Ti dirò di più... i timidi o i fobici non sono mediocri ma anzi valgono di più di chi viaggia senza zavorra.
Quello che tu fai, vale il doppio, perchè a parte gli impegni quotidiani devi scontrarti anche con il tuo "male di vivere". Se ci pensi, è un lavoro doppio che fai fare alla tua mente. Logico che perdi prima le energie, logico che tu non hai nulla in meno rispetto a quelli che (secondo te e secondo la tua percezione) vivono una vita perfetta.
è esattamente così
poi adesso probabilmente è solo un momento in cui sei particolarmente scoraggiato e giù di morale, prenditi un paio di giorni per riflettere, magari finita la sessione fatti una vacanzina, se non ricarichi le pile non te la cavi più !
poi tranquillo che non sei l'unico ad avere questi problemi, c'è molta più gente di quanto tu possa immaginare che si trova in situazioni demoralizzazione con l'università
01-02-2013 22:55
chrissolo
Re: accorgersi di essere mediocre
Quote:
Originariamente inviata da leoleo
E voi che ne pensate?
Dite che le situazioni cambiano? O conoscete qualcuno, considerato mediocre, che si é riscattato nella vita sociale/amorosa/lavorativa?
Io ti consiglio di darti da fare, altro che aspettare i propri ritmi (potresti non trovarli mai, lo dico per esperienza).
Te lo dico perché nessuno è necessariamente mediocre, anzi, spesso lo sono proprio le persone più di successo, perché è il conformarsi (magari dando pure l'aria di non averlo fatto) che rende socialmente integrati.
Il problema è che se sei percepito da tutti e sempre come "mediocre" (o comunque "non percepito") alla fini inizi a sentirciti sempre più e ti spegni progressivamente fino ad arrivare ad un punto (anche come età) di non ritorno.
I voti scolastici o universitari non contano NIENTE, conta trovarsi una strada, magari coltivando un'inclinazione personale.
Insomma, secondo me fai meglio a pensare che devi darti da fare, in maniera anche dolorosa, piuttosto che aspettare che prima o poi qualcosa (magicamente) ti porterà fuori dalla "mediocrità". Non succede. Ci si resta inghiottiti. E anche se non si è mediocri lo si diventa. E' quel che è capitato a me.
01-02-2013 22:23
distillato
Re: accorgersi di essere mediocre
Quote:
Originariamente inviata da dicred
Quando non si hanno le energie... quando esse sono finite... bisogna ricaricarsi. Punto. Segui i tuoi ritmi e fregatene, davvero, di quello che possono apparire gli altri.
Già... apparire. Probabilmente qualcuno che reputi di successo avrà le sue belle gatte da pelare, solo che non lo dà a vedere. Semplice no?
E poi... anche se la vita di queste persone dovesse essere (per assurdo) perfetta a te cosa entra in tasca a pensare e paragonarti a loro?
La vita è una continua sorpresa. Non è assolutamente detto che... oggi và bene e domani anche. Idem per la situazione opposta!
E' tutto maledettamente relativo.
Ti dirò di più... i timidi o i fobici non sono mediocri ma anzi valgono di più di chi viaggia senza zavorra.
Quello che tu fai, vale il doppio, perchè a parte gli impegni quotidiani devi scontrarti anche con il tuo "male di vivere". Se ci pensi, è un lavoro doppio che fai fare alla tua mente. Logico che perdi prima le energie, logico che tu non hai nulla in meno rispetto a quelli che (secondo te e secondo la tua percezione) vivono una vita perfetta.
Ognuno ha un suo binario, tu segui il tuo, rispettando i tuoi tempi, facendoti autoanalisi per migliorare te stesso (non x far contenti gli altri o per fare paragoni).
Coltiva le tue passioni ed interessi. Fai tutto questo per te stesso e mai, mai, mai per gli altri.
mi piacciono tanto i tuoi interventi
01-02-2013 21:35
ertoss
Re: accorgersi di essere mediocre
Non sei mediocre, sei solo giù di morale, so bene che è difficile concentrarsi quando si pensa che sia inutile studiare perchè tanto la tua vita fa schifo.
E' per questo che penso che bisogna innanzitutto avere una vita privata soddisfacente, una volta raggiunto questo obiettivo nulla impedisce di raggiungere anche quelli lavorativi e scolastici.
01-02-2013 21:13
leoleo
accorgersi di essere mediocre
In questo ultimo periodo non ho più tante energie per affrontare la sessione d'esami, avrei avuto bisogno di staccare per un mese, e invece non ne ho avuto la possibilità.
Quindi, mentre gli altri davano esami su esami con i voti che prendevo io alla triennale, io scendevo sempre più giù.
Ma la cosa che mi fa rabbia, non é tanto la storia del voto, ma é il fatto che i miei compagni di corso hanno praticamente tutto quello che un sociofobico può desiderare, sembrano tutte persone di successo.
Io ho cercato di impegnarmi, sono caduto e mi sono rialzato più e più volte, ma ora che non ho più segnali di incoraggiamento, nessuna piccola cosa che mi tiri su il morale, non riesco. Ho un blocco. Penso a quanto gli altri siano o abbiano più di me, e mi viene sempre da pensare che non riuscirò a realizzare quello che cerco. Che i miei sono solo sogni da mediocre.
In fondo dovrò farmene una ragione: in questa società vanno avanti solo quelli brillanti o i furbi, i mediocri restano sempre a metà del guado. Nella mia breve esperienza di vita, quelli che erano mediocri sono rimasti tali. Solo in un raro caso, un ragazzo che non era una cima, si é messo davvero d'impegno é ora a lavorare all'estero, e sembra contento.
E voi che ne pensate?
Dite che le situazioni cambiano? O conoscete qualcuno, considerato mediocre, che si é riscattato nella vita sociale/amorosa/lavorativa?