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Discussione: Percezione del primo gennaio Rispondi alla discussione
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01-01-2013 22:32
Vanitas
Re: Percezione del primo gennaio

Eh, puoi oscillare quanto vuoi, ma mi pare che il quadro generale rimanga quello. Questo è il problema.
01-01-2013 22:28
Herzeleid
Re: Percezione del primo gennaio

Quote:
Originariamente inviata da Vanitas Visualizza il messaggio
Sì, sono d'accordo. È anche vero che l'"io" è manipolabile dall'esterno (o dall'esterno da te proiettato, come ti pare ); penso Dedalus facesse notare questo.
Che, per rimanere nel paragone, potrebbe alludere a una possibile efficacia dell'intervento psicoterapeutico.
Chi filosofa sa che è saggio dare per scontata la schizofrenia insita nell'atto della ponderazione. Se non lo fa, se la prende seriamente, rischia di fare la fine di Nietzsche.
01-01-2013 22:21
Vanitas
Re: Percezione del primo gennaio

Quote:
Originariamente inviata da Herzeleid Visualizza il messaggio
Io veramente non riesco a dare valore ontologico a nulla che non sia soggettivo, non è uno scherzo.
Sì, sono d'accordo. È anche vero che l'"io" è manipolabile dall'esterno (o dall'esterno da te proiettato, come ti pare ); penso Dedalus facesse notare questo.
Che, per rimanere nel paragone, potrebbe alludere a una possibile efficacia dell'intervento psicoterapeutico.
01-01-2013 22:21
Inosservato
Re: Percezione del primo gennaio

Quote:
Originariamente inviata da Vanitas Visualizza il messaggio
Non immagino, non penso, non ritengo, non credo.
In questo momento percepisco che non cambierà mai un cazzo.


la fai sembrare una cosa brutta
01-01-2013 22:18
Herzeleid
Re: Percezione del primo gennaio

La percezione, ad ogni modo, è cosa buona.
01-01-2013 22:17
Herzeleid
Re: Percezione del primo gennaio

Io veramente non riesco a dare valore ontologico a nulla che non sia soggettivo, non è uno scherzo.
01-01-2013 22:14
Vanitas
Re: Percezione del primo gennaio

@Herzeleid
Vabbè, abbiamo "scherzato", ma il punto del topic non è la metafisica, è che anche a fronte di eventi significativi mi pare che resterò sempre uguale.
01-01-2013 22:09
Herzeleid
Re: Percezione del primo gennaio

Quote:
Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
In questa maniera si incasina solo il discorso, perché il soggetto è soggetto solo se a parte di qualcosa che non è soggetto. E in quanto è in rapporto con questo fuori di sé, non è per niente immediato.
Ovvero se continui a crederci è una semplice astrazione, come lo è una fantomatica oggettività “fuori di noi”.

Siamo Ot, io la chiudo qua.
La debolezza logica che vuole creare un'oggettività, un essere che sia oltre, che sia a parte, che sia al di fuori, rispetto all'ente percettivo - che in quanto tale è innato, immediato ed immanente - è data proprio dall'insostenibilità della mediazione ulteriore, perché ogni evento che muove più in là dalla percezione è ipso facto mediazione. Si afferma qualcosa (l'oggetto) che in realtà (ovvero nell'unica possibile, quella individuale) è e resterà, finché è, convenzione, sussunzione al soggetto: quest'ultimo dunque come tesi (l'unica possibile), l'oggetto come ipotesi (non può essere altrimenti). Il soggetto non è quindi parte, non è all'interno, non è nei limiti di nulla se non di esso medesimo giacché - in ciò che gli è di percezione - vi è tutto, anche l'ipotesi dell'oggetto (che poi sarebbe il mondo). La fine della percezione corrisponde conseguentemente anche alla fine dell'essere, dal momento che l'essere è solo in virtù della percezione e non è dimostrabile il contrario.
01-01-2013 21:52
dentromeashita
Re: Percezione del primo gennaio

non bene,provo a combattere anche per quest'anno intanto
01-01-2013 21:38
Herzeleid
Re: Percezione del primo gennaio

L'oggettività è una convenzione fondata sull'ipotesi che sia, la soggettività è l'unica realtà che accetto in quanto è, perché si tratta appunto di realtà percepita e non mediata.
01-01-2013 21:34
Vanitas
Re: Percezione del primo gennaio

E io sospettai. Ora però mi giran le balle.
01-01-2013 21:31
Herzeleid
Re: Percezione del primo gennaio

Quote:
Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Con la percezione si rimane a Tolomeo, Vanitas.
Veramente, l'esse est percipi di Berkeley è attuale ancor oggi, tanto che, dove è stato ripreso in termini critici, come in Ferraris (che parla de "l'inganno della percezione"), si è scontrato con la scuola storica non soltanto dell'empirismo, ma anche e soprattutto del romanticismo e del nichilismo. Ciò è percepito, ciò che è nella percezione, resta ancora adesso l'unica realtà possibile, l'unica ontologia possibile - ovvero, l'unico essere possibile - per l'intelletto singolare in assenza di metastrutture.
01-01-2013 21:30
Vanitas
Re: Percezione del primo gennaio

Quote:
Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
[...]
Cos'è l'epistemologia senza l'ontologia.

Quote:
Originariamente inviata da chopin6630k Visualizza il messaggio
[...]
Non vedo negativo, vedo.
01-01-2013 21:29
chopin6630k
Re: Percezione del primo gennaio

Queste non sono percezioni, sono visioni. Vedi tutto negativo e quindi sei convinto che nulla potrà cambiare.
PS: Poi non sono Dio, potrei sbagliarmi.
01-01-2013 21:27
Vanitas
Re: Percezione del primo gennaio

Anche con scienza, razionalità e scoperte, la Terra rimane il perno di ciò che ci interessa. Tolomeo aveva percepito bene.
01-01-2013 21:18
Tribe
Re: Percezione del primo gennaio

Lascio fuori ogni speranza.
01-01-2013 21:14
Vanitas
Percezione del primo gennaio

Non immagino, non penso, non ritengo, non credo.
In questo momento percepisco che non cambierà mai un cazzo.



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