Che storia brutta
Non fare pero' questi brutti pensieri di farla finita, non e' vero che sei un fallito (dopotutto hai lavorato e avuto una relazione e li hai persi per le circostanze, non causa tua ) ne' di peso, come dici tu stesso ora sei d'aiuto in casa a tua mamma e non solo, e se poi trovassi un lavoro porteresti a casa un reddito (che poi una madre normale mica piange una sola volta a perdere un figlio, e' un dolore che rimane inestinguibile per tutta la vita).
Da quel che scrivi a me sembri una persona che si e' sempre comportata piu' che responsabilmente e che purtroppo si trova di fronte grossi problemi.
Ma per l'infortunio al lavoro hai avuto indennizzi e ora agevolazioni nella nuova ricerca? Pensavo ci fossero grandi tutele per quello.
E tua madre ha l'accompagnamento? (se davvero come dici ha bisogno di qualcuno per le attivita' quotidiane).
Tu comunque cerca lavoro (appena psicologicamente ce la fai almeno), poi per un aiuto a tua madre puoi pagare poi qualche ora qualcuno ... non che sia facile ora da trovare il lavoro, lo so (ma in passato l'hai avuto quindi non vederlo impossibile).
Devi cercare di avere piu' autonomia e prenderti un po' piu' di spazio per te...e' l'unico modo per una via di uscita e poter sopravvivere... con tutto il bene che vuoi a tua mamma non puoi sacrificare la tua stessa vita per quello.
Ma provare a risentire qualche vecchio contatto? Cosi', per sentirti un po' meno solo e abbandonato (anche solo via messaggi o telefono o vedendosi ognitanto)...senza aspettative perche' sarebbe sbagliato, ma quasi tutto e' meglio del nulla ...non e' necesssario che gli racconti tutto , comunque se un po' lo fai anche in parte magari riescono anche a darti qualche suggerimento/consiglio/aiuto concreto). Non hai nulla da perdere per me.
E prova a sentire tipo il telefono amico, il consultorio, magari uno psicologo della ASL... se loro possono in qualche modo esserti d'aiuto... non lasciare intentata nessuna strada (gia' che hai scritto qui e' buono).
Di dove sei?
(su fatti forza...)