Originariamente inviata da eely

Non credo che il problema sia il tuo legame/non legame con la famiglia... Probabilmente in te c'è questa ambivalenza :vuoi essere indipendente ma hai paura del mondo, non ti fidi di nessuno e hai paura del giudizio quindi quando incontri persone e situazioni nuove i tuoi meccanismi di difesa sono quelli di mettere in atto le cose che ti hanno insegnato i tuoi, di pensare alla tua famiglia e di mettere in discussione te stesso e loro.... Secondo me, anche se sembra una cosa difficile e quasi impossibile hai un enorme bisogno di iniziare a fare piano piano delle cose nuove per te stesso, nutrire la tua fame di nuovo, però ti consiglio di andarci piano e di ragionare ogni mossa cosi non avrai grandi delusioni, il tuo desiderio di indipendenza è perfettamente normale e se lo desideri cosi tanto puoi fare piccole esperienze che fanno gli adulti,però come ti dicevo prima vacci piano

Originariamente inviata da eely

Non credo che il problema sia il tuo legame/non legame con la famiglia... Probabilmente in te c'è questa ambivalenza :vuoi essere indipendente ma hai paura del mondo, non ti fidi di nessuno e hai paura del giudizio quindi quando incontri persone e situazioni nuove i tuoi meccanismi di difesa sono quelli di mettere in atto le cose che ti hanno insegnato i tuoi, di pensare alla tua famiglia e di mettere in discussione te stesso e loro.... Secondo me, anche se sembra una cosa difficile e quasi impossibile hai un enorme bisogno di iniziare a fare piano piano delle cose nuove per te stesso, nutrire la tua fame di nuovo, però ti consiglio di andarci piano e di ragionare ogni mossa cosi non avrai grandi delusioni, il tuo desiderio di indipendenza è perfettamente normale e se lo desideri cosi tanto puoi fare piccole esperienze che fanno gli adulti,però come ti dicevo prima vacci piano

Originariamente inviata da eely

In altre città non si presenta appunto perché ti senti libero di fare quello che vuoi...
Non so togliere il quote una volta inserito... 😅

Originariamente inviata da Elle_

Anche io ho un problema simile, in pratica mi vergogno di fare cose perché ho paura che la mia famiglia poi venga a saperlo. Questo si riflette soprattutto nelle relazioni con l'altro sesso, nel mio paese non sono mai uscita con un ragazzo proprio perché è piccolo e ho paura che possano arrivare voci ai miei familiari.. Mi piacerebbe infatti trasferirmi per vivere più serenamente le cose ma come hai detto tu c'è il problema economico.

Originariamente inviata da Alakazam

…e di comportarmi come voglio, come vorrei essere.

Abito in un paesino, ancora nella casa dei miei (nonostante l'età) e ho osservato che "mi sento" limitato e assoggettato nelle relazioni con il prossimo in questo luogo, a causa della mai famiglia (e delle mie relazioni con loro?). Nel senso che non mi sento libero di avere le relazioni che voglio, di essere chi voglio essere e di comportarmi come voglio, nel relazionarmi con gli altri, come se fossi legato sempre ai miei genitori, alla mia famiglia e quindi devo rispondere anche di loro, dei loro comportamenti, della loro posizione sociale, delle loro amicizie e conoscenze, etc. (Come se fosse una parte di me di cui mi vergogno, che vorrei nascondere?)
(Ovviamente in una piccola cittadina più o meno le famiglie si conoscono tutte e quindi ogni persona viene sempre ricondotta alla sua famiglia).

Ciò quindi inficia tutte le mie relazioni con il prossimo, anche quando vado al supermercato, etc. Quindi per esempio ciò mi limita nel conoscere nuove persone (perché poi vengo ricondotto sempre alla mia famiglia?) o mi vergogno moltissimo di parlare di me, anche se in realtà non dovrei avere nulla di cui vergognarmi.
Noto che ci sono sensazioni di paura, di vergogna, di colpa.

Io in verità non sono legato (emotivamente) alla mia famiglia da ormai molto tempo, non condivido quasi niente con loro, sto con loro solo per motivi economici e poco più. Però tuttavia questa sorta di "legame" mi crea tutti questi problemi.

La prova del 9 è data dal fatto che se sono in un'altra città e quindi in qualche modo più "slegato" da loro, mi sento molto più libero, e posso essere più me stesso.

Tuttavia non riesco a snocciolare ulteriormente la questione e quindi non so che ulteriori riflessioni fare e quali potrebbero essere i modi differenti di pensare, di affrontare il problema per risolverlo.

Qualcuno si trova o si è trovato in situazioni simili? Se si come ha risolto?