sognatricepazza

Qui,di solito,si lamentano del contrario.Che le donne non fanno mai il primo passo.Tu sei stato pure fortunato ma sei proprio sicuro che nessuna ti piacesse?Forse potevi cercare di conoscerle meglio.E non cercare la perfezione....la persona perfettamente compatibile la trovano solo alcuni fortunati!

misantropo

Si ma non credere che abbia la fila di ragazze che ogni volta che esco sono li per me ahah. E' stata solo qualche coincidenza si fortunata diciamo. Ma sono sicuro che non mi piacessero perchè me ne accorgo subito se una mi fa scattare quella curiosità e quella voglia di parlarci. Invece ero completamente disinteressato e non vedevo l'ora che finisse quella farsa. Poi sicuramente ci sono ragazze compatibili con me, ma il problema è che di solito sono introverse pure loro e quindi nessuno dei due fa il primo passo e non si conclude niente. Vabè ma questo penso sia un problema comune a molti altri in questo forum! Quindi l'unica è vivere senza farsene una colpa o sentirsi dei mostri o anormali. Ma io non cerco la perfezione perchè è un concetto che non esiste e non mi appartiene. Ma nemmeno voglio stare con una persona che non mi piace, solo per non stare da solo. Piuttosto sto da solo, sia per rispetto nei miei confronti e sia nei confronti della ragazza.

QuantumGravity

Dovresti capire bene cosa si nasconde dietro a questa indifferenza verso le ragazze (e in generale verso tutte le relazioni, da quello che ho capito), perché in effetti dici di voler cercare "emozioni primordiali" e di vedere "finzione ovunque" però sostieni allo stesso tempo anche di essere dispiaciuto di ciò e di star facendo il possibile per rimediare inserendoti in nuovi contesti sociali.. Se il tuo disagio nascesse da un incompatibilità con le persone, a tuo giudizio poco interessanti o addirittura finte, dubito che tenteresti di riconciliarti con loro in qualche modo. Evidentemente non è questo il problema; non che quindi sia necessariamente una copertura quella di dire di volerti allontanare e rifugiarti nella natura, nelle "esperienze primordiali", anzi, potrebbe essere un bisogno reale, però d'altra parte forse questa urgenza è nata non tanto da un'insoddisfazione generale del contesto umano che è parte della tua vita, ma da un'insoddisfazione che riguarda te personalmente, come hai suggerito tu stesso. E' difficile essere onesti con se stessi, a mia volta sono incappato e incappo in questi autoinganni, che ribadisco, magari trovano materiale e conferme in fatti oggettivi, del mondo, ma che nascondono invece scomode verità.

Nimo

Meglio per te.

misantropo

Hai fatto un'ottima analisi, infatti credo proprio che il problema di fondo sia mio..cioè la mia scarsa autostima..sensi di colpa ecc e cerco una via di fuga creata dal mio cervello, per sviare il problema..cioè inconsciamente non voglio accettare che il problema sia io. Questo è però in parte una conseguenza del mio disadattamento in questa società. Se non mi trovo bene con la maggior parte delle persone cosa ci posso fare? Se sono fatto cosi..perchè devo cambiare e adattarmi agli altri, andando contro me stesso. Cioè secondo me scarsa autostima e sentirsi disadattati sono due aspetti che si influenzano a vicenda e si tirano dentro un po insieme. Se nasci con una certa predisposizione ad essere uno spirito libero (magari per fattori genetici e per come sei stato cresciuto in famiglia), quando poi ti scontri con la realtà e con persone che non sono come te..rimani spiazzato ed ecco che l'autostima si abbassa e cerchi rifugio nelle vie di fuga create dal cervello. E' un po un circolo vizioso.

Biomotivato

Hahahhaha non mi riferivo a questa cosa cosa era per la roba di biologia xD devo ammettere che ci sono casi in cui insetti possono considerarsi superiori ad alcuni esseri umani.. ma questa e' un'altra storia

QuantumGravity

Sì è difficile orientarsi e stabilire il punto in cui tutto ha avuto inizio. Sicuramente le due cose si condizionano a vicenda, però se dovessi azzardare, non credo che ci si possa improvvisamente scontrare con la realtà, come se fino a quel momento si fosse sempre vissuti in una bolla e perdere inaspettatamente la propria autostima, se tutto era sempre stato gestito adeguatamente e si possedeva una ferma sicurezza ontologica. E' presumibile che ci fossero già incertezze precedenti se il solo fatto di aver incontrato persone diverse è stato causa di un certo disagio, (incertezze magari causate dall'ambiente famigliare...); comunque sia, hai l'onestà di ammettere che, indipendentemente da ciò che ora succede fuori di te, avverti nel tuo mondo interiore qualcosa da riequilibrare; per cui devi trovare le tue soluzioni, a prescindere dalla gente che ti circonda, e poi scegliere in base al tipo di vita che vorresti fare, se trovare dei compromessi per te tollerabili e cioè senza snaturarti, con questa "gente diversa", o invece isolarti con serenità e in pace con te stesso

misantropo

C'è parecchio da riequilibrare...forse solo allora, a mente più lucida, potrò capire meglio qual'è la mia strada..cioè come dicevi, se isolarmi o trovare compromessi. Sono d'accordo con te sul fatto della bolla, cioè non è che un bel giorno scoppia la bolla e ti ritrovi immerso nella realtà Quello che siamo ora è il risultato di un insieme di influenze sia familiari e sia esterne, ma credo che l'imprinting maggiore è dato dalla famiglia nei primi anni di vita..sono un po i mattoni basali che sorreggono tutta la casa. E' difficile capire la vera causa dei nostri disagi interiori, per esempio io sono sempre stato aperto e preso bene con tutti, anche durante la scuola. I problemi sono arrivati qualche anno fa con l'inizio dell'università..quindi non riesco proprio a capire la causa di tutto questo mio disagio e probabilmente non lo scoprirò mai.

Weltschmerz

Magari sei asessuale, nel senso che non provi attrazione sessuale.
Non ci sarebbe niente di male è un orientamento anche quello.

Passiflora

E' vero, comunque, hai ragione. Ci siamo lasciati indietro qualcosa.
Come speravo, la risposta mi è piaciuta.

Ma riesci a definire meglio di cosa si tratta ?
E non potrebbe essere che magari anche gli altri (non mi voglio limitare alle ragazze, dato il tuo nick e dato che x tua stessa ammissione provi lo stesso anche per i maschi) provano la stessa sensazione di incompletezza, di mancanza, che provi tu ?

Ad esempio, io non faccio nessuna fatica ad ammetterlo: sì, hai pienamente ragione, ci siamo allontanati molto dai nostri bisogni ancestrali.
Però, a differenza tua, penso che se io ho queste sensazioni addosso, anche gli altri da qualche parte le devono avere, e mi metto a cercarle
Facciam parte delle stessa razza, del resto. Sarebbe assurdo pensare che "solo io e gli altri assolutamente no, mai".

...No ?

tersite

non c'ho capito un kaiser

misantropo

Provo a definirtelo meglio. Sento di avere un surplus di energia che non riesco a esternare nella maniera corretta. E’ collegato agli istinti di sopravvivenza che accomunano tutti gli esseri viventi. Dal virus fino all’uomo, tutti gli organismi hanno come obiettivo sopravvivere. Ad esempio la procreazione..perchè una femmina vuole mettere al mondo una nuova creatura? Qualcosa di interno la comanda e non può opporsi. E’ come se ci fosse un programma prestabilito che dobbiamo eseguire. Infatti noi siamo le macchine esecutrici del nostro programma interno che è il DNA che paragono un po a una sorta di anima. E’ il DNA il responsabile di tutti i nostri istinti primordiali. Quello che sento è che questi istinti sono repressi, sono tenuti a freno e il risultato è che il corpo si ribella a se stesso. E’ per questo che avverto ovunque finzione. E’ come se la nostra spontaneità fosse repressa, dalla non libertà che ci è imposta, e dall’abuso di tecnologia. Qualcosa che ci sta cambiando profondamente è internet..facebook..gli smartphone. Ci stanno gradualmente isolando, dissociando dal mondo reale e arriveremo al punto di perdere l’identità di noi stessi. Si stanno appiattendo le emozioni, la comunicazione tra le persone, l’interesse nel fare nuove conoscenze, e anche la creatività si spegnerà piano piano. Il nostro cervello sarà completamente atrofizzato. Sento che qualcosa sta andando storto e se non si fa qualcosa, supereremo il punto di non ritorno e allora saremo un’umanità di lobotomizzati. Questo stile di vita snaturato sta cambiando il nostro cervello e non si torna indietro, al massimo si cambia..in meglio o in peggio sono punti di vista. Per quanto riguarda la tua seconda domanda, si certo credo che di base questo richiamo sia comune a tutti gli umani, ma in modo differente. Alcuni lo sentono in maniera più accentuata ed essere costretti a vivere in determinate condizioni può scatenare una vera e propria crisi esistenziale. Io non sono arrivato al punto di delirare completamente, ma questa cosa mi crea disagio sociale perché la avverto in tutti gli ambienti che frequento.

Karl.013

capisco quello che esprimi
è la superficialita' di molte che ci fa allontanare
dico soltanto, con cinismo, che se ti capita la tipa che si fa avanti e fisicamente ti piace facci sesso e basta

misantropo

Si forse hai ragione almeno mi svuoto un po. Perchè alla fine non sono assessuato, cioè le seghe me le faccio quindi vuol dire che l'istinto sessuale c'è.
Quindi la prox volta farò finta che sono delle bambole gonfiabili

tersite

no words ...

Karl.013

esatto, intanto anche loro in qualche modo vogliono quello, non c'e' nulla di irrispettoso. c'e' solo un problema. nel caso in cui non hai ancora avuto un rapporto completo dopo che l avrai e' probabile che aumenti il desiderio ed esso potrebbe iniziare ad interferire con la giusta autonomia di giudizio che ora hai

nellamerda

sembri me scrivendo

nellamerda

tersite

"Good Girls Go to Heaven (Bad Girls Go Everywhere)

Winston_Smith

Che hanno fatto di male quelle che vanno bene a scuola?