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29-01-2018, 17:17
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Sono un po' confuso. Seguo una psicoterapia e vado da uno psichiatra per un trattamento farmacologico.
Entrambi mi hanno posto davanti alla mia paura di mostrare le mie difficoltà davanti agli altri.
Entrambi mi hanno chiesto "Ma se tu dovessi avere un attacco d' ansia di fronte ad i tuoi colleghi di lavoro, cosa mai potrebbe succedere?".
Bella domanda, non ci ho mai pensato, mi ci hanno fatto pensare loro.
Capirebbero? Mi verrebbero vicino? Sarebbero spaventati dalla anormalità della cosa?
Parlerebbero alle mie spalle? Si allontanerebbero da me?
Il mio ufficio sembra fatto da persone che hanno imparato come relazionarsi agli altri, sembrano tutti capaci di tutto, anche i più giovani appena arrivati (ed il fatto che abbiano anche 15 anni in meno di me e di sapersela cavare, mi fa ancora più male),
Al solo pensiero di avere un attacco d' ansia con annessa sudorazione davanti a loro, mi vien voglia solo di scappare e non farmi vedere più.
Ma forse, signori, è proprio questo che deve accadere per avere un cambiamento.
la cosa mi terrorizza ma, insomma, non so cosa ci potrebbe essere dopo. Potrei conoscere un' altra parte di alcuni miei colleghi.
A voi è mai capitato di pensare cosa potrebbe accadervi a mostrare le vostre paure o addirittura è già successo?
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29-01-2018, 17:29
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,964
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Successo e risuccesso.
Sono ancora qua.
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29-01-2018, 17:35
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Successo e risuccesso.
Sono ancora qua.
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E come si è comportato chi era con te?
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29-01-2018, 18:10
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,964
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Quote:
Originariamente inviata da trademarko
E come si è comportato chi era con te?
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Comprensivi.
Ma io non voglio comprensione,voglio normalità.
Per me è stato un grosso trauma che mi ha peggiorato di molto le cose,scusa ma non scendo in dettagli.
Comunque penso sia vero che a fregarci sia la paura della paura e che dovremmo abbandonare il perfezionismo sociale e mostrare le nostre debolezze.
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Ultima modifica di claire; 29-01-2018 a 18:21.
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29-01-2018, 19:05
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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A me è successo di tutto al lavoro, a parte l'ovvia vergogna successiva, ho scoperto che gli stronzi rimangono stronzi, ma che le persone buone sono più degli stronzi, e più di quante pensi
Inoltre non credere alla superiorità di tutti questi superfenomeni che vedi, tutta apparenza, sono deboli come te, solo più bravi a nasconderlo
Per cui. . Non sarebbe un dramma, anzi potrebbe essere positivo
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29-01-2018, 19:06
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,082
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E' già successo più di una volta, e ho preso anche farmaci lì, davanti a loro. A me onestamente importa poco. Soffro di ansia (dovuta anche a motivi lavorativi) come c'è gente che soffre di calcoli, cistite e ipertensione.
Basta che mi pagano lo stipendio a fine mese e poi quello che pensano sono problemi loro.
Una cosa che però hai detto, che tutti sanno già come comportarsi, quella ancora mi pesa, sembra che tutti siano nati imparati e io a 40anni sembro ancora avere le capacità sociali di un 12enne.
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29-01-2018, 19:38
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,308
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Quote:
Originariamente inviata da trademarko
Sono un po' confuso. Seguo una psicoterapia e vado da uno psichiatra per un trattamento farmacologico.
Entrambi mi hanno posto davanti alla mia paura di mostrare le mie difficoltà davanti agli altri.
Entrambi mi hanno chiesto "Ma se tu dovessi avere un attacco d' ansia di fronte ad i tuoi colleghi di lavoro, cosa mai potrebbe succedere?".
Bella domanda, non ci ho mai pensato, mi ci hanno fatto pensare loro.
Capirebbero? Mi verrebbero vicino? Sarebbero spaventati dalla anormalità della cosa?
Parlerebbero alle mie spalle? Si allontanerebbero da me?
Il mio ufficio sembra fatto da persone che hanno imparato come relazionarsi agli altri, sembrano tutti capaci di tutto, anche i più giovani appena arrivati (ed il fatto che abbiano anche 15 anni in meno di me e di sapersela cavare, mi fa ancora più male),
Al solo pensiero di avere un attacco d' ansia con annessa sudorazione davanti a loro, mi vien voglia solo di scappare e non farmi vedere più.
Ma forse, signori, è proprio questo che deve accadere per avere un cambiamento.
la cosa mi terrorizza ma, insomma, non so cosa ci potrebbe essere dopo. Potrei conoscere un' altra parte di alcuni miei colleghi.
A voi è mai capitato di pensare cosa potrebbe accadervi a mostrare le vostre paure o addirittura è già successo?
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mi succede 20 volte al giorno...e a giudicare dalle reazioni direi che è meglio nascondere le mie paure il + possibile...in quei momenti in media solo una persona su 10 si dimostra "comprensivo"..gli altri se potessero mi prenderebbero a cazzotti...sono a un punto dove nn mi faccio + domande sul come e sul perché reagiscano così male...cerco solo di fare sempre del mio meglio a seconda della situazione...
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29-01-2018, 19:57
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da NatoMorto
mi succede 20 volte al giorno...e a giudicare dalle reazioni direi che è meglio nascondere le mie paure il + possibile...in quei momenti in media solo una persona su 10 si dimostra "comprensivo"..gli altri se potessero mi prenderebbero a cazzotti...sono a un punto dove nn mi faccio + domande sul come e sul perché reagiscano così male...cerco solo di fare sempre del mio meglio a seconda della situazione...
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Mi spiace, purtroppo i posti di lavoro non sono tutti uguali
Come ha detto syd , c'è chi soffre di una cosa e chi di un'altra , perché noi dobbiamo vergognarci e gli altri no?
Finché il datore di lavoro ci tiene, non dobbiamo preoccuparci di altro, gli stronzi se ne vadano affanculo
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29-01-2018, 20:02
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,308
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Mi spiace, purtroppo i posti di lavoro non sono tutti uguali
Come ha detto syd , c'è chi soffre di una cosa e chi di un'altra , perché noi dobbiamo vergognarci e gli altri no?
Finché il datore di lavoro ci tiene, non dobbiamo preoccuparci di altro, gli stronzi se ne vadano affanculo
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quella è la mentalità giusta...io personalmente me ne vergogno perché in primis mi sento sminuito come persona e gli altri invece di "comprendermi" mi schiacciano sotto una scarpa...forse nn è troppo tardi per allargare la prospettiva ed entrare in questa "veduta"....ci proverò
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29-01-2018, 20:05
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,082
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Finché il datore di lavoro ci tiene, non dobbiamo preoccuparci di altro, gli stronzi se ne vadano affanculo
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infatti è così.
io poi non dico che sia sempre giusto esprimere le proprie debolezze/malattie, ma almeno nel mio caso non ho nulla da perdere. Altri miei colleghi non si sono vergognati di dire che soffrono di ansia e/o depressione, qualcuno anche psicosi, e poi tanto non aspiro a promozioni o carriera, e anche se le volessi non le avrei, in quanto le avrei già avute.
sto tranquillo nel mio ruolo, ci scherzo pure a volte. Per me forse è più facile perchè è da tanto che sto nello stesso posto e lo sanno come sono.
Per uno che è nuovo e che punta all'assunzione o alla carriera consiglierei di non esporre troppo le proprie debolezze, o se dovesse succedere che si vedano è meglio minimizzare o dire delle mezze verità, che si sta vivendo un periodo difficile per un famigliare, etc.
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Ultima modifica di Keith; 29-01-2018 a 20:07.
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29-01-2018, 20:10
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da NatoMorto
quella è la mentalità giusta...io personalmente me ne vergogno perché in primis mi sento sminuito come persona e gli altri invece di "comprendermi" mi schiacciano sotto una scarpa...forse nn è troppo tardi per allargare la prospettiva ed entrare in questa "veduta"....ci proverò
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Ci riuscirai, è come togliersi un velo davanti la faccia, se ci sono riuscito io potete farcela tutti, il mio punto di partenza era talmente basso da raggiungere il centro della terra
La razionalità aiuta. Lo stronzo mi da da mangiare? Mi fa i servizi? Devo essergli grato e debitore di qualcosa? Devo giustificarmi di fronte a lui?
No, la risposta è no
L'unica persona a cui rendere conto è il capo, se prende male il nostro modo di essere, ci si può anche parlare a cuore aperto, è pur sempre un essere umano
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29-01-2018, 20:16
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,082
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
L'unica persona a cui rendere conto è il capo, se prende male il nostro modo di essere, ci si può anche parlare a cuore aperto, è pur sempre un essere umano
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esatto, ai colleghi non devo niente. Al capo.. diciamo che spesso non è che la prende benissimo. Avanzamenti, gratifiche o migliorie nel lavoro uno se le scorda, ma se si continua a effettuare il proprio compito con affidabilità allora a lavorare ti ci tiene e magari ha pure un'occhio di riguardo..alcuni sono anche esseri umani XD.. alcuni.
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29-01-2018, 20:37
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
esatto, ai colleghi non devo niente. Al capo.. diciamo che spesso non è che la prende benissimo. Avanzamenti, gratifiche o migliorie nel lavoro uno se le scorda, ma se si continua a effettuare il proprio compito con affidabilità allora a lavorare ti ci tiene e magari ha pure un'occhio di riguardo..alcuni sono anche esseri umani XD.. alcuni.
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Eh ci vuole culo, ma a mali estremi, è un tentativo da fare se l'aria è irrespirabile
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29-01-2018, 20:40
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Cmq sia chiaro che le dinamiche dette sopra devono avvenire dentro di noi, non dobbiamo mandare affanculo la gente veramente ma farlo dentro si
Anzi io credo che un atteggiamento disarmante sia la miglior difesa
Se mi dicono sono stupido, rispondo allargando le braccia e dicendo pazienza, non potevamo essere tutti intelligenti
A volte basta poco per far desistere uno stronzo
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29-01-2018, 21:05
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,082
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Se mi dicono sono stupido, rispondo allargando le braccia e dicendo pazienza, non potevamo essere tutti intelligenti
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ahah grande, pure a me se dicono che sono musone gli dico "eh sai che noia se fossimo tutti allegroni" oppure "eh oh, io so così, ho questo carattere un po' ombroso un po' orso (con l'intonazione alla verdone)"
https://youtu.be/RqEqTqwNm6o?t=1m18s
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29-01-2018, 21:42
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
ahah grande, pure a me se dicono che sono musone gli dico "eh sai che noia se fossimo tutti allegroni" oppure "eh oh, io so così, ho questo carattere un po' ombroso un po' orso (con l'intonazione alla verdone)"
https://youtu.be/RqEqTqwNm6o?t=1m18s
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Facci un sonoro ti prego, voglio sentire l'intonazione alla verdone
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29-01-2018, 22:39
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Comunque penso sia vero che a fregarci sia la paura della paura e che dovremmo abbandonare il perfezionismo sociale e mostrare le nostre debolezze.
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Tutto verissimo, ne sono convinto anch'io.
Ma è altrettanto vero che a un certo punto ammettere le debolezze non basta. Il problema sono le debolezze in sé. Poterle ammettere è un sollievo, nient'altro che un sollievo.
Rispondendo anche agli altri.
Mostrare le debolezze ai colleghi... bello sì, io lo faccio, non dico di no, il mio collega mi ha preso il polso una volta, gliel'ho chiesto io. Mi chiedono come va e rispondo "male". Mi serve a qualcosa? a poco. Ho la comprensione dei colleghi e pure del capo, ma poi coi clienti ci devo parlare.
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Ultima modifica di Blue Sky; 29-01-2018 a 22:44.
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29-01-2018, 22:46
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,986
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Sto perdendo lentamente questa paura...mi viene abbastanza naturale.
Aver paura della paura è uno stress inutile, ma soprattutto faticoso:
La paura della paura crea una marea di pensieri irrazionali che non possiamo minimamente tenere sotto controllo, anche avendola sfuggono sempre e comporta un alto tasso di tensione e stress. Levare questa paura della paura, credo imho sia già togliere un buon 60% del problema e dello stress mentale.
Tolto questo man mano, le paure vere e proprie si sciolgono come burro al sole.
Quindi lo stress ulteriore alla vita normale non lo voglio, lo voglio fuori dai co...
Va da sé che uno le paure le mostra se non ha paura delle stesse.
Quindi se inizi a riderci sopra, a non accusare il colpo della condivisione, a non farti mettere i bastoni tra le ruote se qualcuno le pungola, o ad avere una base talmente forte da sentire di potere riversarle come un guanto, allora se ne andranno...oppure succede ciò quando le paure irrazionali piano piano si affievoliscono.
E' uno step già molto avanzato su noi stessi, ma è una svolta importante.
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29-01-2018, 23:20
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da trademarko
Sono un po' confuso. Seguo una psicoterapia e vado da uno psichiatra per un trattamento farmacologico.
Entrambi mi hanno posto davanti alla mia paura di mostrare le mie difficoltà davanti agli altri.
Entrambi mi hanno chiesto "Ma se tu dovessi avere un attacco d' ansia di fronte ad i tuoi colleghi di lavoro, cosa mai potrebbe succedere?"
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Io siccome so già dove vogliono andare a parare con domande del genere, se le fanno a me va a finire che ci litigo con psicoterapeuta e psichiatra.
Chiaro che non è che si muore se si ha un attacco d'ansia in un ufficio o in un luogo pubblico, ma può capitare poi che si diventa oggetti di scherno più facilmente in certi ambienti lavorativi di merda, di cose del genere io avrei paura, ovviamente non morirei di certo se divento un oggetto di scherno o colpibile a causa di una debolezza in più, ma la cosa mi darebbe molto fastidio comunque.
Cosa può succedere se ti cachi addosso o pisci addosso in ufficio? Nulla, non si muore di certo, però la cosa non è piacevole.
A me è capitato a scuola da bambino di pisciarmi addosso a causa della tensione, della paura e dell'ansia, ma le persone che avevo attorno mica si son rivelate comprensive. Certo non son morto, ma chi se ne frega, non c'entrano un cazzo discorsi del genere e mi fanno anche incazzare parecchio.
Io direi a psichiatra e psicologo che non avrei paura assolutamente di cose del genere solo se anche loro in un'ascensore dove ci sono persone che conoscono si cacano addosso, una bella cacata a diarrea.
Facendo questo mi dimostrerebbero che credono davvero a quel che dicono e che non c'è da temere nulla nel far figure del genere e nel dimostrarsi deboli o incapaci di controllarsi in certi sensi...
Se lo fanno davvero questo, allora poi seguirò i loro consigli, se no son tutte cazzate ed è meglio che se ne stiano zitti e non usino argomenti del genere con me.
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Ultima modifica di XL; 29-01-2018 a 23:41.
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29-01-2018, 23:45
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Io sono contrario a mostrare le proprie debolezze/paure perché se scopri il tallone di Achille i soliti stronzi sanno dove colpire.
I medici ti dicono di mostrare le paure e di aprirti agli altri ma non si rendono conto delle possibili umiliazioni pensano che gli altri siano comprensivi e amorevoli.
Come puoi farti accettare se sappiamo di essere diversi?
Conta molto quello che pensano gli altri di noi, perché se ci ritengono dei "malati mentali" come puoi fare amicizia e dialogare con questa gente?
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