Giovedì

innanzi tutto volevo ringraziare l'esistenza di questo forum, scoperto decisamente troppo tardi, leggendovi nelle varie discussioni, ho le lacrime agli occhi, finalmente mi sento a casa.
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Singer

Si, anche io sono così. Oramai sono passati troppi anni di sogni infranti, dove mi sono dato sempre mille mila obbiettivi e sono tutti naufragati.
Pensavo proprio oggi a quello che dici tu, oramai non so davvero come occupare la giornata.
Per gli psicologi e psicoterapeuti, stendiamoci un velo pietoso. Solo ciarlatani che vendono a caro prezzo le loro frasi fatte, e fanno solo buttare tempo e dare false speranze alle persone.

Robert_Plant 89

Mi capita molte volte nella mia vita di non alzare un dito per aiutare nessuno, proprio come te.
Nei periodi bui non faccio le faccende di casa, non lavoro, perdo l'interesse per ogni cosa. Quando invece mi sento carico faccio tutto.
Sinceramente non ne faccio una colpa

~~~

Anche io mi sento come te su certe cose, specie nei periodi depressivi.
Ho periodi in cui sto meglio, ultimamente lo schema è star meglio in primavera/estate per poi stare peggio il resto dell'anno, ma di base ho proprio scarse energie... comunque sento molto la differenza rispetto a quando Voglio fare le cose e quando invece non riesco a Volerle fare, neanche a pensare di volerle fare e provo una forte anedonia e l'incapacità di fare qualunque cosa.

Quando parli del tuo ambiente famigliare mi viene in mente che forse potrebbe aiutarti fare dei piccoli viaggi e passare qualche notte fuori casa, ovviamente se ne hai la possibilità. Poi so/immagino che se la depressione è molto persistente non si riesca più di tanto a progettare cose del genere.

Ma in generale cambiare aria mi sembra che possa dare un po' di sollievo o anche far “sentire” che c'è anche un'altra vita possibile e sensazioni diverse da quelle che proviamo in casa

ansiosocronico

Eccomi...presente mio malgrado...passare la giornata in queste condizioni è davvero difficile. Se non fosse per il lavoretto serale davvero sarei già una persona persa definitivamente..penso alle cose da fare ma poi le energie per iniziare a realizzarle sono a zero. Darei qualsiasi cosa per respirare un po di speranza e per riuscire a migliorare un po la situazione che è davvero al limite.

Crepuscolo

Io sono una persona con poche energie, spenta, e la maggior parte delle volte non mi va di fare molto. Quando ho voglia di fare qualcosa faccio cose tranquille come una passeggiata, un giro in macchina per visitare qualche posto nuovo, cose del genere. Però io non ci soffro, sono proprio fatto così, non devo fare chissà che per stare bene. La cosa che mi dispiace (neanche troppo alla fine) è che il mio modo di vivere non è compatibile con quello degli altri, quindi vivo abbastanza isolato, con pochi contatti umani. Sono consapevole che sarà così anche in futuro, non cambierà molto nella mia vita, non avrò molti amici e non avrò una famiglia.

muttley

Ci sentiamo sempre stanchi perché non abbiamo mai ricevuto un adeguato supporto affettivo da parte delle nostre famiglie.

Keith

Guarda da 3:52
https://youtu.be/YLAq7z9weyc?t=232

ansiosocronico

Scena terrificante e tristissima...a mio parere una delle più belle del cinema

muttley

Putin non è depresso

Dark97

Come si risolve questo problema?
La macchina del tempo non l' hanno inventata.
La consapevolezza da sola non basta, a prima vista sembrerebbe inutile andare a ritroso per cercare le presunte cause di questo problema...
Forse bisognerebbe lavorare sull' accettazione di questa mancanza?

muttley

Credo che in effetti sia l'unico modo

Vespa1976

Hai valutato l'idea di cercarti un lavoro per poter andare via di casa?
Mi rendo conto che non è una cosa facile a farsi ma, sembra evidente, che il pessimo rapporto con i tuoi possa aggravare la tua indolenza.

Per cui un tentativo lo farei.

Vivendo da solo, giocoforza sarai costretto a darti da fare, quantomeno nella gestione della quotidianità.
Partendo da qui, potrai poi cercare l'aiuto in qualche amicizia per ampliare poi il tuo raggio d'azione nel mondo esterno.

Norlit

Ciao Giovedì (oggi guarda caso è giovedì...), innanzitutto ti do un caloroso benvenuto nel forum e anche un caloroso abbraccio
Spero che possa trovarti a tuo agio qui dentro e perché No, che questo spazio possa esserti utile per risolvere i tuoi problemi

Giovedì

[QUOTE=Artemis_90;2761128]Non senti il bisogno di migliorare la tua situazione?/QUOTE]

Certo che ne sento il bisogno, scusate pensavo trasparire il disagio da quello che avevo scritto. Non ho mezzi per cambiarla

Giovedì

Ansiosocronico e ~~~,
voi parlate di energie mancanti come causa del non fare le cose, io la percepisco più che come energie mancanti come un BLOCCO che mi impedisce di iniziare le cose.

Si mi servirebbe una vacanza ma poi in vacanza che faccio? Vacanza: mi programmo moltissime attività (che forse non mi gusterei nemmeno) per non pensare, ma pago tanti soldi per stare sola da un'altra parte. Non ne posso più di stare da sola, di fare tutto da sola. Ho la nausea.

Parlate di qualcuno che ci salvi, il problema è che agli altri non frega quasi mai gli altri, solo tra noi ci possiamo capire. A volte penso cosa succederebbe se persone con le solite probelmatiche come le nostre diventassero coinquilini? Si affosserebbero ancora di più o ne uscirebbe qualcosa di buono? Secondo me aiuterebbe a superare i blocchi e a migliorare. Utopico?

Keith

Questo anche io. E' diventato logorante, anche se nel mio caso non penso ci sia soluzione, forse sarà così per sempre.
Io ho sempre immaginato una comunità di persone fobiche. Una specie di villaggio con delle case indipendenti per ognuno di noi e poi dei locali dove fare vita insieme, mangiare, giocare, fare qualsiasi cosa. In questo caso ognuno dovrà essere indipendente per buona parte della gestione della casa, per il resto ci si può aiutare. Il principio è quello che ognuno mette qualcosa a disposizione degli altri. Chi sa cucinare bene cucinerà anche per chi non è capace. Chi ha più forza fisica ed è più giovane si mette a disposizione dei più anziani che potranno ricambiare con una maggiore disponibilità economica. Chi guida accompagnerà quelli che non possono, e così via. Come una grande famiglia però senza la convivenza continua.
Nel mondo in futuro ci saranno sempre più persone isolate e qualcosa bisognerà fare per ovviare a questa situazione. Già ci sono comunità del genere, per ora più che altro rivolte ai pensionate soli.

ansiosocronico

Diciamo che è un mix di entrambe le cose..l'energia che manca non fa altro che alimentare il blocco e diventa un cane che si morde la coda. Per spezzare questo circolo bisognerebbe andare alle cause del blocco, che nel mio caso sono tante e alcune ormai sedimentate. Però intervenire su quelle modificabili porterebbe sicuramente giovamento.