|
07-08-2023, 09:51
|
#1
|
Banned
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 1,101
|
Stavo pensando che forse un approccio che può aiutare a stare meglio, quando ci buttiamo giù, quando siamo pessimisti e negativi, sia quello di non dare peso a questi pensieri e vivere come se non avessimo quelle zavorre che ci portiamo appresso. Ho passato anni a parlare con il mio psichiatra di qualsiasi para mi sia fatto nella mia testolina, cercando di capire, di trovare un approccio, un punto di vista, di interpretare la situazione. E tutto questo mi ha reso sempre più sensibile alle mie problematiche.
Credo invece che valga la pena provare a mettere da parte i pensieri che ci fanno male, ed etichettarli come "spazzatura" semplicemente, e lasciare spazio alle altre cose a cui possiamo pensare o che possiamo fare. Ci vuole un atto di forza e di coraggio a rinnegare quella che in un certo senso è una parte di noi, ma ciò che fa male e basta, che senso ha continuare a portarselo appresso?
Nella pratica ad esempio io che penso: "parlo troppo poco", "non so stare in mezzo alla gente", "gli altri non mi vogliono" potrei provare a non pensare a queste cose, uscire con l'ultimo amico che mi è rimasto e cercare di vivere l'uscita così come viene, senza concentrarmi su quanto performante sono, su quanto gli altri mi considerino, ecc...
Azzerare ogni rimuginio e partire da zero, come se avessi preso una botta in testa che mi avesse fatto dimenticare tutto.
|
|
07-08-2023, 11:19
|
#2
|
Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
|
Si ma deve venire naturale, se continuo a pensare e sforzarmi a non pensarci allora significa che ci sto pensando
|
|
07-08-2023, 11:28
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
|
È quello che faccio anche io, anche se a volte l'angoscia mi devasta in un modo incontrollabile.
Altro non si può fare veramente, se non struggersi sempre piu fino a un livello molto pericoloso... è la cosa più giusta da fare, anzi la sola più giusta.
|
|
07-08-2023, 11:45
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Campania
Messaggi: 842
|
Quote:
Originariamente inviata da Eracle
Stavo pensando che forse un approccio che può aiutare a stare meglio, quando ci buttiamo giù, quando siamo pessimisti e negativi, sia quello di non dare peso a questi pensieri e vivere come se non avessimo quelle zavorre che ci portiamo appresso. Ho passato anni a parlare con il mio psichiatra di qualsiasi para mi sia fatto nella mia testolina, cercando di capire, di trovare un approccio, un punto di vista, di interpretare la situazione. E tutto questo mi ha reso sempre più sensibile alle mie problematiche.
Credo invece che valga la pena provare a mettere da parte i pensieri che ci fanno male, ed etichettarli come "spazzatura" semplicemente, e lasciare spazio alle altre cose a cui possiamo pensare o che possiamo fare. Ci vuole un atto di forza e di coraggio a rinnegare quella che in un certo senso è una parte di noi, ma ciò che fa male e basta, che senso ha continuare a portarselo appresso?
Nella pratica ad esempio io che penso: "parlo troppo poco", "non so stare in mezzo alla gente", "gli altri non mi vogliono" potrei provare a non pensare a queste cose, uscire con l'ultimo amico che mi è rimasto e cercare di vivere l'uscita così come viene, senza concentrarmi su quanto performante sono, su quanto gli altri mi considerino, ecc...
Azzerare ogni rimuginio e partire da zero, come se avessi preso una botta in testa che mi avesse fatto dimenticare tutto.
|
Questa è una buona cosa. In effetti senza offesa tu parti prevenuto e ti preoccupi troppo di come possono andare le cose ed è proprio questo che ti blocca, si chiama paura di vivere. A quel punto fai le cose normalmente e comunque vada hai sempre vinto perché non ti sei messo inutili limiti da solo.
|
|
07-08-2023, 12:18
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Apr 2020
Ubicazione: A casa mia
Messaggi: 838
|
Quote:
Originariamente inviata da Eracle
Stavo pensando che forse un approccio che può aiutare a stare meglio.....
|
Bravo, hai trovato una chiave verso la libertà. Più pensi al problema e più lo nutri di energia e più diventa forte e prende spazio. Invece, se lo lasci fare tenderà a indebolirsi e chi sà un giorno prende e se ne va, come un ospite indesiderato.
Forse rimarrà ma almeno avrai passato delle giornate più leggere. Ovviamente continua a curarti
|
|
07-08-2023, 12:42
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
|
Io provo a non pensarci per non impazzire ma agli occhi degli altri sarò sempre una merda umana disagiata. Quindi anche se non ci penso ci pensano gli altri. Viviamo in un mondo in cui dobbiamo comportarci come la società vuole, non siamo totalmente liberi di scegliere.
Pure lo scemo del villaggio non da peso ai suoi problemi ma intanto lo prendono tutti per il culo.
|
|
07-08-2023, 14:29
|
#7
|
Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
|
Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Io provo a non pensarci per non impazzire ma agli occhi degli altri sarò sempre una merda umana disagiata. Quindi anche se non ci penso ci pensano gli altri. Viviamo in un mondo in cui dobbiamo comportarci come la società vuole, non siamo totalmente liberi di scegliere.
Pure lo scemo del villaggio non da peso ai suoi problemi ma intanto lo prendono tutti per il culo.
|
Parole sante... Non c'è niente di peggio che essere emarginati e presi per il culo, se solo io fossi nato in una famiglia giusta e avessi avuto uno status sociale decente, forse mi potrei permettere di stare male mentalmente di fronte agli altri, ma se già la mia situazione socio economica e familiare è un disastro di base la gente ti guarda come un fallito, mettici anche i disturbi mentali, si diventa reietti a dir poco.
|
|
07-08-2023, 16:35
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 1,958
|
Tutto giusto ma è importante anche abbandonare il forum, i social, il computer, il telefono.
|
|
07-08-2023, 16:56
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,638
|
E' un po' l'effetto della lente d'ingrandimento.
Prendi un problema e lo analizzi sempre più da vicino.
Ci pensi e ci ripensi.
Osservi le crepe, tutte le imperfezioni e a una certa questo grattacapo diventa ancora più grande.. enorme.
C'è solo lui.
Ed è gigantesco.
Il resto diventa sfocato, non c'è spazio..
E quindi?
Dobbiamo distrarci.. scherzare. Prenderci (e prendere) tutto meno seriamente.
E - nel migliore dei casi - concedere qualche metro al mondo.
Purtroppo non è facile, a volte la risposta automatica è un'altra.. però vale la pena tentare.
|
|
07-08-2023, 17:17
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
|
Personalmente con me non funziona. Impossibile poi andare da un estremo all'altro (che secondo me non è la via migliore).
In media stat virtus, dicevano.
|
|
07-08-2023, 17:48
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,748
|
Ci ho provato. Non sai quanto ci ho provato. Il problema è che questi pensieri cattivi sono troppo forti e tornano sempre prepotentemente in mente. È così difficile buttarli via soprattutto perché non riesco a trovare altro a cui pensare. Se avessi qualcosa di bello con cui sostituire i brutti pensieri sarebbe più facile ma non riesco a pensare a niente di bello o, per lo meno, nessun pensiero positivo che sia altrettanto forte da contrastare quelli brutti.
|
|
07-08-2023, 17:58
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,669
|
Non ci riesco.
|
|
07-08-2023, 18:33
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
|
esattamente. soprattutto non pensare più al passato, a rimuginare sulle cose vecchie.
il problema è che poi il passato mi sbatte in faccia ogni giorno.. dovrei lasciare il lavoro.. ma poi ci sarebbero problematiche economiche belle grosse.. alla fine per star meglio in una cosa rischi o di fare un disastro ben più grande.
|
|
08-08-2023, 08:28
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 2,005
|
Con il tempo ho imparato ad accettare che alcune cose, anche alcune tra quelle che desideriamo di più, non dipendono affatto da noi. Non è affatto vero che volere è potere se parliamo di situazioni che implicano la volontà di altre persone. Arriverà anche il momento in cui realizzerai di essere fatto in un certo modo e che è tutto quello che vuoi essere e non ti interesserà più di avere più amici, di avere una vita sociale più attiva e simili. Pertanto ritengo che l'idea di non pensarci sia corretta ed intelligente. Io l'ho fatto e non me ne sono affatto pentito.
|
|
12-08-2023, 01:23
|
#15
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 434
|
Quote:
Originariamente inviata da Eracle
Stavo pensando che forse un approccio che può aiutare a stare meglio, quando ci buttiamo giù, quando siamo pessimisti e negativi, sia quello di non dare peso a questi pensieri e vivere come se non avessimo quelle zavorre che ci portiamo appresso. Ho passato anni a parlare con il mio psichiatra di qualsiasi para mi sia fatto nella mia testolina, cercando di capire, di trovare un approccio, un punto di vista, di interpretare la situazione. E tutto questo mi ha reso sempre più sensibile alle mie problematiche.
Credo invece che valga la pena provare a mettere da parte i pensieri che ci fanno male, ed etichettarli come "spazzatura" semplicemente, e lasciare spazio alle altre cose a cui possiamo pensare o che possiamo fare. Ci vuole un atto di forza e di coraggio a rinnegare quella che in un certo senso è una parte di noi, ma ciò che fa male e basta, che senso ha continuare a portarselo appresso?
Nella pratica ad esempio io che penso: "parlo troppo poco", "non so stare in mezzo alla gente", "gli altri non mi vogliono" potrei provare a non pensare a queste cose, uscire con l'ultimo amico che mi è rimasto e cercare di vivere l'uscita così come viene, senza concentrarmi su quanto performante sono, su quanto gli altri mi considerino, ecc...
Azzerare ogni rimuginio e partire da zero, come se avessi preso una botta in testa che mi avesse fatto dimenticare tutto.
|
Con me non ha mai funzionato,il mio cervello cerca sempre di risolvere i problemi anche se non sono presenti nella circostanza del momento ma so che ci saranno nel futuro,praticamente ansia cronica dato che non riesco a risolvere nulla,anzi...
|
|
12-08-2023, 07:27
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,186
|
La salute mentale è la cosa più importante che abbiamo, tutta quest' ansia non fa bene a nessuno, quindi sì, se ad un certo punto ti accorgi di star cadendo in un vortice di preoccupazioni fai bene ad usare qualsiasi strategia ti venga in mente per uscirne, fregarsene delle cose non è necessariamente un male.
La salute prima di tutto
|
|
12-08-2023, 07:32
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
|
Negli ultimi anni in particolare l'anno scorso ho parlato di come ho cominciato ad diventare fortemente apatico e di come sorprendentemente ho trovato degli effetti positivi tra quelli negativi proprio su un alleggerimento di coscienza e stress. Non dare importanza a tutto comprese le cose che ne avrebbero bisogno chiaramente non va bene ma sono dell'idea che sarebbe meglio superare affrontando attraverso il ragionamento e la maturazione le preoccupazioni piuttosto che non provare niente.
|
|
12-08-2023, 07:43
|
#18
|
Banned
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 1,101
|
Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Negli ultimi anni in particolare l'anno scorso ho parlato di come ho cominciato ad diventare fortemente apatico e di come sorprendentemente ho trovato degli effetti positivi tra quelli negativi proprio su un alleggerimento di coscienza e stress. Non dare importanza a tutto comprese le cose che ne avrebbero bisogno chiaramente non va bene ma sono dell'idea che sarebbe meglio superare affrontando attraverso il ragionamento e la maturazione le preoccupazioni piuttosto che non provare niente.
|
Nonostante sia una mia idea, che mi è venuta perché non vedo strade da percorrere, sono d'accordo con te. Sarebbe meglio tentare di trovare delle soluzioni a quello che riteniamo essere dei problemi, solo che a volte è molto difficile e viene la voglia di mollare tutto.
In fondo le preoccupazioni che abbiamo non sono preoccupazioni stupide, hanno una loro ragione d'esistere, e forse ignorare le cose e fregarsene non è la scelta migliore.
|
|
12-08-2023, 08:57
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
|
Quote:
Originariamente inviata da Eracle
Nella pratica ad esempio io che penso: "parlo troppo poco", "non so stare in mezzo alla gente", "gli altri non mi vogliono" potrei provare a non pensare a queste cose, uscire con l'ultimo amico che mi è rimasto e cercare di vivere l'uscita così come viene, senza concentrarmi su quanto performante sono, su quanto gli altri mi considerino, ecc...
Azzerare ogni rimuginio e partire da zero, come se avessi preso una botta in testa che mi avesse fatto dimenticare tutto.
|
Negare la mia esistenza in pratica.
Non credo che funzioni perché quando dici di dimenticare le tue basse skill e di non concentrarmi su quanto performante sono, allora da dove viene fuori l'aumento di autostima?
Non capisco che cosa dovrebbe rimanere? Ginnastica per la lingua?
Cioè il "così come viene" chi lo applica? E che cosa in pratica, un eclissi di pensiero?
Io penso che tutti, anche i normie, escano con gli amici per avere delle ricariche sociali e di autostima, facciano dei confronti, testino l'affiatamento, e si allarmano se i test non vanno come vogliono. Per quanto vuoi le uscite sono prestazioni. Per non parlare delle uscite galanti a due. L'autostima scende o sale a seconda dei feedback esterni e anche del giudizio sulla nostra performance. Così fan tutti, e non capisco altrimenti come possa essere.
|
|
|
|