vikingo

Il problema e che se non hai nessuno devi viaggiare solo,e poi ti inventi qualcosa sul posto.

Saturnino

Si certamente, capisco questo punto di vista..ma vedo la questione in un altro modo.
Se dovessi iniziare a rinunciare a fare qualcosa che a te piace solo per il fatto che non hai nessuno con cui condividere l'esperienza....allora rinuncerai sempre. Un bel posto...è bello comunque...così come una bella musica. Non diventano migliori se sei un gruppo....per cui se ti piacciono...ti piaceranno anche se sei da solo. Quindi...aspettare di avere qualcuno con cui andare....molte volte porta alla rinuncia...di qualcosa che a te piace. Ovviamente è solo il mio punto di vista.

kurt87

Certo, comprendo. Ma infatti io svariate attività le faccio da solo senza problemi e per assecondare delle mie passioni che ho a prescindere dalla compagnia o meno, tipo andare allo stadio, al cinema, a teatro, a concerti, l'ho fatto e continuerò a farlo finché potrò, proprio perché sono attività che mi piacciono ANCHE da solo. Forse ritengo il viaggio un qualcosa di più, una vera esperienza di vita, con anche complessità maggiori, mentre il resto sono sostanzialmente hobbies o attività ludiche che non richiedono chissà quale organizzazione, spesso estemporanee. Dunque credo che in compagnia, l'esperienza del viaggio la vivi diversamente e meglio che da solo, ha un altro sapore.

kraken

Non ho interesse per i viaggi. Anche io ai tempi ho fatto vacanze coi genitori e gite scolastiche, poi basta.

sagoma

All'estero ho viaggiato poco (ho visitato due Paesi), in Italia un po' di più ma per esempio non sono stato, se non in gita, nel capoluogo della mia regione di origine, che è una delle città più visitate in Italia.
Ho diversi blocchi, in vari ambiti, gli spostamenti rappresentano una delle poche eccezioni (se non l'unica ), finché si rimane in Italia e non devo prendere aerei.
In un certo senso tra la paura di spostarsi (e trasferirsi) e quella di rimanere bloccato nel posto che mi era stato 'assegnato' ha vinto la seconda, però sì c'era anche un po' di voglia di trovare un ambiente nuovo.
Faccio un piccolo viaggio all'anno, e qualche spostamento più veloce aggiuntivo, ma mi muovo verso destinazioni italiane e in genere non distanti, del tipo che si raggiungono con qualche ora di treno.
Vado da solo e finora non ho rimpianto di aver fatto dei viaggi senza compagnia. Ti può prendere un po' di malinconia, un senso di mancanza, in certi momenti ma sono momenti che passano se ti concentri sul posto, su quello che ti proponi di fare, se ti piace girare e per una volta tanto riesci a non farti travolgere dai soliti pensieri. Un po' come quando ti addormenti e non ci pensi più, rimandi al momento del risveglio.
Scoprire posti nuovi riaccende un po' l'interesse per il mondo e l'immaginazione, alimenta un'illusione ok, ma cosa va così nettamente oltre l'illusione in questa vita?
Non vale solo per il perimetro dei posti non visti ma anche per il ritorno in luoghi vissuti in passato, far incontrare la memoria emotiva con quella visiva, rivedere parti di sé e della propria vita, ritrovarsi oppure allontanarsi con nostalgia riosservandosi con una specie di compassione.
Meglio vivere anche sentimenti malinconici in quei momenti che preferire anche allora il grigiore quotidiano degli altri (365 - x) giorni. Ovviamente questo non vale se entrano in gioco le fobie, queste di certo non le superi col solo ragionare e ponderare questo rispetto a quello.
Un viaggio è anche un viaggio interiore, non è solo deambulare per le strade da solo come uno zombie. Poi a me piace fare le foto e crearmi le mie collezioni per quando sarò più vecchio.

Saturnino

Devo ammettere che il mio atteggiamento è figlio di una pessima esperienza in una altrettanto pessima compagnia.
Ne ho già parlato diverse volte, ma se da una parte il fatto di trovarmi in quel gruppo mi ha dato la motivazione a voler fare qualcosa per conto mio...visto che mi sentivo ingabbiato...in una situazione soffocante e quindi da lì a poco ho iniziato a viaggiare per conto mio e a fare vacanze per conto mio.....dall'altra però mi ha reso abbastanza refrattario a stare in gruppo perché l'idea di trovarmi di nuovo in una compagnia come quella mi faceva venire il voltastomaco...e ancora oggi mi trascino un po' questa situazione e sono prevenuto a fare attività di gruppo che non siano brevi e definite.

Abe's Oddysee

A me viaggiare mette tristezza e credo anche di capire il motivo. Fin quando resti nella tua cerchia di conoscenze la gente già ti conosce per quello che sei, hai avuto eventualmente la possibilità di costruirti un personaggio.
Ma quando esci dalle quattro pareti diventi un signor nessuno soprattutto se non hai un estetica che colpisce.
Poi mettiamo anche che nel resto d'Europa sono tutti più alti che in italia, hanno fenotipi migliori (nordici) e la frittata é fatta.

Se fossi stato almeno 185, bello avrei viaggiato con tutt'altro spirito.

Meglio andare in paesi rurali del sud Italia dove c'è meno concorrenza giovanile

vikingo

Le pessime compagnie,non aver trovato un gruppo vero ti fa venire voglia di solitudine..

Varano

Io ho viaggiato da Solo, probabilmente partirò anche questa estate, però non è tutto rose e fiori diciamocelo.
Soprattutto per chi è ansioso e deve tenere tutto sotto controllo, io arrivo all’ aeroporto 5 ore prime perché ho paura sempre di imprevisti, poi mi agito ai controlli e prima del volo ormai devo prendere un tavor.
Poi cerca l’autobus o il taxi che ti porta all’alloggio, i trasporti e la logistica quando sono da solo mi snervano perché devo stare sempre sul pezzo.
Poi metti il navigatore, occhio a non farti scippare, arriva dove hai prenotato, check in, sistema le tue cose, apri e richiudi la valigia 100 volte, cambiati, vai a mangiare qualcosa, incomincia a bere e solo lì mi sento a mio agio, oltre a quando mi faccio la doccia. Ma per il 90% del tempo è stress, anche quando socializzo in inglese mi richiede più fatica che piacere ormai. Sono sempre le solite cose che si dicono, spero solo che abbia voglia di quello che ho voglia io.

Trinacria

Si potrebbe organizzare un viaggio socio fobico tutti insieme

Darby Crash

No, viaggio molto poco. Fossi ricco e sapessi bene le lingue, viaggerei di continuo.

Il mondo è grande, è uno spreco stare sempre ad ammuffire negli stessi posti.

Ora, invece di essere in cameretta, potrei starmene in Borgogna oppure a Colmar in Alsazia a vedere il famoso polittico di Grünewald; oppure nell'araba Andalusia o nella fresca terra di Munch.

Ancora meglio sarebbe viaggiare in compagnia di qualcuno con cui si sta bene.

Smeraldina

Xchénnpossoreg?

Non faccio una vacanza dal 94 ma in compenso posso dire di essere stata all'estero per ben 60 minuti.

Lugano.
Un parcheggio della periferia di Lugano.
Ho dovuto aspettare delle persone per un'oretta (stavano facendo acquisti in un negozio di cioccolato) e poi via, di nuovo in Italia.

La mia esistenza è una barzelletta

untipostrano

eh ma il punto è che non si tratta di 4 stronzetti superficiali da lasciar perdere, è una tendenza purtroppo estremamente diffusa quella di giudicare male chi non fa certe esperienze...quindi allora bisognerebbe evitare un pò tutti!! fai un esperimento, prova tipo a dire ad una ventina di persone che conosci che non sei mai andato all'estero e osserva le loro reazioni!!

Oda Nobunaga

due settimane in giappone te la cavi con 2000 euro.
6000 è una follia fuori di testa

untipostrano

ma beati voi!! ho sempre sognato avere due genitori girandoloni che mi coinvolgessero in loro viaggi ed invece tutto l'opposto...mamma è papà avranno viaggiato si e no due volte in vita loro quando io non ero nemmeno nato

Holbaek

È l'unica cosa da fare per eguagliare i "normaloni" e diventare normali a nostra volta

Smeraldina

Infatti ho sbagliato a scrivere e poi ho corretto 3000 ma anche 3000 o 2000 sono tanti per me e poi da sola non c'è la faccio proprio,in un viaggio organizzato con altre persone farei delle brutte figure.

Oda Nobunaga

No certo, non si tratta di pochi spicci, su questo non ci piove.
Però tra 2000 e 6000 c'è una bella differenza, e non avevo visto la tua correzione.
Diciamo che se c'è un posto dove andare da soli è più "semplice", è proprio il Giappone. Però non è da tutti.

Varano

Solo di aereo ci vogliono più di mille euro, poi il Giappone è caro. Non è nemmeno un prezzo così fuori dal mondo, però spesso le agenzie di ricaricano sopra troppo. Anche i viaggi organizzati hanno un ricarico impressionante, per quello io viaggio da solo, cerco un volo low cost , un ostello e spendo un decimo di quello che spendono loro .
La compagnia me la faccio là, questo è il mio modus operandi