Mushroom

Mai nella vita ho trovato qualcuno che la pensasse come me, pur essendo consapevole del fatto che questo mio modo di vedere la realtà nasce dai miei disturbi psichiatrici. Sento sempre dire a tutti quanto amano viaggiare, vedere posti nuovi, vivere avventure, e che se potessero farebbero le valigie per non tornare mai più. Solo per me è deleterio per la mia psiche allontanarmi dai miei luoghi abituali, in cui è più facile controllare l'ansia? Solo per me il pensiero di andare via per trasferirmi definitivamente, e lontanissimo da casa, è qualcosa che si avvicina più ad un incubo che ad un sogno?
Fatemi sapere perchè ogni giorno che passa sono sempre più convinto di avere un cervello che funziona al contrario.

Keith

neanche a me piace. non mi piacciono aerei, treni e navi, sono posti in cui soffro e non mi sento libero.
se è un posto raggiungibile in auto ci vado, ma basta anche una volta all'anno, giusto per staccare, non ci vado matto per i viaggi, non mi frega niente di visitare nuove città e di conoscere nuove culture

questo non è un disturbo psichiatrico, secondo me il problema ce l'hanno quelli che ogni due settimane devono andare a visitare qualche posto, anche se insignificante, anche se uguale a mille altri posti che hanno visti.

Ogard

Beh, in una sola parola: Comfort Zone.

Non so se senza "disturbi" mi piacerebbe viaggiare, mi piace l'arte ma non sento nessun bisogno di andare in giro per città d'arte e musei...
Alcune persone non aspettano altro che quei 15 giorni di ferie per andare in vacanza e sfruttano ogni momento possibile per pigliare la macchina e buttarsi nel traffico, brr....

Mushroom

È un grosso problema, in quanto nel mio caso sono costretto a ricorrere all' evitamento, inventando scuse su scuse, quando tra amici e conoscenti si organizzano cose di questo genere.
Inoltre questo è uno dei principali problemi che mi impediscono di avere relazione sentimentali, e che mi impediranno di averle in futuro.

Milo

A me non piace viaggiare ma se posso lo faccio lo stesso,ho trovato un amico con cui fare viaggi interessantissimi,durante il viaggio per me è dura e a volte mi chiedo chi me l'ha fatto fare,però ammetto che nonostante la fatica psicofisica questi viaggi (di qualità)al ritorno mi lasciano qualcosa dentro e il saldo nel complesso è positivo,anche se per me è dura finchè riesco una decina di giorni all'anno cerco di vedere un pò di mondo anche io.

tonymontana

Io ho viaggiato poco rispetto alle persone "normali", in termini spiccioli le città d'arte italiane, e 8 viaggi europei. A me succede l'opposto, quando viaggio, riesco a stare molto tranquillo, non mi agito, riesco a parlare con le persone, anche qualche battutina con qualche commessa carina in qualche negozio. Pensa che l'estate scorsa sono stato nella meta mondiale meno adatta per un fobico: Ibiza. E' stato incredibile stare "tranquillo" in discoteche con diecimila e più persone. Forse proprio perchè fuori nessuno mi conosce, mi sento davvero bene e mi dimentico anche dei problemi della mia vita.

claire

Anche per me.
Una volta ho avuto un attacco di panico in un'agenzia di viaggio (ero andata per un'amica).
Non ho mai preso un aereo.

ansiolino

ma poi se viaggi e ti rompono le viole del 1600 ti passa si la voglia!

claire

Lo pensavo anch'io,e infatti sono stata mollata(anche)perchè non volevo viaggiare.Ma poi ho trovato uno che detesta i viaggi

Mushroom

Forse perchè hai solo il problema dell' ansia sociale, ma se aggiungi a questo altri disturbi invalidanti come agorafobia, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di mangiare in pubblico e molto altro qualunque persona avrebbe paura ad allontanarsi da casa.
La mia paura di viaggiare semplicemente è un riflesso della mia paura di vivere.

Myway

Manco a me p iace molto...purtroppo al giorno d'oggi è un guaio, sia perchè non puoi andare a trovare donzelle troppo lontane, sia perchè la passione dei viaggi ( edel far vedere che si viaggia) è ormai diffusa peggio della peste..

Mushroom

Sei stata molto fortunata, io credo che molto difficilmente mi capiterà

claire

Ma anche sfigata,il mio ex appena mi ha mollata ha fatto il giro del mondo,pareva uno schiavo liberato e io chiusa in casa a piangere

ansiolino

molto cruda come visione

claire

Macchè visione,è andata oggettivamente cosí.

Mushroom

In realtà io credo che un viaggio con una ipotetica compagna potrei sopportarlo, il mio problema è che in ogni caso il mio cervello deve tornare il più presto possibile alla quotidianità, ai miei luoghi abituali che mi fanno sentire protetto, alla mia routine di giornate tutte simili tra loro, in cui sono certo che nulla di terribile potrà accadermi.
I viaggi che non reggo sono quelli tra amici, con più persone che si trovano a dover convivere in una casa per una settimana/ 10 giorni. Un vero e proprio incubo ad occhi aperti.

claire

Che orrore.
L'ho quasi fatto un viaggio del genere,p er fortuna è stato annullato all'ultimo

ansiolino

era riferito al come uno ''vede'' quello che hai scritto. Poi cavolo, ''schiavo liberato'' e te (dico te per dire chi si trova nella stessa situazione) che piangi sono immagini forti

Efits

L'idea del trasferimento definitivo, soprattutto all'estero, blocca abbastanza anche me. Quando sento dire quanto sarebbe bello andare a vivere in Germania/Inghilterra non riesco proprio a immaginarmici, mi ritroverei completamente spiazzato e senza punti fermi. Non riuscirei mai a considerare "casa" altri posti.
Viaggiare o fare qualche soggiorno mi piace se in compagnia, anche se porta sempre un po' di agitazione pre partenza

Mushroom

Io l' ho fatto, i primi giorni mi sentivo malissimo, come fossi stato portato in carcere, poi il mio cervello gradualmente si è abituato, e una volta tornato a casa mi sono sentito come liberato da un macigno. E pensare che per le persone normali queste sono settimane di divertimento