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06-06-2008, 16:49
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#1
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Intermedio
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 266
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lo so che anche quando si lavora puo essere pesante per noi ma penso
che nn lavorare per molto tempo ti uccida...e come l'acqua che scava la roccia cosi allo stesso modo ti senti divorare all'interno da un acido corrossivo che ti svuota e nn rimane che un involucro sottilissimo...
manca il presupposto per andare avanti e rimani nelle sabbie mobili
sprofondando sempre di piu...
ormai m'e' sono sepolto fino al collo...
ormai sono un vegetale...ma nn voglio si stacchi la spina...
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06-06-2008, 17:34
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#2
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Principiante
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 44
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Quote:
Originariamente inviata da blunotte_79
lo so che anche quando si lavora puo essere pesante per noi ma penso
che nn lavorare per molto tempo ti uccida...e come l'acqua che scava la roccia cosi allo stesso modo ti senti divorare all'interno da un acido corrossivo che ti svuota e nn rimane che un involucro sottilissimo...
manca il presupposto per andare avanti e rimani nelle sabbie mobili
sprofondando sempre di piu...
ormai m'e' sono sepolto fino al collo...
ormai sono un vegetale...ma nn voglio si stacchi la spina...
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io c'ho il vuoto dentro... non vedevo l'ora che arrivasse l'estate, per cambiare facoltà magari... è ancora peggio di prima!
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06-06-2008, 19:44
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,184
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Per me vale il contrario:
lavorare=annullarsi :P
Ma forse sarebbe meglio scrivere:
fare un lavoro che non ci coinvolge=annullarsi.
Ora, la domanda è la seguente: dobbiamo fare quello che ci piace o farci piacere quello che facciamo?
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06-06-2008, 19:47
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#4
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Principiante
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Modena
Messaggi: 31
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Io ho un fracasso di hobby, non riuscirei mai ad annoiarmi :wink:
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06-06-2008, 19:48
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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Quote:
Ora, la domanda è la seguente: dobbiamo fare quello che ci piace o farci piacere quello che facciamo?
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L'ideale sarebbe riuscire a fare quello che ci piace ed essere pagati.
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06-06-2008, 19:49
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#6
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Intermedio
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Viareggio
Messaggi: 132
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Per me vale il contrario:
lavorare=annullarsi :P
Ma forse sarebbe meglio scrivere:
fare un lavoro che non ci coinvolge=annullarsi.
Ora, la domanda è la seguente: dobbiamo fare quello che ci piace o farci piacere quello che facciamo?
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Dato che spesso non possiamo scegliere il lavoro ideale ma accettare quello che troviamo possiamo realizzarci in attività extra lavorative. 8)
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06-06-2008, 19:49
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#7
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Principiante
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 44
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ora, la domanda è la seguente: dobbiamo fare quello che ci piace o farci piacere quello che facciamo?
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Ora, la domanda è la seguente: siccome non possiamo fare quello che ci piace, come facciamo a farci piacere quello che facciamo?
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06-06-2008, 19:56
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,184
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Quote:
Originariamente inviata da dereshishishishishi
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ora, la domanda è la seguente: dobbiamo fare quello che ci piace o farci piacere quello che facciamo?
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Ora, la domanda è la seguente: siccome non possiamo fare quello che ci piace, come facciamo a farci piacere quello che facciamo?
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Secondo me bisogna legare coi colleghi, far si che le ore condivise con gli altri siano piacevoli, trasformare la lunga e monotona routine giornaliera in un sebatoio di occasioni e momenti goliardici. Più o meno quello che fanno in molti, compresi i miei co-sleghi. Solo che io non riesco a far parte del gruppo.
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06-06-2008, 21:10
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#9
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Intermedio
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 266
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la questione e' avere un reddito...e avere un attivita'...
la maggior parte delle persone nn ama il prorio lavoro ma ha bisogno di farlo...
qualcuno disse il lavoro nobilita l'uomo...
beh per me il lavoro stanca altro che nobilita
ma la dignita' di un individuo nn puo prescendre dallo svolgere una mansione e dall'avere la consapevolezza di essere autossuficiente anche econimicamente anziche essere mantenuto da mamma e papa'...
anch'io ho gli hobby per chi risponde che ha degli hobby ma che c'entra...
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06-06-2008, 21:13
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2008
Messaggi: 528
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Secondo me bisogna legare coi colleghi, far si che le ore condivise con gli altri siano piacevoli, trasformare la lunga e monotona routine giornaliera in un sebatoio di occasioni e momenti goliardici. Più o meno quello che fanno in molti, compresi i miei co-sleghi. Solo che io non riesco a far parte del gruppo.
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chestroverso!
i colleghi li abolirei per legge
sono l'unico neo del mio lavoro, mi piacerebbe riceverlo solo via mail, senza alcun contatto con gli estroversoni e senza fare riunioni megagalattiche
x la compagnia c'è internetto
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06-06-2008, 21:30
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#11
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Intermedio
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 213
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Perché non ti metti im-proprio?
Io vorrei fare il traduttore frilens ma la strada del successo è ancora lunga ed irta di pericoli.
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06-06-2008, 22:16
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Io sono la tipica persona che senza un lavoro finirebbe per autodistruggersi.
Il lavoro mobilita l uomo, lo smuove da quel torpore che le persone come me (come noi se mi è concesso) amano tanto ma che spesso è solo controproducente. (escluso quello di Muttley )
Sono il primo che al lunedì mattina si sente morire dentro perchè deve affrontare una settimana di lavoro e sono il primo che allo scattare dell ora X in stile fantozzi è pronto a schizzare a casa, ma il lavoro mi da pensieri che cmq mi tengono impegnata la testa, mi mette a contatto con persone e percio mi fa affrontare in parte le mie paure, mi fa alzare presto alla mattina e perciò riesco a dormire la sera, ti fa sentire utile anche quando ti senti inutile, insomma...nella vita di un uomo il lavoro è importante, soprattutto quando non sei Flavio Briatore. 8)
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06-06-2008, 22:55
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#13
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Esperto
Qui dal: Feb 2008
Messaggi: 528
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Quote:
Originariamente inviata da Muttley_upgrade_version
Perché non ti metti im-proprio?
Io vorrei fare il traduttore frilens ma la strada del successo è ancora lunga ed irta di pericoli.
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x mettersi in proprio bisogna cercarsi il lavoro
e io non son così lavoratore
invece se te lo danno gli altri non lo devi cercare, e anche se magari non arriva tutti i giorni, ti pagano istess
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06-06-2008, 23:00
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#14
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Intermedio
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 266
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Quote:
ti fa sentire utile anche quando ti senti inutile,
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esatto
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07-06-2008, 00:26
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#15
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 360
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veramente il vero scopo di lavorare è quello di poter fare i soldi per poter vivere
il resto è tutta personalizzazione
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07-06-2008, 00:38
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,069
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Lavoro=soldi=poter seguire le proprie passioni=essere felici!
Quindi lavoro=felicità! 8)
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07-06-2008, 02:04
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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...
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07-06-2008, 02:16
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#18
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Avanzato
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 497
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Mi chiedo spesso..quando e se. ..mai.riuscirò a tornare a lavorare...
Ora sinceramente è l'ultimo dei mie pensieri...a meno che a guscio nn serva una badante...visto che inizia a perdere colpi
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ma anche come segretaria, tienimi conto dei 2 di picche che prendo dalle girl e aggiornami l'agenda mettendo na croce nei giorni in cui non devo uscire (così te tieni impegnata sempre)
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07-06-2008, 12:06
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#19
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: basta petrolio!!! SI energia pulita.
Messaggi: 947
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a me quello che mi pesa di più è un senso di colpa nei confronti dei miei genitori. In secondo luogo l' essere bollato come "nullafacente" o "sfaticato" dalla società (e anche dagli amici che parlano alle spalle!); se poi ci aggiungiamo il fatto che sanno che prendo psicofarmaci per l' ansia vieni bollato addirittura in cert casi come "pazzo" e senti a pelle che alcune persone che prima conoscevi ti evitano palesemente. E' triste.
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08-06-2008, 00:31
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Fuori dal tunnel
Messaggi: 535
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
Io sono la tipica persona che senza un lavoro finirebbe per autodistruggersi.
Il lavoro mobilita l uomo, lo smuove da quel torpore che le persone come me (come noi se mi è concesso) amano tanto ma che spesso è solo controproducente. (escluso quello di Muttley )
Sono il primo che al lunedì mattina si sente morire dentro perchè deve affrontare una settimana di lavoro e sono il primo che allo scattare dell ora X in stile fantozzi è pronto a schizzare a casa, ma il lavoro mi da pensieri che cmq mi tengono impegnata la testa, mi mette a contatto con persone e percio mi fa affrontare in parte le mie paure, mi fa alzare presto alla mattina e perciò riesco a dormire la sera, ti fa sentire utile anche quando ti senti inutile, insomma...nella vita di un uomo il lavoro è importante, soprattutto quando non sei Flavio Briatore. 8)
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Ha già detto tutto lui 8)
Ciao :wink:
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