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24-12-2012, 04:51
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,155
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Ultima modifica di Oda Nobunaga; 06-06-2022 a 16:06.
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24-12-2012, 09:09
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,097
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estroversi o genitori ti risponderebbero: trovati una donna che ti sistema lei.
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24-12-2012, 10:02
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#3
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
non è più la sofferenza del momento il problema.
non so perché mi sveglio la mattina.sono stato peggio negli anni, ho qualche amico, ogni tanto la sera mi diverto, ma è tutto vuoto.
ormai da troppo tempo sperimento il puro DISINTERESSE verso la mia esistenza, potrei continuare a vegetare come ora, mi andrebbe bene, ma so che durerà ancora poco prima che mio padre esploda.
allora penso all'università, al lavoro, ma so che sono piccole illusioni destinate a crollare sotto i colpi della mia non voglia di sforzarmi per sopravvivere, e non posso farlo per il bene di terzi all'infinito, sono al limite.
non capisco più niente, non ho prospettive di vita serena perché vivere mi nausea in quanto vivere, non ho possibilità di condurre un'esistenza serena.
non mi voglio svegliare domani,sono già morto dentro da troppi anni.
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Mi ritrovo parecchio in questo disinteresse verso la vita.Come fai ha dire che non è depressione?
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24-12-2012, 10:22
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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idem, a me sembra pure di portarmi la bara dietro dovunque vada
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24-12-2012, 10:55
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#5
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
non è più la sofferenza del momento il problema.
non so perché mi sveglio la mattina.sono stato peggio negli anni, ho qualche amico, ogni tanto la sera mi diverto, ma è tutto vuoto.
ormai da troppo tempo sperimento il puro DISINTERESSE verso la mia esistenza, potrei continuare a vegetare come ora, mi andrebbe bene, ma so che durerà ancora poco prima che mio padre esploda.
allora penso all'università, al lavoro, ma so che sono piccole illusioni destinate a crollare sotto i colpi della mia non voglia di sforzarmi per sopravvivere, e non posso farlo per il bene di terzi all'infinito, sono al limite.
non capisco più niente, non ho prospettive di vita serena perché vivere mi nausea in quanto vivere, non ho possibilità di condurre un'esistenza serena.
non mi voglio svegliare domani,sono già morto dentro da troppi anni.
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Ho vissuto anche relativamente di recente una crisi esistenziale come la tua.
Ti spiego cosa ti sta succedendo. La tua mente tendenzialmente culla aspettative sugli eventi, ha "fame di vita". Se non la nutri soffre. Non ho approfondito i tuoi problemi, ma ipotizzo che siano affini a quelli di molti altri qui. Problemi che portano all'ansia sociale e conseguenti evitamenti.
A furia di deludere le aspettative che derivano dai tuoi bisogni emotivi, il cervello si rattrappisce, va in una sorta di "risparmio energetico". Che tu la viva come una situazione spiacevole è solo un buon segno, significa che sei ancora sano.
Come in molte cose anche in questo caso vale il proverbio "l'appetito vien mangiando". Ad un certo momento questa tua sensazione di vegetamento dovrebbe arrivarti a porti in una modalità di totale menefreghismo nei confronti delle reazioni altrui. E' quello il momento che devi attendere: quando ti svegli e dici "cazzo oggi me ne frego di qualsiasi cosa che possano pensare gli altri su di me!".
Comunque quando avverrà quel momento, uscire e vivere non sarà automatico, dovrai lo stesso sforzarti. Ma ne otterrai gran risultati perché il tuo atteggiamento sarà differente. Potresti ad esempio iniziare a chiedere ai tuoi colleghi d'uni che combinano la sera, e lamentarti che tu non fai un cazzo... magari ci salta un'invito. Potresti iniziare a broccolare una ragazza carina per puro divertimento, scherzandoci e dicendole cose assurde per il solo gusto di farci due risate (e senza alcuna aspettativa: "me ne frego!").
Potresti aver voglia di iscriverti ad uno sport o a un corso, e socializzare lì dentro.
L'importante è che quando verrà questo momento tu sarai pronto a scattare come una molla, ripenserai a questo post e ti farai un po' di violenza pur di andare oltre abitudini negative consolidate.
Spero di averci preso abbastanza, e di esserti stato d'aiuto.
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24-12-2012, 11:25
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,703
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Parli di disinteresse e vuoto, nonostante un pochino di vita sociale.
Secondo me la realtà che stai vivendo non ti stimola abbastanza.. c'è qualcosa da cambiare.
Probabilmente la prima cosa da fare è cominciare a considerare ciò che desideri davvero senza pressioni esterne (vedi i genitori).
Hai parlato di università.
La facoltà che hai scelto ti piace? A che punto sei?.
Quando si attraversano periodi del genere è normale non amarsi molto.. ed è un controsenso perché invece in questi momenti si ha proprio tanto bisogno di amor proprio.
Bisogno di coccolarsi (no, non sto facendo un inno alla masturbazione ).
Devi metterti al primo posto, pensare solo a te stesso.
Fai quello che ti piace, comprati qualcosa di bello (tipico consiglio femminile).
E valuta l'idea di immergerti in una nuova avventura per cambiare aria.
Non so... un lavoretto (che oltre a farti guadagnare qualche soldo ti permetterebbe di uscire di casa e conoscere nuove persone), un obiettivo, una piccola vacanza... questo dipende da te.
Secondo me hai proprio bisogno di uscire dalla solita routine e fare "altro"... in bocca al lupo.
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24-12-2012, 11:49
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#7
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
non è più la sofferenza del momento il problema.
non so perché mi sveglio la mattina.sono stato peggio negli anni, ho qualche amico, ogni tanto la sera mi diverto, ma è tutto vuoto.
ormai da troppo tempo sperimento il puro DISINTERESSE verso la mia esistenza, potrei continuare a vegetare come ora, mi andrebbe bene, ma so che durerà ancora poco prima che mio padre esploda.
allora penso all'università, al lavoro, ma so che sono piccole illusioni destinate a crollare sotto i colpi della mia non voglia di sforzarmi per sopravvivere, e non posso farlo per il bene di terzi all'infinito, sono al limite.
non capisco più niente, non ho prospettive di vita serena perché vivere mi nausea in quanto vivere, non ho possibilità di condurre un'esistenza serena.
non mi voglio svegliare domani,sono già morto dentro da troppi anni.
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Non so che dirti,anche io diciamo che sto così,mi ritrovo sulla frase "sono morto dentro"
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24-12-2012, 13:44
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: NORD
Messaggi: 1,726
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
non è più la sofferenza del momento il problema.
non so perché mi sveglio la mattina.sono stato peggio negli anni, ho qualche amico, ogni tanto la sera mi diverto, ma è tutto vuoto.
ormai da troppo tempo sperimento il puro DISINTERESSE verso la mia esistenza, potrei continuare a vegetare come ora, mi andrebbe bene, ma so che durerà ancora poco prima che mio padre esploda.
allora penso all'università, al lavoro, ma so che sono piccole illusioni destinate a crollare sotto i colpi della mia non voglia di sforzarmi per sopravvivere, e non posso farlo per il bene di terzi all'infinito, sono al limite.
non capisco più niente, non ho prospettive di vita serena perché vivere mi nausea in quanto vivere, non ho possibilità di condurre un'esistenza serena.
non mi voglio svegliare domani,sono già morto dentro da troppi anni.
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Ti capisco, sarà un mese che mi odio come non mai, non so più cosa voglio...
Non sto facendo una mazza per migliorare la mia situazione (maledetti soldi) giorno dopo giorno mi sento sempre più di merda, e il desiderio di morire mi accompagna, sempre...
Ho solo una carta da giocare che sarà l'università il prossimo anno... poi se fallirò pure li dubito che qualcosa mi tenga lontano dal sucidio...
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24-12-2012, 13:59
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#9
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 1,204
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
non mi voglio svegliare domani,sono già morto dentro da troppi anni.
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Questa frase avrei potuto scriverla io uguale uguale, basta guardare la firma...
Mi dispiace per come ti senti, io mi sento diversamente, vorrei una vita normale ma so che non posso averla e non riesco a rassegnarmi...
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24-12-2012, 14:00
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,272
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non c'è solo la depressione maggiore/melanconica quindi non puoi dire che non è depressione
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24-12-2012, 14:12
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,155
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rispondo con un megaquote,se a qualcuno da fastidio ditemi che cancello
Quote:
Originariamente inviata da Belindo
estroversi o genitori ti risponderebbero: trovati una donna che ti sistema lei.
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ho già dato.per un un annetto funziona vivere in funzione di qualcun altro,ora probabilmente non sarei diplomato e non avrei lavorato l'unico anno che l'ho fatto.
ma tanto inesorabilmente si ricade in sè stessi.alla peggio al posto di cadere da soli si trascina pure giù l'altra persona
Quote:
Originariamente inviata da Maiden Heart
Mi ritrovo parecchio in questo disinteresse verso la vita.Come fai ha dire che non è depressione?
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si forse ho sbagliato termine,quello che voglio dire è che non sto "male" nel senso stretto del termine.non ho crisi frequenti,rancori particolari verso alcune situazioni..so cosa vuol dire perchè ero così anni fa,ma ora sono sereno,solo che non mi interessa costruirmi una vita
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Ho vissuto anche relativamente di recente una crisi esistenziale come la tua.
Ti spiego cosa ti sta succedendo. La tua mente tendenzialmente culla aspettative sugli eventi, ha "fame di vita". Se non la nutri soffre. Non ho approfondito i tuoi problemi, ma ipotizzo che siano affini a quelli di molti altri qui. Problemi che portano all'ansia sociale e conseguenti evitamenti.
A furia di deludere le aspettative che derivano dai tuoi bisogni emotivi, il cervello si rattrappisce, va in una sorta di "risparmio energetico". Che tu la viva come una situazione spiacevole è solo un buon segno, significa che sei ancora sano.
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non so,non mi sembra di trovarmi in quello che dici,quello che io vivo come spiacevole non è la mia situazione,anzi,io ci sguazzo nel fancazzismo più totale.
quello che mi fa star male è l'idea che non puo' continuare,perchè se non mi costruisco la mia vita prima o poi finisco sotto un ponte.
metterei la firma per vivere altri 60anni sul mio letto non dovendo rendere conto a nessuno
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Parli di disinteresse e vuoto, nonostante un pochino di vita sociale.
Secondo me la realtà che stai vivendo non ti stimola abbastanza.. c'è qualcosa da cambiare.
Probabilmente la prima cosa da fare è cominciare a considerare ciò che desideri davvero senza pressioni esterne (vedi i genitori).
Hai parlato di università.
La facoltà che hai scelto ti piace? A che punto sei?.
Quando si attraversano periodi del genere è normale non amarsi molto.. ed è un controsenso perché invece in questi momenti si ha proprio tanto bisogno di amor proprio.
Bisogno di coccolarsi (no, non sto facendo un inno alla masturbazione ).
Devi metterti al primo posto, pensare solo a te stesso.
Fai quello che ti piace, comprati qualcosa di bello (tipico consiglio femminile).
E valuta l'idea di immergerti in una nuova avventura per cambiare aria.
Non so... un lavoretto (che oltre a farti guadagnare qualche soldo ti permetterebbe di uscire di casa e conoscere nuove persone), un obiettivo, una piccola vacanza... questo dipende da te.
Secondo me hai proprio bisogno di uscire dalla solita routine e fare "altro"... in bocca al lupo.
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anche qui,non so se è il vero punto.
nella vita ho fatto parecchie cose.ho degli amici splendidi,sono andato per concerti in mezza italia e pure all'estero,ho avuto due relazioni,ho inciso una demo e suonato per locali..ho avuto una vita relativamente piena,ma non esiste nulla che mi abbia mai fatto pensare che vale la pena esistere per provare quelle emozioni,e parlo di cose che rappresentavano l'apice del mio desiderio.
è dentro che mi manca qualcosa
Quote:
Originariamente inviata da a.a.a
Non so che dirti,anche io diciamo che sto così,mi ritrovo sulla frase "sono morto dentro"
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secondo me la nostra situazione è abbastanza diversa.io non provo rancore particolare verso il mondo,le persone,la società.
semplicemente non mi va di rispondere a determinati stimoli
Quote:
Originariamente inviata da ESPROC
Ho solo una carta da giocare che sarà l'università il prossimo anno... poi se fallirò pure li dubito che qualcosa mi tenga lontano dal sucidio...
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a chi chiedeva,non sono iscritto a nulla,ma vorrei fare una tra fisioterapia e medicina.
la prima è particolarmente dura per l'ingresso,la seconda è talmente lunga che per me che non ho mai completato un anno scolastico intero credo sia un'utopia.ci proverò comunque,ma al momento non ho voglia di preparare il test,complice anche qualche rogna agli occhi da risolvere
Quote:
Originariamente inviata da Manes
Questa frase avrei potuto scriverla io uguale uguale, basta guardare la firma...
Mi dispiace per come ti senti, io mi sento diversamente, vorrei una vita normale ma so che non posso averla e non riesco a rassegnarmi...
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credo sia la differenza fondamentale tra noi due,per quanto di fondo ci troviamo su molte cose
Quote:
Originariamente inviata da Sverso
non c'è solo la depressione maggiore/melanconica quindi non puoi dire che non è depressione
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si ho già spiegato il significato abbastanza superficiale che ho dato al concetto di depressione.
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24-12-2012, 14:12
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#12
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Principiante
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 46
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Ti capisco..provo la stessa cosa anch'io da un bel po' di tempo..è raro che qualcosa mi faccia emozionare, sono nella totale apatia. Sono d'accordo con Xchè quando dice "Secondo me la realtà che stai vivendo non ti stimola abbastanza.. c'è qualcosa da cambiare."..se solo sapessi cosa..quest'anno sono di maturità e so già che non darò il mio massimo perchè..non me ne importa nulla; ho sempre studiato sforzandomi il minimo solo per terzi. L'unico consiglio che mi sento di darti è di non gettare la spugna(in generale)..per il resto, posso capirti alla perfezione.
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24-12-2012, 14:33
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#13
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da Sverso
non c'è solo la depressione maggiore/melanconica quindi non puoi dire che non è depressione
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Infatti io non ho la depressione maggiore ma devo curarmi ugualmente.
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24-12-2012, 15:12
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,703
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
anche qui,non so se è il vero punto.
nella vita ho fatto parecchie cose.ho degli amici splendidi,sono andato per concerti in mezza italia e pure all'estero,ho avuto due relazioni,ho inciso una demo e suonato per locali..ho avuto una vita relativamente piena,ma non esiste nulla che mi abbia mai fatto pensare che vale la pena esistere per provare quelle emozioni,e parlo di cose che rappresentavano l'apice del mio desiderio.
è dentro che mi manca qualcosa
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Qui c'è gente che pagherebbe oro per avere la possibilità di fare le esperienze che hai vissuto.
Io non ho amici, non sono mai andata ad un concerto, mai viaggiato all'estero (al massimo sono andata a Riccione), zero relazioni, zero soddisfazioni dalle mie passioni.
Tu - anche se ti sembrerà assurdo - sei stato più fortunato.. ma questo di certo non ti può essere di conforto.
Sei giù di corda nonostante tutto.
Leggendo quanto hai scritto ho fatto due riflessioni diverse.
La prima è che forse sarebbe meglio valutare le esperienze per quello che sono nel loro presente, senza farsi troppe domande dopo.
In quei momenti ti stavi divertendo, eri sereno?
Bene, allora ne è valsa la pena.
Poi.
Estrapolo alcune parole di una tua frase dal contesto:
" vale la pena esistere".
Secondo te per cosa vale - in generale - la pena esistere?
A mio avviso sono 3 i motivi che possono renderere una vita degna di essere vissuta.
Si può vivere per essere felici, cercando di fare tutto ciò che ci rende sereni e contenti. Soddisfatti.
E con questo non dico che bisogna diventare dei campioni in tutto, scalare le montagne o altro.. bastano anche le cavolate.
E poi si può vivere per gli altri.
Non parlo di diventare zerbini di fidanzate e amici, è un discorso diverso.
E' più che altro un rendersi utili, aiutare il prossimo in qualche modo... c'è molta gente che ha trovato una sua dimensione, ad esempio, nel volontariato.
Senza contare il rendersi utile per la famiglia o simili.
So che non si può vivere solo per fare il bene altrui ma aiutando altre persone aiuteresti anche te stesso.. ti sentiresti importante, indispensabile.
Ultimo ma non ultimo vale la pena vivere per qualcosa in cui si crede.
Da quello che ho letto sostieni di essere una persona pigra, un pochino apatica... il problema è che l'inattività fisica di solito non corrisponde mai con quella mentale (prova, ad, esempio a metterti a fare le pulizie in casa... dopo un po' ti accorgerai di non avere più pensieri).
Di conseguenza la tua mente vola e produce sensi di colpa, pensieri negativi.
C'è un lato di te, insomma, che ti comunica che così non va.
E' dura... e forse l'unico modo per stare meglio è mettersi in azione.
Subito... fra l'altro meno fai e meno faresti, una volta sbloccato il meccanismo andrà meglio.
I brutti pensieri invece sono solo sacchetti d'immondizia.. e tendono ad accumularsi se nessuno li butta.
Miseria, sto diventando peggio di Bersani.
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24-12-2012, 16:28
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,155
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si questo lo so bene, infatti mi ritengo fortunato ad aver fatto determinate esperienze.ma più che rendermi più lieto il presente non hanno fatto.
semplicemente la realtà non fa per me, incastrarmi nel cerchio del lavoro per la sopravvivenza non è di mio interesse.
le ultime due settimane sono dovuto uscire tutti i giorni per una terapia, e ho rischiato di diventare matto, non voglio avere impegni o scadenze, voglio solo stare abbandonato con me stesso.
è vero che è anche una questione d'allenamento ma la cosa più brutta è stata un paio d'anni fa.
vivevo in un altri città, convivevo, e lavoravo per mantenere la casa.
lavoravo come un mulo, stavo fuori casa anche più di 12 ore, ed ero sempre a contatto con la gente.
tanto che ero diventato più rilassato in generale nei rapporti sociali. e l'essere in costante movimento mi faceva stare abbastanza bene, ero abituato ormai.
arrivate le vacanze di natale dopo solo due giorni mi è crollato addosso il mondo. non capivo chi stava facendo
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24-12-2012, 16:28
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,155
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tutte quelle cose.
io volevo stare così:rilassato a casa mia senza la pressione di dovermi sbattere tutti i giorni, senza dovermi svegliare, senza dovermi mantenere.
potevo anche togliermi molti più sfizi, ma non me ne facevo nulla, stavo solo evitando il problema principale.
finite le vacanze non sono più riuscito a fare niente.
svegliarmi era un dramma, sul lavoro ero un fantasma e a casa non uscivo dal letto.
stavo vivendo una vita non mia, ero nel banale meccanismo dell'esistenza, troppo lontano da me stesso.
cascare col culo per terra è la diretta conseguenza dei miei tentativi di normalità.oltre a non essere "normale" non è nemmeno quello che voglio.
e da quando sono piccolo che vado a braccetto con la morte,e non mi disturba.
mi pesa forse di più non essere così disperato da farla finita.
ho dovuto separare in due perché il telefono ha limite di caratteri
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