Lost

Pensa a quelli che muoiono di fame, di sete, di freddo... pensa ai malati terminali che vivono attaccati ad una macchina, pensa a quelli senza gambe, senza braccia, senza orecchie, senza occhi, senza naso, senza bocca, senza denti... I tuoi non sono problemi ma cazzate, le sfighe della vita sono altre, gioisci e ringrazia il cielo per quanto sei fortunato!

Come reagite quando vi dicono così?

PERSO

Gli rispondo:

E tu ? A chi pensi quando ti lamenti ??

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Lamentarsi fa parte della condizione umana.
Lamentarsi di qualcosa che si ha, che non si ha, che si vorrebbe.
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Ci si lamenta sempre perchè non ci sentiamo gratificati abbastanza.
Tendiamo sempre a vedere il giardino del vicino, più verde, senza controllare il nostro "orto".
Per poi scoprire che, magari, il nostro orto è migliore di tanti altri.
.
Diciamo la verità.. siamo degli eterni insoddisfatti. Figli di un periodo di grande innovazione tecnologica, ma di grande impoverimento interiore.
-
Siamo schiavi dell'avere e del sembrare, tanto che non ci accogiamo di "essere".

pois

mi fa incazzare come una bestia. I miei problemi sono reali, di adattamento, la mia vita fa schifo, non ho chissà quali desideri impossibili, il fatto è che sono depresso e la depressione è una malattia. Vai forse a dire a uno che si rompe una gamba ma sì non è niente, c'è chi si è rotto la testa? Invece le malattie mentali vengono considerate da qualcuno un vizio, come se l'avessimo scelto noi di averle.

alvaro

prendendo atto del fatto che hanno ragione

Labocania

"Ok pensato.
Il mio problema rimane!

Senti limitato interlocutore, il fatto che i loro problemi siano facilmente quantificabili dalla tua ristretta mente non li rende più degni di comprensione dei miei non legati a deficienze materiali, fisiche, economiche, eppure così orribilmente annichilenti!

Poi il problema più grosso è sempre quello personale, non c'è storia altrui strappalacrime che tenga! Se adesso ti trancio un piede con un colpo d'accetta non ti consolerà affatto il pensiero dei drammi esistenziale delle persone prive di gambe, esisterà solo il tuo di dramma!"

missim

quoto!!!

Noctis

All'inizio mi arrabbio tanto, queste cose le so già, non serve che me le ripetano all'infinito, e poi saperlo a me butta ancora più giù, non capisco perchè sapere che ci sono tante persone che stanno peggio dovrebbe darmi la carica per fare qualcosa.
La prova l'ho avuta pochi giorni fa, era andato al consultorio, e c'era una ragazza che lavorava li, era sulla sedia a rotelle, si muoveva un pò in modo strano, aveva gli occhi storti, anche se io l'ho trovata carina, è stata molto gentile, però quando me ne sono andato mi sono sentito male, ero malinconico, quando sono tornato a casa ho pianto, ho passato due giorni a pensare a quella ragazza, e non riuscivo a non stare male.
Poi però capisco che hanno ragione, però dentro non mi cambia nulla, anzi sto peggio...

stuntmanmike

mi urta i nervi e mi carica ancora di piu di sensi di colpa

maury25

Penso che abbiano ragione. Tuttavia l'importante è non darci corda, visto che non è la soluzione ideale per risolvere problemi.

Lost

Se me lo dice uno messo peggio di me allora mi fa riflettere, ma se me lo dice uno dei soliti normaloni allora lo guardo così

Che poi allora nessuno avrebbe il diritto di lamentarsi perchè in giro c'è sempre qualcuno che sta peggio di lui, solo la persona che sta peggio di tutti in questo mondo avrebbe il diritto di farlo, ma sarebbe impessibile stabilire chi è

AmyLee

Mi arrabbio. Penso "e credono che io non lo sappia?" Come osano sminuire il mio disagio, mettendomene sopra un altro che secondo loro è maggiore?
Questi sono pensieri che mi faccio già da sola, per ridimensionare la mia ansia, ma se mi vengono da altri non li tollero: che ne sanno loro di che problemi ho io?

Labocania

Già.
Una persona che t'incoraggia in questo modo nemmeno compie lo sforzo di comprendere qualcuna delle ragioni che stanno alla base della tua condizione infelice, paragonandoti a chi ha handicap fisici, problemi economici e chissà cos'altro rassicura se stesso non te.

Martin.E

C'era una poesia che racconta di un ragazzino che giocando calcia un pallone al di là di un muro che non riesce a scavalcare perchè troppo alto; il bambino si mette a piangere disperato finchè passa un uomo, mi sembra il padre, che gli chiede il motivo di tanta tristezza. Quando scopre perchè il ragazzino piange lo rimprovera dicendogli di pensare a tutti quelli che hanno un buon motivo per piangere. Ma il poeta (non mi ricordo più chi è!!) dice che agli occhi del bambino questa è la cosa peggiore che potesse capitargli e non serve a niente pensare a chi il piede neanchè ce l'ha e comunque di certo questo non lo fa stare meglio..

JohnReds

E' una tipica argomentazione-consiglio della nonna. Peccato che non funzioni MAI.

C'è anche chi ha provato a scriverlo sul forum, ma è stato infamato non poco

PERSO

uhm ... stavo pensando:
l'autore del 3Hd è : LOST
Io sono : PERSO

fratelli ?
LOL

Inosservato

penso che è vero.....E' UN DISCORSO CHE VALE PER LA MIA SITUAZIONE PERSONALE....lo urlo perchè conosco i miei polli generalizzando verrei attaccato da un sacco di utenti (non dico i nomi ma saprei farli )....

Milo

Gli rispondo che penso a quelli che hanno una vita felice e che vorrei essere felice come loro e che quelli che stanno peggio non li prendo certo a termine di paragone perchè noi essere umani dobbiamo guardare sempre ad un miglioramento della nostra condizione è nella nostra natura..

Labocania

Giustamente! Che gente!

Ho notato spesso che gli utenti che sono qua per malattie psichiche che curano con farmaci, sedute altro, non guardano benevolmente quelli che sono "solo" timidi solo "introversi" che mai hanno assunto un farmaco ho riempito il portafogli a qualche psichiatra.

E' normale, si comprende solo ciò che si vive, generalmente, per immedesimarsi nel prossimo occorrono doti che non tutti possono avere.

Myway

A volte alcuni che mi hanno detto così poi si sono lamentati a loro volta per problemi mooolto più piccoli dei miei....

Per esempio, dopo aver avuto storie e fidanzamenti, si sono ritrovati soli per qualche mese e hanno iniziato ad andar fuori di melone.
Li avrei voluti vedere al posto mio per svariati anni....

Rorò

Rimango impassibile. Suscita invece senso di colpa l'osservare persone che sono in difficoltà e continuano a lottare strenuamente, per loro stessi o per qualcun altro, senza andare in giro a sbandierare le loro sofferenze. Loro sono degne di ammirazione e mi spronano a "darmi una mossa", il solito individuo che non sa niente di me e mi si para davanti additando le disgrazie altrui come esempio riceve solo la mia indifferenza.