Jupiter

Come da titolo.
Ho lasciato le ore passare.
Ho solo fatto una commissione stamattina.
Mi sento fuori dal mondo perché non mi arrivano messaggi.
Ho capito che una persona da cui ero (sono) emotivamente dipendente ha perso interesse per me e senza il mio punto saldo mi sento vuota.
Mi sento tra l'apatico e il triste. Sento che voglio piangere ma mi esce solo qualche lacrima.
Ho molta paura.
Voglio parlare con qualcuno ma non so con chi farlo.
Sto seduta sul letto da ore a pensare e a farmi paranoie. Non so nemmeno come distrarmi da tutto ciò.

Qualcuno mi racconti qualcosa. Mi dica qualcosa.
Per favore.

Masterplan92

È un ragazzo?

Jupiter

Purtroppo sì.

Masterplan92

Ci sei stata o ci sei assieme?

Jupiter

No. Ma se non siamo diventati una coppia è solo perché io sono una stupida psicopatica evitante.

Comunque storia lunga.
Forse è meglio non parlare di questo.

Annie

Se non fosse buio e freddo avrei consigliato una bella passeggiata all'aria aperta in modo da ripulire un po' il cervello da paranoie e pensieri tristi...ma visto il tempo fuori mando solo un po' di affetto virtuale

hermit94

infinitesimale

Da quando non vi scambiate messaggi? Qualche ora magari?

Se ti può consolare io non ricevo messaggi da 10 anni ormai.

Abuela

Scrivigli tu, digli che ti manca.

no-body

Si certo ma che vorrebbe uscirci insieme. L'altro si sara' un
po' scocciato di dire pucci-pucci via telematica.

Hazel Grace

Ti capisco, tu ci investi tempo pensieri ed energie, e lui pian piano si allontana sempre di più, perde interesse.. E' una cosa che conosco bene e fa davvero male, ti senti quasi una fallita, inizi a morire dentro, perdi la terra sotto i piedi. Son cose che passano col tempo, bisogna riempirsi le giornate di impegni, magari la sera piangi un po' e poi ti leggi un libro o vedi una serie. devi sopportare e farti forza. Magari non farti piu' sentire che cosi facile ti cerchi lui prima o poi

Jacksparrow

Mal d'amore, ah questi giovani.
È come l'influenza, passera' e domani è un altro giorno.
La dipendenza è più difficile da far passare perché il sesso è e sarà sempre frutto del demonio.
Se non c'è stato contatto fisico allora è ancora più semplice la questione.

Strange Man

Se posso darti un consiglio, non far dipendere il tuo benessere da una persona, qualunque essa sia.
Le persone devono essere un più, non un "tutto", anche in "amore".
Questo per il semplice fatto che la vita è un qualcosa di estremamente fragile, può finire in mezzo secondo contato col cronometro, quindi, non si può proprio basare la propria vita su un comune mortale, il quale potrebbe sparire (anche senza morire, come nel tuo caso), nel giro di mezzo secondo...

AnonimaCreatura

Io ti racconto che in questo periodo passo spesso le giornate così, come hai descritto tu. A far passare le ore, spesso sul letto, fuori dal mondo.. quando ho qualcosa da fare le ore passano meglio e la mente mi tormenta meno.. se il motivo è collegato a questa persona ti passerà, passando per le sensazioni che stai provando, ma passerà.. cerca di tenerti occupata e se non riesci viviti le tue emozioni, anche quelle brutte, anche quelle poche lacrime..capisco

Jupiter

No, ci sentiamo. Ma poco. È l'atteggiamento che è cambiato. E ne soffro perché non sono più abituata a questa indifferenza da parte della gente. Come quando alle superiori passavo interi giorni con il cellulare spento perché tanto sapevo che non mi sarebbe arrivato alcun messaggio. E se anche fossi stata chiamata per qualcosa probabilmente avrei fatto l'evitante. Facevo, l'evitante.

Mi dispiace per i 10 anni. Ma hai comunque relazioni sociali?

Non voglio sembrare una disperata. Che mi manca è vero. Ma ci metterebbe 2 secondi a rinfacciarmi che lo dico solo quando lui si stacca.
E avrebbe anche ragione.

Non glielo direi mai. Ripeto, lunga storia.
E lui ha comunque tutte le ragioni di scocciarsi, sono io che devo imparare a sostenere la cosa.

Infatti vorrei solo avere cose da fare. Tante. Per non pensare. Ma non solo a questa cosa di lui. A tutto in generale. Ho il cervello che è una matassa ingarbugliata di problemi. Problemi che mi portano essi stessi a non fare niente. E il nulla mi porta ad altro malessere.
È un circolo vizioso. E io ho finito inconsciamente per appoggiarmi a un'unica persona. E adesso sì, mi manca un po' la terra sotto i piedi al pensiero di perderla. Ma se succede è solo colpa mia. Io non mi impegno. Non mi impegno mai abbastanza. Perché non ci riesco.
Non imparo mai.

Hai totalmente ragione. Per tutta la vita ho cercato di non cadere nella dipendenza affettiva e quando mi sono trovata troppo debole ho finito per cascarci inconsciamente.
Fa un male schifoso.
Ma come si fa a imparare ad amare se stessi?



Prima ho avuto una di quelle belle crisi di pianto. Di quelle che perdi lacrime e appetito.
Ho mangiato poco, con mia madre che mi chiedeva perché avessi la faccia rossa. Ora ho mal di testa e mal di stomaco.
Ultimamente questi miei piagnistei stanno aumentando.
Sono molto più sensibile.
L'altra notte per esempio ho sentito una canzone che non so per quale motivo mi ha provocato un bisogno di piangere atroce. Non l'avevo mai sentita e sono diventata una fontana. E non mi ha messo tristezza. Però piangevo.
L'altro giorno ho sentito papà parlare di una che conosciamo che è in un periodo difficile. Sta male e prende psicofarmaci. Lui ha detto che è "pazza".
A me a sentire queste cose muore un po' il cuore.
Perché io sono una che piange un giorno sì e uno no se non tutti. Una persona che più legge di depressione più ci si ritrova. Una persona affaticata dall'esistenza. Nemmeno dalla vita. E mi chiedo come io possa sperare di essere compresa se questo è l'atteggiamento che chi dovrebbe volermi bene ha verso chi sta male.
Oggi lo ho visto uscire di casa mentre stavo davanti alla finestra del bagno e guardandolo allontanarsi mi sono messa a pensare a quando non ci sarà più e mi sono chiesta se entro allora saremo stati più in grado di capirci e supportarci. Siamo così lontani. E io mi sento così inutile come figlia. Eccetera. Eccetera.
Potrei fare un poema a riguardo. Scrivere un libro.
E invece adesso solo perché ho ricordato questa coda che ho pensato oggi sono qua a piangere seduta sul pavimento del bagno.
Passo un sacco di tempo in bagno. Così posso piangere con la porta chiusa a chiave in santa pace.

Ma come si fa a stare così?

Jupiter

Credo che la situazione con questa persona sia solo una delle gocce che fanno traboccare il vaso del malessere.
Non riesco mai a sentirmi bene.
Mai.
Al massimo tranquilla.
Come mi è capitato pochi giorni fa.
E poi ricasco.

Comunque mi dispiace per te. So quanto fa schifo.

claire

Stamattina mi sono alzata alle7,alle8ho chiamato la scuola e ho contrattato per farmi fare un contratto piú a breve termine possibile,e ho spuntato un 24febbraio.
Poi sono uscita per commissioni,ho fatto mini spesa e sono tornata a casa a pulire.Ho cucinato per me, fatto mezzo riposino,cucinato per Satana(la mia dolce metà)e poi sono andata in corriera al Caf per delle pratiche.
Sono passata dai miei a salutare,mia madre era a letto con l' intestinale e mio padre in ospedale da un parente.
Allora sono andata dalla vicina(single non fobica)che mi ha fatto il caffè con la nespresso e mi ha parlato male del mio ex e bene del mio attuale.
Poi sono tornata con mio padre che si è fermato in un magazzino,la proprietaria voleva conoscermi e si è messa a dire a tutti gli avventori che sono bella, bellissima,non è una bella tosa?
Poi casa,doccia, preparato cena....
E cercato in Google i sintomi del disturbo psicotico
Ho omesso che per tutto il giorno sono stata male con ansia angoscia e terrori,stasera mi si sono fin chiuse le orecchie.
Mi piace piú la tua,di giornata.
Io conto i giorni che mi separano dal reparto psichiatria

Abuela

Claire sei unica

Jupiter

Non so perché ma come descrivi le cose mi diverte e mi strappa un sorriso.
Forse perché è tutto così dolceamaro.

Io invece ti dico che ti ammiro. Hai fatto un sacco di cose oggi. Uscita più volte. Pulito. Visto i genitori. Pseudo gossip con la vicina. Cucinato per te e partner (ma chi lo ha mai avuto un partner? Ma chi riuscirebbe ad averlo senza mandarlo ai pazzi?)...
Tutto ciò con l'angoscia!
Te sei una boss Claire, e non te ne rendi nemmeno conto.

Jupiter

Mi dispiace.

Ma funziona con te camminare?
A me prima passeggiare con la musica aiutava un po'.
Ora non metto nemmeno più il sedere fuori di casa.