Pertugio

Mi ritrovo ad essere in questa condizione da un decennio ormai, mi sento un essere umano vuoto, senza stimoli per vivere una vita piena e solida.
Piuttosto di finire in mano agli psichiatri che speculano sulla sofferenza umana, preferisco morire suicidandomi quasi con gioia e liberazione, perchè in quel momento nascerò al cielo e raggiungerò il mio caro padre che mi ha voluto tanto bene.
Invece quegli odiosi educatori del c.p.s. sono sempre lì a pressarti e a rovinarti la vita, invece di aiutarti sul serio, li odio a morte.

Quinzio

Ancora col suicidio ?
Ma fatela finita !

Cos'è il cps ?

Baloordo

Son d'accordo sugli psichiatri, meno sul suicidio.

vetmuar

Tuo padre starebbe male per un gesto del genere, ci hai mai pensato?
Fai così, d'ora in poi pensa ad una cosa che farebbe felice lui e falla.

Apapaia

Non vuole essere un consiglio ma quasi. Per quanto ci abbia pensato piu' volte anche io.

Lino_57

Sai che bello scopo, invece, suicidarsi! Faccioti solo notare che se non ci fossero i tanto odiati psichiatri, tu, forse io, e tanti altri, passeremmo la vita in tetre costruzioni carcerarie, magari legati con le catene o con le camicie di forza come si usava fino al secolo scorso.
Tu che cosa intendi per "pressarti e rovinarti la vita"? Hai qualche altra idea per migliorartela la vita? (che non sia quella di farti mantenere da qualche schiavo, ovviamente).

Tararabbumbieee

Mi trovo anch'io nella tua stessa condizione, Perturgio, anche se nel mio caso sono "appena" cinque anni che trascino avanti un'esistenza rivelatasi assolutamente priva di qualunque significato...anni durante i quali ho assistito, un giorno dopo l'altro, al lento, doloroso disgregarsi di ogni certezza, di ogni convizione e falsa speranza nella possibilità di una mia ripresa, di un mio riscatto, scoprendomi del tutto impotente dinnanzi alle sfide della vita. Il risultato è che, allo scadere dei miei 27 anni, mi sento un vecchio ormai arrivato al capolinea, il cui solo desiderio è di finire al più presto nel tenero, caldo abbraccio della Gran Consolatrice...

Non condivido invece il tuo odio verso la categoria degli psichiatri: gli incontri psicologici da me sostenuti un paio di anni fa sono stati infatti l'unico lampo capace di rischiarare, pur se solo per un attimo, le tenebre delle mia attuale vita.

Manuela.tr

Probabilmente la tua opinione rispetto agli psichiatri deriva da esperienze negative a riguardo. Pero'non tutti speculano. A volte le terapie farmacologiche aiutano. Insieme alla nostra capacita'di reazione che vuoi per cause oggettive e/o soggettive, non sempre e'bastante per una ripresa.
Sul mettere fine alla vita, non mi pronuncio. Ho le mie idee e rispetto le altre. Trovo molto difficile immedesimarmi nello stato d'animo delle altre persone soprattutto se profonde e sensibili, anche nel caso in cui si vivono difficolta' e situazioni che hanno punti di contatto con le proprie. Puoi condividere i momenti di disagio ma poi resteranno a te.

Peppemetal81

Posso capire,anche i miei ultimi 5 anni sono stati tutti uguali e sono caduto vittima di questa routine monotona e apparentemente senza via d'uscita.
Non sono d'accordo riguardo gli psichiatri,a me le medicine sono state d'aiuto.

SIRWolf

Non ossessionarti con questa idea...c'è gente che a 20 sanno gia cosa fare nella vita e gente di 80 che non lo sa ancora...quando sarà ora lo troverai uno scopo

Marco Russo

Lo scopo nella vita è essere felici.
Cosa ti renderebbe felice?

Gli psicologi e gli psichiatri sono come un navigatore satellitare. Possono indicarti la posizione e le strade. Ma la direzione devi impostarla te.
Andare da uno psic senza obiettivi è inutile, ci credo che ne rimani deluso.

Peppemetal81

Quante volte sei stato da uno psichiatra?

Marco Russo

4 volte da uno psichiatra in veste di psichiatra.
Da psicologi di più.
Proprio oggi sono tornato dall'ultima sessione con lo psichiatra, tuttavia non era in veste di psichiatra bensì di psicoterapeuta.
Le ultime volte non mi sono stati prescritti farmaci perché non riteneva ne avessi bisogno (io ritenevo di sì, sebbene sia tendenzialmente contrario salvo casi drammatici e temporanei).
Davvero non mi ci ritrovo nelle descrizioni che gli altri fanno degli psic.

Peppemetal81

E quale obbiettivo ci vuole per andare dallo psichiatra (non psicologo)?

Marco Russo

eh dipende dalla persona. Comunque di base c'è sempre il conseguimento della propria personale felicità.
Ti posso parlare per me, che da totale inetto sociale, mi ritrovai impossibilitato a riconquistare certe abilità relazionali in quanto qualsiasi tentativo di forzatura sociale scatenava in me fenomeni di ansia e a volte attacchi di panico.
Lo psichiatra mi prescrisse un ansiolitico, grazie al quale* fui in grado di relazionarmi socialmente e gradualmente alle persone, e recuperare l'abilità minima necessaria per avviare il circolo virtuoso dell'automiglioramento.


*per la precisione dopo aver provato quell'ansiolitico che mi fu prescritto, con scarso successo, l'ho sostituito con un ansiolitico differente, di origine naturale, con effetti collaterali di entità diversa e meno impattanti sulle mie capacità cognitive. Comunque il senso del percorso era chiaro fin da subito: iniziare a imparare a pedalare utilizzando una bicicletta con le rotelle.

Pertugio

Stasera mi sento meno triste, ma rimane in me quel senso di "senza speranza" che mi attanaglia. Forse il mio psichiatra è uno dei tanti che lavora senza meritarselo e l'educatrice più tutto il personale del centro psico sociale (cps) che frequento non sono all'altezza, a volte li vedo perder tempo a scherzare tra di loro e a prenderci per il culo a noi "malati".
Ma malato di che, se vivo in una società malata?

jones00

bellissima frase!!
se ti senti vuoto inizia a riempirti di qualcosa di buono, sforzati...non esiste solo la morte per uscire fuori da un problema... fatti forza e aiutati...

Sverso

perchè con tuo padre? non dovevi finire con le 99 vergini?



commento ambiguo dato che farla finita significa per l'appunto quello che sconsigli



visto che i commenti pro suicidio sono vietati questi topic sono a senso unico, perchè aprirli ?

Pertugio

Ci sono tante forme di suicidio, per me isolarsi da tanto tempo è stata una forma di suicidio sociale, mi sono tolto da solo tante possibilità.

Adesso ho pure cercato un nuovo appartamento in affitto dove potermi trasferire e risparmiare sulle spese. Ma sono indeciso su alcune cose e questo mi fa sentire sempre più precario nella vita... non arriverò mai ad una conclusione! Sto male!

onironauta

In generale e soprattutto nelle situazioni estreme in cui viene tirato in ballo il suicidio, questa è la frase chiave anche per me, l'unica di cui sono convintissimo e per la quale sarebbe meglio evitare di scendere a compromessi; voglio dire Pertugio, se pensi di non aver più nulla da perdere e stai molto male, a maggior ragione, ti devi dedicare alle cose che ti rendono più felice (tieni presente che un modo o un altro per mantenerti lo devi comunque trovare), per il resto sei liberissimo di fare ciò che ti pare, fai quello che ti pare, quello che desideri fare realmente. Non so quante siano le persone che vivono in quest'ottica, si tende troppo spesso ad accontentarsi; io dico no!! no! Ci meritiamo di più. Non dico di buttarsi via o di lanciarsi in stili di vita pericolosi, però ecco nemmeno vivere passivamente piegati da sacrifici e rimpianti, ripeto, a maggior ragione quando si è in situazioni disastrose; almeno in questa circostanza permettetemi di dire "prima il piacere poi il dovere".