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01-02-2013 20:21
Nocebo
Re: Bulli psicopatici

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Originariamente inviata da clizia Visualizza il messaggio
Trovo "Il signore delle mosche" uno splendido libro, pur nella sua ferocia. È così reale, però...
lo sto rileggendo proprio ora dopo anni..."l'uomo produce il male come le api producono il miele"
01-02-2013 20:12
clizia
Re: Bulli psicopatici

Quote:
Originariamente inviata da ciarliera Visualizza il messaggio
ciao, confesso di non aver letto le altre risposte.......
Il problema è che, avendo una famiglia ignorante alle spalle, viene rifiutata ogni forma di terapia sia di tipo farmacologico che di tipo psicologico. Questo ragazzino è lasciato un po' allo stato brado, purtroppo. Le problematiche del ragazzo nascono e sono alimentate dalla famiglia stessa, a mio avviso più nociva che altro.
Ad aggravare la già difficile situazione è, purtroppo, il pessimo ambiente lavorativo nel quale combatto ogni giorno. I colleghi sono carinissimi, ci si conforta e confronta a vicenda, ma...a creare un ambiente diffidente e carico di tensione è la vice-preside, che ha un atteggiamento costante di critica e di giudizio, punta spesso il dito sui colleghi anziché aiutarli, senza minimamente considerare che la situazione è oggettivamente difficile, soprattutto per una persona giovane e inesperta come me. Ho avuto anche uno scontro frontale e piuttosto duro con lei, quindi, da quel giorno, cerco di evitarla, perchè mi mette molto a disagio.
Questa, essendo una scuola di frontiera, è piena di cattedre vacanti, quindi ogni anni si avvicendano colleghi nuovi, che appena possono se la danno a gambe e fuggono via!
I professori di ruolo sono la minoranza e costituiscono un manipolo di brave, oneste e volenterose persone. Che significa che anche persone così quest'anno si trovano così in difficoltà? Che significa che anche quest'ultime sentano la necessità di trasferirsi altrove? Significa che si è venuto a creare un ambiente di lavoro stressante, fatto di persone scoppiate ormai incapaci di comunicare tra loro in maniera serena e costruttiva. Purtroppo basta una persona sbagliata a rovinare tutto, soprattutto se la persona in questione è una vice-preside, che ha un ruolo di una certa importanza. Chi gestisce il potere dovrebbe usarlo per risolvere i problemi e creare un ambiente di lavoro sereno e funzionante, non per acuire i conflitti e creare inutili tensioni per il gusto di rimarcare il proprio potere e il proprio ruolo.
Tutto questo clima non mi aiuta a sentirmi stimata e sicura di me, perché mi sento spesso sotto assedio e sotto la critica costante di una persona rigida e ottusa, che umanamente io non stimo affatto.
Comunque grazie mille per la solidarietà!

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Originariamente inviata da Fallito91 Visualizza il messaggio
ciao ho letto il messaggio iniziale,do la mia totale solidarietà,certo che deve essere estremamente difficile lavorare in un ambiente del genere.Anche nella mia città ci sono questi quartieri degradati,io per fortuna mia non ho mai avuto niente a che fare,ho sempre vissuto lontano da quelle realtà,però ho sentito dalla televisione che le scuole presenti in quei luoghi fanno i salti mortali per andare avanti,la situazione è davvero difficile,purtroppo hai ragione l'ambiente influenza nel bene o nel male una persona.Comunque secondo me,anche se non dipende da te,dovrebbero mandare ad insegnare in questi posti persone veramente predisposte mentalmente e fisicamente ad affrontare una situazione del genere,una sorta di sergente di ferro,ci sono insegnanti,credo che preferiscono proprio lavorare in contesti dove la situazione ambientale è difficile perchè riescono ad avere più stimoli nel fare il loro lavoro anzichè stare un ambiente fine,è questione di mentalità,comunque non si può mandare al fronte senza armi chi non è portato a simili imprese eroiche..
Hai perfettamente ragione. Infatti in nord Europa, nelle periferie vengono mandati professori volontari e motivati, incentivati inoltre da un lauto stipendio, ben più alto di quello dei colleghi che insegnano in quartieri "più normali"!

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
No, non è assolutamente giusto quello che stai vivendo, io per liberarmi dalla piaga del bullismo ho dovuto giocare sul loro stesso piano, rispondendo colpo su colpo alle loro provocazioni ed alle loro violenze.
Però io ero un alunno "contro" altri alunni...
Tu purtroppo devi tenere una condotta diversa, per il tuo ruolo,.....
In bocca al lupo ed un abbraccio...
Grazie mille Shady! A volte l'alunno mi fa così arrabbiare che sarei quasi tentata di mettere il ruolo da parte e mandarlo a quel paese, spinta come sono dall'esasperazione!

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Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
Parto dalla fine: non è giusto. Per come la vedo io, dovresti andare da un sindacato e parlargli della questione, dovresti andare in infortunio in casi del genere, informarti a livello legale e minacciare il dirigente scolastico di attivarti legalmente se non avrai il supporto che richiedi.

Il lavoro non deve mai essere una schiavitù. Si lavora per vivere, non si vive per lavorare, e nessuno dovrebbe mai fare qualcosa di pericoloso.
Anche perché ci vuol niente per trovarsi rovinati.
Facciamo solo un esempio: ti fa girare i coglioni una volta di troppo mentre hai un oggetto appuntito tra le mani (una matita), e gliela fai passare da un orecchio a un altro.
Zac, carriera stroncata, tribunale, probabilmente carcere, "la vita in diretta", il plastico da vespa, lo stigma della società. Una vita rovinata.

Andando a ritroso: per evitare in senso pratico che lo sfogo sia incontrollato meglio che ti sfoghi in maniera controllata. Conoscerai bene la differenza tra regole de jure e regole de facto. Se non le conosci, conoscile.
Scommetto che scoprirai che si può tirare uno schiaffone a certi ragazzi senza che nessuno veda niente, o qualcosa del genere. E' poco etico e sarebbe bello un mondo dove ciò non fosse necessario, ma per giocare con le "tue" regole ti troveresti a dover combattere una battaglia tutta da sola.
A volte basta poco. Un bleff, una manifestazione di forza immotivata: un bel colpo col palmo della mano sul banco. Fa un bel frastuono.

Proseguiamo a ritroso: il tuo carattere in realtà è un vantaggio. Perché ti dota di capacità metacognitive non possiedute da molti. Da quanto vedo sono piuttosto rare, e per giunta anche quando ci sono non sono sempre ben sfruttate. Sfruttale.
Dici che i ragazzi ti etichettano: come fanno? Perché ti provano. Sono dinamiche sociali primordiali, in noi umani c'è il seme della bestialità, della tribalità, hai presente "il signore delle mosche"? Fa parte del nostro inconscio collettivo, o della nostra eredità genetica. Fattostà che persino i bambini di 4 anni sanno testare una persona.
E una volta che ti hanno testata i cambiamenti devono essere molto più radicali per essere percepiti. Quindi sii il tuo cambiamento radicale.
Sei entrata in buoni rapporti con questo semi-bullo? Approfittane per approfondire le dinamiche sociali. Se riesci ad approfondire con qualche libro, scrivilo. Potrebbe essere molto interessante.

Purtroppo il tutto è nullo senza la padronanza di una buona sicurezza dal punto di vista della fisicità. L'idea di un corso di autodifesa ti inquieta? ....
Intanto andrò da un sindacato per informarmi un po'. Il preside si è mosso chiamando il tribunale dei minori, ma sinceramente non so come la cosa si evolverà. Io sono arrivata ad un punto in cui attendo solo il 30 di giugno, quindi in un certo senso sì, mi limiterò a sopravvivere in questi mesi, mettendo in secondo piano la didattica, se ciò significa stare meglio ed essere meno esposta a pericoli!
Sinceramente non rischio mettendogli le mani addosso: questo ragazzino sarà pure giovane, ma è molto furbo e manipolatore (in questo senso sempre quasi possedere la malevolenza e la perversità di un adulto), quindi preferisco agire nella legalità.
È vero, essere una persona introspettiva da una parte mi aiuta ad analizzare me stessa e anche la realtà a me circostante, ma il fatto di essere una persona insicura, nonché molto lontana per contesto di provenienza ed educazione dal mondo di questi ragazzi, non gioca certo a mio favore.
Purtroppo l'insegnamento è un tipo di mestiere che porta alla luce le mille sfaccettature che sono sempre coinvolte nelle relazioni umane: infatti due insegnanti possono apparentemente agire allo stesso modo nei confronti di una classe, ma sortire effetti diversi. Da insegnante di sostegno osservo i diversi stili di insegnamento dei colleghi e noto come ogni docente abbia la sua aura e il suo carisma e noto come spesso la persona arrivi ai ragazzi in un certo modo, al di là delle sue concrete azioni. Esempio: la docente di spagnolo è molto severa e incute, solo osservandola in volto, quella soggezione che riesce ad ammutolire i ragazzi all'istante; la prof. d'inglese, pur avendo uno stile battagliero e severo, arriva alla classe come irritante e aggressiva, quindi con lei c'è sempre molta confusione.
Insomma: il rapporto alunni-insegnante dimostra che, al di là di quello che si fa o si vuole essere idealmente, noi comunichiamo la nostra essenza ed essa arriva ai ragazzi e agli altri molto prima di quanto il nostro pensiero possa coscientemente razionalizzare. Io la chiamo aura.
Ed è per questo che forse l'alunno bullo, percependo la mia aura da "madonnina" (non so che dirvi, ma arrivo un po' così agli altri! ) scateno in lui tutte quelle reazioni istintive e irrazionali che portano a riversare su di me di tutte le sue proiezioni mentali, alquanto distorte. Chiarisco anche che lui ha una visione molto negativa e distorta della donna, a seguito del deleterio modello materno che ogni giorno è sotto i suoi occhi.
Dovrei tenere sotto controllo il mio linguaggio non verbale, ma è una cosa difficilissima: è come mettere le redini alla propria natura. Forse la soluzione sarebbe acquisire maggiore sicurezza. Quando si è più sicuri anche il nostro corpo è dalla nostra parte!
Trovo "Il signore delle mosche" uno splendido libro, pur nella sua ferocia. È così reale, però...
01-02-2013 19:27
clizia
Re: Bulli psicopatici

Ciao a tutti,
grazie mille per quest'ultime risposte che non avevo visto proprio perché ho avuto una settimana molto impegnativa e di conseguenza non mi sono più collegata al forum!
Allora, con le risposte cerco di andare con ordine:

Quote:
Originariamente inviata da Pertugio Visualizza il messaggio
Ma guarda io per mia esperienza i bulli e l'aggressività che manifestano la vedo più come un colpire sempre e comunque qualcuno di fondamentalmente "bravo". La loro "morale" è negativa, hanno in testa che per vivere bisogna calpestare i diritti degli altri, usare violenza al posto del dialogo e del confronto. Mi viene in mente il film "Mary per sempre" dove Michele Placido interpetava un'insegnante che doveva dare lezione a ragazzi delinquenti, svogliati e pieni di rabbia. Vabbè era in effetti un carcere minorile quindi la situazione era estrema, ma a volte tentare di impegnarsi a "salvare" uno di questi ragazzi, anche solo uno può rendere la propria vita piena di soddisfazione sicuramente. E' un bel traguardo e vedila così clizia, tenta di farti voler bene da questo ragazzo così negativo, anche se all'inizio è durissima, pian piano se usi qualche stratagemma per "fargli dimenticare il mondo di merda che ha vissuto", puoi diventare per lui un'ancora di salvezza e per questo dovrebbe essere molto stimolante il tuo lavoro.
Ciao Pertugio, infatti il problema è proprio questo: la morale di questi ragazzi è negativa, i valori diventano dis-valori e viceversa. La mia gentilezza e finezza agli occhi dell'allievo è segno di "imbranataggine", nonché segno distintivo dei perdenti. Il mio aspetto minuto, il mio volto delicato, il mio tono di voce tranquillizzante e "azzurrino" (così ha detto il collega d'arte ) a lui infastidiscono, perchè in questi segni lui ravvisa debolezza, niente altro che debolezza.
A volte riusciamo ad andare d'accordo, ma altre volte lui mi aggredisce verbalmente e fisicamente praticamente per nulla. È come se mi avesse scelta per sfogare tutta la sua aggressività, senza che io sia la reale causa di questo suo stato d'animo!

Quote:
Originariamente inviata da ragazzosingle Visualizza il messaggio
pensa che questi bulletti in realtà sono soltanto dei falliti, e tra dieci anni riderai nel vedere che saranno tutti drogati
o morti
o in galera
o barboni
o ubriaconi
o se sono fortunai finiranno a fare gli spazzini o gli operai in qualche fonderia
Data la sua storia familiare, non vedo un futuro radioso per questo ragazzo. Quando sono calma e tranquilla mi fa veramente pena, ma se questo ragazzo vuole salvarsi deve capire che ci deve mettere anche del suo. Spero che quando sarà più grande nella testa gli scatterà quel "clic" che gli permetterà di rendersi conto che per salvarsi non basta l'aiuto esterno (che spesso rifiuta), ma che si deve impegnare per uscire fuori dal tunnel. Ma forse in questo tunnel-fogna lui ci sta bene, perchè è l'unica realtà che conosce. A volte ho l'idea che alcune persone non vogliano proprio essere salvate!

Quote:
Originariamente inviata da giorgio3 Visualizza il messaggio
Se non è uno "scontro ad armi pari" tra bulli a cui piace la violenza è normalissimo che una persona "nella norma" abbia paura dell'aggressione. Per cui l'unica difesa che si ha a disposizione in questi casi e che puo' dissuadere il bullo dalle proprie intenzioni e fargli capire che ok, forse in quel momento sono indifeso ma le tue azioni hanno delle CONSEGUENZE... Per non farsi vedere indifesi intendo proprio questo. Se iil bullo non trova resistenza ne durante ne dopo le sue prevaricazioni è probabilissimo che continui...
Io mi sto muovendo nell'unica via che mi è consentita: scrivo relazioni, poi il preside, sulla base di queste relazioni, si muove di conseguenza.

Quote:
Originariamente inviata da matthew Visualizza il messaggio
Se vai avanti di questo passo andra`a finire che quel ragazzetto bullo ti mettera` a 90°e tu lo lascerai fare sentendoti sopraffatta e impotente.
Il che al piu`delle volte tra adulti consenzienti va bene,ma tu hai un dovere verso te stessa e quel ragazzino.
Soluzione?preparagli una trappola.Un bel giorno lo inviti mentre sei sola in qualche aula e aspetti finche`non sbrocca o ti mena,nel frattempo filmi il tutto con una videocamera nascosta.Dopodiche`lo minacci..o cambia registro o lo fai sbattere al riformatorio.
Se lui persiste porti tutto dal preside e te ne lavi le mani che a quel punto sara` costretto a trasferirti per legge.
Purtroppo c'è stata una reale minaccia nei suoi confronti (è stato contattato il tribunale dei minori a seguito di una denuncia), ma non ha sortito l'effetto sperato, perchè lui e la madre sono tornati più aggressivi che mai, invece di calmarsi e abbassare la cresta. Ovviamente ti lascio immaginare chi è stato l'oggetto del suo sfogo aggressivo.
30-01-2013 16:45
Marco Russo
Re: Bulli psicopatici

Quote:
Originariamente inviata da clizia Visualizza il messaggio
I colleghi sostengono che ciò che non uccide fortifica. Io ho un'altra teoria: a volte ciò che non uccide ti fa andare "semplicemente" in depressione profonda. E' giusto dover subire tutto questo per guadagnarsi il pane?
Parto dalla fine: non è giusto. Per come la vedo io, dovresti andare da un sindacato e parlargli della questione, dovresti andare in infortunio in casi del genere, informarti a livello legale e minacciare il dirigente scolastico di attivarti legalmente se non avrai il supporto che richiedi.

Il lavoro non deve mai essere una schiavitù. Si lavora per vivere, non si vive per lavorare, e nessuno dovrebbe mai fare qualcosa di pericoloso.
Anche perché ci vuol niente per trovarsi rovinati.
Facciamo solo un esempio: ti fa girare i coglioni una volta di troppo mentre hai un oggetto appuntito tra le mani (una matita), e gliela fai passare da un orecchio a un altro.
Zac, carriera stroncata, tribunale, probabilmente carcere, "la vita in diretta", il plastico da vespa, lo stigma della società. Una vita rovinata.

Andando a ritroso: per evitare in senso pratico che lo sfogo sia incontrollato meglio che ti sfoghi in maniera controllata. Conoscerai bene la differenza tra regole de jure e regole de facto. Se non le conosci, conoscile.
Scommetto che scoprirai che si può tirare uno schiaffone a certi ragazzi senza che nessuno veda niente, o qualcosa del genere. E' poco etico e sarebbe bello un mondo dove ciò non fosse necessario, ma per giocare con le "tue" regole ti troveresti a dover combattere una battaglia tutta da sola.
A volte basta poco. Un bleff, una manifestazione di forza immotivata: un bel colpo col palmo della mano sul banco. Fa un bel frastuono.

Proseguiamo a ritroso: il tuo carattere in realtà è un vantaggio. Perché ti dota di capacità metacognitive non possiedute da molti. Da quanto vedo sono piuttosto rare, e per giunta anche quando ci sono non sono sempre ben sfruttate. Sfruttale.
Dici che i ragazzi ti etichettano: come fanno? Perché ti provano. Sono dinamiche sociali primordiali, in noi umani c'è il seme della bestialità, della tribalità, hai presente "il signore delle mosche"? Fa parte del nostro inconscio collettivo, o della nostra eredità genetica. Fattostà che persino i bambini di 4 anni sanno testare una persona.
E una volta che ti hanno testata i cambiamenti devono essere molto più radicali per essere percepiti. Quindi sii il tuo cambiamento radicale.
Sei entrata in buoni rapporti con questo semi-bullo? Approfittane per approfondire le dinamiche sociali. Se riesci ad approfondire con qualche libro, scrivilo. Potrebbe essere molto interessante.

Purtroppo il tutto è nullo senza la padronanza di una buona sicurezza dal punto di vista della fisicità. L'idea di un corso di autodifesa ti inquieta? E' una cosa che consiglio anche a prescindere dalla situazione specifica che stai vivendo: molte delle paure di cui un socialmente ansioso è affetto si rifanno a un inconscio senso di insicurezza fisica e paura del confronto. Sentirsi sicuri sul piano fisico permette di affrontare questa paura, scoprendo poi che quasi sempre è una paura immotivata, e che sono rarissime le situazioni in cui le persone cercano uno scontro fisico per aver ragione di uno scontro verbale.
30-01-2013 13:02
Fallito91
Re: Bulli psicopatici

ciao ho letto il messaggio iniziale,do la mia totale solidarietà,certo che deve essere estremamente difficile lavorare in un ambiente del genere.Anche nella mia città ci sono questi quartieri degradati,io per fortuna mia non ho mai avuto niente a che fare,ho sempre vissuto lontano da quelle realtà,però ho sentito dalla televisione che le scuole presenti in quei luoghi fanno i salti mortali per andare avanti,la situazione è davvero difficile,purtroppo hai ragione l'ambiente influenza nel bene o nel male una persona.Comunque secondo me,anche se non dipende da te,dovrebbero mandare ad insegnare in questi posti persone veramente predisposte mentalmente e fisicamente ad affrontare una situazione del genere,una sorta di sergente di ferro,ci sono insegnanti,credo che preferiscono proprio lavorare in contesti dove la situazione ambientale è difficile perchè riescono ad avere più stimoli nel fare il loro lavoro anzichè stare un ambiente fine,è questione di mentalità,comunque non si può mandare al fronte senza armi chi non è portato a simili imprese eroiche. A scuola ricordo che alcuni insegnanti,forse proprio una di sostegno affrontò questo argomento e diceva di aver lavorato da noi ed in una realtà degradata simile alla tua e ringraziava il cielo che non ci lavorasse più.
30-01-2013 12:00
ciarliera
Re: Bulli psicopatici

ciao, confesso di non aver letto le altre risposte, cmq la tua situazione è davvero brutta, posso solo immaginare l'inferno quotidiano che devi affrontare. Inutile dirti che anche se questa esperienza nell'immediato ti deprime e ti getta in uno stato di ansia e frustrazione, è anche vero che nel lungo periodo ti servirà moltissimo... insomma, è una bella palestra (che però eviteresti volentieri, lo capisco).
Questo ragazzino sembrerebbe essere un caso molto più difficile di ciò che possa suggerire la sua diagnosi. Hai considerato l'ipotesi di contattare il terapeuta che lo segue (magari attraverso i genitori) per poter avere un consiglio da lui sulle strategie opportune da adottare per contenerlo? Perchè alla fine qui si tratta per lo più di riuscire a "sedarlo" più che di guidarlo negli apprendimenti! E' sotto cura farmacologica? Insomma da sola puoi fare ben poco, e soprattutto non si tratta di essere delicati e timidi: anche un colosso sicuro di sè e con anni di esperienza alle spalle avrebbe delle enormi difficoltà! Sei davvero da ammirare, questa brutta esperienza dovrebbe pompare a mille la tua autostima per tutto quello che stai affrontando... non dovresti certo sentirti inadeguata, anzi..!
30-01-2013 05:49
matthew
Re: Bulli psicopatici

Se vai avanti di questo passo andra`a finire che quel ragazzetto bullo ti mettera` a 90°e tu lo lascerai fare sentendoti sopraffatta e impotente.
Il che al piu`delle volte tra adulti consenzienti va bene,ma tu hai un dovere verso te stessa e quel ragazzino.
Soluzione?preparagli una trappola.Un bel giorno lo inviti mentre sei sola in qualche aula e aspetti finche`non sbrocca o ti mena,nel frattempo filmi il tutto con una videocamera nascosta.Dopodiche`lo minacci..o cambia registro o lo fai sbattere al riformatorio.
Se lui persiste porti tutto dal preside e te ne lavi le mani che a quel punto sara` costretto a trasferirti per legge.
26-01-2013 15:57
giorgio3
Re: Bulli psicopatici

Quote:
Originariamente inviata da clizia Visualizza il messaggio


Hai colto un punto importante: non ci si dovrebbe far vedere indifesi, ma a volte il linguaggio del nostro corpo ci tradisce...infatti sto cercando di analizzare gli aspetti del mio corpo che tradiscono la mia emozione o la mia difficoltà. Ad esempio, rispetto all'episodio di ieri, mi sono accorta che mi hanno tradita la voce rotta e il respiro che è diventato più affannoso a causa dell'aumento del battito cardiaco.
Uf, ho pure scoperto che un ragazzino (che però mi ha aiutato, pur essendo un semi-bullo per cause di forza maggiori) si è accorto che avevo gli occhi lucidi, uf!
Se non è uno "scontro ad armi pari" tra bulli a cui piace la violenza è normalissimo che una persona "nella norma" abbia paura dell'aggressione. Per cui l'unica difesa che si ha a disposizione in questi casi e che puo' dissuadere il bullo dalle proprie intenzioni e fargli capire che ok, forse in quel momento sono indifeso ma le tue azioni hanno delle CONSEGUENZE... Per non farsi vedere indifesi intendo proprio questo. Se iil bullo non trova resistenza ne durante ne dopo le sue prevaricazioni è probabilissimo che continui...
26-01-2013 15:27
ragazzosingle
Re: Bulli psicopatici

pensa che questi bulletti in realtà sono soltanto dei falliti, e tra dieci anni riderai nel vedere che saranno tutti drogati
o morti
o in galera
o barboni
o ubriaconi
o se sono fortunai finiranno a fare gli spazzini o gli operai in qualche fonderia
26-01-2013 15:17
Pertugio
Re: Bulli psicopatici

Ma guarda io per mia esperienza i bulli e l'aggressività che manifestano la vedo più come un colpire sempre e comunque qualcuno di fondamentalmente "bravo". La loro "morale" è negativa, hanno in testa che per vivere bisogna calpestare i diritti degli altri, usare violenza al posto del dialogo e del confronto. Mi viene in mente il film "Mary per sempre" dove Michele Placido interpetava un'insegnante che doveva dare lezione a ragazzi delinquenti, svogliati e pieni di rabbia. Vabbè era in effetti un carcere minorile quindi la situazione era estrema, ma a volte tentare di impegnarsi a "salvare" uno di questi ragazzi, anche solo uno può rendere la propria vita piena di soddisfazione sicuramente. E' un bel traguardo e vedila così clizia, tenta di farti voler bene da questo ragazzo così negativo, anche se all'inizio è durissima, pian piano se usi qualche stratagemma per "fargli dimenticare il mondo di merda che ha vissuto", puoi diventare per lui un'ancora di salvezza e per questo dovrebbe essere molto stimolante il tuo lavoro.
26-01-2013 13:50
clizia
Re: Bulli psicopatici

Quote:
Originariamente inviata da Alexon Visualizza il messaggio
non preoccuparti ci penserà da solo a drogarsi tra qualche anno.
così magari si leva anche dai piedi
Spero di no, visto che proviene proprio da una famiglia "falcidiata" da tale problematica. Spero vivamente per lui che crescendo "rinsavisca" e riesca a mettere la testa a posto, anche se credo che non si affrancherà mai da quell'ambiente, purtroppo....

Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno Visualizza il messaggio
se le cose ormai hanno preso una certa piega credo che ormai la situazione sia irrecuperabile se sei da sola a voler migliorare le cose, ma ti scrivo due consigli qua sotto per eventuali prossime esperienze di questo tipo:

ho fatto 2 anni di liceo in una scuola difficile dove almeno il 20% degli studenti aveva condanne penali alle spalle, già da minorenni, ho visto di tutto e di tutti gli insegnanti solamente pochissimi si facevano rispettare, quindi con la mia, seppur mediocre esperienza, spero di esserti utile.

Intanto non sentirti scoraggiata perchè sei donna, in quella scuola c'erano pochissimi professori a farsi rispettare, una sola era una donna, ma era donna, con le palle però, spaccava i timpani a chiunque dovesse rimproverare e rispondeva alle allusioni sessuali che le venivano fatte con altre allusioni sessuali per farli tacere e sfottere.

Gli insegnanti a farsi rispettare di più erano molto diversi dal classico "professore", erano professori che di fronte alla classica battuta/sfida del bullo di turno non usavano l'autorità, non gli rispondevano a tono, usavano semplicemente battute per sfotterli un pochino e un sorriso.

Se un alunno aveva un problema erano gli unici a prenderti da parte senza che tu gli dicessi nulla per parlarti e consigliarti come un vero mentore.
Insegnavano in maniera differente, molta meno teoria e lezioni con numerosi esempi riferiti al mondo reale, spesso la lezione non durava 1h come stabilito, ma anche solo 30 o 40 minuti, il restante tempo lo usavano per parlare dei problemi della scuola, per ascoltarci tutti insieme sulle nostre opinioni nell'attualità e nello sport, cercavano un filo comune con cui comunicare, all'apparenza uno può dire "ma va là" ma che ci si creda o no erano gli unici a coinvolgere tutti gli alunni e a riuscire ad insegnare veramente e con risultati migliori dei colleghi.

Autorità, come detto prima non usarla ad ogni provocazione, si cade nel ridicolo e basta, solo se strettamente necessario, ma una volta detta una cosa, come una sospensione o chiamare a casa lo facevano, non te lo ripetevano 2 volte, e non sospendevano la lezione per un bulletto, lo facevano al di fuori dell'orario di lezione, con loro non si scherzava.

Spero tu legga questo messaggio tra i tanti qui postati e che ti possa essere d'aiuto.
Grazie mille per tutti questi consigli MrNessuno, sono proprio ben accetti!
Ma come mai hai fatto il liceo in un quartiere difficile?
A dir la verità, però, essendo io un'insegnante di sostegno, non ho molto il problema della gestione della classe, perché non rientra nelle mie mansioni (fortunatamente!)
Comunque sia, dato che la scuola e l'ambiente sono quel che sono, lavoro un po' con tutti, per aiutare nello studio ragazzi alle soglie dell'analfabetismo; quindi devo ammettere che ricoprendo questa posizione di "aiuto" e non quella della prof. cattiva che dà votacci o note, mi sono abbastanza accattivata la simpatia delle classi in cui lavoro. Insomma, con gli altri ragazzi non ho molto problemi, compresi gli altri 2 ragazzi che seguo sempre come docente di sostegno. Ho problemi nello specifico con questo alunno, che sto cercando di conquistare in tutti i modi, cercando di attuare ogni volta strategie diverse. Quando gli gira bene, le cose non vanno malaccio malaccio, ma quando è nervoso (e capita spesso) mi prende proprio di mira e sfoga tutta la sua aggressività su di me. Sarà perché sono il suo punto di riferimento e sarà che non comprende molto il mio modo d'essere, essendo lui abituato ad avere a che fare con persone urlanti e aggressive sempre, in famiglia e fuori. Io lo spiazzo un po', perchè forse non riesce a collocarmi bene nelle sue categorie mentali. Ovviamente, però, forse ai suoi occhi, essendo io calma e riflessiva, rientrerò più nella categoria dei "deboli" che in quella dei forti. Ecco, lui concepisce solo quest'unica categoria: deboli vs forti. I primi sono da schiacciare, mentre vanno rispettati e ammirati solo i secondi. i forti però non sono quelli che usano la testa, bensì quelli che usano la forza fisica.
26-01-2013 13:39
clizia
Re: Bulli psicopatici

Quote:
Originariamente inviata da MeStessa93 Visualizza il messaggio
...
Ma infatti non andrebbe rimbambito di medicinali, però in caso di giornate proprio "no", dove il ragazzo dà chiari segnali di star andando in escandescenza, qualche tranquillante leggero forse gli andrebbe somministrato dalla famiglia. Ovviamente non credo che gli si debbano propinare medicinali giornalmente per risolvere il problema.
Però una terapia gli servirebbe eccome, soprattutto familiare (anche se non ha entrambi i genitori) e forse lavorare in questa direzione darebbe i suoi frutti.

Quote:
Originariamente inviata da Varg Visualizza il messaggio
Non so in che periodo tu abbia frequentato le medie inferiori/superiori,ma dal basso dei miei 20 anni posso assicurarti che l'età media nella quale ci si approccia al sesso si va sempre più abbassando,come ho già detto alle medie numerosi miei compagni (soprattutto le ragazzine,che andavano con ragazzi più grandi) si davano alla pazza gioia,ed al liceo avevo una compagna che a 15 anni si "frequentava" (eufemismo) con un ventisettenne.
Ho fatto le medie nei primi anni '90 (so' vecchietta! ), però ricordo che alle medie si era abbastanza bambini, soprattutto i primi due anni. Anche ai miei tempi a 15 anni c'erano quelle/i già con le loro esperienze, ma un conto sono 15 anni, un conto 12-13.

Quote:
Originariamente inviata da AbitanteDiMarte Visualizza il messaggio
io ho solo 23 anni e non so assolutamente niente si niente,e ho subito gli atti di bullismo fino alla quarta superiore.
Ma,cercherei comunque di tutelarmi.
Ovvero,il ragazzo potrà anche avere tutti i problemi del mondo,e una persona si potrebbe sentire in colpa se non aiuta chi sta male come in questo caso e anche se poi fa male a te,MA,dico,meglio lui che te.
Sarà brutale,ma se con tutta la buona volontà non ci si salta fuori allora basta.
Mi viene da pensare che trascinerà anche te nell'abisso.
Non si può chiedere aiuto al direttore/amministrazione/genitori?
Ma come ho detto non ne so un granchè,spero di esserti stato di un qualche aiuto.
La scuola si sta già muovendo per trovare delle soluzioni, però il fatto che il ragazzo frequenti ancora la scuola dell'obbligo fa sì che egli sia costretto a frequentarla, nonostante i suoi comportamenti inidonei al contesto e spesso pericolosi.
Spero proprio che in questo "abisso" non mi ci porti, anche perché ho notato che nei mesi sto imparando a reggere meglio lo stress a cui sono sottoposta...


Quote:
Originariamente inviata da Pertugio Visualizza il messaggio
E' uno schifo, picchiare un'insegnante è un reato, non è più bullismo. E' delinquenza fascista.
Considera che lui ha dei disturbi comportamentali, quindi la scuola mette in conto che il ragazzo si comporti così, visto che ha una diagnosi di invalidità. Se tu vedessi questo ragazzo ti sembrerebbe normalissimo: carino, atletico, sveglio, cognitivamente capace, ma bullo e prepotente al massimo perchè non sa controllare i suoi impulsi e le sue reazioni; inoltre il contesto di periferia, dove la violenza la fa dà padrona, lo spinge ad esasperare determinati comportamenti che anche gli altri ragazzini (non patologici) comunque hanno.
Però tutto ciò viene ricondotto nell'ambito della patologia e quindi la scuola dà per scontato che i docenti siano costretti a sopportarlo così com'è, perchè ha "la patente da matto". Però le sue azioni spesso sono dettate dall'intenzionalità di far del male, non è come (metti caso) un autistico con grave ritardo mentale che, se mette le mani addosso a qualcuno, non se ne rende pienamente conto. Lui se ne rende conto benissimo, perchè il cervello gli funziona. Semplicemente non sa gestire gli impulsi e fosse per lui picchierebbe tutti quelli che gli stanno "sulle scatole"!

Quote:
Originariamente inviata da Pertugio Visualizza il messaggio
Se, se, tanto sesso quanto bullarsi di averlo fatto, ma la capacità di amare e rispettare l'altro sesso e non viverlo come un oggetto sessuale e basta dove sta? E poi che cazzo di invidia bisogna sviluppare, a me fa semplicemente schifo che questi appena ragazzini fanno esperienze vuote senza una minima maturità e coscienza.
La penso come te. Tanto sesso in bocca a questi ragazzini (forse accompagnato anche da esperienze reali), ma dietro a tutto ciò c'è una totale incapacità di associare il sesso a maturità, altruismo e sentimento. Ci si usa vicendevolmente come corpi senz'anima e basta.
26-01-2013 03:51
mr.Nessuno
Re: Bulli psicopatici

se le cose ormai hanno preso una certa piega credo che ormai la situazione sia irrecuperabile se sei da sola a voler migliorare le cose, ma ti scrivo due consigli qua sotto per eventuali prossime esperienze di questo tipo:

ho fatto 2 anni di liceo in una scuola difficile dove almeno il 20% degli studenti aveva condanne penali alle spalle, già da minorenni, ho visto di tutto e di tutti gli insegnanti solamente pochissimi si facevano rispettare, quindi con la mia, seppur mediocre esperienza, spero di esserti utile.

Intanto non sentirti scoraggiata perchè sei donna, in quella scuola c'erano pochissimi professori a farsi rispettare, una sola era una donna, ma era donna, con le palle però, spaccava i timpani a chiunque dovesse rimproverare e rispondeva alle allusioni sessuali che le venivano fatte con altre allusioni sessuali per farli tacere e sfottere.

Gli insegnanti a farsi rispettare di più erano molto diversi dal classico "professore", erano professori che di fronte alla classica battuta/sfida del bullo di turno non usavano l'autorità, non gli rispondevano a tono, usavano semplicemente battute per sfotterli un pochino e un sorriso.

Se un alunno aveva un problema erano gli unici a prenderti da parte senza che tu gli dicessi nulla per parlarti e consigliarti come un vero mentore.
Insegnavano in maniera differente, molta meno teoria e lezioni con numerosi esempi riferiti al mondo reale, spesso la lezione non durava 1h come stabilito, ma anche solo 30 o 40 minuti, il restante tempo lo usavano per parlare dei problemi della scuola, per ascoltarci tutti insieme sulle nostre opinioni nell'attualità e nello sport, cercavano un filo comune con cui comunicare, all'apparenza uno può dire "ma va là" ma che ci si creda o no erano gli unici a coinvolgere tutti gli alunni e a riuscire ad insegnare veramente e con risultati migliori dei colleghi.

Autorità, come detto prima non usarla ad ogni provocazione, si cade nel ridicolo e basta, solo se strettamente necessario, ma una volta detta una cosa, come una sospensione o chiamare a casa lo facevano, non te lo ripetevano 2 volte, e non sospendevano la lezione per un bulletto, lo facevano al di fuori dell'orario di lezione, con loro non si scherzava.

Spero tu legga questo messaggio tra i tanti qui postati e che ti possa essere d'aiuto.
25-01-2013 23:22
Pertugio
Re: Bulli psicopatici

Se, se, tanto sesso quanto bullarsi di averlo fatto, ma la capacità di amare e rispettare l'altro sesso e non viverlo come un oggetto sessuale e basta dove sta? E poi che cazzo di invidia bisogna sviluppare, a me fa semplicemente schifo che questi appena ragazzini fanno esperienze vuote senza una minima maturità e coscienza.
25-01-2013 23:14
Zanna92
Re: Bulli psicopatici

Quote:
Originariamente inviata da MeStessa93 Visualizza il messaggio
Vero, anzi, io ricordo che in quarta elementare una volta, al campo scuola, c'era un computer per andare su internet. Per fortuna era una "cosa da maschi" quindi non mi hanno fatto vedere, ma uno di loro mi aveva detto che guardavano un certo "corno.it" (ovviamente nella mia innocenza avevo capito male xD)
Vabbè,alle elementari noi maschietti ne parlavamo tutti,ma conoscevamo ben poco di teoria,figurati di pratica
Invece alle medie già c'erano ragazzi che parlavano per esperienza,ricordo ancora di quando in un viaggio di istruzione un tizio della scuola si era fatto la fama di essere ben dotato ed un sacco di ninfomani in erba,tra cui una mia compagna,gli si erano fiondate di sopra.
25-01-2013 23:13
Pertugio
Re: Bulli psicopatici

E' uno schifo, picchiare un'insegnante è un reato, non è più bullismo. E' delinquenza fascista.
25-01-2013 22:54
AbitanteDiMarte
Re: Bulli psicopatici

io ho solo 23 anni e non so assolutamente niente si niente,e ho subito gli atti di bullismo fino alla quarta superiore.
Ma,cercherei comunque di tutelarmi.
Ovvero,il ragazzo potrà anche avere tutti i problemi del mondo,e una persona si potrebbe sentire in colpa se non aiuta chi sta male come in questo caso e anche se poi fa male a te,MA,dico,meglio lui che te.
Sarà brutale,ma se con tutta la buona volontà non ci si salta fuori allora basta.
Mi viene da pensare che trascinerà anche te nell'abisso.
Non si può chiedere aiuto al direttore/amministrazione/genitori?
Ma come ho detto non ne so un granchè,spero di esserti stato di un qualche aiuto.
25-01-2013 22:43
Zanna92
Re: Bulli psicopatici

Quote:
Originariamente inviata da clizia Visualizza il messaggio
Alle medie??
Vabbè che in classe abbiamo una coppia fissa (lei 13 anni e mezzo, lui 15), ma sembrano così intimi nei modi di fare che mi fanno quasi pensar "male". Ma non posso immaginare una bambina di 13 anni e mezzo a fare certe cose!
Non so in che periodo tu abbia frequentato le medie inferiori/superiori,ma dal basso dei miei 20 anni posso assicurarti che l'età media nella quale ci si approccia al sesso si va sempre più abbassando,come ho già detto alle medie numerosi miei compagni (soprattutto le ragazzine,che andavano con ragazzi più grandi) si davano alla pazza gioia,ed al liceo avevo una compagna che a 15 anni si "frequentava" (eufemismo) con un ventisettenne.
E fanno anche bene,io li odio solo perchè non ho la possibilità di imitarli,gli "esperti" dicono che avere le prime esperienze sessuali troppo presto comporta un danneggiamento della psiche,io so solo che i miei compagni che alle medie si divertivano ora sono belli e felici e io che non ho visto mai una donna nemmeno in cartolina viaggio a gonfie vele sull'autostrada del disagio psichico.
25-01-2013 20:39
Nocebo
Re: Bulli psicopatici

Quote:
Originariamente inviata da clizia Visualizza il messaggio
Oddio, ma cadrò io dalle nuvole, ma per "esperienze" che intendi?
Sui ragazzi di questa scuola l'ho un po' ipotizzato, perchè oltre ad essere una scuola piena di ripetenti di 14-15-16 anni, è anche piena di un'utenza un po' particolare, di ragazzi di classi sociali basse, che parlano tutto il tempo di sesso, dalla mattina alla sera, pure con me che dovrei essere la loro insegnante. Mi vergogno più io che loro, che sono piccoli. Anzi, mi sa che so più ferrati di me nel campo!
Però per esperienze io pensavo che al massimo ci si limitasse a qualche bacio "hard" o qualche sfuggente toccatina....tu dici che vanno ben oltre?
Non so mai se le statistiche relative alle esperienze sessuali siano gonfiate dalle bugie che raccontano gli adolescenti stessi o se sia invece tutto vero...

non è che dico, è sicuramente così...era così anche con me 10-12 anni fa in una scuola tranquillissima, quindi...
eh oltre al bacio, sicuramente masturbazioni e sesso orale...di solito solo le ragazze verso i maschi, ma anche rapporti completi capitano..
di solito in ogni classe c'è una ragazza che viene spinta a fare cose con più ragazzi
25-01-2013 20:35
DrZoidberg
Re: Bulli psicopatici

Quote:
Originariamente inviata da clizia Visualizza il messaggio
Eh, ora dopo la segnalazione non so come ci si muoverà....però so che il ricovero è forzato per casi di psicosi e non per chi ha problemi comportamentali...
Se il ragazzo arreca danni a se stesso e a gli altri il quello che ho scritto ci può stare... Occorre metter a conoscenza dei fatti anche l'ufficio igiene del comune
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