò coraggio! Hai 22 anni, il tuo ragazzo 29, avete un'età giusta per una relazione. E poi pensa a come ti sentirai sollevata quando finalmente gliel'avrai detto!! Buona fortuna!
Vecchio 22-10-2012, 15:59   #8
Avanzato
 

Leggendo il titolo pensavo si trattasse di una copia gay comunque ti capisco anche nella mia familia non si parla molto di queste cose siamo molto chiusi ma potresti iniziare facendo capire senza parole che ce una persona che ti rende felice e piu completa in modo non molto diretto insomma prepari il terreno .
Vecchio 22-10-2012, 16:02   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Non ho esperienza in materia
anche io...non ho esperienza in materia. pensa che a 42 anni le devo ancora dire che fumo di nascosto
Vecchio 22-10-2012, 16:16   #10
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

Quote:
Originariamente inviata da SleepyHead Visualizza il messaggio
Ciao
I miei genitori, mio padre in particolare, hanno una mentalità da provincia, non molto aggiornata. Ad esempio oggi, mentre ascoltavamo al tg l’ennesimo caso di cronaca locale riguardante un femminocidio, mio padre ha commentato così:
“la colpa è di lei! Se non avesse fatto la cretinata di avere voluto un ragazzino così piccola…!”. La povera ragazza aveva 18 anni suonati.
Sto pensando che tuo padre dovrebbe avere all'incirca la mia età, e se penso che un mio coetaneo ragiona in quel modo, mi viene la depressione.
Ora, però, tu di anni ne hai 22, neanche 18.
Se io avessi una figlia che mi confessa di avere un amore a 1.000 km da casa, mi verrebbe da ridere: "ah ah, bene, così sto tranquillo, he he he"
Però, se ha fatto quel commento dando la colpa alla vittima e non al delinquente che l'ha ammazzata (oltretutto ha ucciso la sorella della fidanzata!!!), la vedo male... Comunque, comincia a chiedergli secondo lui a che età ti dovresti cercare un ragazzo, vedi che risponde...
Vecchio 22-10-2012, 16:29   #11
Banned
 

DIglielo,non sei più una bambina,sei una donna puoi decidere tu della tua vita
Vecchio 22-10-2012, 18:26   #12
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

Quote:
Originariamente inviata da July Visualizza il messaggio
DIglielo,non sei più una bambina,sei una donna puoi decidere tu della tua vita
Ovvio che non è una bambina e che si potrebbe anche definire giovane donna, tutto sta a vedere che tipo di rapporti ci sono in quella famiglia. Se la ragazza non lavora e studia (o è disoccupata), e lui è un "padre padrone", potrebbe anche sentirsi rispondere che a) è troppo giovane per avere un ragazzo, b) se vuole può andarsene da casa ma si dovrà arrangiare da sola.
Il fatto stesso che una 22enne si ponga una questione del genere, ti fa capire che qualcosa non quadra, a livello familiare...
Vecchio 22-10-2012, 20:34   #13
Banned
 

Anche i miei genitori hanno una mentalità alquanto obsoleta, per questo ho nascosto loro qualsiasi relazione amorosa.
Non saprei che dirti, di certo l'aver trovato un ragazzo di sette anni più grande non aiuta a favorire un dialogo tra te e i tuoi.
Ma tu li conosci meglio di noi e sai come prenderli. Non c'è niente di male nell'avere un ragazzo, certo avresti potuto trovarne uno più vicino e più prossimo alla tua età, però al cuore non si comanda.
Potresti sfruttare la scusa più comune dell'amica immaginaria: "Mamma, papà, lo sapete che questa mia amica si è fidanzata con uno tizio di trent'anni? E che, per giunta, abita molto lontano da lei?".
Vedi come reagiscono e cerca di capire come poter intavolare il discorso.
Come suggerito da Amie_O, anche io concordo sul parlarne a tua madre, lei certamente capirà
Vecchio 22-10-2012, 20:41   #14
Esperto
 

Condivido in pieno quanto scritto da Rainy..
Il tuo obiettivo deve essere (andando a tappe) quello di farglielo sapere senza se e senza ma..
Provo a buttare in piedi il discorso attraverso domande ipotetiche e, in base alle loro risposte, organizzati di conseguenza...
Forza e coraggio!!!
Vecchio 22-10-2012, 20:55   #15
Esperto
L'avatar di Van_Gogh
 

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Non ho esperienza in materia
Quanta gente qui dentro vorrebbe avere lo stesso problema ....
Vecchio 22-10-2012, 21:27   #16
Esperto
L'avatar di VyCanisMajoris
 

Quote:
Originariamente inviata da SleepyHead Visualizza il messaggio
Ho bisogno di dire ai miei genitori che sto insieme a un ragazzo, e ormai da due anni.
Lui è lontano e ci vediamo con dei sotterfugi una volta ogni 1-2 mesi. Abbiamo 22 anni io e lui 29.

Per incontrarci dobbiamo viaggiare più di 1000 km (ci siamo fin’ora alternati, ma lui ha iniziato da qualche settimana a seguire un corso con frequenza obbligatoria che lo tiene impegnato a tempo pieno, per cui non potrà spostarsi con facilità per diversi mesi).
Non ho ben capito: il problema è dir loro di avere una relazione in generale o di avere questa relazione?
Se il caso è il secondo, io ci andrei con i piedi di piombo.
Per un genitore non è mai facile accettare senza colpoferire il fatto che una figlia intrattenga una relazione a distanza (e che distanza) con una persona di 7 anni più grande. Se in più ci aggiungi che lo frequenti da ben 2 anni senza che loro sappiano nulla, e consideri la mentalità chiusa dei tuoi la situazione diventa ancora più spinosa.
Non saprei che dirti su come muoverti nel particolare, ma di sicuro non si può vivere per sempre sotto il giogo dei genitori: prima o poi devi aprirti e quasi di sicuro dovrai avere la forza di importi su di loro convincendoli delle tue motivazioni.
Vecchio 31-10-2012, 03:15   #17
Principiante
L'avatar di SleepyHead
 

Quote:
Originariamente inviata da VyCanisMajoris Visualizza il messaggio
Non ho ben capito: il problema è dir loro di avere una relazione in generale o di avere questa relazione?
La difficoltà sta interamente nella circostanza generica di dovere dire ai miei genitori che ho una relazione. La distanza non è un problema ai fini della loro accetazione della faccenda, anzi. Spostarsi non è mai stato per fortuna un limite nella mia famiglia, viaggiamo spesso.
Io ho viaggiato molto anche da sola in italia e persino negli states. Che loro poi lo sappiano non troppo vicino e slegato dalla mia vita quotidana è invece un punto a favore, come giustamente notato da Lino.
Riguardo la presunta differenza d'età di cui parlate, è una cosa ineffetti a cui non ho mai pensato, e devo dire che manco c'avevo fatto caso. Non c'è stata mai alcuna complicazione legata a 7 anni di differenza, se non solo nel fatto che lui sia già laureato (da un anno) e io stia ancora studiando. Escludo comunque che possa essere un problema per i miei, considerato tralaltro che mio padre ha 16 anni più di mia madre.
E anche per questo Lino, credo proprio che mio padre sia molto più anziano di te.

Ad ogni modo, torno a ripetere, la preoccupazione maggiore da parte mia è più di carattere psicologico che pratico. Si tratta di una inibizione e un senso di vergogna, più che di una preoccupazione per la loro reazione. Credo pure che questa non sarebbe di una portata ingestibile.
La mia difficoltà invece è proprio quella di ammettere e confessare che anch'io posso provare sentimenti per qualcuno, che non sono ormai una bambina. Sapere poi che, secondo il loro punto di vista, fidanzarsi se non ci si sta per sposare e non si è già in carriera è sbagliato, è un fatto che aumenta ancora di più questo blocco.
Cercherò comunque di dirlo a mia madre, con un discorso di umh, 5 parole:

"Ti ricordi S.? Stiamo insieme"

Se riesco

Ultima modifica di SleepyHead; 31-10-2012 a 03:31.
Vecchio 31-10-2012, 03:21   #18
Principiante
L'avatar di SleepyHead
 

Quote:
Originariamente inviata da wildflower71 Visualizza il messaggio
Quanta gente qui dentro vorrebbe avere lo stesso problema ....
Non guardare nero o bianco. Le preoccupazioni stanno ovunque.
Vecchio 31-10-2012, 10:26   #19
Banned
 

oddìo... ma come si fa a fare più di 1000 km e mantenere una relazione.. è impossibile! Ma soprattutto.. da dove li cacciate tanti soldi?

Ultima modifica di Halastor; 31-10-2012 a 10:28.
Vecchio 31-10-2012, 10:37   #20
Esperto
L'avatar di Allocco
 

Un uomo! fino a 5:40

Comunque.. apparte gli scherzi.. prova con le 5 parole
Poi probabilmente cercheranno di cavartene altre.
Tu sii sincera, ometti le cose troppo imbarazzanti, ma cerca di soddisfare le loro curiosità legittime per quanto possibile..
Magari si riveleranno più comprensivi di quanto non pensi

Ultima modifica di Allocco; 31-10-2012 a 10:46.
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