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01-12-2015, 23:11
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Oggi ho iniziato il tirocinio curriculare obbligatorio del quale ho parlato in un apposito topic. Dopo mesi e mesi, finalmente oggi ho iniziato, e dopo appena un giorno, mi sento già di crollare. Purtroppo non sono abituato a lavorare, a fare scansioni su scansioni, fotocopie, inserire dati come un robot senza sentire nessuno stimolo, nessuna voglia, fra mille carte, carpette e persone che passano di qua e di là. Mi sento un pesce fuor d'acqua già da ora, e ci dovrò andare altre 36 volte ancora. Le persone sono state gentili con me, ma la mia totale inadeguatezza al lavoro e allo stare in un ufficio in campo sociale mi stanno facendo impazzire. Devo vestirmi anche bene, con giacca e cravatta, perché lì tutti vestono così e non posso andare un po' più comodo. Io odio la giacca, mi sento un pinguino, più goffo del solito.
Oggi è andata male, mi sentivo alienato anche se ero lì, più solo che nella mia cameretta, una persona che non sa cosa fare nella vita, che a 24 anni suonati non ha mai combinato nulla e lotta ancora per una povera triennale.
Le ore sembravano durare il doppio, non passavano mai.
Sono veramente scoraggiato anche se è il primo giorno, il pensiero di andare domani mi mette ansia, quando mi alzerò so che non vedrò l'ora che la giornata avrà fine.
Penso sempre a come le persone mi guardano, sembravano ridessero, quando sono arrivato ero lì come uno scemo e nessuno mi calcolava. Mi pesa tutto questo, ti senti più inutile del solito, ma forse succede a tutti. Sembra quasi che le persone mi abbiano già inquadrato: voce leggera, sguardo basso, vestiti inadeguati, classico sfigato inadatto.
Ho paura inoltre di fare danni e di non capire quello che mi viene detto.
Non ce la posso fare, devo resistere mi dico, ma non so se è capitato pure a voi dopo il primo giorno lavorativo di non vedere l'ora, già, che finisca tutto.
Il mio futuro è un punto interrogativo, non so se potrò mai lavorare e guarire dalle mille ansie e mille disturbi che mi appartengono. Mi viene un po' da piangere ora che ci penso, non lo facevo da molto.
Mi devo fare forza, lo so, speriamo che non sarà una sofferenza continua. Devo resistere 300 ore. La cosa positiva è che tra poco è Natale e questo periodo lo amo. Devo pensare a questo.
Scusate per lo sfogo, grazie a chiunque leggerà, mi fa stare bene scrivere, perdonatemi, da molto che non stavo così, la mia tranquillità e inettitudine oggi è stata troncata, devo cominciare a inserirmi di nuovo nella realtà.
Buona serata a tutti.
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Ultima modifica di Joseph91; 01-12-2015 a 23:15.
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01-12-2015, 23:23
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 791
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Vieni pagato o ti danno qualcosa tipo rimborso spese!?
Comunque ti capisco, a marzo o iniziato un tirocinio di 3 mesi e sono stati mesi d'inferno, meno male che menesono andato finito il periodo, l'unica cosa che ti posso dire e di essere ottimista, i primi giorni sono i piu duri ma poi il tempo passa piu velocemente, sopporta per le prime settimane poi andra tutto piu liscio, buona fortuna bro!
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01-12-2015, 23:34
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo19
Vieni pagato o ti danno qualcosa tipo rimborso spese!?
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Grazie Pablo! No non mi danno nulla.
Sì forse è il primo giorno che è così, con l'abitudine spero andrà meglio. Anzi, io devo stare circa due mesi, meno di te.
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02-12-2015, 00:13
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#4
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Banned
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,665
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E' comprensibile la pressione che senti addosso ..è un contesto nuovo (e spero che alla lunga non si riveli ostile) , è fisiologico esser tesi all'inizio. Come togliere le rotelle dalla bici e non sapere se ce la farai a non cadere. L'unica cosa che posso dirti è :resisti, anche quando ti sembra di non farcela.
Purtroppo siamo in Italia ,il paese in cui si deve spettacolarizzare qualunque cosa...e dobbiamo sorbirci la tiritera della laurea con bacio accademico e festini annessi (in altri paesi finisci gli esami e basta..si bada molto di più al pratico).
Ora, considerazione più generale..abbiamo la stessa età , io ancora sarò imbottigliato per qualche anno a Medicina ..ho passato tanto (troppo) tempo a fustigarmi per gli anni di ritardo , perché "quelli sono anni luce avanti a me" ,ecc .Un consiglio:abbandona del tutto questi pensieri.Sono un uroboro da cui non trarrai alcunché di positivo, l'unica cosa che otterrai saranno ulteriori frustazioni. Hai 24 anni , molto probabilmente l'età pensionabile verrà traslata ulteriormente in avanti e dovremo lavorare fino a 70(e passa) anni per arrivare agli agognati anni di contributi per avere(la avremo?) una pensione.Ti credi molto indietro rispetto agli altri?A livello lavorativo può esser pure vero , ma ti chiedo: una persona è solo il suo lavoro? Io non credo . Il lavoro rende liberi? Per me no ,anzi ...nella società attuale , più che nobilitare corrompe. Non fraintendere il mio messaggio! Non denigro il lavoro in sé!Ti incito solo a non farlo diventare la pietra angolare della tua vita , l'unico ambito in cui poi finirai per giudicarti (soprattutto in rapporto agli altri).
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02-12-2015, 00:26
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Ippocrates
una persona è solo il suo lavoro? Io non credo . Il lavoro rende liberi? Per me no ,anzi ...nella società attuale , più che nobilitare corrompe. Non fraintendere il mio messaggio! Non denigro il lavoro in sé!Ti incito solo a non farlo diventare la pietra angolare della tua vita , l'unico ambito in cui poi finirai per giudicarti (soprattutto in rapporto agli altri).
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Grazie della risposta
Ma no, anzi, il lavoro per me è l'ultima cosa, dico anche purtroppo, non ci ho mai pensato finora, ho sempre pensato agli studi ma è come se non avessi mai realmente realizzato che dopo questi bisognerà pur lavorare.
E, probabilmente, questa mia prima vera esperienza mi sta già traumatizzando perché è una cosa totalmente nuova a me che sono stato abituato solo a studiare e a non fare mai nient'altro. Mi sentivo al sicuro tra i miei libri, ora sento che invece bisogna, bene o male, mettersi in gioco, e sono davvero teso per questo.
Spero che non diventi un luogo ostile, come dici tu, sarebbe una tortura, ma prima o poi dovrà pur finire.
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02-12-2015, 01:06
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Se ho capito bene sei "più solo che nella tua cameretta" mentre lavori. E non è un lavoro che richieda grande attività relazionale.
Quindi gran parte dell'ansia probabilmente è dovuta all'ambiente nuovo,tra qualche giorno andrà già meglio.
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02-12-2015, 15:04
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Quindi gran parte dell'ansia probabilmente è dovuta all'ambiente nuovo,tra qualche giorno andrà già meglio.
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Speriamo, già oggi è andata un po' meglio. La cosa peggiore è essere a casa e pensare di dover andare lì. Una volta che sono lì sto meglio, stranamente, mi pesa di meno. Il brutto è proprio essere nella paura pranzo, (ora) e sapere di dover tornare e stare lì altre 4 ore.
Anche ieri sera ero disperato, ma dopo un buon sonno (ho dormito più del solito) mi sono svegliato oggi molto più in forma.
Oggi ho fatto altre decine di scansioni e inserimento dati. Pazzesca la noia assoluta, povere impiegate che fanno sempre queste attività, è semplice ma massacrante per quanto può essere ripetitivo. Centinaia di carte da pinzare e spinzare. E' ancora l'inizio ma mi chiedo che cosa potrò mai scrivere nella tesi di stage se il lavoro è questo. Spero di variare le cose da fare.
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02-12-2015, 15:21
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Pensa invece in positivo, ora hai la possibilità di imparare le procedure, il lavoro, come si sta tra colleghi, come gestire i tempi e tutte quelle cose lì. Puoi approfittare di questo stage che soprattutto non è pagato per fare tutte le cavolate possibili, tanto ormai ti hanno preso, e così intanto acquisisci conoscenze preziose per il futuro, quando invece certe cose non saranno molto permesse. E' una buona occasione per mettere a frutto ciò che sei e ciò che hai studiato, per prepararti meglio al tuo futuro lavoro. Non ti dovrai buttare senza nulla in mano almeno
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02-12-2015, 16:43
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph91
Speriamo, già oggi è andata un po' meglio. La cosa peggiore è essere a casa e pensare di dover andare lì. Una volta che sono lì sto meglio, stranamente, mi pesa di meno. Il brutto è proprio essere nella paura pranzo, (ora) e sapere di dover tornare e stare lì altre 4 ore.
Anche ieri sera ero disperato, ma dopo un buon sonno (ho dormito più del solito) mi sono svegliato oggi molto più in forma.
Oggi ho fatto altre decine di scansioni e inserimento dati. Pazzesca la noia assoluta, povere impiegate che fanno sempre queste attività, è semplice ma massacrante per quanto può essere ripetitivo. Centinaia di carte da pinzare e spinzare. E' ancora l'inizio ma mi chiedo che cosa potrò mai scrivere nella tesi di stage se il lavoro è questo. Spero di variare le cose da fare.
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hai hai la tesi...quella te la inventi
no, volevo solo dirti che la tesi non la caga nessuno..ok, chiaro, se è un ottima tesi, sopra il livello medio, allora la puoi sfruttare forse, ma dovrai essere tu a fare questo di più, nessuno ti garantisce che la tua tesi sarà bella ottima, originale se non ci pensi tu..se lascia al caso, sarò una tesi come tante altre, come ci si aspetta, una discussione rapida e indolore, e avanti con lo show
ma non strafare tanto non è importante se non è importante per te
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02-12-2015, 22:37
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Grazie per le risposte.
@HazelGrace: E' vero, ma per ora al secondo giorno non ho praticamente fatto nulla di interessante. La mia paura è che non imparerò niente, mi sento già sfruttato, buttato in un angolino a fare una cosa che potrebbe fare chiunque.
Inoltre ho preso questo stage perché era l'unico il cui colloqui era positivo, a pensarci è un mondo che nemmeno mi fa impazzire e sento anche di aver fatto la scelta sbagliata.
Per quanto riguarda la tesi, dovrò sentire il professore, devo sicuramente documentarmi anche io sul mondo delle assicurazioni, che non conosco molto bene, per poi riuscire a inventare qualcosa quando dovrò scriver la tesi. La fortuna è che durerà 20-25 pagine, e tra introduzione e conclusione è piuttosto breve, qualcosa salterà fuori, spero.
Però ogni sera sono molto sfiduciato, poco fa stavo per piangere con mio padre e mia madre al telefono, sono scoraggiato e sento le ore che non passano mai. Ho paura di non combinare nulla e di dannarmi l'esistenza, maledico l'esistenza di questo tirocinio che mi ha solo bloccato la vita.
Non pensavo nemmeno io di stare così, torno la sera a casa e mi sento totalmente vuoto, incapace di fare qualsiasi cosa, non sento il desiderio nemmeno di giocare a un videogioco o ascoltare musica. Mi sento più stanco del solito e non vedo l'ora di andare a dormire, sono alienato, non stavo così male da mesi se non anni.
Scusate per lo sfogo, siete preziosi, mi piace scrivere i miei pensieri qui perché riesco a svuotarmi.
Grazie ancora.
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02-12-2015, 23:17
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 562
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph91
La mia paura è che non imparerò niente, mi sento già sfruttato, buttato in un angolino a fare una cosa che potrebbe fare chiunque.
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Mi ha colpito questo passaggio in particolare. Secondo me stai prendendo troppo sul serio questo tirocinio. Ti aspetti chissà quale mirabolante esperienza da un tirocinio, quando è noto che la maggior parte dei tirocini e degli stage organizzati dalle università non sono altro che delle messinscene, tanto per far vedere che le università "interagiscono col mondo del lavoro" e blablabla.
Vada come vada, una volta passati questi 36 giorni (ma cosa sono 36 giorni rispetto ai 365 giorni in un anno, rispetto alle migliaia di giorni di una vita?), sarai ormai vicinissimo alla laurea, e poi que sera sera.
In ogni caso, si lavora per vivere, non si vive per lavorare.
PS: capisco benissimo il discorso del a 24 anni suonati.... Anche a me sarebbe piaciuto tra triennale e magistrale concludere il mio percorso universitario entro i 24 max 25 anni, ma purtroppo per ragioni che è inutile stare qui a spiegare, per me non è andata così. Sono tuo coetaneo, ma io a differenza tua sono ancora molto lontano dalla triennale (esatto, è uno di quei discorsi pensa a chi sta peggio di te, io sono uno di quelli). Forse struggersi in questi pensieri può sembrare in un primo momento liberatorio, ma fidati che alla fine dei conti non serve a nulla, anzi è pure dannoso.
Il passato non si può cambiare, se anche un giorno i fisici inventeranno la macchina del tempo questa potrà andare solo avanti e non indietro. Quindi mettiamoci l'anima in pace, e guardiamo avanti.
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02-12-2015, 23:31
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Orion
Secondo me stai prendendo troppo sul serio questo tirocinio. Ti aspetti chissà quale mirabolante esperienza da un tirocinio, quando è noto che la maggior parte dei tirocini e degli stage organizzati dalle università non sono altro che delle messinscene, tanto per far vedere che le università "interagiscono col mondo del lavoro" e blablabla.
Vada come vada, una volta passati questi 36 giorni (ma cosa sono 36 giorni rispetto ai 365 giorni in un anno, rispetto alle migliaia di giorni di una vita?), sarai ormai vicinissimo alla laurea, e poi que sera sera.
In ogni caso, si lavora per vivere, non si vive per lavorare.
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Grazie Orion, sei stato prezioso anche tu.
Ma infatti anche mia sorella e tutti quelli che conosco dicono che sono così, c'è sempre lo stereotipo dello stagista schiavo che fa fotocopie e non impara nulla. Esattamente quello che sto facendo io. Anche la tesi dicono che sia semplice e che non è che viene letta chissà quanto. Sono quasi delle formalità. Forse dovrei fregarmene, far passare ste ore e stringere i denti. Non sono il primo e né l'ultimo che fa cose del genere. Dovrei pensare a questo, e anche alle vacanze di Natale che non vedo l'ora che arrivino e per fortuna sono vicine. Inoltre noto anche che molti hanno faticato a trovare un tirocinio, boh per me a questo punto è davvero una inutilità che blocca solamente il percorso di uno studente.
La cosa positiva però è che alla fine delle 300 ore almeno uno ha visto un ufficio e un minimo è entrato nell'ambiente di lavoro, questo sì.
E' sicuramente questo che mi sconvolge, il venire da un ambiente fatto di libri e poi essere catapultati in uffici e persone che lavorano.
Grazie ancora
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03-12-2015, 23:51
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Devo ammettere che oggi va meglio del solito, Anche se era il terzo giorno, forse mi sto poco a poco abituando, conoscendo le persone che girano per gli uffici e capendo meglio cosa fare. Dopo un po' ti sciogli di più. Inoltre affianco spesso un altro stagista e almeno parlo un po', ci facciamo compagnia ed è almeno qualcosa che interrompe la mia solitudine dei mesi e anni scorsi.
Sembra strano tra l'altro ma sembra anche che fare cose del genere, stando in ufficio e vedendo sempre persone ed eseguendo compiti, mi stia aiutando a livello personale, nel senso che mi sento un po' più sciolto anche in altre attività, a fare la spesa o in palestra. Come se fossi più abituato al contatto visivo e a vedere persone in continuazione.
La situazione ovviamente può essere migliore, ancora mi sento abbastanza teso e imbranato, non so fare molte cose comuni, oggi son stato un sacco anche a mettere una chiave nel proprio mazzo e a volte sono fin troppo formale con persone che mi dicono "non mi dare del lei". Inoltre a volte noto sguardi dubbiosi delle persone, come a dire "ma questo che fa?".
L'altro stagista invece è scioltissimo e lo ammiro, scherza e chiama molti per nome, io sono sempre più rigido invece.
Mi sono anche reso conto che se voglio sono meno timido del solito, chiedevo molte cose all'altro stagista e anche con una stagista donna ero piuttosto sciolto. Forse certe volte ci sottovalutiamo quando basterebbe un po' di coraggio in più.
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03-12-2015, 23:59
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph91
Devo ammettere che oggi va meglio del solito, Anche se era il terzo giorno, forse mi sto poco a poco abituando, conoscendo le persone che girano per gli uffici e capendo meglio cosa fare. Dopo un po' ti sciogli di più. Inoltre affianco spesso un altro stagista e almeno parlo un po', ci facciamo compagnia ed è almeno qualcosa che interrompe la mia solitudine dei mesi e anni scorsi.
Sembra strano tra l'altro ma sembra anche che fare cose del genere, stando in ufficio e vedendo sempre persone ed eseguendo compiti, mi stia aiutando a livello personale, nel senso che mi sento un po' più sciolto anche in altre attività, a fare la spesa o in palestra. Come se fossi più abituato al contatto visivo e a vedere persone in continuazione.
La situazione ovviamente può essere migliore, ancora mi sento abbastanza teso e imbranato, non so fare molte cose comuni, oggi son stato un sacco anche a mettere una chiave nel proprio mazzo e a volte sono fin troppo formale con persone che mi dicono "non mi dare del lei". Inoltre a volte noto sguardi dubbiosi delle persone, come a dire "ma questo che fa?".
L'altro stagista invece è scioltissimo e lo ammiro, scherza e chiama molti per nome, io sono sempre più rigido invece.
Mi sono anche reso conto che se voglio sono meno timido del solito, chiedevo molte cose all'altro stagista e anche con una stagista donna ero piuttosto sciolto. Forse certe volte ci sottovalutiamo quando basterebbe un po' di coraggio in più.
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Bene, vedrai che dopo una settimana, settimana e mezza, sarai come a casa tua.
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04-12-2015, 00:10
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Vediamo, grazie Semifobico
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04-12-2015, 00:19
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,224
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ci sono passato anch'io e ti capisco perchè alla fine sei solo uno dei tanti e non puoi far nulla per cambiare le cose però il mio consiglio è quello di chiedere il più possibile per imparare, rompi pure le palle e chiedi anche 100 volte la stessa cosa pur di acquisire qualcosa
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04-12-2015, 00:20
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno
ci sono passato anch'io e ti capisco perchè alla fine sei solo uno dei tanti e non puoi far nulla per cambiare le cose però il mio consiglio è quello di chiedere il più possibile per imparare, rompi pure le palle e chiedi anche 100 volte la stessa cosa pur di acquisire qualcosa
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E' vero, certe volte chiedo anche cose semplici ma preferisco, perché se no poi sbaglio e faccio un casino. Meglio chiedere e rompere le palle che stare in silenzio e sbagliare.
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07-12-2015, 12:58
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#18
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Principiante
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 29
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Devi pensare che non durerà in eterno, per fortuna!
So che è dura, ma resisti per questi mesi e cerca di non pensare negativo. Anche se il lavoro non ti piace e pensi che non servirà a nulla, tu ora devi fare questo percorso. Lo finisci e potrai pensare al tuo futuro. Un giorno per volta!
Buona fortuna
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07-12-2015, 21:13
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Dark Amy
Devi pensare che non durerà in eterno, per fortuna!
So che è dura, ma resisti per questi mesi e cerca di non pensare negativo. Anche se il lavoro non ti piace e pensi che non servirà a nulla, tu ora devi fare questo percorso. Lo finisci e potrai pensare al tuo futuro. Un giorno per volta!
Buona fortuna
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Grazie mille come sempre
Oggi sono di nuovo un po' scoraggiato. Ho scoperto che di pomeriggio in questa agenzia devo svolgere un lavoro puramente "anti fobico", segretariale. Sono una sorta di segretario che segna gli appuntamenti dei consulenti in un apposito foglio elettronico. Oggi ho iniziato un po' ma so che sarà dura ed è un lavoro che odio, forse il peggiore che potessi fare, ma non so come dirlo ai miei tutor. Da una parte ho capito che è una cosa utile per l'azienda, brutto da fare ma indispensabile, forse questo mi deve motivare, me l'ha detto anche un tizio che lavora lì.
Da una parte questo può sbloccarmi perché mi abituo a parlare con la gente, senza dubbio, ma sono anche impaurito dall'avere a che fare con gente che non conosco, chiedergli che appuntamenti hanno, come una segretaria. Devo andare lì a inseguire queste persone e fare in modo che mi dicano queste cose, telefonandole se non me le dicono e cercando all'interno degli uffici, uno alla volta. Per fortuna alcuni inviano via mail gli appuntamenti, quindi mi basta vedere da lì senza il contatto diretto.
Mi sento quasi "umiliato", non è ciò che cercavo, sento che non c'entra nulla con il lavoro di uno stagista di economia. Questo è puro sfruttamento, non so che cosa di positivo si può avere da una cosa del genere e sono piuttosto giù, anche perché stava andando bene prima di oggi, mi stavo adattando.
Spero di non doverlo fare in eterno, ancora ho fatto 1/10 delle ore.
La cosa positiva è che fino a questo venerdì affianco un'altra stagista che mi fa da chioccia, e poi lei se ne va e io son solo, forse più avanti io insegnerò a un altro e così via.
Meno male che domani non ci vado.
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07-12-2015, 21:25
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#20
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph91
Grazie mille come sempre
Mi sento quasi "umiliato", non è ciò che cercavo, sento che non c'entra nulla con il lavoro di uno stagista di economia. Questo è puro sfruttamento, non so che cosa di positivo si può avere da una cosa del genere e sono piuttosto giù, anche perché stava andando bene prima di oggi, mi stavo adattando.
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Mi spiace, se restava come prima andavi liscio.
Si, puzza di sfruttamento come dici tu.
Ma cosa prevedeva in teoria questo tirocinio,cosa ti era stato detto?
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