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26-05-2018, 15:18
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#21
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Principiante
Qui dal: Dec 2017
Messaggi: 29
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
No, be' aspetta l' amore per me deve essere reciproco e non e' questione di atto fisico ma e' come l'amicizia.
Uno che dice "io sogno un amico ma non oso uscire di casa e parlare con nessuno e nessuno si e' mai offerto di fare amicizia con me. Avevo conosciuto uno , l' ho visto in tutto 3- 4 volte e gli volevo tanto bene ma ho poi scoperto che mi parlava dietro le spalle, addirittura mi ha poi derubato e ne ho perse le tracce, pero' io gli volevo tanto bene, perché mi vogliono togliere anche questo dolce ricordo e la speranza che amici finalmente si materializzino nella mia vita? Ah, e poi sono amico della cassiera del supermercato anche se finora mi ha sempre solo detto buongiorno e grazie, ma io ho tanti buoni sentimenti per lei più anche che tanti che fan solo ipocritamente per opportunismo, perché la società non accetta questo tipo di amicizia, non lo mette sullo stesso piano di quella degli atri?" ammetterai che sembrano pensieri distorti, non confrontabili con uno che effettivamente tutte le sere vede gli amici e ha un rapporto reale con persone non solo sue fantasie.
Lo dico con tutta l' empatia per chi non trova amore o amici (ci rientro abbastanza anch' io) ma vive di fantasie, quindi o ne prende atto e se ne fa una ragione o cerca di lavorare sulle cause. Va bene vivere di fantasie purche' si sappia che son fantasie, che ad esempio se ho un bimbo immaginario non trovi strano che la società non mi dia tutele e attenzioni come l'avessi reale e neanche trovi strano che la maggior parte delle storie anche di fantasia parlino di bimbi reali e non solo sognati.
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Questo é proprio il discorso che mi vedo sempre rispondere, ma se analizzi davvero cos'é l'amore romantico trovo che faccia acqua da tutte le parti.
Rochefaucauld disse: Se si deve giudicare l'amore dalla maggior parte dei suoi effetti, esso assomiglia più all'odio che all'amicizia.
L'amore non é l'amicizia, non é un rapporto che si risolve nello stare bene insieme e nella benevolenza reciproca.
una persona proietta nell'altro una parte di se, di solito una parte nascosta, é la nostra psiche che tenta di liberarsi. L'amore é una favola, sempre, comincia ben prima che tu abbia incontrato effettivamente la persona amata e ancora mi chiedo se la storia fosse continuata, quale furore ne sarebbe uscito. E soprattutto mi chiedo se non sarebbe stato a senso unico comunque.
La maggiorparte delle relazioni che vedo sono amicizie con del sesso.
La relazione amore -> relazione fisica non regge, come non regge la relazione inversa.
Io l'ho amata di più della maggiorparte delle persone che l'hanno effettivamente avuta proprio perché lei ha fatto parte del mio immaginario.
Io nelle risposte della gente, ci vedo un non volere ammettere cos'é veramente l'amore trasformandolo in una cosa semplicemente materiale, per questo é inaccettabile, l'amore non corrisposto sta a li a dimostrare quanto l'amore romantico non sia solo carne e quanta fantasia e immaginazione ci sia dietro. Non sono io a mentire a me stesso
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26-05-2018, 15:34
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#22
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
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Quote:
Originariamente inviata da Scrooge
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A riconoscersi in qualcosa, a sentirsi meno soli, a dare voce a se stessi anche se tramite qualcun altro, a sentire che qualcuno può pensare e concepire che esiste un essere come te. Almeno a me serve a questo.
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26-05-2018, 15:44
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#23
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Originariamente inviata da Tamino
Io l'ho amata di più della maggiorparte delle persone che l'hanno effettivamente avuta proprio perché lei ha fatto parte del mio immaginario.
Io nelle risposte della gente, ci vedo un non volere ammettere cos'é veramente l'amore trasformandolo in una cosa semplicemente materiale, per questo é inaccettabile, l'amore non corrisposto sta a li a dimostrare quanto l'amore romantico non sia solo carne e quanta fantasia e immaginazione ci sia dietro. Non sono io a mentire a me stesso
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Non so, io son stata i primi tempi innamoratissima di un ragazzo che davvero lo vedevo come un dio e poi invece ho scoperto essere infantile e arrogante e anche scarsamente empatico, ben lontano dal dio che avevo in mente. A ripensarci lo vedo come frutto di un delirio questa mia idealizzazione iniziale, come quando per un attimo credi di aver visto un serpente terribile vicino alla finestra e poi capisci che e' il paraspifferi. Posso anche ripensare con tenerezza alla mia ingenuita' ed emozione ma e' tutto incentrato su di me, vedo quella la principale differenza. Per esempio in mezzo a avventurieri che raccontano vere esperienze nella giungla posso anche farli sorridere un attimo col mio aneddoto su quello che avevo scambiato per un serpente ma ben presto si stuferanno di sentire come mi ha spaventato e cosa ho pensato ecc., e' un episodio troppo limitato e che coinvolge solo proprie fantasie. Non credo sia questione di materiale o romantico-spirituale ma che non trova riscontro effettivo nella realta' come i deliri di un pazzo insomma (se uno ne e' consapevole non e' un pazzo, ma e' una cosa introspettiva tipo la Madeleine di Proust di cui alla gente normalmente importa poco a meno che sia molto interessata alla tua psicologia, e' comunque la psicologia di uno molto nel suo mondo, che da' piccole cose riesce a farne castelli, mentre usualmente le persone vivono piu' nel mondo , tante esperienze effettive). Probabilmente un nostro traslare e interpretare c'e' sempre ma in una relazione che due persone portano avanti trova un compromesso effettivo, c'e' un riscontro positivo dall'altra parte.
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Ultima modifica di cancellato2824; 26-05-2018 a 16:01.
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26-05-2018, 19:07
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#24
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Tamino, l'unica cosa che mi sento di dirti è che non devi sentirti una persona inferiore a nessuno. L'amore che non hai lo meriteresti tutto; è il mondo che è fatto male. Cerchiamo, per quello che possiamo, di fare del nostro meglio.
Credo che non sia facile per nessun autore scrivere di storie reali sugli uomini vergini. Si va subito troppo fuori dal politicamente corretto e, soprattutto, si viene subito identificati come "appartenenti alla categoria". Difficile proporre una storia del genere.
Io stesso, neofita della scrittura, ho evitato il tema.
Ne ho un pò accennato soltanto nel primo romanzone, non per niente mai pubblicato!
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26-05-2018, 19:40
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#25
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Principiante
Qui dal: Dec 2017
Messaggi: 29
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Non so, io son stata i primi tempi innamoratissima di un ragazzo che davvero lo vedevo come un dio e poi invece ho scoperto essere infantile e arrogante e anche scarsamente empatico, ben lontano dal dio che avevo in mente. A ripensarci lo vedo come frutto di un delirio questa mia idealizzazione iniziale, come quando per un attimo credi di aver visto un serpente terribile vicino alla finestra e poi capisci che e' il paraspifferi. Posso anche ripensare con tenerezza alla mia ingenuita' ed emozione ma e' tutto incentrato su di me, vedo quella la principale differenza. Per esempio in mezzo a avventurieri che raccontano vere esperienze nella giungla posso anche farli sorridere un attimo col mio aneddoto su quello che avevo scambiato per un serpente ma ben presto si stuferanno di sentire come mi ha spaventato e cosa ho pensato ecc., e' un episodio troppo limitato e che coinvolge solo proprie fantasie. Non credo sia questione di materiale o romantico-spirituale ma che non trova riscontro effettivo nella realta' come i deliri di un pazzo insomma (se uno ne e' consapevole non e' un pazzo, ma e' una cosa introspettiva tipo la Madeleine di Proust di cui alla gente normalmente importa poco a meno che sia molto interessata alla tua psicologia, e' comunque la psicologia di uno molto nel suo mondo, che da' piccole cose riesce a farne castelli, mentre usualmente le persone vivono piu' nel mondo , tante esperienze effettive). Probabilmente un nostro traslare e interpretare c'e' sempre ma in una relazione che due persone portano avanti trova un compromesso effettivo, c'e' un riscontro positivo dall'altra parte.
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Ok, immagina una persona persa nel deserto che dopo giorni che cammina, quando stava per morire di sete, trova una piccola oasi e riesce a dissetarsi a malapena. Trovi che avrebbe senso che una persona che vive in città, a cui per dissetarsi basta aprire il rubinetto di casa, gli dica che i suoi gridi di dolore sono stupidi, perché lui non puó sapere cosa vuol dire dissetarsi avendo vissuto sempre nel deserto ed avendo bevuto solo poche goccie (si lo so che questa storia non ha senso perché uno senza bere muore in pochi giorni, ma é per far passare un coccetto). Probabilmente se volessi sapere cosa voglia dire dissetarsi chiederesti a quello nel deserto. Fra l'altro è una metafora molto azzeccata perché l'amore é proprio questo la soddisfazione di una mancanza.
Stiamo parlando di come una cosa veniene vissuta non nella cosa in se, la mia paura per una vipera puó essere più grossa della paura che un elefante ha di un leone.
Ovviamente non sono andato a raccontare la mia storia a chiunque cercando compassione, ma con un paio di amici é successo. É ho trovato sempre questa risposta, che reputo davvero priva di qualsiasi empatia, e mi é venuto da rifletterci, che il loro rifiuto quasi delirante della cosa non nascondesse in realtà una paura. Perché come la sete può svelare la verità sul dissetarsi l'amore non corrisposto svela cose terribili sull'amore e sulla vita, ti fa notare come tutti, non solo noi disadattati vivono nelle loro fantasie come sotto un grande velo di maia.
ma io trovo che siano fantasie utili, senza cui la vita perde il poco significato che ha.
poi, ovviamente non voglio convincerti, ho scritto questo post solo per condividere delle riflessioni che magari possono essere utili a qualcuno, visto che quando mi sono sentito rispondere in quella maniera mi sono sentito veremente atterrito, un punto di vista diverso dal solito può essere utile.
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Ultima modifica di Tamino; 02-06-2018 a 22:00.
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26-05-2018, 19:53
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#26
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Quote:
Originariamente inviata da Tamino
Ok, immagina una persona persa nel deserto che dopo giorni che cammina, quando stava per morire di sete, trova una piccola oasi e riesce a dissetarsi a malapena. Trovi che avrebbe senso che una persona che vive in città, a cui per dissetarsi basta aprire il rubinetto di casa, gli dica che i suoi gridi di dolore sono stupidi, perché lui non puó sapere cosa vuol dire dissetarsi avendo vissuto sempre nel deserto ed avendo bevuto solo poche goccie (si lo so che questa storia non ha senso perché uno senza bere muore in pochi giorni, ma é per far passare un coccetto). Probabilmente se volessi sapere cosa voglia dire dissetarsi chiederesti a quello nel deserto. Fra l'altro è una metafora molto azzeccata perché l'amore é proprio questo la soddisfazione di una mancanza.
Stiamo parlando di come una cosa veniene vissuta non nella cosa in se, la mia paura per una vipera puó essere più grossa della paura che un elefante ha di un leone.
Ovviamente non sono andato a raccontare la mia storia a chiunque cercando compassione, ma con un paio di amici é successo. É ho trovato sempre questa risposta, che reputo davvero priva di qualsiasi empatia, e mi é venuto da rifletterci, che il loro rifiuto quasi delirante della cosa non nascondesse in realtà una paura. Perché come la sete può svelare la verità sul dissetarsi l'amore non corrisposto svela cose terribili sull'amore e sulla vita, ti fa notare come tutti, non solo noi disadattati vivono nelle loro fantasie come sotto un grande velo di maia.
ma io trovo che siano fantasie utili, senza cui la vita per il poco significato che ha.
poi, ovviamente non voglio convincerti, ho scritto questo post solo per condividere delle riflessioni che magari possono essere utili a qualcuno, visto che quando mi sono sentito rispondere in quella maniera mi sono sentito veremente atterrito, un punto di vista diverso dal solito può essere utile.
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Sono ammirato.
Ho sempre vissuto questa sitauzione, ma è la prima volta che la vedo esprimere in un modo così profondo, così chiaro!
Tamino, hai un dono. Potresti scriverla tu una storia sul tema, e in un modo così convincente da rendere impossibile il rifiuto degli editori!
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26-05-2018, 20:16
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#27
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da Tamino
non sono andato a raccontare la mia storia a chiunque cercando compassione, ma con un paio di amici é successo. É ho trovato sempre questa risposta, che reputo davvero priva di qualsiasi empatia, e mi é venuto da rifletterci, che il loro rifiuto quasi delirante della cosa non nascondesse in realtà una paura.
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Credo che lo scopo con cui la gente dica di non struggerti sia nel senso di invece che rimpiangere una storia cosi' modesta invitarti a darti piuttosto da fare per trovarne una effettiva che a meno di avere eccessive pretese a loro non sembra cosi' impossibile , magari richiede lavorare su certi tuoi aspetti . Gli sembra cioe' anche una risposta che dia piu' speranza rispetto a "fai bene a rimpiangerla, non troverai mai piu' una come lei /non troverai mai piu' una"
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Ultima modifica di cancellato2824; 26-05-2018 a 20:21.
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26-05-2018, 22:16
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Credo che lo scopo con cui la gente dica di non struggerti sia nel senso di invece che rimpiangere una storia cosi' modesta invitarti a darti piuttosto da fare per trovarne una effettiva che a meno di avere eccessive pretese a loro non sembra cosi' impossibile
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Ma per lui non è stata modesta, sta cercando di dire questo mi sembra.
Può essere che riuscirà ad avere chissà quante donne e magari ricorderà con più affetto soprattutto questa persona che gli ha concesso un po' di attenzioni in questo periodo così buio della sua esistenza che queste altre.
Altre persone che non hanno vissuto così, in questo isolamento totale, in questa forma di non amabilità, non riescono a capirlo, nemmeno riescono a rappresentarsela questa situazione (magari diranno "ma non vi siete messi insieme", "non avete fatto sesso", "non avete fatto questo e quell'altro" svalorizzando e rendendo insensato qualcosa per lui ha senso) e a questo punto mi sa che ha ragione.
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Ultima modifica di XL; 26-05-2018 a 22:41.
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27-05-2018, 08:02
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#29
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,412
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È vero anche che un bambino ha bisogno per crescere di un aiuto nell'imparare a regolare e calibrare le proprie emozioni: quindi nel caso del graffietto, insieme a rispetto empatia, penso ci sia normalmente anche qualcos'altro. Secondo me le analogie rischiano a volte di portare fuori strada, ma forse in questo caso c'è un collegamento più diretto (tra qualcosa che è mancato un tempo, e una difficoltà dell'adulto).
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27-05-2018, 08:37
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da onisco
È vero anche che un bambino ha bisogno per crescere di un aiuto nell'imparare a regolare e calibrare le proprie emozioni: quindi nel caso del graffietto, insieme a rispetto empatia, penso ci sia normalmente anche qualcos'altro. Secondo me le analogie rischiano a volte di portare fuori strada, ma forse in questo caso c'è un collegamento più diretto (tra qualcosa che è mancato un tempo, e una difficoltà dell'adulto).
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A me sembra che spesso non si cerca minimamente di decentrarsi per dar voce a chi non ha voce.
Mi sono venuti in mente i bambini perché è vero che sono dei grandi esclusi anche loro, pochi autori cercano davvero di comprendere e rappresentare l'infanzia senza farne una macchietta (come ad esempio in "senti chi parla") o un'epoca di spensierata felicità.
Forse alcune persone non vengono comprese proprio come i bambini, vivono in un corpo adulto, ma la loro mente e quel che percepiscono in base ai propri vissuti viene lasciato nell'ombra perché non interessa davvero comprenderlo.
L'infanzia, nel peggiore dei casi, per un adulto normale è qualcosa da cancellare, nel migliore qualcosa che risulta incomprensibile o un'epoca fatta di frivolezze. Forse proprio chi non è "cresciuto del tutto" riesce a costruire qualche ponte tra i due mondi.
P. S. avevo cancellato il messaggio per non andare troppo fuori tema.
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Ultima modifica di XL; 27-05-2018 a 08:49.
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28-05-2018, 17:25
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#31
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Avanzato
Qui dal: Apr 2016
Ubicazione: Sherisia
Messaggi: 347
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SIcuramente ce ne sono, ne sono sicura, solo che quella che dici tu è una trama meno gettonata in quanto nell'ambito sentimentale forse si è più spinti a leggere cose d'amore spesso finite male...
Forse devi provare a buttarti sui romanzi di welsh, palahniuk, o bukowski... Cioè se non ho capito male cerchi film o libri dove si parli sì d'amore ma di amori mai nati, quindi dove si parli di un personaggio che cerchi amore ma è solitario perchè incompreso o perchè non trova affinità...
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28-05-2018, 18:27
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#32
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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probabilmente avrebbero pochissimo pubblico interessato a legger e comprare , visto che la quasi totalità delle persone è itneressato a cosa succede DURANTE o alla fine o all'inizio della storia d'amore, di leggere di un tizio che non è stato mai filato da nessuna a chi interessa?, se non per fare una macchietta per far ridere tipo fantozzi o 40 anni vergine
l'unico titolo che conosco che tratta vagamente questa situazione è "il cavaliere la morte e il diavolo" di Friz Zorn
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Ultima modifica di Myway; 28-05-2018 a 18:34.
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28-05-2018, 18:52
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#33
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
probabilmente avrebbero pochissimo pubblico interessato a legger e comprare , visto che la quasi totalità delle persone è itneressato a cosa succede DURANTE o alla fine o all'inizio della storia d'amore, di leggere di un tizio che non è stato mai filato da nessuna a chi interessa?, se non per fare una macchietta per far ridere tipo fantozzi o 40 anni vergine
l'unico titolo che conosco che tratta vagamente questa situazione è "il cavaliere la morte e il diavolo" di Friz Zorn
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E' chiaro che la storia non dovrebbe basarsi sul fatto che il tizio non è mai stato filato da nessuna; perchè non ci sarebbe storia.
Bisogna inventare una storia che ha per protagonista uno che non è mai stato filato da nessuna; una storia in cui lui mostra la sua personalità, si, e anche la sua sofferenza, ma dove la trama "trascende" la sua situazione particolare.
Tipo Fantasy: va in un bosco per suicidarsi e scopre che il bosco è incantato; no, non è originale. Si ritrova in una sfera di luce tipo Hessdalen e finisce in un altro Universo.....o qualcosa del genere.
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28-05-2018, 19:52
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#34
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Banned
Qui dal: May 2017
Messaggi: 816
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Anche io non mi ritrovo del tutto con i personaggi e le storie dei romanzi e dei film. Fino ai 20 25 anni ne ho letti tantissimi e mi è servito per aprire la mente è immedesimarmi negli altri.. però effettivamente spesso non trovo più lo stimolo per continuare a leggerli o per guardare un film.. a parte l aspetto Delle storie d amore, anche come esperienza di vita, la depressione, l'alienazione, l immobilità che ho vissuto non l ho mai ritrovata del tutto nei personaggi dei libri e dei film.
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28-05-2018, 23:34
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#35
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Mondo Disco
Messaggi: 688
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Gli unici film che si avvicinano alla mia situazione sono quelli di woody allen (provaci ancora sam e basta che funzioni su tutti).
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
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29-05-2018, 12:59
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#36
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Una volta vidi un film, credo britannico, che narra di un tale, single, che adotta un figlio. Ma non ricordo assolutamente il titolo; mi ricordo solo che per lui l'unico modo di avere figli era adottarli perchè non riesce a relazionarsi con le donne (con nessuno in realtà).
Io, su questa condizione, vorrei dire cos'è di cui ho più sentito la mancanza in questa vita. Non è il sesso; almeno non eccessivamente. Neanche altro.
La cosa che più mi è mancata è di non essere mai stato in pizzeria con una donna.
Considero, consideravo il massimo mangiare la pizza insieme ad una ragazza.
Cosa che è stata impossibile.
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29-05-2018, 19:44
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#37
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Principiante
Qui dal: Nov 2014
Messaggi: 17
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Come film sulla solitudine direi Taxi driver, filmone
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02-06-2018, 17:03
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#38
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Principiante
Qui dal: Dec 2017
Messaggi: 29
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Ciao, scusate se rispondo dopo tanto tempo, quando sono troppo giù non riesco nemmeno a pensare a cosa scrivere in un post..
Grazie a tutti per le risposte, alcune mi hanno fatto molto piacere, soprattutto quelle di Aliquis, che ha quanto ho capito é uno scrittore di professione 😃.
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02-06-2018, 17:06
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#39
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Principiante
Qui dal: Dec 2017
Messaggi: 29
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
E' chiaro che la storia non dovrebbe basarsi sul fatto che il tizio non è mai stato filato da nessuna; perchè non ci sarebbe storia.
Bisogna inventare una storia che ha per protagonista uno che non è mai stato filato da nessuna; una storia in cui lui mostra la sua personalità, si, e anche la sua sofferenza, ma dove la trama "trascende" la sua situazione particolare.
Tipo Fantasy: va in un bosco per suicidarsi e scopre che il bosco è incantato; no, non è originale. Si ritrova in una sfera di luce tipo Hessdalen e finisce in un altro Universo.....o qualcosa del genere.
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L'unico racconto con ho provato a scrivere era proprio un racconto del genere, una storia onirica di un tizio perso nel bosco. Purtroppo non ho mai avuto la costanza di scrivere, l'unico mio forte sono le lettere d'amore mai mandate.
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02-06-2018, 17:22
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#40
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 793
|
Leopardi forever.
Ma quando stai troppo male per troppo tempo, gli anni avanzano,difficile Amare come un tempo...
In ogni senso...
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