Gummo

Questo non è un thread d'incoraggiamento, è un thread difficile.
Si dice che l'esposizione ai problemi riduca la grandezza percepita dei problemi in questione: nel mio caso ciò non è vero.
Ho sempre sofferto di ansia sociale per motivazioni connesse al bullismo di cui sono stato vittima da bambino e da ragazzo; è da diversi anni che svolgo attività a contatto col pubblico, ma al momento di recarmi al lavoro, e in certi frangenti del lavoro stesso, la mia ansia è rimasta tale e quale a quella che avevo il primo giorno; anzi, semmai, perdendo l'effetto novità che mi imponeva di concentrarmi sulle nuove mansioni, ora il mio cervello cade più facilmente nei meccanismi ansiosi, soccombendogli.
Quindi no, non è vero che l'esposizione ai problemi serva effettivamente a qualcosa, nel mio caso è stata una falsa speranza: sono rimasto l'individuo azzoppato che ero anni fa. Non ho scoperto una nuova persona nello specchio. Il labirinto delle mie ansie continua tale e quale, giorno dopo giorno. Certe ferite sono troppo profonde: segnano per sempre.
Col tempo si imparano meccanismi di coping e si riesce a proseguire perché l'organismo si abitua all'ansia; il fatto che l'ansia si riveli, quotidianamente, immotivata, dà quel lumicino di forza per cominciare il giorno successivo - e il giorno successivo, nonostante quello precedente si sia appreso che non vi era motivo di avere ansia a contatto con le altre persone, tutto ricomincia da capo. Con i mesi ci si abitua a indossare una maschera e a sopravvivere. Si arriva alla consapevolezza che il problema non sono gli altri, ma il problema è nello specchio. E si accetta con rassegnazione questo destino, pena la fine.
Se volete disfarvi dell'ansia dovete cambiare qualcosa dentro di voi; io continuo a fallire, ma non escludo che altre persone, avviando i giusti processi cognitivi, possano riuscire.

Darby Crash

complimenti, mica da tutti aver la forza di continuare a fallire e di andare ogni giorno incontro all'ansia senza mollare le situazioni ansiogene

Clover

Infatti non per tutti è la soluzione. Si utilizza come soluzione generica ma ad alcuni fa più male che bene. Ci sono persone che devono trovare la calma e le risposte dentro di sé ed agire quando sono pronti, detto questo, non significa che non potrai uscirne.

SugarPhobic

Ripetimi per favore quanto tempo ti sei dato in questo ambiente e con questo lavoro prima di arrivare alla conclusione che il problema è in te e non è suscettibile a nessun altro tipo di manipolazione?
Mi accodo agli altri che si complimentano, sei molto forte, con una resistenza di questo tipo... non si può mai dire mai, è banale ma potrebbe essere una cosa concreta.

Magiaro

Dopo l'esposizione tendi a rivivere nella testa gli eventi negativi della giornata?

Nightlights

Questo è il punto cardine da cui parte tutto il malessere.
Te lo dico perché ho subìto più o meno le stesse cose e hanno segnato anche me.
Cerca di convincerti che quel bambino (te stesso) che ha subìto bullismo quando era piccolo non è la stessa persona che sei tu adesso.
Adesso sei coraggioso, ti metti in gioco, ti metti in discussione.
Pensa solo che lungo il tuo percorso, quando eri più giovane, hai incontrato le merde umane, quindi sai anche come sono fatte, le merde umane.
Hai fatto esperienza...

Gummo

Sí, il thread non voleva essere un atto di rassegnazione ma una constatazione. La speranza è l'ultima a morire.

Clover

Non l'ho inteso così, tranquillo, fai bene a provarci sempre .

varykino

secondo me l esposizione ha un senso solo se uno vuole realmente farlo , no tipo che lo fai forzatamente , perche gia che uno fa una cosa forzatamente gia parte come una cosa negativa che fa soffrire , che poi ad alcuni puo servire lo stesso per ricredersi su qualche cosa ci sta e ad altri invece avvalora solamente il disagio che provava gia prima .... ma se lo fai senza forzature invece ha un senso , perche parti gia felice con l adrenalina di fare qualcosa che vuoi cmq fare realmente ...... un po contorto ma vabbe XD

Barracrudo

Secondo me sono questioni direttamente collegate all aspetto fisico e alla autostima.. anche ovviamente a come dici tu a traumi, ricordi e paturnie mentali .. xò se ci fai caso i giorni meno ansiosi sono quelli dove si sta meglio di aspetto... Quando si mettono i vestiti giusti, i capelli stanno bene, fisicamente ci si sente informa... Si e carini

Fluxetina

L'esposizione é la chiave di svolta ma nel tuo caso non hai miglioramenti perché il vero problema non é il contatto con il pubblico ma un'altro problema che eviti.
É aggiungo che l'esposizione deve essere graduale e con gli strumenti giusti, come ogni esperienza va fatta per gradi, non si puó fare in un giorno 100 km di corsa se non si é mai corso neanche per 1 km.

Sinceramente non riesco a capire la connessione tra bullismo e contatto con il pubblico, ma perché mai dovresti migliorare psicologicamente solo perché lavori a contatto con il pubblico?

Non é che il tuo problema sta in un loop di ricordi del passato che non hai ancora metabolizzato e che ti bloccano nel passato?

Se tornassi oggi a scuola e ti facessero quello che hai subito in passato, avresti gli strumenti per affrontare la situazione o la subiresti ancora passivamente?

Crepuscolo

A me l'esposizione ad alcune situazioni mi ha fatto percepire la realtà peggio di come me la immaginavo prima di espormi, quindi mi ha bloccato nel provare a fare altre cose simili. Ad esempio dovrei cercarmi un lavoro ma non lo faccio perché ho in mente un paio di episodi spiacevoli e ansiogeni che mi spaventano e bloccano.

pokorny

Con tutte le cautele del caso e dato che non ho mai passato un giorno in treno a interagire con la gente una riflessione mi sorge. Il tuo caso è inapplicabile all'aureo aforisma dell'esposizione graduale.

Dato lo stato del paese e delle orde di imbecilli che lo abitano il tuo lavoro è molto più vicino a quello di una guardia carceraria disarmata piuttosto che a quello di controllore-capotreno, non ricordo che fai esattamente. Chiunque in ruoli del genere a parte rari casi sarebbe e credo sia sempre stressato. Magari i tuoi colleghi hanno più capacità di nascondere il loro stato d'animo, e credo che questa sia la direzione in cui cercare una spiegazione. Non ci credo che sono tutti più o meno sereni e tu no, o almeno mi pare inverosimile.

Poi non so, la mia riflessione deriva da quello che mi è parso di capire su di te da quel che scrivi, che non è gran cosa quanto a dati e fatti su cui ragionare.

Don't worry non sei tu l'anormale. E' il mondo che è mediamente parecchio stronzo.

pokorny

Ecco, tu e gummo è meglio che non parliate ahahah

dystopia

Sono d'accordo quando dici che la radice del problema è dentro di noi, ed è "nello specchio".
Anche per me vale il tuo ragionamento, in questi anni mi sono informata tanto sui meccanismi dell'ansia, ho letto tanto sull'argomento e in buona parte è servito, in tante situazioni gestisco meglio, ma comunque in certe situazioni l'ansia, il nucleo di ansia e di pensieri ansiosi che crea la mente stessa, è sempre lì, e ogni giorno va placato. È un "ospite" con il quale bisogna negoziare ogni giorno.

Anche io ho imparato vari espedienti utili quando mi trovo in situazioni sociali e in qualche modo "mi so comportare" ma nonostante questo la natura ansiosa c'è sempre e si fa sentire, sta comunque lì. Quando il livello di ansia sale mi capitano i classici errori e strafalcioni. La cosa buona è che l'ansia adesso è circoscritta a meno occasioni, prende meno il controllo, ma sento che c'è.

froschio

Ho scoperto di me stesso che l'ansia che precede un evento è tipo 20 volte quella che ho quando ci sono dentro. Che comunque esiste.

Quello che ho adottato pure è un certo atteggiamento velatamente spavaldo. Come una sorta di cattiveria di fondo che mi aiuta a non sentirmi inferiore agli altri. Anche il senso dell'umorismo mi aiuta, l'accettare l'assurdità delle situazioni e riderci sopra. Sto in sostanza cercando di comportarmi da me stesso e non di recitare sempre la parte di chi è il più appropriato. Certe volte viene ad un costo ma mi piace sentirmi più certo delle mie azioni.

L'ansia però, come detto, rimane. Giusto due giorni fa ho fatto un colloquio a distanza. Palpitazioni a mille. Mi sono messo a correre in giro per la casa perché ho letto che fare esercizio rilascia endorfine che ti calmano, una roba del genere. Queste cagate le persone normali non le devono fare lol.