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Vecchio Ieri, 10:15   #1
Principiante
 

Buongiorno a tutti, voglio affrontare un tema particolare, ossia la genitorialità.

Io non sento nulla verso i bambini, sono circondato da persone che quando vedono un neonato o un bambino piccolo si emozionano, gioiscono, si sciolgono, sentono il bisogno di coccolarli o di prenderli in braccio o di giocarci. Io non provo assolutamente nulla, per me un bambino è un qualsiasi essere vivente, non mi fanno tenerezza, non mi fanno piacere, non sento il bisogno di abbracciarli, coccolarli ed altro. A dirla tutta preferisco i cani. Quando vedo un cane mi intenerisco, mi sciolgo, sento il bisogno di accarezzarlo, coccolarlo e via dicendo (sempre col consenso del padrone).

L'idea di diventare genitore? Ora come ora non se ne parla. Certo, la risposta sarà "Mica è obbligatorio fare figli", ma è solo un momento di chiacchiere.
Pensare che la mia vita deve essere stravolta, piena di impegni ancora di più quanto lo sia ora, tende a rovinarsi spesso il rapporto col partner (non sempre ma molto spesso), doversi "annullarmi" come persona e doverla pensare nell'ottica "non ti annulli perché non c'è gioia più grande di un figlio", limitare i propri hobby/passioni se non metterle da parte del tutto o per molto tempo, non avere energie mentali e fisiche, dover cercare di non scaricare le proprie frustrazioni su un esserino che non ha fatto nulla di male ma che ti porta all'esaurimento e ovviamente lo devi proteggere e non traumatizzare scaricandogli tutto addosso, esserci h24 per tutta la vita o gran parte e posso continuare ancora molto.

La domanda che mi sorge spontanea è: tutto questo per? Io non riesco minimamente a pensare "eh l'amore che ti da un figlio...eh un figlio è la gioia più grande" ecc ecc. Io addirittura sto assistendo a una situazione in cui un mio amico, manipolato dalla fidanzata, si è allontanato dai genitori e non sta vicino a sua madre che ha un brutto male. Io ho espresso la mia idea del "voglio vedere se poi torna quando viene mollato" e la risposta comune è "è loro figlio, l'amore di un genitore va oltre ed è incondizionato". Onestamente il mio pensiero è che, ora come ora, che non sono genitore, non sono in grado di pensare che devo amare incondizionatamente una persona che si allontana senza motivo, "solo" perché è un figlio, o che devo sopportare un adolescente che mi odia perché "è una fase poi gli passa", o che posso fare del mio meglio ma se non è abbastanza è facile dire "l'hai messo al mondo tu quindi...".

Io non reggo nemmeno le persone che ti stanno intorno quando hai un figlio, che siano zii, nonni, parenti, amici e via dicendo. Io odio quando la gente mi dice "allora? figli?" oppure "quando diventano nonni i tuoi?", fatemi capire, devo fare un figlio o devo fare un nipote per compiacere gli altri? Fatemi capire, siamo nel 2025 o siamo rimasti al 1960 che si devono fare figli? Ma soprattutto quando la gente si commuove se un amico/a o una persona cara sta avendo un figlio, cioè, vorrei avere questa empatia e capacità di commuovermi, ma non riesco a cogliere sul perché piangere se un mio amico/a sta diventando genitore. A tratti trovo nauseanti le scenette di parenti o amici che piangono e si lanciano a terra.

Magari per un figlio devo rinunciare a viaggiare, che è l'unica cosa che mi rende felice ed il mio unico hobby, passione, valvola di sfogo, terapia. Magari devo rinunciare al mio lavoro, che amo. Per cosa? Mi viene da chiedermi. Per sbagliare sempre? Per vivere tutto come un annullarmi o come un sacrificio? Per non avere energie mentali? Perché ora come ora, non vedo niente di "positivo" nell'essere genitore. E soprattutto, ho dei chiari traumi profondi se non disturbi di personalità, non tutti possono essere genitori. Io credo di essere una di quelle persone che figli non devono averne.

Chiaramente parlo così perché non sono genitore, magari divento genitore e si sblocca in me qualcosa.

Ultima modifica di 39198; Ieri a 10:18.
Ringraziamenti da
Edera (Ieri)
Vecchio Ieri, 11:52   #2
Esperto
L'avatar di varykino
 

Beh allora c hai un problema in meno a cui pensare
Vecchio Ieri, 12:03   #3
Esperto
 

Non vedo problemi, il problema si pone se metti incinta qualcuna, stacci attento e tolto quello, sei a posto e non devi porti alcuna questione.

Quello che a me scoccia è il non rispettare quello che non piace, l'insofferenza, l'odio e il rancore. Poi ciascuno è libero.
A me non piacciono le tartarughe, ma non è che le pesto sotto i piedi , le lascio a chi le ama e le rispetto senza odiarle.

Spesso ultimamente mi girano le balle per l'insofferenza della gente, ieri ero al mercato e un bambino ha pianto, e diverse tizie, probabilmente mamme, hanno iniziato a sbuffare e commentare che gli dà troppo fastidio e che non sopportano gli strilli, spesso chi è genitore non tollera i bambini altrui. Fatta salva la maleducazione, e che possono non piacere, un po' di tolleranza cristo dio. Mi sono girata e ho detto "eh i bambini piangono , è il loro mestiere". Cioè non si può essere sempre infastiditi da tutto quello che non è tuo e non ti piace.


Ma nel tuo caso non vedo problemi. Quale che sia il motivo per non farli, è sempre giusto, mica è obbligatorio.
Ringraziamenti da
Cinnamon (Ieri), Hassell (Ieri)
Vecchio Ieri, 12:30   #4
Esperto
L'avatar di Trinacria
 

Non capisco il problema.
Potrei fare lo stesso identico discorso per i cani. A me i cani non piacciono mentre c'è gente che non appena vede un case sembra che abbia ricevuto l'apparizione della Madonna.

Ognuno ha i proprio gusti, le proprie preferenze e direi per fortuna.
Ringraziamenti da
Vecchio Ieri, 13:04   #5
Esperto
L'avatar di Hassell
 

Ogni tanto non guasterebbe riflettere sul fatto che tutti siamo stati bambini, un tempo.
Ringraziamenti da
Barker (Oggi), claire (Ieri)
Vecchio Ieri, 13:37   #6
Esperto
L'avatar di Sheev Palpatine
 

Comprendo questa riflessione e la condivido.
Perchè si dovrebbero fare figli? Allo stato servirebbero nuovi nati per contrastare il calo demografico, ma praticamente tutto quanto sembra svantaggiare e anzi punire chi fa figli. E penso si possa facilmente convenire che la totale estinzione degli occidentali a vantaggio di nordafricani islamici è uno scenario nefasto e orribile.

Realisticamente parlando, fare figli oggi comporta: un rischio elevatissimo di separazione con conseguenti perdite economiche colossali; perdita di tantissimo tempo; noiosissimi impegni familiari, tipo cene con i parenti propri e della moglie. E poi ci sono le prospettive future, un figlio può morire in un incidente e tutti i soldi spesi e il lavoro fatto, evaporano. Il figlio può avere strani tarli per la mente e uccidersi, anche qui tutto il lavoro e i soldi evaporano. Potrebbe essere omosessuale o transessuale (nulla contro gli omosessuali, ma trovo che avere un figlio omosessuale o transessuale sarebbe una disgrazia. Discriminazioni, rischi aumentati di suicidio e problemi a non finire). Potrebbe nascere con disabilità tali che richiedono un'assistenza continua. Potrebbe convertirsi all'islam e/ o essere di sinistra. Se è una figlia potrebbe avere relazioni con uomini stranieri, direi che questa è una tra le cose peggiori.
Ma facciamo finta che vada tutto bene, che il figlio nasca sano e forte e senza queste problematiche. Nulla toglie che quando sarò vecchio e malato a questo figlio non importi un bel nulla di assistermi e di aiutarmi. Comunque la si voglia girare, questo è un investimento che non conviene fare.

Insomma, chi me lo fa fare di prendermi una responsabilità simile essendoci così tante cose che possono andare storte? Essendoci così tanto da perdere e così poco da guadagnare?
Non c'è la mentalità giusta, la nostra società è malata (quella italiana ma direi quella occidentale in linea di massima). Senza nazionalismo e patriottismo, un popolo è come se fosse morto e senz'anima, non c'è nulla per cui lottare, nulla che dia una motivazione, niente. Le persone come scimmie cercano solo di scopare il più possibile e di cercare piacere fine a se stesso, talvolta facendo anche cose orribili.

E ora, dopo quello che ho detto molti direbbero "oh saresti un pessimo genitore". Io so di non essere perfetto, so di avere tanti problemi, ma credo che sarei sempre e comunque un genitore 1000 volte migliore di chi per idee religiose obbliga le figlie femmine a portare il velo, a fare matrimoni combinati, a subire mutilazioni genitali e altre oscenità. Questa scusa che nessuno è adatto a fare il genitore è una cosa che in altre parti del mondo non esiste proprio. E infatti, probabilmente ci troveremo in un nuovo medioevo. Ma la gente o ha una reazione debole, perchè poco riesce a fare (la destra), o è cieca completamente e addirittura incoraggia questo processo (la sinistra).
Vecchio Ieri, 14:36   #7
Esperto
L'avatar di rogues
 

Condizione comprensibile e soggetta spesso a variazioni nel tempo

Sarebbe strano se non volessi figli ma facessi il pro-life con altri, quello è poco coerente
Vecchio Ieri, 15:04   #8
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Quote:
Originariamente inviata da 39198 Visualizza il messaggio
A tratti trovo nauseanti le scenette di parenti o amici che piangono e si lanciano a terra.
Bravo, nauseanti è un termine che rende bene....anch'io abbastanza.
Specialmente in quelle situazioni in cui, quando sono finite le manfrine e i teatrini, senti i discorsi di quando cala il sipario.
E magari parlano "simpaticamente" di qualcuno che non fa parte del club esclusivo dei figlianti...

A volte è difficile stabilire se è più nauseante la farsa iniziale o quello che si sente dopo...
Devo dire che non mi pesa per nulla essere, ormai da molto tempo, fuori da codesti gironi danteschi...

Ultima modifica di Nightlights; Ieri a 15:12.
Vecchio Ieri, 15:21   #9
Esperto
L'avatar di muttley
 

Odiate gli stranieri, gridate alla sostituzione etnica, poi però odiate i bambini e dichiarate con orgoglio che non volete farne.
La contraddizione scorre prepotente in voi.
Vecchio Ieri, 15:48   #10
Esperto
L'avatar di Sheev Palpatine
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Odiate gli stranieri, gridate alla sostituzione etnica, poi però odiate i bambini e dichiarate con orgoglio che non volete farne.
La contraddizione scorre prepotente in voi.
Non è mica una scelta felice, è una scelta obbligata nel momento in cui mancano proprio i presupposti da parte della società.
Mi sarei orientato verso scelte diverse se invece ci fosse una mentalità diversa.
Vecchio Ieri, 17:05   #11
Esperto
L'avatar di Tragopan
 

Quote:
Originariamente inviata da 39198 Visualizza il messaggio
Buongiorno a tutti, voglio affrontare un tema particolare, ossia la genitorialità...
A differenza tua, a me i bambini fanno tenerezza e mi viene voglia di coccolarli, ma, a parte questo, la penso come te. Ci sono persone che non sono proprio fatte per essere genitori e io sono uno di quelli. Se in questo momento immaginassi che una mia ipotetica fidanzata mi dichiari di aspettare un figlio... credo che mi crollerebbe il terreno sotto i piedi e vedrei la mia vita finita. Lo vedrei come un completo annullamento di tutte le cose che mi piace fare o alla meglio, un rimandarle ad un futuro lontano indefinito.

Inoltre, è proprio com'è strutturata questa società che mi fa passare la voglia di avere un figlio (senza contare che c'è sempre stata una penuria di "materia prima" e già trovare quella è una bella impresa). Tutto intorno a me, in quest'epoca, mi scoraggia ad avere figli. Sarebbe una continua lotta per schivare tutti i tentacoli del sistema, tutti gli adempimenti burocratici, sanitari, anagrafici.

Una volta forse era proprio più semplice avere un figlio: lo si metteva al mondo, lo si cresceva, lo si faceva lavorare in famiglia, senza troppi fronzoli, senza la scuola dell'obbligo, i libri scolastici, iscriverlo di qua e di là, a vari sport, smartphone, playstation ecc.

Non riesco proprio ad immaginare le notti insonni, la paura che possa succedergli qualcosa, tutti i vari impegni burocratici che girano intorno all'avere un figlio.

Anche per me è un mistero capire chi si commuove alla notizia che un proprio amico avrà un figlio, mi sà tanto di recita, di sceneggiata, ma magari certe persone provano davvero queste emozioni, come chi, fin da piccolo, sogna di diventare genitore.

Forse, finché non si avrà un figlio non si potrà mai capire cosa si prova, magari nasce una nuova forza dentro di sé, chissà.
Vecchio Ieri, 17:16   #12
Esperto
L'avatar di Tragopan
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Odiate gli stranieri, gridate alla sostituzione etnica, poi però odiate i bambini e dichiarate con orgoglio che non volete farne.
La contraddizione scorre prepotente in voi.
Non è una contraddizione. Noi siamo nati in un certo tipo di sistema e di mentalità che scoraggia e che ha fatto perdere il senso di avere un figlio, sia dal punto di vista umano che economico, mentre gli immigrati arrivano da un'altra mentalità e sfornano figli anche se la loro condizione economica non glielo permetterebbe. È come se loro fossero più "allenati" e noi quindi (giustamente) avvertiamo il pericolo di competere con una popolazione così, a differenza della nostra impigrita e distratta dai videogiochi, pokemon, lgbtq ecc.

Ultima modifica di Tragopan; Ieri a 17:34.
Vecchio Ieri, 17:40   #13
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Sheev Palpatine Visualizza il messaggio
Non è mica una scelta felice, è una scelta obbligata nel momento in cui mancano proprio i presupposti da parte della società.
Mi sarei orientato verso scelte diverse se invece ci fosse una mentalità diversa.
Eppure quando terminò la seconda guerra mondiale, la gente visse per anni nella prospettiva di un'imminente riproposizione del conflitto su scala mondiale. La distruzione c'era appena stata e per tutti era stata un'esperienza reale, non il frutto di un'immaginazione un po' troppo fervida (com'é invece oggi). Nonostante questo, ci fu il baby boom, a dimostrazione del fatto che la decrescita demografica è la conseguenza di uno stile di vita molto differente rispetto a quello che c'era una volta. Nessuno si fa due conti in tasca e dice a se stesso che è meglio non figliare, quella è il pretesto di facciata, lo sappiamo bene, la causa vera è che l'essere umano vuole sempre più tempo solo per se stesso. Non c'é un giudizio morale da parte mia su tutto ciò, ma è giusto che la vera motivazione sia resa esplicita dai più.
Vecchio Ieri, 17:53   #14
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

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Originariamente inviata da Tragopan Visualizza il messaggio
Anche per me è un mistero capire chi si commuove alla notizia che un proprio amico avrà un figlio, mi sà tanto di recita, di sceneggiata, ma magari certe persone provano davvero queste emozioni, come chi, fin da piccolo, sogna di diventare genitore.
.
io non mi sono commossa al solo sapere che stessero per nascere, anzi mi sono preoccupata molto nel caso della figlia della mia migliore amica, ma mi ha commosso vederli, realmente. mi fanno questo effetto i neonati in generale ma loro in particolare di più. preferirei odiare i bambini o essergli indifferente dato che so di non essere in condizione di averne e probabilmente non li avrò mai.
alcune persone credo abbiano più istinto materno/paterno di altre.
è la natura.
Vecchio Ieri, 17:59   #15
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

non capisco le persone che figli non ne vogliono, e non sopportano i bambini, ma sentono il bisogno di parlare di quanto non sopportino i bambini altrui. capirei se fossero tipo gli anni 40' e ci fosse una forte pressione sociale/quasi obbligo sociale a riprodursi, soprattutto per le donne, ma cosi non è. semplicemente non fateli.
beati voi.
Ringraziamenti da
Trinacria (Oggi)
Vecchio Ieri, 18:08   #16
Principiante
 

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Originariamente inviata da CamillePreakers Visualizza il messaggio
non capisco le persone che figli non ne vogliono, e non sopportano i bambini, ma sentono il bisogno di parlare di quanto non sopportino i bambini altrui. capirei se fossero tipo gli anni 40' e ci fosse una forte pressione sociale/quasi obbligo sociale a riprodursi, soprattutto per le donne, ma cosi non è. semplicemente non fateli.
beati voi.
In quale parte del mio post di preciso avrei detto che non sopporto i bambini degli altri? Io non sopporto l'idea di avere figli perché non sarei un buon genitore e non sopporto gli ADULTI che impongono quanti sia bello avere figli o quanto sia incompleta la vita senza figli. È molto diverso, ti invito a rileggere.
Vecchio Ieri, 18:12   #17
Principiante
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Odiate gli stranieri, gridate alla sostituzione etnica, poi però odiate i bambini e dichiarate con orgoglio che non volete farne.
La contraddizione scorre prepotente in voi.
Di prepotente ci sei solo tu, qui. Dove ho parlato di stranieri? Se vuoi fare propaganda politica esistono forum o sezioni apposta.

Poi ti invito a rileggere, o a farti spiegare il senso del post, dove avrei detto che odio i bambini? Ho parlato di altro, di un evidente problema di personalità, ed immagini che anche tu, se sei scritto a questo forum, hai qualcosina da approfondire.
Vecchio Ieri, 18:14   #18
Principiante
 

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Originariamente inviata da Hassell Visualizza il messaggio
Ogni tanto non guasterebbe riflettere sul fatto che tutti siamo stati bambini, un tempo.
Basta anche riflettere sul fatto che, un tempo, la gente ha fatto figli solo perché andavano fatti, creando gente odiata e traumatizzata. Io non odio i bambini, ma l'idea sociale che si debbano fare obbligatoriamente e i comportamenti degli adulti. Se i miei genitori avessero fatto il mio stesso ragionamento non sarei qui? Esatto, pazienza. Non mi sento in dovere di popolare la specie se sento che non sarei un genitore buono.
Vecchio Ieri, 18:15   #19
Principiante
 

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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Non vedo problemi, il problema si pone se metti incinta qualcuna, stacci attento e tolto quello, sei a posto e non devi porti alcuna questione.

Quello che a me scoccia è il non rispettare quello che non piace, l'insofferenza, l'odio e il rancore. Poi ciascuno è libero.
A me non piacciono le tartarughe, ma non è che le pesto sotto i piedi , le lascio a chi le ama e le rispetto senza odiarle.

Spesso ultimamente mi girano le balle per l'insofferenza della gente, ieri ero al mercato e un bambino ha pianto, e diverse tizie, probabilmente mamme, hanno iniziato a sbuffare e commentare che gli dà troppo fastidio e che non sopportano gli strilli, spesso chi è genitore non tollera i bambini altrui. Fatta salva la maleducazione, e che possono non piacere, un po' di tolleranza cristo dio. Mi sono girata e ho detto "eh i bambini piangono , è il loro mestiere". Cioè non si può essere sempre infastiditi da tutto quello che non è tuo e non ti piace.


Ma nel tuo caso non vedo problemi. Quale che sia il motivo per non farli, è sempre giusto, mica è obbligatorio.
Non odio i bambini né non li sopporto. Sono gli adulti che impongono idee al riguardo che odio.
Vecchio Ieri, 18:15   #20
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

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Originariamente inviata da 39198 Visualizza il messaggio
In quale parte del mio post di preciso avrei detto che non sopporto i bambini degli altri? Io non sopporto l'idea di avere figli perché non sarei un buon genitore e non sopporto gli ADULTI che impongono quanti sia bello avere figli o quanto sia incompleta la vita senza figli. È molto diverso, ti invito a rileggere.
ma cosa ti fa pensare che ti IMPONGANO di avere figli? non ti stanno imponendo nulla, non farne e basta. se loro dicono che è bello averne o la vita è incompleta senza è perchè per molte persone è effettivamente così. è come il fare sesso o l'avere una relazione. c'è gente che si sente frustrata se non scopa o si sente incompleta se non ha una relazione, altri campano tranquillamente senza. è una questione soggettiva.
l'unica vera imposizione sociale è quella del lavoro perchè di fatto se non lavori o hai la fortuna di poterti far mantenere o finisci sotto un ponte, tutto il resto è un optional.
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