Quote:
Originariamente inviata da Atlas
Il concetto di dignità è oggettivo. Vari ad persona a persona. Nel momento in cui imponi la tua dignità ad un'altra crei un sopruso, anche se è per il suo bene.La dignità non deve essere fraintesa con l'ingiustizia. Di solito la dignità a che fare con i tabù, ma in definitiva una persona libera che sceglie di compiere un lavoro od un'azione non lesiva nei confronti degli altri ha il diritto di farlo.
|
Per me NON rientra neanche nel concetto di lavoro. Per me un -lavoro- NON può essere un qualcosa che ti chiede di fare qualcosa di immorale e lesivo della dignità.
Faccio un esempio.. se pagassero per fare il buffone.. tipo buffone di corte.. per me quello non può essere considerato "lavoro".
Allo stesso modo: che un domani venga o meno legalizzata la prostituzione, piuttosto che lo spogliarsi in cam.. piuttosto che l'assistente sessuale.. io se fossi l'incaricato che deve fare il censimento e deve scrivere che lavoro fa la persona... mi rifiuterei di accettare questi come lavori.. scriverei "disoccupata".
La libertà non ci deve essere. Altrimenti io per lavoro voglio farei il mafioso? Posso farlo? E' la stessa cosa. La dignità è un concetto soggettivo.. quindi che problema c'è? Sciolgo qualche persona qua e là nell'acido... non puoi impedirmelo perchè altrimenti tu mi fai un sopruso imponendomi il tuo concetto di dignità.
Quote:
Originariamente inviata da Atlas
No. Lo stimolo sessuale è molto forte e ha bisogno di una valvola di sfogo, un'individuo gravemente disabile non può neppure masturbarsi.
|
No.
Esistono i bisogni primari... e sono quei bisogni per la mancata soddisfazione dei quali sopraggiunge per l'individuo la morte. Mangiare, bere, dormire, respirare..
Riprodursi NON è un bisogno primario. E se anche è scritto su un libro voglio che uno scenziato venga qui e mi spieghi perchè cavolo è stato messo fra i bisogni primari. Se non fai sesso.. NON muori neanche per il cavolo! Quindi se non è il fatto che sopraggiunga la morte, voglio che uno scenziato mi dica quale è il filo conduttore, qual'è il parametro attraverso il quale identifichiamo i beni primari.
Si scelgono arbitrariamente?
Allora che ne so... mettiamo che son disabile.. voglio che un clown mi faccia un palloncino giallo a forma di ippopotamo... perchè se non mi soddisfa questo desiderio sto male e voglio che lo stato me lo paghi. Oppure voglio una jacuzzi d'oro tempestata di svaroski...
Chi può dire che non sia un mio bisogno primario? Sto male senza la jacuzzi d'oro..
I bisogni primari sono quelli che se non soddisfi muori. Il sesso NON è un bisogno primario. Punto e basta. E se nei libri lo mettono fra i bisogni primari.... è sbagliato. Io sono 27 anni che non faccio sesso.. e ,heh!, non avrò sviluppato un bel carattere affabile.... ma fino a prova contraria il battito cardiaco è regolare e nei miei polmoni l'aria esce ed entra^^ Sono insomma vivo.
E son balle il fatto che il sesso sia una necessità mentale e fisica (FISICA.. proprio... men che meno, visto che fisicamente che tu faccia o non faccia sesso a livello fisico non avviene nessunissimo cambiamento.. e se si nega questo allora finiamo nella fantascienza.. oddìo.. noi vergini ci trasformeremo in degli zombies! Attenzione! si salvi chi può! XD ).
A livello mentale... se non fai sesso appunto sei teso? Sei acido? Sei antipatico? Ok. Può essere. Embè?
Ma allora.. anche se non hai un materasso in cui si dorme bene sei teso antipatico e acido. Anche se non hai l'auto e devi prendere il tram. Anche se ti pagano poco e fai tante ore. Mettiamo tutti i confort allora... tutto influenza la psiche! Se io mi alzo al mattino e mi passano 2000 euro aggratis.. è chiaro che mi si disegna un sorriso in faccia... così come se faccio sesso sono più felice che se non lo faccio.. embè? Quindi tutto è un bisogno psichico se vogliamo... voglio alzarmi con un cornetto fumante su un vassoio d'argento.. perchè altrimenti la mia psiche ne risente lol