non ho amiche - Pagina 3

Noriko · 24-09-2014, 21:10

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Originariamente inviata da SUBurbe

la difficoltà maggiore nell'avere un amico o un amica credo vada oltre gli interessi in comune e la compatibilità di carattere.
l'errore che ho sempre compiuto io è stato di considerare L'AMICO una figura mitologica dotata del magico potere di non deludermi mai.
e invece l'amico è un essere umano come me, dotato di capricci come me.

Quoto!

Carlien · 24-09-2014, 21:34

ohbbhe, tutte sulla stessa barca vedo, piu' o meno. Io son pugliese quindi lontanuccia, ma se vuoi parlare di serpenti son piu' che disponibile

comunque io amichE le ho pure avute, ma poi e' sempre finita male, ma proprio male male, per cose assurde..non me lo spiego.

Alley · 24-09-2014, 22:16

Come ha detto shady, potrei rigirare questo discorso volgendolo al maschile.

Io attualmente trovo molto difficile inserirmi tra i miei coetanei e i loro interessi , sia perché non mi piacciono (calcio, calcio, calcio... sono nati col pallone fra le braccia

) o bho, uscire per ''rimorchiare'' ragazze, ballare in discoteca ecc, quindi direi che per me è sia apatia verso un integrazione sociale al giorno d'oggi molto categorizzante e sia per l'indefferenza pressoché totale di siffatti hobby o chiamateli come volete lol . Suppongo lo sia anche per voi ragazze

, poi per carità ci son altri fattori un po' più personali e su quello è un altro discorso. Condivido sul fatto delle comunelle maschili!

SugarPhobic · 24-09-2014, 22:49

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Originariamente inviata da Koraen

Non riesco a fare amicizia con il mio stesso sesso

Con i maschi riesci a creare amicizia, seppur labile? Oppure, riesci a diventare "conoscente" (che include uscite ed simile) coi maschietti?
Era solo per capire.

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Originariamente inviata da caratteriale

Cioè tutto questo solo perché trovavo idiota cantare uh ih uh aha ah letententete u i u a a telelenteereraon e me ne stavo in un angolino

I rischi a fissare troppo il delirio senza delirare a tua volta è essere etichettati come incomprensibili, ahinoi.
Dal canto mio, odio il calcio e non comprendo la musica... per di più parlare del seno e del posteriore delle LEI in modo esplicito, al tempo dei tempi, ecco... mi ispirava imbarazzo. Mentre dare un voto da 1 a 10 a quella o quell'altra, magari aspettando che entrasse in autobus per dire "Mah... 5..." o "Mmmmh... guardala: 8" era deprimente

E dire che questa gentaglia è riuscita a crescere senza venir incenerita... boh

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Originariamente inviata da Selenio

se sei donna basta essere pucciosa, baciare e abbracciare la tua amica, essere la sua confidente e cose cosi

Selenio dai... è una generalizzazione apocalittica

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Originariamente inviata da super unknown

A parte il fatto che tra fobiche & co, secondo me, è difficile andare d'accordo [...] i "normali" sono più aperti al dialogo e all'amicizia...

Mh... e noi quindi saremmo su questo forum... perché?
No Super, non convengo.

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Originariamente inviata da Lidia

Mi rendo conto che è difficile da credere, ma io di persone di sesso femminile vicine a me che potrebbero diventarmi amiche non ne ho.

E' comprensibilissimo, almeno qui. Perfettamente condivisibile.
Di un sesso o di un altro, il crepaccio che divide è evidente.

Ecco, parlando di crepacci... persi il mio ultimo amico perché non avevo più la FORZA FISICA di far finta di conoscere l'uscita dei film, l'interesse ai videogame e quant'altro... No, non ero migliore di lui, era un bravo ragazzo.
Ma con gli amici si parla di tutto, non di tot argomenti, oltre è offlimits... nel senso di argomenti che non capisce o non si aprono perché il discorso troppo "intimo" (ad esempio, paure, bisogni, speranze).
Era un bravo ragazzo, il mio ultimo amico, buono; magari un po' immaturo, ma un pezzo di pane... semplicemente il crepaccio che ci divideva me l'aveva reso un totale estraneo e, quando ci vedevamo, dovevo trovare interessante cose che per me non lo erano.
Forse l'egoista sono io. Ma se non mi piace il boowling, come diavolo faccio a interessarmi dei tuoi punteggi? Non ci riesco!

super unknown · 24-09-2014, 23:02

@Marcofobik, ti sei mai incontrato con utenti di questo forum? con problemi analoghi ai tuoi? Poi mi dirai... personalmente, mi son trovato molto meglio con le utentesse, non pensate a male

una utentessa del forum mi diceva che, aveva incontrato delle utenti dalle sue parti, ma che poi in breve tempo non riuscivano a gestire l'amicizia e si congedavano, ritirandosi nei loro problemi, poi, giusto un sms ogni tanto con i soliti convenevoli... per poi sparire del tutto, frustrante.

Stefania90 · 24-09-2014, 23:09

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Originariamente inviata da super unknown

@Marcofobik, ti sei mai incontrato con utenti di questo forum? con problemi analoghi ai tuoi? Poi mi dirai... personalmente, mi son trovato molto meglio con le utentesse, non pensate a male

una utentessa del forum mi diceva che, aveva incontrato delle utenti dalle sue parti, ma che poi in breve tempo non riuscivano a gestire l'amicizia e si congedavano, ritirandosi nei loro problemi, poi, giusto un sms ogni tanto con i soliti convenevoli... per poi sparire del tutto, frustrante.

Magari non erano caratterialmente affini, non e' che se si e: fobici si va d'accordo a priori, le differenze caratteriali ci sono, personalmente ho notato molte utentesse con caratteri simili al mio, ma anche alcune totalmente diverse. Per quanto mi riguarda l'affinità caratteriale e' essenziale per stringere amicizia non riesco a legare con tutti, ma questo accade anche e sopratutto con le persone " normali".

SugarPhobic · 24-09-2014, 23:21

@ super unknown

Aprire il proprio cuore significa togliere una maschera... puoi farlo solo con chi ha idea di cosa sia quella maschera, e credo che quando lo fai, capisci che un amicizia può essere gestita ed essere bellissima. Ovvio, devi arrivare al punto di toglierti la maschera e aprire il cuore, come detto, e l'altro/a deve sapere come gestire la cosa, e viceversa, assolutamente viceversa.
Non dico che è facile, nessun rapporto umano lo è. Ma con i "normali"... non so, penso sia forse impossibile.

Le mie problematiche le ho solo io, come le tue solo tu, come qualsiasi altro utente ha solo le sue... il punto sta nel comprenderle, saperle leggere. Se leggi queste, leggi la persona, se leggi lei, puoi apprezzarla, e solo allora l'amicizia può diventare vera, reale.

Ad ogni modo, sono scevro da ogni genere di conoscenza per parlare REALMENTE di amicizia da troppo tempo.
Questa, per me, è semantica.

@Lidia

Figurati

cancellato13317 · 24-09-2014, 23:23

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Originariamente inviata da Koraen

Non riesco a fare amicizia con il mio stesso sesso...

Mi rivedo in molte cose che hai scritto. Ho tantissime conoscenze femminili, ma dopo un po' o io mi sono stufavo o loro si sono stufavano di me, non percepivo mai una reale affinità. Quando ero piccola invece avevo un'amica del cuore, ma poi crescendo siamo diventate completamente diverse. La cosa su cui faccio più fatica è che la maggior parte hanno interessi completamente diversi dai miei. Con le colleghe poi è sempre stato un delirio, la maggior parte parlavano veramente solo di uomini, vestiti e personaggi famosi, a me non me ne fregava di nessuno dei tre argomenti per cui o mi fingevo interessata o mi emarginavano.
Con gli uomini come dici tu mi sono sempre trovata meglio, ma l'uomo come ha già detto qualcuno non riesce quasi mai ad essere solo amico con una donna... non so che dirti cara, forza e coraggio!

super unknown · 24-09-2014, 23:31

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Originariamente inviata da Lidia

Mi rendo conto che è difficile da credere, ma io di persone di sesso femminile vicine a me che potrebbero diventarmi amiche non ne ho.

non sara il caso tuo ma... dipende anche dai tuoi interessi o da quanto sei di mente aperta, "tollerante" , perché, se si inizia con, per esempio, i cattolici non mi piacciono, i testimoni di Geova non li tollero, gli islamici mi fanno paura, gli atei sono degli eretici... si rimane sul ramo , alle volte siamo noi poco propensi verso il prossimo, giudicando , etichetando, pensando di essere diversi o migliori, però, e anche vero ché, spesso le persone sulle prime o anche nel profondo, sono superficiali, calcio , donne , qualcuno politica , opinioni qualunquiste, luoghi comuni, ma va beh, questo passa il convento...

super unknown · 24-09-2014, 23:45

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Originariamente inviata da Stefania90

Magari non erano caratterialmente affini, non e' che se si e: fobici si va d'accordo a priori, le differenze caratteriali ci sono, personalmente ho notato molte utentesse con caratteri simili al mio, ma anche alcune totalmente diverse. Per quanto mi riguarda l'affinità caratteriale e' essenziale per stringere amicizia non riesco a legare con tutti, ma questo accade anche e sopratutto con le persone " normali".

Appunto, non createvi illusioni o aspettative, chi è come te o me, non è detto che ci vadi a genio, e come due poli positivi che si respingono, andare d'accordo con se stessi e già difficile, figurati accettarne un altro simile...

Stefania90 · 24-09-2014, 23:52

In realtà' io nella mia vita mi sono trovata sempre benissimo con le persone timide come me, e con i "troppo estroversi" che non sono mai andata d'accordo.

Ansiaboy · 25-09-2014, 00:10

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Originariamente inviata da Selenio

si non parlano SOLO di queste cose. Ma se cerchi argomenti di conversazione direi che ti ci puoi aggrappare almeno per scambiare quattro parole. Cosi come con i ragazzi parlare di calcio (anche se io da qualche anno non ho piu´ interesse per questo sport) o figa.

ci sono ragazze che queste cose non le possono nemmeno sopportare..

cosi come ci sono ragazzi che sono allergici al parlar di calcio (ma io stento a credere che parecchi maschi parlano un casino di calcio, mamma mia è di una noia..... vabe so che parecchi hanno sto pallino)

comunque l'argomento sesso, prostituzione, gusti sessuali, caratteristiche dei due generi, attira chiunque

Ansiaboy · 25-09-2014, 00:16

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Originariamente inviata da Koraen

Sì è vero anche questo ma come dice Zoe già è difficile trovare persone con dei punti in comune, ancor più difficile è trovare persone con altri interessi che rispettino i tuoi. Concordo anche sul discorso della sensibilità, in effetti intendevo anche quello quando dicevo di quelle ragazze che ascolto tanto e "sopporto". Ho una specie di amica, mi vuole bene e mi cerca spesso ma io proprio non ce la faccio a sopportare quel chiacchericcio troppo spesso. E i leggins, e il cantante X, e la sua cagnolina che giocava con il pupazzetto Y... io adoro i cani e ne ho due, ma non grido al miracolo ogni volta che mi danno la zampa o che eseguono un seduto.
E' anche colpa mia, sarò in un certo senso snob, ma le persone meno sveglie mi affaticano. Poi ho paura di diventare così anch'io.

Le amicizie che convivono a dispetto delle differenze nascono per caso, non si possono "cercare", così come non si può fare un test di affinità e di compatibilità di sensibilità, l'unico aggancio che uno può avere sono proprio gli interessi, che eventualmente nel tempo possono anche mutare e mettere alla prova l'amicizia.

P.S. a vedere il mio topic in cima al forum mi sta venendo il panico. Troppa attenzione.

ma non è perche una persona parla di leggins, cantante x, cagnolino che sia per forza meno sveglia

ma che ragionamento è ?

super unknown · 25-09-2014, 00:18

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Originariamente inviata da Stefania90

In realtà' io nella mia vita mi sono trovata sempre benissimo con le persone timide come me, e con i "troppo estroversi" che non sono mai andata d'accordo.

ma i tuoi ragazzi non erano il tuo opposto? Cmqe, la timidezza non ci azecca con la fobia sociale e Company, non si parla di timidezza ma, di ritrosìa.

Ansiaboy · 25-09-2014, 00:22

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Originariamente inviata da Stefania90

Si è più difficile perchè le ragazze e le donne in genere fanno meno "comunella" dei ragazzi. I ragazzi si riuniscono in gruppi giocano a calcio, ai video giochi, si sparano per finta

quindi è più facile aggregarsi, le ragazze tendono ad amicizie più esclusive in cui l'amica e confidente è spesso una al massimo due o tre, e in gruppetti così chiusi ed esclusivi è difficile entrare, io lo so perchè alle superiori facevo parte di uno di questi gruppetti, eravamo tre amiche ed eravamo molto gelose l'una dell'altra tanto che non permettevamo a nessuna new entry di rovinare l'equilibrio.

la cosa curiosa che si trovano analogie con altri animali mammiferi

i maschi si riuniscono spesso in gruppi di scapoli anche grandi

le femmine in gruppi piccolini e più familiari

Stefania90 · 25-09-2014, 00:28

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Originariamente inviata da super unknown

ma i tuoi ragazzi non erano il tuo opposto? Cmqe, la timidezza non ci azecca con la fobia sociale e Company, non si parla di timidezza ma, di ritrosìa.

Va be per non usare sempre la parola fobico che neanche mi piace tanto dico timido. I miei ragazzi erano estroversi ma una cosa e' il ragazzo una cosa e' l'amico. La coppia a mio avviso e' meglio se ben assortita, per quanto riguarda l'amicizia più si e' uguali meglio e' per quanto mi riguarda.

super unknown · 25-09-2014, 00:41

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Originariamente inviata da Koraen

Sì comunque è vero anche quello che diceva caratteriale, io conosco una ragazza, si è trasferita da poco anche lei e non ha amiche, più o meno abbiamo interessi in comune però non so come avvicinarmi e il suo massimo sforzo è stato "dai vieni anche tu con noi a giocare nel bosco, è la mia prima volta", dopo che avevo detto quattro volte che volevo starmene a casa a dormire (io la domenica mattina non ho voglia di alzarmi alle 7.30 per andare alle 8 a spararmi coi pallini biologici in guano).
In parte anche perché a volte se dico qualcosa d'impreciso che conosce anche lei, è subito a correggermi, posso capire che l'insicurezza porti ad essere aggressivi, non gliene voglio, ma a me viene subito da richiudermi a riccio. Non ce la fo a dialogare con quelle "che sanno tutto loro", io cerco di metterle a loro agio e essere gentile, ma se mi devono becchettare grazie e ciao.

@ansiaboy e stefania90

Scusate ma, questi stereotipi sono vecchiotti..., forse al sud funziona ancora così, poi dipende, forse, anche dall'età, ma a me capita, in centro a Torino, di incontrare grupponi di giovani donne o 30 , 40 enni e più, che se la godono a cazeggiare tutte assieme lungo i portici o nei vari locali , mentre uomi e ragazzi li incortro spesso anche in "gruppi" di due tre persone...

Selenio · 25-09-2014, 00:58

Bo personalmente il mio ultimo problema di interazione è stato non andare in un bordello (ricordo che vivo in Austria) con il mio collega e dei fornitori. Il mio collega ha pensato che non venissi perché me lo ero già smenato (e infatti mi ha fatto anche una battuta in proposito) e invece non sono andato non per questioni morali (sono stato già diverse volte a pagamento) ma perché penso di essere diventato impotente e non volevo fare brutte figure (sebbene le ultime volte abbia funzionato). Comunque loro hanno fatto un giro dei bordelli e si sono scopati due ragazze a testa mentre io sono rimasto a casa come uno stronzo a bere vino e guardare le iene (abbiamo la parabola)

SugarPhobic · 25-09-2014, 02:15

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Originariamente inviata da Ansiaboy

ma non è perche una persona parla di leggins, cantante x, cagnolino che sia per forza meno sveglia

ma che ragionamento è ?

Con delle persone che parlano solo di questo, come è possibile interagire, quando per la testa hai problemi esistenziali importanti, difficoltà, disagi, un passato opprimente o paure?

Per esperienza posso dirti che, come accennato più in alto, la mia ultima amicizia era con un ragazzo sicuramente sveglio, certo aveva voti più alti dei miei, proveniente da una famiglia per bene, ci facevamo delle gran risate assieme... lo ricorderò tutta la vita. Un ragazzo con un cuore d'oro e incline al sorriso, ma i cui argomenti erano di dialogo potevano essere:
_Videogames
_Boowling
_Calcio
_Cinema

Deve esistere un punto d'incontro (e non minimo) quando parliamo di amicizia, credo.

Se le mie sofferenze/patologie hanno permesso che i miei interessi diminuissero e si concentrassero in attività prettamente introspettive come la lettura, il giardinaggio, etc... cosa faccio? Gli parlo di Anderson mentre lui accenna a Star Wars?
Non sto mettendo Star Wars in un gradino "intellettuale" inferiore rispetto a Anderson... è per far concepire l'abissale divario che si può creare fra due persone "sveglie" (ammettendo che io lo sia, puramente in linea teorica) quando le rotte non sono più parallele.

Onizuka · 25-09-2014, 02:23

Bisogna sempre partire da qualche passione in comune, è inevitabile.