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| 08-02-2013 18:39 |
| AbitanteDiMarte |
Re: L'odio
Grazie a tutti per le risposte!
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| 08-02-2013 18:28 |
| AbitanteDiMarte |
Re: L'odio
Quote:
Originariamente inviata da dicred
Vedi... purtroppo credo faccia parte del nostro dna... quando una persona (familiare o no) "t'inquadra" in un certo modo... è difficile uscirne. Difficile ma non impossibile!
Forse tua madre ti ha "inquadrato" (non a fin di male eh, come magari può fare un estraneo) nella figura del ragazzo imbranatello, silenzioso, sempre incazzoso... e se sommi tutte queste cose, per quanto uno si sforzi di capire... beh... sono "visioni" di certo non positive. Non trasmettono positività. Butta oggi... butta domani... e "t'inquadrano".
Tu te ne accorgi e ti rinchiudi ancora di più... è un cane che si morde la coda.
Accumuli... chiaro... prima o poi scoppierai per una sciocchezza e chissà chi ci perderà di più.
Ha senso rischiare? A mio avviso no. Sono solo una serie di piccole cose che, accumulandosi, generano un grande male. No... decisamente non ha senso. E non è utile alla tua serenità.
Cosa fare: l'unica soluzione e prendersi un pomeriggio bello tranquillo, tu e tua madre da soli, sedervi e chiacchierare serenamente comunicandole il perchè sei così. Perchè ti comporti così.
Se vuoi essere aiutato un minimo lo devi fare pure tu.
Comunicare.
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Provato anche questo,e come se nessuno si volesse più parlare ma avesse solo voglia di cambiare aria,come se il solo respirare o parlare o muoversi fosse un atto d'invasione verso l'altro.
Manca un sacco la comunicazione,c'è una vera guerra e sono tutti incacchiati in casa.
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| 08-02-2013 18:23 |
| AbitanteDiMarte |
Re: L'odio
Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Forse è un suo modo inconsapevole di sfogarsi su di te. Faglielo presente, io manderei a cagare a mia volta per vedere che succede.
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Già successo tempo fa,l'effetto e simile al buttare delle bombe a mano in mezzo ad un fuoco.
Forse e proprio la mancanza di comunicazione il problema.
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| 06-02-2013 19:48 |
| Peppemetal81 |
Re: L'odio
A me una volta è venuto a riprendermi direttamente mio padre alle 3 di notte mentre ero in piazza.Non avevo ancora 18 anni...
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| 06-02-2013 17:04 |
| Betsy Cherry |
Re: L'odio
Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Quando ti chiede perchè hai fatto tardi, dille: <Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole. Di più non dimandare.>
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Così non capisce una mazza 
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| 06-02-2013 16:20 |
| AbitanteDiMarte |
Re: L'odio
Capisco che una persona che rompe alle tre di notte rischia parecchio.
Non mi ero spiegato benissimo.
Ciò che da fastidio e che da ormai non so quanto tempo mi offende gratuitamente(apparte questo caso)per qualsiasi cosa faccia,che l'aiuti o meno mi becco sempre qualche offesa.E ciò che mi fa imbestialire di più e che in tutta questa situazione risulto un emerito cretino!!Perchè me la prendo troppo.
Non so più come contenermi,come ieri sera che di ragioni ne aveva sicuramente più lei che io,però m'è saltata la rotella lo stesso.
Come si può fare per incassare di più?
O meglio,come si può reindirizzare la rabbia?
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| 06-02-2013 10:51 |
| Lino_57 |
Re: L'odio
Scusa, ma cosa ti aspettavi? Comprensione per essere tornato a casa alle 3 e mezza senza chiavi e aver tirato giù dal letto tua madre? Capisco fossi tornato da una serata di lavoro, ma uscire a cazzeggiare e perdere le chiavi, per la 4-5 volta, equivale a una specie di menefreghismo. Ora dovrete cambiare le chiavi della porta, ed è un costo. Lo paghi tu?
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| 06-02-2013 10:37 |
| chrissolo |
Re: L'odio
Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Quando ti chiede perchè hai fatto tardi, dille: <Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole. Di più non dimandare.>
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stringendo le mani a pugno e abbassando (o alzando) lo sguardo
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| 06-02-2013 10:27 |
| Halastor |
Re: L'odio
Quando ti chiede perchè hai fatto tardi, dille: <Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole. Di più non dimandare.>
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| 06-02-2013 10:19 |
| Peppemetal81 |
Re: L'odio
Quote:
Originariamente inviata da AbitanteDiMarte
A volte provo un intenso e distruttivo odio.
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Quello in realta' lo provi verso te stesso.Trova un modo efficace per sfogarlo senza distruggere persone o cose(tipo la kick boxing).
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| 06-02-2013 09:46 |
| euridice |
Re: L'odio
Quote:
Originariamente inviata da matthew
No non sei cattivo ne pazzo,sei solo giovane.
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concordo.
prova a razionalizzare la cosa, hai buttato giù dal letto tua madre alle tre di notte, si sarà presa un accidenti e ha sbottato, poverina 
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| 06-02-2013 06:32 |
| matthew |
Re: L'odio
No non sei cattivo ne pazzo,sei solo giovane.
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| 06-02-2013 05:42 |
| AbitanteDiMarte |
L'odio
Dunque!Premetto che non sono molto in me stesso.
Chiedo scusa in anticipo.
Però vorrei sapere se sono deficente o meno.
Sono appena tornato da una serata di tensione assurda,dove mi sono sforzato,in varie acrobazie verbali e non,di passare una serata "normale" con i miei amici,o quasi,ma questo non centra più di tanto.
Il fatto è:durante la serata ho perso le chiavi di casa(non so se effettivamente o se io le abbia imboscate da qualche parte senza volere).
Ora,mi trovo davanti la porta di casa,indeciso se suonare o meno,visto l'orario(erano le tre e mezza),ma non avendo scelta perchè non voglio passare la notte al freddo e al gelo,suono il campanello dove abito,eeeee ovviamente risponde mia madre che mi apre con fare assonnato e infastidito,e fin quì tutto noramle visto che lo sbaglio l'ho fatto io perdendo le chiavi(e sarà la quarta o quinta volta in ventitrè anni).
Poi,completamente consapevole che ho rotto il sonno di altre persone,cerco di rintanarmi in camera senza far rumore,riuscendo con discreto successo.
All'immprovviso si apre la porta,e spunta la faccia di mia madre(sempre) che mi fa le solite domende noramali da madre,del tipo:dove hai messo le chiavi,perchè sei tornato a casa tardi eccetera eccetra.
POI,quando le spiego che ero tornato tardi perchè non avevo la mia macchina per muovermi autonomamente ma che avevo accettato il passaggio di un amico per andare in giro,è,che avevo perso le chiavi(ovvimente non apposta per fare un dispetto)non sapendo bene dove,sempre all'improvviso e senza un motivo che io possa comprendere,mi manda sonoramente e chiaramente a cagare,con anche un certo sentimento.
Ora,non è,e non sarà,la prima e ultima volta che mi offende in questo modo.
Un pò ci faccio il callo(va avanti da non so quanto),ma accetto volentieri le vostre opinioni(benchè non è una cosa che probabilmente interessa)sulla situazione,perchè non so per quale oscuro motivo,m'incazzo come una iena con il sedere in fiamme,e mi verrebbe di rispondere con tutte le più colorite frasi offensive che conosco,ben sapendo che è mia madre e che DOVREI mostrarle rispetto.
Non lo faccio,cioè non le rispondo male,ma la mia mente non smette di avvelenarsi con tutto ciò che può immaginare per offendere una persona.
Ora,alla fine della tiritera,vorrei sapere se sono una persona "cattiva" o meno.
Tutto il mio scritto è parafrasato,altrimenti mi sarei profuso in bestemmie e parolacce varie.
A volte provo un intenso e distruttivo odio.
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