Timidone91

La mia vuole essere una speranza.

LordDrachen

io faccio fatica a credere che l'Occidente sia già a quel livello di omologazione quando spinte differenzialiste in seno agli Stati aumentano di volta in volta.
tu puoi trovare la dinamica generale: l'estroverso è preferito.
ma poi c'è tutta la cultura alle spalle: un italiano non è uno svedese e un estroverso italiano non è uguale ad un estroverso svedese (che paradossalmetne può essere più simile ad un introverso poco timido italiano
di primo acchito).

e secondo me sottovaluti molto l'impatto sociale sui gusti sessuali.
basta guardare come la valutazione estetica vari da cultura a cultura e da
paese a paese.

le donne sono incapaci di discernere mediamente la maschilità ma non per
questo sono felici e soddisfatte. hanno una frustrazione di fondo.
tenderei a non sottovalutare il fatto che persone dalla sviluppata maschilità
(più caratteriale che fisica) non se la passino poi male sebbene mediaticamente svantaggiati.
l'aumento della differenza d'età nelle coppie non è dovuta solo a SV,
secondo me.

Warlordmaniac

E' un dispiacere leggerti: vuoi dire che Kimi non è introverso, ma è solo finlandese? Questo è un duro colpo.



(si scherza èh)


Io ho sempre detto, anzi scritto, che la differenza di età nella coppia è dovuta a .... un carattere più rigido dell'uomo maturo rispetto a quello volubile dell'immaturo.
Ti riferisci a questo?

LordDrachen

si anche a quello WLM. la maturità per il maschio non è quella sciocchezza propinata dai discorsi femminili tutti basati su un utilitarismo funzionale dell'uomo verso la donna.
(leggi fantasy? sei infantile. giochi di ruolo? sei infantile. con i tuoi amici
rutti liberamente? sei infantile. mi trascuri per gli amici! ecc.)
discorsi che al di la di tutto riflettono l'insicurezza femminile che vedono
negli interessi e negli istinti maschili non irregimentati un potenziale "pericolo" per la stabilità della coppia e della famiglia (potenziale).

La maturità io la intendo più come dice Risé. Una maschilità sviluppata
scevra dal narcisismo. Che sia quindi responsabile, ma non ad uso e consumo del femminile. E questo lo può essere anche un introverso (tra l'altro Risé è un introverso).

p.s. Se Kimi sia introverso o no, nessuno lo sa

barclay

Ho deciso che conierò un neologismo per definire articoli come questo: psico-gossip

Who_by_fire

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paccello

D'altronde, scusa: non ce la menano sempre sul fatto che bisogna essere sicuri di sè, comunicativi, fare buona impressione, esprimere la propria personalità, colpire ecc.? E allora per fare questo secondo me ci può stare una dose, una tantum, di narcisismo -che d'altronde hanno anche certi estroversi.

LordDrachen

è proprio quello che ci fotte. un conto è essere narcisisti e pieni di se, un altro è essere narcisisti ma con bassa autostima. la differenza di feedback è enorme.
è chiaro che ce la menano, ma il nostro narcisismo non viene associato a quelle cose (che noi sappiamo di non avere) ma ad altre che mediamente alle donne non interessano.
se io sono comunicativo (o bello o sicuro) e narcisista, può anche essere un vantaggio perché spesso il narcisismo in questo caso passa in secondo piano.
se io sono introverso-timido e narcisista, il mio narcisismo mi fa passare per uno snob intellettuale, un nerd hobbysta ossessivo, un ipercritico, un moralista, ecc.

paccello

Ho capito. Infatti c'era qualcosa che non mi tornava, figurati se non c'era la magagna Quindi narcisisti sì ma a modo "loro". Infatti snob-intellettuale-ipercritico sono aggettivi che ogni tanto mi son sentito ricevere -e in cui non è che non mi ci ritrovi, eh.

JohnReds

Queste notizie mi fanno ridere, come mi fa ridere l'opinione della sociologa svedese che consigliava alle connazionali una vacanza in italia.

Queste qui acquisiscono diritti, diventano emancipate e poi che fanno? si lamentano e vogliono sempre, alla fin fine, il maschio "macho" che le domina.

Invece di diventare più ragionevoli, diventano più esigenti. Siccome hanno più diritti, sono più forti, allora serve un maschio sempre più forte che le faccia sentire "donna". E' un modo di ragionare maschilista.

vikingo

devo smentirvi dipende dai casi io in alcune circostanze sono narcisista ma di fronte alle donne non ci riesco prprio tranne quando ho una certa confidenza..

JohnReds

Tanto per tirare fuori una notizia di psico-gossip:

I venti film che fanno piangere gli uomini

manco a dirlo l'attacco del pezzo parla di come sia finito il mito del sesso forte

però c'è da dire che stando all'articolo ci fanno comunque commuovere film "virili", tipo il signore degli anelli.

LordDrachen

non a caso i divorzi la sono nell'ordine del 60-70% mi pare.
il problema che sono molto combattute tra la razionalità che viene dalla cultura femminista-emancipata e l'istinto che le porta verso il "macho" (magari non estro-narcisista, ma selvaggio nord-africano si...).
la mia amica norvegese aveva completamente perso la testa per un buttafuori caraibico conosciuto a Ibiza o a Maiorca, nn ricordo.
lei ovviamente divorziata con figlia, come quasi tutte laggiù.
gli va bene che sono pochi e con una terra ricchissima, altrimenti sarebbero già esplosi demograficamente.

JohnReds

Secondo me è una mancanza di emancipazione. Anche in quei paesi che personalmente stimo tantissimo, manca l'ultimo gradino...l'istinto atavico della donna che deve essere dominata è troppo forte, è impresso troppo profondamente nella nostra cultura.

Dopotutto, stiamo parlando di persone che crescono ascoltando favole sulla principessa salvata dal principe azzurro forte e aitante che sconfigge il drago. Come si fa a sfuggire da un condizionamento psicologico che inizia dalla primissima infanzia? Tempo fa mi pare che in spagna una ministra voleva bandire dalle scuole le novelle classiche perché "maschiliste". Forse sarà un passaggio necessario.

Markettino

Mi trovo d'accordo con le considerazioni di Lord Drachen...
Rispecchiano il mio pensiero..

LordDrachen

infatti son cazzate ovviamente. anche perché alcuni titoli sono significativissimi di un'emotività tipicamente maschile.
la virilità anzi è sottolineata da una commozione autentica, una lacrima
silenziosa davanti alla "bella morte". l'eroe che sacrifica, il cambiamento, lo scorrere della vita, l'amicizia tra uomini.

tutti i film eroici, non banali, commuovono l'uomo che in fondo in fondo cela
un animo eroico (qua poi si può ragionare se è cultura o istinto, io direi entrambe le cose).

Qualcuno volò sul nido del Cuculo è pura poesia.

Io mi commuovo anche con 300. con L'Ultimo Samurai.
poi se vogliamo andare sui capolavori come I Sette Samurai, Excalibur, Braveheart, Lettere da Iwo Jima.

ci son poi quei film che lasciano il segno come L'Attimo Fuggente, Momenti di Gloria (che è segnato tra l'altro nella lista) per motivi similari, come l'idealismo, la ribellione...

come diceva Nietzsche: le donne sembrano sentimentali, gli uomini invece lo sono.

LordDrachen

secondo me invece non c'è emancipazione che tenga.
quelli secondo me son proprio istinti....

in Scandinavia non credo proprio.

guarda che in Svezia si erano proposti addirittura di dare nomi neutri per lasciare liberi i bambini di nutrire le loro tendenze senza condizionamenti.
dopo che l'ho letto ho vomitato virtualmente.

JohnReds

quindi siamo irrimediabilmente destinati ad essere maschi di serie b?
speriamo di no, almeno un briciolo di speranza di redenzione lasciamocelo..

Labocania

Sì un briciolo ma proprio piccolo.

La natura ci vuole far estinguere.

esposizione

ci sono un miliardo di africani che nasceranno prossimamente, io credo che politicamente sia giusto farli entrare tutti cosi' da evitare questo scandaloso turismo sessuale