TheDutchPhobic

Da piccolo la mia famiglia non mi prendeva mai sul serio, mia sorella mortificava ogni mia idea e positività, mio padre mi trattava come un idiota praticamente prendendomi in giro (anche se lo faceva in buona fede, diciamo, non con cattiveria), così chiaramente sono cresciuto insicuro, troppo umile, uno che mette le mani avanti, che ha paura di sembrare ridicolo facendo il risoluto e quindi fa l'eterno bambino che ha bisogno della mamma, credo che tutti siano sarcastici nei miei confronti (ieri ho litigato col capo che mi ha fatto i complimenti, perchè pensavo fosse sarcastico.....), ho scatti di rabbia del tipo "tutti ce l'hanno con me ora vi faccio vedere io" pur non avendo mai subito bullismo vero e proprio (di solito sono le reazioni del ragazzino bullato dalla classe). Insomma, un bel casino, che poi mi fa rovinare i rapporti con chi mi prende sul serio, perchè non essendo abituato ad essere preso sul serio, quando qualcuno lo fa non so come comportarmi o penso male, appunto incredibile l'esempio del capo di ieri. Non riesco quasi mai ad impormi e a fare il serio perchè da piccolo da una parte ero mortificato, dall'altra mio padre sa solo fare il bambino perchè non sa fare discorsi seri, e quindi ora ho sempre lo stesso schema, non dico la mia, sono insicuro e vengo superato verbalmente anche da idioti, divento dipendente da chi mi prende sul serio ecc ecc

Hor

Anch'io non sono mai stato preso sul serio all'interno della famiglia.
Mi consideravano una specie di ritardato, e per certi versi ammetto di esserlo, visti i deficit che ho nelle capacità relazionali e di gestione del quotidiano. Però è anche vero che i deficit si autoalimentano se da parte dell'ambiente familiare non si fa qualcosa per aiutare a colmarli, a superarli, e questo da me non c'è mai stato, o sono stato lasciato nel mio brodo o "aiutato" nel modo sbagliato (con sistema costrittivi e traumatizzanti).
Ho dovuto attendere l'università per trovare un ambiente positivo che riconoscesse le qualità che ho (dette in breve: la riuscita nello studio e un pizzico di creatività), ma ormai era forse troppo tardi e i danni erano già stati fatti...

TheDutchPhobic

io ho trovato solo persone a caso tipo professori o colleghi anziani, poi basta, questo è gravissimo a pensarci, anche perchè poi se trovo gente che invece mi prende sul serio non so come comportarmi e mando tutto a donne di facili costumi, dovrei fare causa alla famiglia

Ezp97

A me mai nessuno mi ha preso sul serio, né parenti(delle grandissime TDC), né conoscenti(persone ipocrite) e i cugini poi lasciamo perdere...capiscono tutto loro

TheDutchPhobic

che ansia deve essere al sud avere tutti i parenti tra le scatole e dovere conoscere anche il cugino di decimo grado e lo zio alla lontanissima tornato il giorno prima dall'america, io non so manco chi sono i miei cugini tra un po', a parte 2 con cui sono cresciuto da piccolo

Astrid

Anche i miei genitori mi hanno sempre mortificata e sminuita, sono cresciuta con la convinzione di non essere in grado di fare nulla ,appena provavo a fare qualcosa loro mi dicevano di lasciar perdere perché tanto non ce l avrei fatta,i pochi obiettivi raggiunti ovviamente non erano mai abbastanza,non ho mai ricevuto un incoraggiamento, un complimento ,mai una parola che mi infondesse un po' di autostima . Tuttora non mi sento all altezza di fare nulla ..non a caso non ho combinato niente nella vita .

[SAD]

Luoghi comuni.
Sono del centro sud e non ho rapporti con i parenti.
I miei cugini più piccoli li avrò visti 1-2 volte in 13 anni.

Ezp97

Sono del Lazio. Comunque i parenti ce li ho in mezzo al cazzo purtroppo perché sono miei vicini di casa. I cugini alcuni non li vedo da anni addirittura e sono sconosciuti praticamente, altri invece li vedo tutti i giorni ed è una sfiga.