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			12-12-2014, 07:09
			
			
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#21
			
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			 Banned 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Mar 2011 
				
				
				
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					Originariamente inviata da  Selenio
					 
				 
				Ci vorrebbe proprio un'ora per insegnare l'educazione e un po di morale (laica). Di solito i professori Pensano solo a seguire il programma e allora si decide un programma e lo si segue lasciando magari un po di tempo per il dibattito 
			
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 E la influenze extra-scolastiche? Famiglia, cinema, televisione, videogiochi... La realtà è che bisognerebbe resettare e riprogrammare da zero la nostra cultura, se fosse possibile.
		  
		
		
		
		
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						Ultima modifica di Angus;  12-12-2014 a 07:37.
					
					
				
			
		
		
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			12-12-2014, 07:28
			
			
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#22
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
			
				 
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			Già fanno parte del curricolo implicito di ogni scuola. (O dovrebbero,magari non necessariamente con quei nomi). 
Il problema non è "insegnare" i valori, ma che vengano interiorizzati.Un adolescente ribelle se ne frega dell'altruismo e di ciò che gli viene imposto dall'alto e cerca altre cose,diverse e più fighe all'esterno. 
La scuola italiana sarà un colabrodo su più fronti,ma certo non insegna l'egoismo l'intolleranza,la superficialità.Si cerca di trasmettere cose positive. 
Il problema è la continuità con le altre agenzie educative.Scuola, famiglia società, internet. 
Nel 2014, convincere che essere "buoni" conviene,è duretta.
		 
		
		
		
		
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			12-12-2014, 11:04
			
			
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#23
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
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					Originariamente inviata da  Giovane Werther
					 
				 
				il catechismo è la cosa più inutile di questo mondo, è solo lavaggio del cervello e irrispettoso nei confronti di chi non può ancora scegliere con la propria testa 
			
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 infatti, un bambino di 9 anni che non va a catechismo cresce bello libero da condizionamenti, mica assorbe tutta dalla famiglia/TV/amici/giornali/cartoni/pubblicità e tutto il resto che notoriamente si preoccupa di far crescere l'individuo libero da condizionamenti....  
si chiama educazione, senza "lavaggi del cervello" cresceremmo come i bru bru della foresta, tipo mogli nel libro della giungla (anche se lui in realtà a sto punto avrebbe subito il lavaggio del cervello dai lupi)
 
e scusa eh, ma a catechismo una cosa imparano da piccoli, a smettere di giocare a calcio e stare insieme seduti e fermi per mezz'ora facendo poco casino....sembra poco ma in realtà è già moltissimo
		  
		
		
		
		
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			12-12-2014, 11:14
			
			
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#24
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
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					Originariamente inviata da  Winston_Smith
					 
				 
				Veramente è la mentalità dominante nella società che dice 1) che gli uomini devono fare il primo passo, 2) che i timidi/fobici sono dei ritardati che devono muovere il culo (cit.) 3) e che quelli "sbagliati" sono loro e gli altri sono "normali" e stanno bene così. 
Personalmente non ho mai auspicato che nessuno facesse qualcosa che non si sente di voler fare, anzi proprio il contrario. 
			
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 Sul punto 2 sono d'accordo con la mentalità dominante.
 
Se uno non fa qualcosa che non si sente di voler fare poi però non può nemmeno lamentarsi.
		  
		
		
		
		
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			12-12-2014, 12:18
			
			
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#25
			
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	| 
			
			 Banned 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jan 1970 
				
				
				
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			Insegnare esplicitamente queste cose rischia di sfociare nell'ipocrisia. Una persona che insegna dei valori e poi magari a volte si contraddice non trasmetterà nulla; semmai, gli studenti devono essere indotti a riflettere su queste questioni, cosa possibile ad esempio nelle ore di filosofia o di letteratura quando viene discussa l'opinione di alcuni pensatori sulle questioni etiche. 
 
Poi ognuno sarà in grado di scegliere la propria strada. Non si può imporre alla gente un'etica precisa, i valori uno se li costruisce da solo con le proprie esperienze e desideri. Al massimo, appunto, le persone si possono far riflettere.
		 
		
		
		
		
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			12-12-2014, 13:17
			
			
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#26
			
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	| 
			
			 Banned 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jan 1970 
				
				
				
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	Quote: 
	
	
		
			
				
					Originariamente inviata da  Joseph
					 
				 
				Mettendoli davanti uno specchio.   
Ma con lo studente medio non ci conterei nemmeno in questo caso.   
D'altronde oggigiorno vanno di moda i vampiri e loro non riflettono.    
			
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 Avevamo fatto un patto.
		  
		
		
		
		
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			12-12-2014, 13:25
			
			
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#27
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jun 2009 
				Ubicazione: Oceania, Pista Uno 
				
				
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					Originariamente inviata da  eVito Corleone
					 
				 
				Sul punto 2 sono d'accordo con la mentalità dominante. 
			
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 Ma scommetto che il culo non lo muovi, se no non saresti qui.
 
	Quote: 
	
	
		
			
				
					Originariamente inviata da  eVito Corleone
					 
				 
				Se uno non fa qualcosa che non si sente di voler fare poi però non può nemmeno lamentarsi. 
			
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 Sì invece, se ogni due per tre arriva qualcuno che gli fa una testa così o lo denigra perché non fa una cosa che non si sente di voler fare.
		  
		
		
		
		
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			12-12-2014, 13:52
			
			
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#28
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Dec 2011 
				
				
				
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	Quote: 
	
	
		
			
				
					Originariamente inviata da  Winston_Smith
					 
				 
				Ma scommetto che il culo non lo muovi, se no non saresti qui. 
			
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 Esattamente. E guai a chi prova a dirmi di smuoverlo.   
	Quote: 
	
	
		
			
				
					Originariamente inviata da  Winston_Smith
					 
				 
				Sì invece, se ogni due per tre arriva qualcuno che gli fa una testa così o lo denigra perché non fa una cosa che non si sente di voler fare. 
			
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 Io non mi lamento della mia situazione, ne prendo atto e basta. 
Questo qualcuno che gli fa una testa così basta evitarlo o mandarlo a quel paese.
		  
		
		
		
		
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			12-12-2014, 13:53
			
			
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#29
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Jan 2012 
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					Originariamente inviata da  eVito Corleone
					 
				 
				Su questo forum invece si vorrebbe che le donne facessero il primo passo, che i normaloni si sforzino ad aiutare i timidi a socializzare e ad integrarsi, e così via. 
Noi invece siamo perfetti così.    
			
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	Quote: 
	
	
		
			
				
					Originariamente inviata da  eVito Corleone
					 
				 
				Sul punto 2 sono d'accordo con la mentalità dominante. 
 
Se uno non fa qualcosa che non si sente di voler fare poi però non può nemmeno lamentarsi. 
			
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			12-12-2014, 13:58
			
			
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#30
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Dec 2011 
				
				
				
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					Originariamente inviata da  Aree
					 
				 
				
			
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 A cosa è riferito il tuo sdegno di preciso  
Il primo post era sarcastico, il secondo no.
		  
		
		
		
		
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			12-12-2014, 21:29
			
			
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#31
			
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			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Oct 2012 
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			Ho criticato la scuola perché il thread si riferiva a quello. 
E' però evidente che la scuola è solo la famosa punta dell'iceberg: spesso viene tirata in ballo come capro espiatorio dalle stesse famiglie che non sono in grado di guardare in faccia la crisi dei propri figli. 
E non riescono a fronteggiarla perché i valori di quella crisi, che i figli rinnegano nel loro intimo, sono stati proprio loro a portarli. 
Ed è inutile tirare sempre in ballo la vecchia storia che i giovani hanno tutto quello che vogliono senza guadagnarselo per cercare di ridurre al minimo quel malessere esistenziale che ormai aleggia come uno spettro nei discorsi di genitori e insegnanti. 
 
Non si può negare che sono i nostri padri ad aver portato quel sistema di valori fatto di qualunquismo, perfezionismo ( che i genitori "rivendicano dal mondo" spesso inconsciamente facendolo pesare sulle spalle dei figli nei quali si identificano ), consumismo, razzismo, diffidenza del prossimo, spazzatura mediatica preferita alla cultura e poi la forza posta come valore assoluto di se stessi che suppone sempre il proprio controllo anche a costo di rimuovere e anestetizzare le emozioni che mostrano la natura fragile che non deve trapelare come fosse una vergogna. 
 
La famiglia in primis ha un ruolo importante: i figli o vengono iper protetti dai genitori ( dimostrando così di non saper far fronte per primi al dolore inevitabile che l'esistenza porta, conducendo i figli sulla medesima strada ) oppure sono totalmente incapaci di gestire quello stesso dolore e quei traumi quando capita a loro o ai figli non riuscendo così neanche a evitare i traumi evitabili. 
Ciò implica sempre una buona dose di conoscenza di se stessi e anche della particolare personalità dei bambini che i genitori in quanto tali non sempre ( per non dire mai ) possiedono ne sviluppano nel tempo. 
 
Insomma, forse la famiglia o la scuola non possono far fronte alla crisi perché chi ne fa parte non solo non ha elaborato nessuna crisi (che ora fa crescere nel suo ventre) ma l'ha veicolata a chi è venuto dopo. 
Forse andrebbe prima mostrata a loro.
		 
		
		
		
		
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						Ultima modifica di Emil;  12-12-2014 a 21:32.
					
					
				
			
		
		
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			12-12-2014, 21:42
			
			
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#32
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Dec 2011 
				
				
				
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					Originariamente inviata da  Joseph
					 
				 
				 fraintendermi per un troll e non per qualcuno che scrive un po' ironicamente (forse a volte troppo) ma che lo fà sempre con rispetto. 
			
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 Alla fine sono sempre utenti un po' bacchettoni a fraintenderti per un troll, non dovresti nemmeno farci caso.   
		 
		
		
		
		
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			12-12-2014, 21:53
			
			
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#33
			
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			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Sep 2012 
				Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn. 
				
				
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			Gli insegnanti purtroppo sono sempre più spesso dei semplici "tecnici", piuttosto che dei veri e propri educatori, e questo, per delle figure che dovrebbero accompagnare e in qualche modo orientare la formazione delle nuove generazioni, è un limite enorme, soprattutto se si consideri che la prima, essenziale forma di "società" con il quale l'individuo è chiamato a confrontarsi è quella scolastica. Quindi sì, ci vorrebbero decisamente più ore dedicate all'educazione civica, allo studio del diritto (restiamo fuori dalla religione per individuare i principi di ragionevolezza chiamati a regolare la vita di un Paese, per cortesia), alla lettura di libri e quotidiani, e relativi dibattiti in classe. Senza contare quella complessiva rielaborazione della figura dell'insegnante nel nome della riscoperta della dignità e dell'importanza di questa professione, e della scuola nel suo complesso, che in questo Paese sarebbe l'intervento più strutturale, importante e profondo (altro che contingenze del cazzo prese come pretesto estemporaneo per fare cassa o raccattare voti) che qualsiasi Governo potrebbe mai realizzare.
		 
		
		
		
		
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						Ultima modifica di Josef K.;  12-12-2014 a 21:55.
					
					
				
			
		
		
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			12-12-2014, 22:31
			
			
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#34
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Jan 2014 
				
				
				
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			Secondo me sì, di sicuro ci sarebbero persone molto migliori in giro. Serve a poco sapere come si fa un sistema in matematica, se poi si è una persona laida, vile e priva di valori morali, per fare un esempio.
		 
		
		
		
		
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			12-12-2014, 22:36
			
			
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#35
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Banned 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jun 2012 
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					Originariamente inviata da  Selenio
					 
				 
				L'empatia, la solidarietà e l'altruismo? Magari studiando le vite di persone che hanno dededicato la vita agli altri? Tipo san francesco, madre Teresa, ghandi etc. Che grande paese diverrebbe. Che ne pensate? 
			
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 Che dev'essere una scelta del singolo se essere altruista o egoista.
 
Per come la penso, in certi casi è più sensato essere egoisti, in altri altruisti. Ci vuole il giusto equilibrio.
 
Si deve semmai spiegare cosa comporta l'altruismo senza, però, forzare le persone a diventare altruiste.
		  
		
		
		
		
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			13-12-2014, 01:35
			
			
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#36
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Avanzato 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Nov 2014 
				
				
				
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			in teoria è una cosa che dovrebbero insegnare i genitori, ma ormai non fanno nemmeno quello -_-" 
cmq io sono d'accordo che se manca questa cosa dai genitori si debba insegnare a scuola, l'unico problema è che non è attuabile in modo efficiente   
		 
		
		
		
		
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			13-12-2014, 11:34
			
			
		 | 
		
			 
#37
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Banned 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jan 1970 
				
				
				
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			La letteratura un po ci prova.
		 
		
		
		
		
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			13-12-2014, 13:03
			
			
		 | 
		
			 
#38
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
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	 | 
	
	
	
		
		
			
			
		
		
		 
			
			L'ora di religione, spesso, c'è da dirlo, si muove verso quella direzione. 
Peccato i professori di religione si trovino spesso ad esser presi non poco per i fondelli, già solo per il nome della loro materia.
		 
		
		
		
		
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			13-12-2014, 14:11
			
			
		 | 
		
			 
#39
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Banned 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jun 2012 
				Ubicazione: Milano 
				
				
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	 | 
	
	
	
		
		
			
			
		
		
		
			
			
	Quote: 
	
	
		
			
				
					Originariamente inviata da  utopia?
					 
				 
				L'ora di religione, spesso, c'è da dirlo, si muove verso quella direzione. 
			
		 | 
	 
	 
 L'ora di religione andrebbe abolita dalla scuola italiana.
		  
		
		
		
		
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			13-12-2014, 14:13
			
			
		 | 
		
			 
#40
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Banned 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jan 1970 
				
				
				
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	 | 
	
	
	
		
		
			
			
		
		
		 
			
			Il problema è che nessuno può elevarsi a tal punto da insegnare la morale. Cioè è contraddittorio, ognuno di noi ha commesso, commette e commetterà dei gravissimi e dannosissimi errori. Al massimo se ne può discutere insieme! Non potrà mai diventare una materia.
		 
		
		
		
		
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