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11-12-2014, 16:45
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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L'empatia, la solidarietà e l'altruismo? Magari studiando le vite di persone che hanno dededicato la vita agli altri? Tipo san francesco, madre Teresa, ghandi etc. Che grande paese diverrebbe. Che ne pensate?
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11-12-2014, 17:06
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 568
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Secondo me dovrebbero trovare un modo efficacie per insegnare il rispetto per gli altri. Ma quando ci sono persone che non vogliono capire, ci può essere anche il professore più bravo del mondo... è tutto inutile. Ci sono persone consapevoli di fare del male, ma non gli importa niente, sono felici di farlo. In questi casi il "porgi l'altra guancia" credo che non funzioni, opterei di più per un "occhio per occhio, dente per dente"
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11-12-2014, 17:06
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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"Salve a tutti ragazzi. Oggi studieremo la vita di grandi che han dedicato la vita al prossimo. Ma ricordate ragazzi, siete qui per studiarne la vita, non per imitarli. Imitarli significherebbe essere fessacchiotti in questo mondo folle."
"Oooh, hai visto, stanno insegnando a mio figlio ad essere un buono. Troppo buono no eh, poi mi diventa fesso, in questo mondo maligno. E poi che devo fare, proteggerlo per tutta la vita? Eh no eh. Facessero 'na legge giusta facessero."
"Hai visto che stan facendo? Stanno abituando le nuove generazioni ad essere buone e gentili. Ahah. E' giunto il momento di sfruttarle e spolparle per bene!"
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Ultima modifica di utopia?; 11-12-2014 a 20:20.
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11-12-2014, 17:09
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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più che altro credo che come mataria vada ripristinata la vecchia e cara educazione civica, per il resto credo che il catechismo che si fa dalla terza elementare in avanti sia molto utile
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11-12-2014, 17:13
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
più che altro credo che come mataria vada ripristinata la vecchia e cara educazione civica, per il resto credo che il catechismo che si fa dalla terza elementare in avanti sia molto utile
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"Ooooh, il prete ha detto a mio figlio di andare in chiesa tutte le domeniche. Che se ne andasse a pascolare le pecore."
"Ciao bambino, che fate al catechismo?" "Tanta confusione!" "Ah, ma la catechista vi insegna qualcosa?" "Seee, quella passa tutto il tempo a urlare."
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11-12-2014, 17:19
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Io credo che dovrebbero essere insegnati prima di tutto agli insegnanti, che poi anche indirettamente trasmetterebbero agli studenti.
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11-12-2014, 17:35
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Non servirebbe ad un cazzo.
Metti che ti fanno un culo come una capanna, arriva un cretino a dirti "gesù porgeva l'altra guancia eh" non lo manderesti a cagare?
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11-12-2014, 18:50
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
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Quando ti ritrovi davanti a insegnanti frustrati che sanno unicamente umiliare e sottolineare l'ignoranza dei propri allievi ( che inconsciamente e forse neanche tanto inconsciamente odiano e disprezzano ) credendo pure di fare del bene come educatori ( magari appoggiati dai genitori stessi che gli danno retta esclusivamente per il ruolo che ricoprono ) si capisce come il sistema scolastico in generale non goda di grande fiducia...
A parte questo concordo sull'importanza dei valori a cui ti riferisci. Il fatto è che ormai, da parecchio tempo, nell'istituzione scolastica ( e ovviamente non solo lì ) si stanno estinguendo letteralmente.
Il bullismo ne è il fenomeno più inquietante: il carnefice ( il bullo ) è colui che ha rimosso da se stesso la propria debolezza per aggrapparsi e uniformasi al modello sociale della forza, del culto di sé e del rifiuto categorico della debolezza (propria e altrui) di cui ha paura.
Non mi stupisce che le classi siano diventate ( ma già lo erano "ai miei tempi" ) un calderone di rabbia dove la bassa tolleranza alla frustrazione personale sfocia in quella violenza inquietante perché letteralmente " senza cuore": il bullo si scaglia contro l'inerme, contro la debolezza dell'altro perché è la sua debolezza che non vuole tollerare ne accettare e dunque distruggerla e perseguitarla all'infuori di se stessi. Nel più debole appunto.
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11-12-2014, 18:54
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Quote:
Originariamente inviata da Emil
Nel più debole appunto.
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La cosa più grave è che troppo spesso la mentalità diffusa finisce col dare la colpa al "più debole" che "non reagisce".
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11-12-2014, 19:00
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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Quote:
Originariamente inviata da Emil
Quando ti ritrovi davanti a insegnanti frustrati che sanno unicamente umiliare e sottolineare l'ignoranza dei propri allievi ( che inconsciamente e forse neanche tanto inconsciamente odiano e disprezzano ) credendo pure di fare del bene come educatori ( magari appoggiati dai genitori stessi che gli danno retta esclusivamente per il ruolo che ricoprono ) si capisce come il sistema scolastico in generale non goda di grande fiducia...
A parte questo concordo sull'importanza dei valori a cui ti riferisci. Il fatto è che ormai, da parecchio tempo, nell'istituzione scolastica ( e ovviamente non solo lì ) si stanno estinguendo letteralmente.
Il bullismo ne è il fenomeno più inquietante: il carnefice ( il bullo ) è colui che ha rimosso da se stesso la propria debolezza per aggrapparsi e uniformasi al modello sociale della forza, del culto di sé e del rifiuto categorico della debolezza (propria e altrui) di cui ha paura.
Non mi stupisce che le classi siano diventate ( ma già lo erano "ai miei tempi" ) un calderone di rabbia dove la bassa tolleranza alla frustrazione personale sfocia in quella violenza inquietante perché letteralmente " senza cuore": il bullo si scaglia contro l'inerme, contro la debolezza dell'altro perché è la sua debolezza che non vuole tollerare ne accettare e dunque distruggerla e perseguitarla all'infuori di se stessi. Nel più debole appunto.
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11-12-2014, 19:27
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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La penso come Inox: educazione civica a manetta... E poi penso che bisogna anche SAPER insegnare, cosa che non è da tutti...
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11-12-2014, 22:02
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Non bisogna andare lontano, si inizia sempre da se stessi.
Il resto sono parole che il vento porta con se.
Tranne le tue eh, non vorrei offendere il mio interlocutore, già offendere tutti gli altri mi sembra eccessivo.
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Joseph caro colgo la trollata solo perchè mi hai preso in un momento di nervosismo e quindi ne approfitto per sfogarlo
Si inizia sicuramente da sè stessi il problema è iniziare da se stessi quando si ha 4-5 anni ossia quando si inizia ad andare a scuola, o addirittura quando si è neonati e si hanno come modelli persone che non praticano comportamenti altruisti, empatici, aperti all'altro e quant'altro
Io, purtroppo, fin dalle scuole elementari ho dovuto avere a che fare con gente stronza che se ci si permetteva di disobbedire ti obbligava a metterti un libro in testa a mò di cappellino e a girare per tutte le aule per farti deridere dalle altre classi.
Poi mi sono trovata alle medie, periodo che fortunatamente non è stato terribile e tutto sommato gli insegnanti erano persone disponibili.
Il peggio è arrivato alle scuole superiori quando mi son dovuta misurare con figli di papà e persone profondamente convinte di sè stesse che trovavano (per di più) un grande appoggio da parte dei professori, anche quando insultavano e deridevano gli altri (tipo me).
Quindi prima di parlare e sparare scemenze chiedi a chi hai di fronte che tipo di esperienze ha avuto e se ha effettivamente potuto iniziare da se stesso e se c'ha provato quando ha potuto,
parole al vento sono le tue dato che provengono da un troll.
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11-12-2014, 22:07
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: campania
Messaggi: 3,636
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Non bisogna andare lontano, si inizia sempre da se stessi.
Il resto sono parole che il vento porta con se.
Tranne le tue eh, non vorrei offendere il mio interlocutore, già offendere tutti gli altri mi sembra eccessivo.
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joseph ma hai preso il posto di muttley ?
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11-12-2014, 22:57
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Ho detto che bisogna iniziare da se stessi perché non concordo con il tuo (e vostro) cercare di cambiare il mondo partendo dai contenuti insegnati nella pubblica istruzione piuttosto che dagli insegnanti stessi.
Penso che chiunque voglia cambiare il mondo possa agire solo sull'unica persona su cui ha un'influenza, cioé se stesso.
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Su questo forum invece si vorrebbe che le donne facessero il primo passo, che i normaloni si sforzino ad aiutare i timidi a socializzare e ad integrarsi, e così via.
Noi invece siamo perfetti così.
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11-12-2014, 23:06
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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un modo per imparare le abilità sociali è sperimentare approcci didattici come l'apprendimento cooperativo. Il problema è che bisogna studiare per imparare a padroneggiare questi metodi e, a parer mio, spesso sono i docenti stessi i primi che dovrebbero imparare a gestire le proprie emozioni. Penso che tutti abbiano esperienza di insegnanti che "perdono il controllo": ecco questo è una cosa pessima, da parte di un adulto che dovrebbe essere un punto di riferimento educativo, da fare a scuola.
lavorare invece su un progetto può essere molto utile per scambiare ruoli, valorizzare tutti e insegnare rispetto e collaborazione. A parlare di Gesù e San Francesco si ottengono solo sbadigli, parola di chi ci ha provato
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11-12-2014, 23:52
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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si magari , la maggior parte dei professori è un branco di alienati che sanno dare solo lavori da svolgere e se ne lavano le mani , finiscono il loro programma e portano la pagnotta a casa.
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12-12-2014, 00:00
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#17
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Banned
Qui dal: Nov 2014
Messaggi: 719
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
più che altro credo che come mataria vada ripristinata la vecchia e cara educazione civica, per il resto credo che il catechismo che si fa dalla terza elementare in avanti sia molto utile
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il catechismo è la cosa più inutile di questo mondo, è solo lavaggio del cervello e irrispettoso nei confronti di chi non può ancora scegliere con la propria testa
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12-12-2014, 00:32
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#18
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,566
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Quote:
Originariamente inviata da Giovane Werther
il catechismo è la cosa più inutile di questo mondo, è solo lavaggio del cervello e irrispettoso nei confronti di chi non può ancora scegliere con la propria testa
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Dipende in realtà da chi e come lo fa. Può essere infatti una cosa molto utile e formativa.
Detto ciò, penso anch'io che a scuola vadano effettuati insegnamenti 'morali' e l'educazione civica, magari al posto e/o in alternativa all'ora di religione
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12-12-2014, 00:56
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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Ci vorrebbe proprio un'ora per insegnare l'educazione e un po di morale (laica). Di solito i professori Pensano solo a seguire il programma e allora si decide un programma e lo si segue lasciando magari un po di tempo per il dibattito
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12-12-2014, 03:41
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone
Su questo forum invece si vorrebbe che le donne facessero il primo passo, che i normaloni si sforzino ad aiutare i timidi a socializzare e ad integrarsi, e così via.
Noi invece siamo perfetti così.
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Veramente è la mentalità dominante nella società che dice che gli uomini devono fare il primo passo, che i timidi/fobici sono dei ritardati che devono muovere il culo (cit.) e che quelli "sbagliati" sono loro e gli altri sono "normali" e stanno bene così.
Personalmente non ho mai auspicato che nessuno facesse qualcosa che non si sente di voler fare, anzi proprio il contrario.
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