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Vecchio 31-03-2015, 03:40   #1
Esperto
 

Non ho più gioia nel fare nulla, mi sembra tutto tremendamente stupido ed irrilevante.
Prima ero una persona spensierata, mi piaceva uscire, trovavo piacere nelle piccole e stupide cose come passeggiate, letture, musica, adesso invece più niente, riesco solo a crogiolarmi su quanto io sia una persona schifosa ed inadatta.

Stasera stavo guardando un film, mi piaceva anche era interessante ma a metà sono stato colto da un senso di "incompiutezza" senza pari ed ho spento, cosa cambia nella mia vita se finisco di vedere quel film? Nulla.
Esattamente quello che è cambiato da quando un anno fà mi sono messo d'impegno per cercare d'essere una persona migliore e provare a ritagliarmi uno spazietto nel mondo.

Non ho più alcuna motivazione, penso praticamente sempre e solo al suicidio e a come attuarlo, oramai sembra una farmacia qui dentro, eccitanti, sonniferi, benzodiazepine, purtroppo sono tutti farmaci che hanno un "safe rate" altissimo, salvo allergie non ci si può morire, ed essendo una persona tremendamente sfortunata io non sono allergico.

Ho provato ad andare da uno psicoterapeuta, quelli della asl, non mi ha saputo aiutare, mi ha detto che con gli antidepressivi mi sarei sentito meglio ma che se non avessi effettivamente risolto i miei problemi reali non avrei trovato un reale giovamento, ed infatti così è stato, senza risolvere i problemi alla radice non posso fare nulla, ma purtroppo non sono più problemi risolvibili in questo mondo.
Oggi tanto per migliorare la situazione mi hanno anche staccato il gas.

Sarà per un altra vita.

Ultima modifica di Krieg; 31-03-2015 a 03:49.
Vecchio 31-03-2015, 08:49   #2
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C'è una differenza sostanziale fra il creare benessere e il creare malessere.
Immagina questo scenario: sin dalla nascita tutte le creature viventi provano lancinanti dolori fisici e turbe psichiche distruttive a cui non si abituano e campano tutte fino a 100 anni, riproducendosi e creando ulteriori creature che dalla nascita provano lancinanti dolori fisici e malattie psichiche.

Immagina invece questo scenario: sin dalla nascita tutte le creature viventi provano un'immensa sensazione di felicità, giustificata da fatti concreti, purtroppo a 100 anni muoiono tutte, ma si riproducono creando ulteriori creature che per 100 anni non fanno che provare felicità, concreta e giustificata.

Avverti la differenza fra i due scenari?
Se sì, qualsiasi cosa che possa darti felicità ha un senso: evitare il primo scenario e far avverare il secondo.
Vecchio 31-03-2015, 23:52   #3
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Fluviale Visualizza il messaggio
C'è una differenza sostanziale fra il creare benessere e il creare malessere.
Immagina questo scenario: sin dalla nascita tutte le creature viventi provano lancinanti dolori fisici e turbe psichiche distruttive a cui non si abituano e campano tutte fino a 100 anni, riproducendosi e creando ulteriori creature che dalla nascita provano lancinanti dolori fisici e malattie psichiche.

Immagina invece questo scenario: sin dalla nascita tutte le creature viventi provano un'immensa sensazione di felicità, giustificata da fatti concreti, purtroppo a 100 anni muoiono tutte, ma si riproducono creando ulteriori creature che per 100 anni non fanno che provare felicità, concreta e giustificata.

Avverti la differenza fra i due scenari?
Se sì, qualsiasi cosa che possa darti felicità ha un senso: evitare il primo scenario e far avverare il secondo.
Capisco questa visione di vita... in teoria, ma non capisco più come possa essere perseguibile nella vita pratica, ci sono troppe cose che non dipendono più da me, è brutto da dire ma il futuro non è solamente nelle mie mani ed è una cosa che non riesco a sopportare per andare avanti.

D'altra parte sono troppo codardo per uccidermi con i metodi "convenzionali"
Vecchio 01-04-2015, 23:52   #4
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da .:innominato:. Visualizza il messaggio
Nella prima mi ci vedo, la seconda la capisco ma penso sia una cosa del tutto irreale. Sarò strano io...
Beh io la vivo da qualche mese!
Credere che sia impossibile non vuol dire che sia impossibile... ricordalo
Ringraziamenti da
.:innominato:. (01-04-2015)
Vecchio 02-04-2015, 00:20   #5
Esperto
L'avatar di Vargtar90
 

concordo con Fluviale se ho capito bene cosa vuole dire, è vero sono punti di vista, certo ci sono dei fatti e delle situazioni che possono portare a cambiare questo punto di vista in una direzione o nell'altra, ma dipende da cosa guardi, o meglio SCEGLI di guardare.

Ho una domanda per tutti voi, come mai nessuno è riuscito ancora a capire il significato della vita? Secondo me, perché le scelte e le vedute sono molteplici, la vita è ciò che ci costruiamo, non è qualcosa che esiste già quindi non ha un significato se non quello che le diamo noi, forse la morte può avere un significato più generale e circoscritto, ma è un discorso diverso ed è sempre soggettivo a modo suo.
Ringraziamenti da
Alessandra (02-04-2015)
Vecchio 02-04-2015, 12:50   #6
Esperto
L'avatar di Vargtar90
 

@XL infatti io ho detto proprio il contrario, siamo noi che se decidiamo di guardare davanti o dietro possiamo solo pensare di "arredare il nostro fosso", anche se sopra di noi ci sono mille mani tese per farci uscire. Stessa cosa per il discorso inverso, se non guardiamo giù come possiamo tendere la mano a chi è nel fosso? (anzi si rischia di caderci) Le scelte che facciamo cambiano tutto nel nostro mondo personale. La vita è ciò che ci costruiamo e può essere più o meno aperta a quello che ci circonda, scegliere cosa considerare e cosa non considerare. Anche il discorso del "significato", se a uno non interessa qualcosa (o viceversa), allora si sta costruendo la vita in una direzione diversa e sta automaticamente scartando ed eliminando quello che non interessa, se uno non ha interesse di guardare in alto o in basso, allora sta già scartando quelle possibilità. Ma quindi credi non si possa fare anche per le cose brutte? E quello che dico e che ho detto non è inteso come sminuire le cose o creare illusioni ottimistiche, io avevo sott'inteso qualcosa di REALE, fare qualcosa di positivo per costruirsi qualcosa di positivo, e se noi non guardiamo nelle varie direzioni valutandole, allora esiste solo un falso mondo circoscritto (come ho detto il significato della vita è impossibile da trovare perché muta sempre, la morte è più tangibile ma sempre abbastanza fumosa, non ne sappiamo nulla, potrebbe esistere la reincarnazione, come il paradiso, come il nulla, in realtà vita e morte sono due concetti uguali ma opposti).

Ultima modifica di Vargtar90; 02-04-2015 a 12:55.
Vecchio 02-04-2015, 15:33   #7
Esperto
L'avatar di Takkuri
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
una psicoterapia con una micro relazione sociale in fin dei conti cerca di mettere una pezza generando una forma di condivisione fittizia là dove socialmente ed altrove non potrebbe essere mai trovata questa forma di condivisione
Non ci avevo mai riflettuto, ma devo dire che questa tua visione del fenomeno centra veramente in punto. Ci trovo delle similitudini col mestiere della prostituta.
Vecchio 18-04-2015, 08:49   #8
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Krieg Visualizza il messaggio
Non ho più gioia nel fare nulla, mi sembra tutto tremendamente stupido ed irrilevante.
Prima ero una persona spensierata, mi piaceva uscire, trovavo piacere nelle piccole e stupide cose come passeggiate, letture, musica, adesso invece più niente, riesco solo a crogiolarmi su quanto io sia una persona schifosa ed inadatta.
Come spesso accade, potrei averlo scritto io. Pure nel pianoforte ho perso amore e interesse, non parliamo del resto...

Quote:
Originariamente inviata da Krieg Visualizza il messaggio
Sarà per un altra vita.
Io penso le mie prossime non saranno tanto belle...
Vecchio 18-04-2015, 14:29   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Come spesso accade, potrei averlo scritto io. […]



Io penso le mie prossime non saranno tanto belle...
:zampatine sull'orlo dei pantaloni:
(fammi sapere quanto ti devo per i pantaloni nuovi!!)
Ringraziamenti da
pokorny (20-04-2015)
Vecchio 18-04-2015, 16:26   #10
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Si chiama anedonia.

Ci sono passato.

Magari ci sentiamo in pm o chat.
Vecchio 18-04-2015, 18:37   #11
Esperto
L'avatar di Wrong
 

Ci sono farmaci per combattere l'apatia? Non ditemi psicologo -_-
Vecchio 18-04-2015, 21:38   #12
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Quote:
Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
Ci sono farmaci per combattere l'apatia? Non ditemi psicologo -_-
Non lo so. Che io sappia, i farmaci, come gli antidepressivi, possono giusto servire in abbinamento a un percorso (che sia psicoterapico o "di altro tipo", ad esempio farsi un programma individuale e in autonomia) volto a crearsi nuove occasioni ed esperienze, che normalmente non sarebbero accessibili senza di questi farmaci (es: uscire pubblicamente, andare a scuola/lavoro, avere una vita sociale).

A me quello che ha aiutato molto tutte le volte che mi sono sentito così è la musica: vado a cercare nella mia sterminata collezione di mp3 e trovo qualche brano che mi ispiri una voglia di reagire.

Solo che a volte non funziona neanche questo. La musica mi sembra quasi tutta inutile e addirittura "ipocrita". Propone allegria? Mi viene il diabete.
Propone rabbia? Mi viene stanchezza.

Allora è proprio il contrario ciò che faccio. Mi ascolto qualche lagna deprimente, come questa:

e mi deprimo ancora di più. Se riesco piango. Devo toccare il fondo.

Devo capire dove arriverei.

Arrivo ai pensieri suicidi. Trucidi, cruenti, pieni di sangue e mutilazioni.
E' la paura, che scatena la risalita.

E' quando inizio a svegliarmi la mattina sognando di essere sventrato da una putrella d'acciaio di un palazzo esploso per un attentato terroristico, quando mi immagino divorati i miei organi interni da un leone in uno spettacolo circense dell'impero romano, o arso vivo nel rogo di un incendio, solo quando ho questo genere di fantasie inizio ad avere seriamente paura.

Allora mi arrabbio. E inizio a lottare.
Ringraziamenti da
red dragon (18-04-2015)
Vecchio 19-04-2015, 11:37   #13
Banned
 

mi chiedo se sia realmente necessario toccare il fondo per poter risalire o se ci sono anche altre alternative
Vecchio 19-04-2015, 12:46   #14
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Quote:
Originariamente inviata da kaito Visualizza il messaggio
mi chiedo se sia realmente necessario toccare il fondo per poter risalire o se ci sono anche altre alternative


Non lo so io faccio così, ho sempre fatto così. Poi sono solo, non ho psicazzologi intorno, non sono mai riuscito a completare una terapia per svariate ragioni e alla fine mi sono persuaso che spettava solo a me automigliorarmi.
Ringraziamenti da
.:innominato:. (19-04-2015)
Vecchio 20-04-2015, 00:16   #15
Esperto
L'avatar di Takkuri
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
CiaoTakkuri, non so, forse ce ne sono. Alla fine la relazione che si instaura con uno / una psicoterapeuta ha qualcosa di artificiale, però non può esserlo troppo se no non funzionerebbe.
Ciao Xl. Proprio a quello stavo pensando, oltre al fatto che si tratta di fare quello che nessun altro è disposto a fare: "gli psicologi ascoltano le persone anche per conto degli altri" (semi-cit)
Vecchio 20-04-2015, 11:53   #16
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
:zampatine sull'orlo dei pantaloni:
(fammi sapere quanto ti devo per i pantaloni nuovi!!)
Ma anche no che non te lo dico, piuttosto consumami tutto (oddioooo che battuta bizzarra, prometto che la smetto con quello spacciatoree)
Vecchio 20-04-2015, 12:57   #17
Esperto
L'avatar di Takkuri
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Comunque è una mia personale visione, la maggior parte delle persone descrivono la psicoterapia come un qualcosa che serve per cambiare gli individui in modo specifico, cioé per renderli più funzionali al contesto sociale.
In questo senso la seduta dallo psicologo andrebbe in direzione opposta rispetto a quella con la prostituta: la prostituzione non è funzionale al contesto sociale delle relazioni tradizionali (corteggiamento maschile + relazione) e proprio per questo è osteggiata


Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Per questo penso che il parallelismo con l'uso del sesso nell'ambito della prostituzione sia in parte vero. In entrambi i casi si lavora con l'immaginario e le illusioni includendo anche queste poi nella realtà ad un altro livello.
Però anche le interazioni "normali" si fondano in definitiva su un certo grado di finzione, di adeguamento a dei canoni ideali predefiniti. Io stesso mi rendo conto di cambiare il mio modo di pormi nei confronti degli altri in base alle diverse aspettative che ognuno di loro presumibilmente ha nei miei confronti.
Vecchio 20-04-2015, 13:53   #18
Esperto
L'avatar di *Stellina*
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Come spesso accade, potrei averlo scritto io. Pure nel pianoforte ho perso amore e interesse, non parliamo del resto...
Anch'io potrei averlo scritto, e vale anche per il pianoforte/musica... ma che senso ha perdere tempo e ore a studiare qualcosa che tanto per incapacità mia o per ansia, poi non riesco a fare decentemente??
Non ho voglia nemmeno di leggere per filo e per segno interventi chilometrici su fobia sociale.com... tutto mi sembra inutile, e mi costa sforzi inutili... tanto la mia vita da fallita non diventerà quella di una persona realizzata e normale, qualsiasi cosa faccia o legga....
Vecchio 28-04-2015, 15:28   #19
Banned
 

Anche io ultimamente non riesco a far altro che perdere tempo su Internet e sia il lavoro che gli studi non mi interessano, facendo così si finisce barboni temo
Vecchio 28-04-2015, 15:34   #20
Esperto
L'avatar di Confusion
 

La tua sembra vera e propria depressione. Ne ho sentito parlare ed é qualcosa di devastante sia per il singolo che per i familiari.
Cerca di uscirne al più presto possibile... Quali sono i problemi che ti hanno fatto piombare così in basso? Quale episodio in particolare? Se c'è prendi le distanze e punta a tutt'altra cosa.
Io ho paura di trovarmi in uno scenario simile.
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