Nino

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però la devo smettere di scrivere mentre dormo perché non si capisce una fava!

Viaggi condivisi la vedo dura perché noto che ci sono pochi raduni... diciamo che prima bisogna conoscersi bene tramite forum e poi qualcuno si conosce dal vivo, ma veri e propri raduni da quello che ho capito son pochi.

Io ho mischiato un botto di roba nel mio post ma alla fine non parlavo di viaggi ma di una sorta di sfide tra utenti nel fare cose che ci fanno paura ma...
1-non parteciperebbe nessuno;
2- è OT

sagoma

Si è difficile, ma almeno il secondo punto è risolvibile: si apre un topic apposta. Bisogna trovare solo un OP che lo faccia

Varano

devo trovare il coraggio di partire da solo, di nuovo. direzione nord europa questa volta...

vikingo

Voglio fare un viaggio con utenti del forum dovunque

Chiocciola

Anche io ho viaggiato pochissimo, anzi, se mi guardo intorno posso dire di essere uscita di casa pochissimo. Ho paura di non tornare, che succeda qualcosa di brutto, che mi rapinino, che ci sia qualche catastrofe. Non riesco a concepire come le altre persone si espongano a questa eventualità per fare l'aperitivo.
Il fatto è che da bambina avevo sempre paura e da adulta ho ancora paura come se fossi ancora bambina. Non è proprio fobia sociale, è più paura degli altri e del mondo!

Svalvolato

Uscito dall'Italia solo per gite scolastiche, nessuna città importante italiana visitata, ultima volta uscito dalla mia regione per una vacanza 20 anni fa (2002).

Se lo dici a qualcuno ti guardano con un misto tra lo stupito e il compatito.

impacciato

Io ho viaggiato anche all'estero ai tempi della scuola e anche una crociera con la famiglia.
Ma sarà che sono ormai passati 20 anni ma è come se non avessi mai viaggiato. Ho perso anche tutte quelle poche "skill".
C'è da dire che non mi è mai piaciuto di per sé il viaggio, anzi. Sono un tipo che ama la monotonia, incredibile a dirsi ma è così ma credo sia tutto collegato a qualche problema psicologico.
A me i cambiamenti fanno paura.

Comunque ho più di 30 anni e faccio una fatica enorme ad interagire con gli altri. Non so da cosa dipenda, mi sento imbranato e stupido.

Personalmente del viaggio non mi fa paura il fatto che non ho nulla sotto controllo, che mi possano aggredire etc. Nulla di tutto ciò a parte un po' allontanarsi da casa.
Più che altro mi mette l'ansia , tanta ansia dover per esempio andare a fare colazione al bar o mangiare davanti agli altri. Chiedere un cappuccino per me è quasi impossibile se non impossibile, specialmente se il locale è affollato.
Ho paura anche semplicemente ordinare qualcosa.
Non è un mistero che sia senza lavoro e senza un amico.
Cioè ho paura di mettermi in mostra davanti agli altri sostanzialmente. Paura di risultare stupido e rincoglionito davanti agli altri in qualsiasi situazione.

Ora un parente vedendo la mia triste situazione mi ha proposto un viaggio in Sardegna ma sono davvero indeciso. Sicuramente il viaggio mi potrebbe anche fare bene mentalmente ma è il contorno che non digerisco ovvero l'interazione con gli altri e la costante sensazione di sentirsi sotto gli occhi di tutti. E sono pure 8 giorni.
Un paio di giorni fa dall'ansia non ci dormivo e avevo il battito accelerato. Ma ancora devo decidere.
E poi perché dovrei andare in vacanza quando non lavoro da anni?

Incredibile che provi queste sensazioni di forte ansia anticipatoria per una semplice vacanza ma così stanno le cose.
Ovviamente se lo dico a uno "normale" mi prende per un pazzo.
Addirittura provo più agitazione e ansia anticipatoria per i viaggi che per un nuovo lavoro. Comunque ricordo che anche per il nuovo lavoro l'ansia era a mille e non dormivo la notte ma forse il viaggio lo batte, almeno nella fase anticipatoria.
Sono il solo?

Nino

No, che non sei il solo!

Se con il tuo parente ti ci trovi bene io ti consiglierei di andare... cavolo è la sardegna!! E poi di provare a fare piano piano quelle cose che ti vengono difficili, magari.
Il fatto di essere lontano da persone che ti potrebbero riconoscere non ti aiuta? Dovessi anche rovesciarti il cappuccino addosso non ti potrebbe vedere nessuno che conosci... buono, no?
Anche se sono sicuro che non succederà niente del genere.

impacciato

No, anche con persone sconosciute ho sempre l'ansia. Non mi cambia molto tra conosciute e sconosciute.
C'è da aggiungere che sto pure chiuso in casa quasi tutti i giorni e ciò non aiuta.
Si, bella la Sardegna ma il fatto è che non nutro interesse alcuno nella visita di altri luoghi. Questo da sempre, al di là della probabile depressione. Apatia portami via
C'è il rischio che il giorno prima dell'eventuale partenza svenga dall'ansia o che mi senta molto male.

Ti ringrazio della risposta che mi hai dato.

Gufetto

Probabilmente c'è una qualche fobia del viaggio...se mi sposto da solo è per andare a prendere da mangiare o fare la spesa..altrimenti il posto più lontano in cui sono stato è a 20km in linea d'aria da casa...in pratica mai uscito di regione, eccetto una volta che arrivai nei pressi di bologna

Altrimenti con mio padre sono andato nelle dolomiti, umbria e abruzzo...

Anni fa con due colleghi andai a roma a vedere una partita...poi si risale al periodo delle gite con la scuola quando andai a venezia...

Estero mai stato eccetto in svizzera quasi 20 anni fa sempre con mio padre...

Nino

Vero: molto spesso i giorni antecedenti sono peggio dell'evento stesso...
Però boh.... Anche se non ti interessa vedere le città magari ve ne andate al mare!
In pratica se pensi che in un qualche modo possa farti bene anche solo per staccare un po'... Io accetterei!

pokorny

"dicono tutti così" (cit.)

Asocial87

Dal mio punto di vista, il fatto di viaggiare per molti è solo un modo per fare il figo, per dimostrare agli altri che si hanno i soldi per farlo, scegliendo solo location "cool" che tutti conoscono così che quando ne parlerai agli altri e mostrerai i vari selfie che ti sei fatto, riuscirai ad accendere l'interesse e l'ammirazione nelle altre persone. Il viaggio vero, dal mio punto di vista, è invece qualcosa che fai per te stesso, per metterti alla prova con la lingua e la cultura del posto ,ma anche per l'aspetto organizzativo del viaggio.
I viaggi più formativi quindi sono di lunga durata, preferibilmente in posti con una cultura profondamente diversa dalla tua (ad esempio Africa e Asia), non per fare il turista in spiaggia ma in cui ci si sposta per vedere il più possibile.

David Brent

Beh scusa, anche se è sicuramente vero che alcuni viaggiano per farlo vedere agli altri e per vantarsi, soprattutto sui social, non capisco che senso abbia parlare di "viaggio vero" e viaggio falso. Io farei un viaggio come quello descritto da te, magari in Sudamerica, ma cosa c'è di sbagliato se uno preferisce andare alle terme o a Barcellona? Secondo me questi ragionamenti sono della stessa pasta di chi si vanta dei viaggi, si vuole apparire alternativi, viaggiatori veri, quando semplicemente magari uno dopo che lavora tutto l'anno, nelle due settimane di ferie ha semplicemente voglia di rilassarsi o bersi una birra senza impegno, e non andare a fare globetrotter in giro per il mondo a cercare chissà che folgorazione sulla Via di Damasco, ma semplicemente vuole stare col sedere seduto a rilassarsi lol, non per questo è un viaggiatore falso

Varano

sì, dovrebbero chiamarlo turismo più che viaggio. ma anche gli alternativi che fanno qualche settimana in posti sperduti sono sempre turisti.
secondo me il viaggiatore è colui che si immerge in una realtà nuova per un periodo di tempo abbastanza lungo, una persona con la mentalità aperta che è curiosa delle usanze locali.
mi rendo conto che non è una cosa compatibile con il lavoro, però secondo me una differenza tra turista e viaggiatore c'è. non è che uno sia migliore dell'altro, però hanno un approccio diverso

Asocial87

Se uno fa il viaggio a Barcellona o al mare, come sono io adesso, è una vacanza, non c'è nulla di male ma è solo un modo per svagarsi e rilassarsi. Niente di più.

Per il mio carattere ascolto con vivo interesse chi fa un viaggio in Tazakistan o in Sudamerica, spiegandomi le difficoltà che ha affrontato, cosa ha visto, etc.
Al contrario trovo meno interessanti i viaggi fatti in Europa dove lo stile di vita e la cultura è molto simile alla nostra.

E in generale non mi piace l'ostentazione, più frequente per chi fa le vacanze in posti fighi tipo Ibiza o mikonos.

Keith

Io questi che vanno alle isole per poi farsi 2000 foto.. e va bene, sei andato alle tremiti, a lampedusa, all'elba.. e allora? Hai fatto robe che hanno fatto tutti.. il mare bello c'è ovunque.. a 1000km da roma, ma anche a 100km.. io piuttosto andrei in moldavia, in transnistria, in albania.. posti in cui non va nessuno.. a girare con la macchina e vedere le campagne, i posti di mare diversi dai soliti.. se devo andare a Parigi, a Praga, a Madrid... ma cosa mi rappresentano.. le città europee sono tutte uguali.

Norlit

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