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Discussione: lavori di fatica ... chi li fa? Rispondi alla discussione
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25-01-2013 08:51
Quinzio
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da Kid Omega Visualizza il messaggio
Immagina di fare un lavoro cosi per 10 anni....sto espoldendo,un giorno di questi do di matto
Stai calmo, dai. In galera si sta peggio. E ti ci mandano i giudici di sinistra, che poi sono amici del tuo capo.
25-01-2013 07:33
Van_Gogh
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da RhyenaN Visualizza il messaggio
Eccomi! Presente! mi ero perso questa discussione xD

Comunque faccio il montatore meccanico\carpentiere (al momento da circa un anno.. ma non so quanto resisterò.. sicuro non sto li a vita.).

mamma mia un massacro... Ambiente pessimo, fatica ai massimi livelli, pause inesistenti (e quando puoi andarci, cioè quando il capo va per un pò su negli uffici) devi fare di corsa, giusto il tempo di far scendere il caffè dalla macchinetta con la paura che torni il capo, si inalberi perchè sei in pausa e ti faccia il culo (un ansia assurda.. per me che ne soffro parecchio poi una tortura..).. tanto che alla fine faccio prima e non ci vado quasi mai...
Si sollevano pesi, si lavora nello sporco, ci si fa male fisico ogni santo giorno (non conto + le capocciate estremamente dolorose che ho dato contro spigoli di acciaio a lavorare dentro ai macchinari nei modi + scomodi ed angusti possibili..), si deve sempre e costantemente correre, si vernicia e respiri vernici, lavi col solvente ovunque e te lo respiri, puoi fare tutta l attenzione che vuoi (ma manco tanta visto che si deve correre e farsi vedere sempre impegnati) ma ti taglierai\farai del male ogni giorno.. E in + devi fare le cose con la massima precisione (misurazioni, montaggi ed allineamenti in bolla perfetti, fori col trapano, tagli, etc. etc.)

Per non parlare poi della carpenteria.. peggio del peggio.. respiri polveri di metalli pesanti tutto il giorno, sei in mezzo al rumore assordante di mole che raschiano contro il metallo (mola che devi tenere in mano per 8 ore filate al giorno.. 4kg di mola 8 ore..) e palle varie, scintille e flash di saldature ovunque.. sporcizia sconfinata.. (inoltre ora si è rotto l aspiratore, che già non aspirava niente ed era + per far figura che altro, e ovviamente il capo non lo vuole sostituire perchè si spende.. e via ancora + merda da respirarsi..).

E se ne fregano che uno si spacchi la schiena.. basta la minima bazzeccola per aprirti su un culo infinito (ma veramente stronzate allucinanti..). I primi tempi che ero li mi ripetevo costantemente che se esiste un inferno probabilmente deve essere simile a posti del genere...
E via con i pensieri suicidi a gogo poi...

La mia vita (non stupefacente già prima) ormai si è ridotta a lavoro-casa-lavoro, perchè torno così stanco e rotto che non ce la faccio a fare altro..

Comunque per dirvi siamo una piccola azienda aperta da 40 anni di 14 operai ed in 20 anni (quello che è li da + tempo ha appunto questa "anzianità di servizio" ed è lui che li ha visti passare ed ha tenuto il conto) se ne sono licenziati 120 , 6 o 7 all anno in media xD

Insomma uno schifo totale. Spero di trovare altro prima o poi..
Quando dico certe cose chissà come mai tutti quelli nelle stesse condizioni mi danno ragione.Inutile discutere con chi non ha mai provato,si perde solo tempo.... Io lavoro da 20 anni e non ho mai avuto un controllo dell'ispettorato del lavoro,un controllo serio a sorpresa non all'italiana....e chiunque vada al governo continuerà cosi.Inutile sperare cambi qualcosa.Al massimo cambi lavoro e trovare qualcosa che vada un po'meglio
Gli operai poi siccome almeno il 70% sono idioti sono i primi a non rispettare norme di sicurezza e se glielo fai notare o ti ridono dietro o si incazzano.....
Certo che puoi denunciare i tuoi datori di lavoro se vuoi ma poi devi pure cambiare lavoro,e chi te lo trova?I sindacati?E se anche nel nuovo posto trovi altre cose che non vanno(cosa probabile)?Beh facile ricambi di nuovo,semplice.
POI tutti si fanno i cavoli propri,gli operai fiat e simili si sono incazzati perche' marchionne voleva ridurgli la pausa da 40 a 30 minuti.Sono mai andati in piazza a scioperare per chi la pausa non la fà o fa solo 5 minuti?Mai visti!Questi delle piccole aziende lo sciopero non lo possono fare,che bel sistema,che bella uguaglianza.Il bello che tutte le religioni predicano amore verso il prossimo e uguaglianza,compresa quella cattolica del nostro paese.In realtà funziona tutto al contrario e nessuno fa niente.
23-01-2013 22:58
RhyenaN
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da Kid Omega Visualizza il messaggio
Io chiederei a chi fa l operaio o chi comunque fa un lavoro pesante:come siete trattati dal capo o dai colleghi?

Eccomi! Presente! mi ero perso questa discussione xD

Comunque faccio il montatore meccanico\carpentiere (al momento da circa un anno.. ma non so quanto resisterò.. sicuro non sto li a vita.).

mamma mia un massacro... Ambiente pessimo, fatica ai massimi livelli, pause inesistenti (e quando puoi andarci, cioè quando il capo va per un pò su negli uffici) devi fare di corsa, giusto il tempo di far scendere il caffè dalla macchinetta con la paura che torni il capo, si inalberi perchè sei in pausa e ti faccia il culo (un ansia assurda.. per me che ne soffro parecchio poi una tortura..).. tanto che alla fine faccio prima e non ci vado quasi mai...
Si sollevano pesi, si lavora nello sporco, ci si fa male fisico ogni santo giorno (non conto + le capocciate estremamente dolorose che ho dato contro spigoli di acciaio a lavorare dentro ai macchinari nei modi + scomodi ed angusti possibili..), si deve sempre e costantemente correre, si vernicia e respiri vernici, lavi col solvente ovunque e te lo respiri, puoi fare tutta l attenzione che vuoi (ma manco tanta visto che si deve correre e farsi vedere sempre impegnati) ma ti taglierai\farai del male ogni giorno.. E in + devi fare le cose con la massima precisione (misurazioni, montaggi ed allineamenti in bolla perfetti, fori col trapano, tagli, etc. etc.)

Per non parlare poi della carpenteria.. peggio del peggio.. respiri polveri di metalli pesanti tutto il giorno, sei in mezzo al rumore assordante di mole che raschiano contro il metallo (mola che devi tenere in mano per 8 ore filate al giorno.. 4kg di mola 8 ore..) e palle varie, scintille e flash di saldature ovunque.. sporcizia sconfinata.. (inoltre ora si è rotto l aspiratore, che già non aspirava niente ed era + per far figura che altro, e ovviamente il capo non lo vuole sostituire perchè si spende.. e via ancora + merda da respirarsi..).

E se ne fregano che uno si spacchi la schiena.. basta la minima bazzeccola per aprirti su un culo infinito (ma veramente stronzate allucinanti..). I primi tempi che ero li mi ripetevo costantemente che se esiste un inferno probabilmente deve essere simile a posti del genere...
E via con i pensieri suicidi a gogo poi...

La mia vita (non stupefacente già prima) ormai si è ridotta a lavoro-casa-lavoro, perchè torno così stanco e rotto che non ce la faccio a fare altro..

Comunque per dirvi siamo una piccola azienda aperta da 40 anni di 14 operai ed in 20 anni (quello che è li da + tempo ha appunto questa "anzianità di servizio" ed è lui che li ha visti passare ed ha tenuto il conto) se ne sono licenziati 120 , 6 o 7 all anno in media xD

Insomma uno schifo totale. Spero di trovare altro prima o poi..

Con la questione che sono ansioso, odio mi si facciano i culi e sono + debole degli altri e accuso il colpo molto di +, oltre ad essere timido, introverso e a non spiccicare parola con nessuno (specie a lavoro con ambienti del genere poi), cerco di compensare la cosa lavorando per 3 per non farmi dire niente ma così facendo dopo brevi periodi non ce la faccio + e mollo per l esaurimento fisico e mentale che mi viene.. insomma non se ne esce..

La cosa però + "bella" di questo lavoro è che il titolare (un anziano 70enne), se la prende sempre e solo con chi lavora, il + delle volte perchè ci sono elementi che a suo giudizio non fanno un cazz e mangiano lo stipendio (il che per molti è vero..) ma, dato che sono "intoccabili" per varie ragioni, non se la può prendere con loro e quindi si sfoga sugli altri o_O fantastico.

Quote:
Originariamente inviata da wildflower71 Visualizza il messaggio
Rispetto e' una parola da cancellare per chi fà certi lavori.Conti meno dello zero,e' come vivere sotto una dittatura,vieni considerato la parte marcia della società.Io ho pure un diploma ma ho quasi sempre fatto l'operaio,non sono certo l'unico.Attualmente sono magazziniere ma per varie ore carico camion a mano,colli anche pesanti visto che facciamo letti.E' un lavoro pesante e te la devi prendere in quel posto quasi sempre.Purtroppo con la situazione economica non ci sono alternative,in piu' la ditta va abbastanza bene ed e' impossibile delocalizzi quindi alla mia età non mi pare il caso di cercare altro.
Devo dire che facendo l'operaio,oltre a molte cose negative,ho imparato quanto falso e' il mondo degli adulti dove tutti parlano di giustizia,uguaglianza,ecc... ma in realtà funziona tutto al contrario!Chi fà lavori manuali di basso livello e' una nullità e come tale viene trattato.Anche un semplice impiegato ha un minimo di considerazione in piu'.Ho pure fatto l'impiegato per brevi periodi quando ero giovane e già delle differenze si vedevano.....d'altronde l'80% degli operai si meritano questo trattamento perche' hanno un modo di ragionare inferiore a quello delle galline.Peccato ci vada di mezzo anche l'altro 20%....
Fare certi lavori mi ha fatto avere una brutta opinione di questa società,che essendo cattolica dovrebbe ambire alla uguaglianza,giustizia,ecc....ma sono solo parole al vento,che non corrispondono alla realtà.

Quoto tutto.. parola per parola...

Negli ambienti operai è la norma avere a che fare con gente rozza e grezza (per usare un eufemismo..)... lo sparlarsi alle spalle a vicenda è la prassi (una cosa che odio e ho sempre odiato... io non parlo dietro a nessuno.. non vedo cosa ci voglia a fare altrettanto..).. Quante ne ho viste.. gente che si parla "amabilmente e simpaticamente" e quando una delle due si allontanta di 2 metri per tornare alle sue faccende apriti cielo uno sparlarsi allucinanti.. Tanto che ho una fobia assurda che lo facciano anche con me (ed è per questo che do sempre il massimo..).

Quote:
Originariamente inviata da Kid Omega Visualizza il messaggio
Fidati che é cosi.E se sei straniero é ancora peggio.A quel poveraccio del mio collega tocca periodicamente LAVARE A MANO la macchina del mio capo,una porsche da 130000 euro...e mi chiedo...
Hai trovato i soldi per comprarla,e non hai 5 euro per portarla al lavaggio grandissimo pezzo di m****?Non é giusto ragazzi.E tutti stanno zitti.
Anche questa è la norma in tutte le aziende che ho visto... Giusto oggi il capo è entrato col suo bmw in azienda che aveva spaccato un paracolpi in plastica sotto al motore e piegato il portatarga... e noi giu li ad aggiustargli il tutto..
Oltre ogni tanto a farsela lavare..

In un altra azienda gli operai lavavano il range rover del boss e così via...
21-12-2012 17:13
BlinkStalker
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

io ho lavorato 3 mesi in cantiere, visto che c'era una data di scadenza ed eravamo un po in ritardo spesso si lavorava anche piu delle solite 8 ore giornaliere, inutile dire che la mia vita in quei 3 mesi era solo ed esclusivamente, Lavoro-Cibo-Lavoro-cibo-sonno.
eppure ero lo scarto dello società(non che adesso non lo sia), nessuno mi diceva "Yo Respect", anzi equivalevo ad un cesso, utilissimo ma disdegnato da tutti.
pero se non avessi altra via d'uscita accetterei di nuovo questo lavoro.
21-12-2012 07:48
Van_Gogh
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Critiche nei confronti delle istituzioni, atteggiamento disilluso ed egoista all'ennesima potenza sono gli aspetti che odio del lavoratore.

Anch'io penso a costruirmi le migliori condizioni di lavoro ed economiche ma sempre con un occhio di riguardo per colleghi e collettività e mi sono sempre schierato e difeso i più "deboli".

In passato non ho esitato ad espormi, anche a livello penale, pur di veder riconosciuti diritti miei ed altrui.

Il tipico lavoratore vessato è colui che si lamenta è frustrato e, alla prima occasione, fa la "tirata" al datore oppure si rifiuta di scioperare perché disilluso.

Beh, non vedo perché uno che è stato bocciato 3 volte abbia meno diritto di superare un concorso.
Ovviamente se non parliamo di raccomandazioni.
Beh quel mio compagno di classe era un incapace assoluto.Se no non sarebbe stato bocciato 3 volte.Certo che puo' avere il diritto di fare un concorso ma quello li ' impossibilelo abbia superato in maniera onesta.Quando ti trovi in 60-70 per un solo posto di lavoro e questo che nel primo quadrimestre aveva sei solo in una materia diventa di colpo un semigenio?Praticamente impossibile da me che l'ho conosciuto.

Beh,
quelli che si schierano con i piu' deboli sono quasi zero.I poveri operai della fiat quando marchionne aveva proposto di abbassare la pausa da 40 a 30 minuti e' scoppiato un casino.Ci sono migliaia di operai che fanno turni di 8 ore che fanno 5 minuti di pausa o non la fanno proprio.Io per 8 lunghi anni faceva 7-8 minuti di pausa in una piccola azienda a turni ed ero pure responsabile di turno con 9 macchine che avevano sempre rogne.Per la cronaca sono stato obbligato a fare il capoturno,non ti danno la possibilità di scegliere.
Lo sciopero e' un diritto solo di una parte,nelle piccole aziende non si puo' fare.E' come vivere sotto una dittatura,non puoi aprire bocca nessuno ti difende.
19-12-2012 14:16
liuk76
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da VyCanisMajoris Visualizza il messaggio
Il lavoro in nero è una delle forme peggiori di illegalità e a mio parere, a prescindere dalle necessità finanziarie dell'interessato, il lavoratore che accetta un impiego privo di contratto non ha meno colpe di chi assume.
Esattamente.
Esistono alternative: se si convive con i genitori si possono stringere i denti e procrastinare l'indipendenza economica, se dove si vive non c'è lavoro legale si può emigrare o lavorare in un'altra città/provincia/regione/nazione.

Per me chi non ha alternative è la persona che ha figli o persone da mantenere, pena il morir di fame, oppure il singolo che vive da solo e non può tornarsene dai suoi.
Queste persone le capisco e non le condanno.

Quote:
I datori di lavoro ci marciano, sfruttano la manovalanza immigrata e stabiliscono salari da fame togliendo nel contempo posti di lavoro agli italiani e comunque a lavoratori più competenti.
Il problema è che molte persone criticano e basta senza far nulla.

Critiche nei confronti delle istituzioni, atteggiamento disilluso ed egoista all'ennesima potenza sono gli aspetti che odio del lavoratore.

Anch'io penso a costruirmi le migliori condizioni di lavoro ed economiche ma sempre con un occhio di riguardo per colleghi e collettività e mi sono sempre schierato e difeso i più "deboli".

In passato non ho esitato ad espormi, anche a livello penale, pur di veder riconosciuti diritti miei ed altrui.

Il tipico lavoratore vessato è colui che si lamenta è frustrato e, alla prima occasione, fa la "tirata" al datore oppure si rifiuta di scioperare perché disilluso.

Inoltre il problema di fondo è chi lavora in nero/grigio SENZA senso di colpa ma, anzi, marciandoci sopra.
Prendi un ventenne, proponigli un contratto a progetto per 1200 Euro al mese oppure un apprendistato da 900 Euro.
Guarderà solo i soldi e se ne fotterà di tutte le implicazioni concettuali, legali, fiscali, previdenziali.

Oppure proponi una falsa PIVA oggi oppure 12 mesi di disoccupazione e al certezza dopo di un tempo determinato. Stesso discorso.

Quote:
Originariamente inviata da wildflower71 Visualizza il messaggio
un mio ex compagno di classe delle superiori,bocciato 3 volte come il trota,dopo un anno dalla maturità lavorava già in comune,aveva vinto un concorso
Beh, non vedo perché uno che è stato bocciato 3 volte abbia meno diritto di superare un concorso.
Ovviamente se non parliamo di raccomandazioni.
19-12-2012 14:02
Sverso
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
In linea puramente teorica il discorso di Liuk lo condivido; ma sul piano pratico trovo che ogni ragionamento sul piano idealistico "se tutti facessimo così, sarebbe un mondo migliore" abbia una falla logica grande come una casa.
Il problema é che ci troviamo immersi in un sistema di regole, regole ufficiali e regole ufficiose, ovvero per le quali non esiste nessun sistema dissuasorio volto al farle rispettare.

Siamo tutti d'accordo che il nero è sbagliato e impoverisce la collettivitá, ma quando il dentista o l'idraulico ci propone un sostanzioso sconto in cambio della mancanza di fatturazione, rifiutare non è sintomatologia di particolare intelligenza o attaccamento a valori. Bensì dimostra la mancata comprensione di una dinamica sociale in cui il comportamento suppostamente corretto del singolo ne va a suo svantaggio, e quindi si configura un equilibrio che pone in essere le azioni più vantaggiose per il singolo, anche se sul lungo termine se ne svantaggerá la collettività intera (cfr. equilibrio di nash, o "dilemma del prigioniero", esemplificazione schematica di come la scelta razionale del singolo mirata al conseguimento di un suo particulare vantaggio porta ad uno svantaggio collettivo che si ripercuote sullo stesso).
Quindi a mio avviso più che stigmatizzare sui generis il comportamento della persona che attua semplicemente la scelta più ovvia, razionale e intelligente che si possa attuare (cercare per quanto possibile di non pagare tasse), bisogna stigmatizzare il sistema che non penalizza a sufficienza chi non rispetta determinate regole.
Per la cronaca, io chiamai le fiamme gialle quando in un esercizio non mi rilasciarono lo scontrino se non dietro pressione, e riscontrai che il n° delle ricevute rilasciate (è scritto su ogni scontrino) era incongruente con l'orario della giornata e il numero di avventori. 22 ricevute in tutta la giornata, alla sera. Pare possibile?
Questa sì che é un'azione pratica volta a migliorare il sistema, dimodochè le azioni fuori dalle regole vengano dissuase, convincendo gli onesti che la loro onestà è un valore e non un fardello.
sempre detto che la società civile è un constrosenso assurdo
19-12-2012 12:48
Nocebo
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
Per la cronaca, io chiamai le fiamme gialle quando in un esercizio non mi rilasciarono lo scontrino se non dietro pressione, e riscontrai che il n° delle ricevute rilasciate (è scritto su ogni scontrino) era incongruente con l'orario della giornata e il numero di avventori. 22 ricevute in tutta la giornata, alla sera. Pare possibile?
.
anche io guardo sempre il numero degli scontrini rilasciati
19-12-2012 12:46
Marco Russo
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

In linea puramente teorica il discorso di Liuk lo condivido; ma sul piano pratico trovo che ogni ragionamento sul piano idealistico "se tutti facessimo così, sarebbe un mondo migliore" abbia una falla logica grande come una casa.
Il problema é che ci troviamo immersi in un sistema di regole, regole ufficiali e regole ufficiose, ovvero per le quali non esiste nessun sistema dissuasorio volto al farle rispettare.

Siamo tutti d'accordo che il nero è sbagliato e impoverisce la collettivitá, ma quando il dentista o l'idraulico ci propone un sostanzioso sconto in cambio della mancanza di fatturazione, rifiutare non è sintomatologia di particolare intelligenza o attaccamento a valori. Bensì dimostra la mancata comprensione di una dinamica sociale in cui il comportamento suppostamente corretto del singolo ne va a suo svantaggio, e quindi si configura un equilibrio che pone in essere le azioni più vantaggiose per il singolo, anche se sul lungo termine se ne svantaggerá la collettività intera (cfr. equilibrio di nash, o "dilemma del prigioniero", esemplificazione schematica di come la scelta razionale del singolo mirata al conseguimento di un suo particulare vantaggio porta ad uno svantaggio collettivo che si ripercuote sullo stesso).
Quindi a mio avviso più che stigmatizzare sui generis il comportamento della persona che attua semplicemente la scelta più ovvia, razionale e intelligente che si possa attuare (cercare per quanto possibile di non pagare tasse), bisogna stigmatizzare il sistema che non penalizza a sufficienza chi non rispetta determinate regole.
Per la cronaca, io chiamai le fiamme gialle quando in un esercizio non mi rilasciarono lo scontrino se non dietro pressione, e riscontrai che il n° delle ricevute rilasciate (è scritto su ogni scontrino) era incongruente con l'orario della giornata e il numero di avventori. 22 ricevute in tutta la giornata, alla sera. Pare possibile?
Questa sì che é un'azione pratica volta a migliorare il sistema, dimodochè le azioni fuori dalle regole vengano dissuase, convincendo gli onesti che la loro onestà è un valore e non un fardello.
19-12-2012 08:09
Van_Gogh
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Insomma il mondo degli adulti e' una gara a prendersi i lavori migliori e meno faticosi,a volte anche con mezzi poco leciti tipo raccomandazioni.
Si a parole tutti per giustizia,equità,ecc..ma poi tipo un mio ex compagno di classe delle superiori,bocciato 3 volte come il trota,dopo un anno dalla maturità lavorava già in comune,aveva vinto un concorso
Gli venisse un colpo,non sto scherzando ,e poi questi vanno pure in piazza a porotestare contro la classe politica che imbroglia e ruba.Ma vergognati va che e' meglio.
19-12-2012 00:31
Marco Russo
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da Dianne Visualizza il messaggio
Stavo esagerando apposta.
Il punto è che credo non bisogni sottovalutare la fatica e le difficoltà che certi sforzi mentali (a cui si può essere spesso sottoposti giornalmente) possono causare alla persona...
Va bene, ci sta. Ma il post di lino a cui ha risposto, e che riquoto per completezza
Quote:
Originariamente inviata da Lino_57 Visualizza il messaggio
Mah, secondo me il Fisico campa di più e meglio: fisicamente sta meglio di un operaio che tira su muri dalla mattina a sera, che a 60 anni è mezzo rotto... in quanto alla vita snervante, la facciamo tutti...
Tu pensa agli operai che devono usare il martello pneumatico per rompere strade, marciapiedi, pavimenti, muri... secondo te è più usurante il suo lavoro o quello di Margherita Hack?
dice qualcosa di innegabile: un fisico "tipo" arriva alla terza età sicuramente meglio di un operaio "tipo".
Poi ci saranno dei casi peculiari su cui fare considerazioni specifiche che trascendono dalle caratteristiche intrinseche della professionalità.
Voglio dire, Majorana di certo non è scappato (e forse s'è suicidato/ci ha provato) in quanto fisico, ma bensì in quanto uomo provato.
19-12-2012 00:21
Dianne
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
Dai, spero tu non stia dicendo seriamente. Con tutto il rispetto per i fisici, ma il loro lavoro non è usurante "in sé". Può essere usurante l'ambiente, l'organizzazione aziendale, le pressioni dei capi, eventualmente il mobbing.
Ma risolvere problemi fisici, matematici, o di altra natura, non è usurante.
Anzi, la mente continua a tenersi allenata e arrivi ad una certa età con un bel po' di sinapsi in più, meno rischi di demenza senile (non ci si stupisce che gli intellettuali siano spesso in grado di compiere discorsi sensati anche a 90 anni, è normale che il cervello tenuto allenato deperisce più lentamente) e un corpo meno martoriato da sforzi.
Stavo esagerando apposta.
Il punto è che credo non bisogni sottovalutare la fatica e le difficoltà che certi sforzi mentali (a cui si può essere spesso sottoposti giornalmente) possono causare alla persona...
18-12-2012 22:46
wallis
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Io faccio il camionista
combatto col sonno col traffico con la fretta.
Il problema del lavoro oggigiorno è che siamo pagati
troppo poco 30-40 anni fa chi comprava casa risparmiando
se la ripagava in qualche anno, oggi servono decenni di
stipendio per pagarsela.
Col passare degli anni è aumentato il numero di ore da dedicare
al lavoro per acquistare lo stesso bene.
La mia paura è che questa tendenza ci costringa a dedicare troppo
tempo al lavoro per sopravvivere obbligandoci a trascurare di
conseguenza cultura, svaghi ecc... che sono anchessi importanti.
18-12-2012 21:08
VyCanisMajoris
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Perché lavorare in nero significa fare qualcosa d'illecito a livello fiscale e previdenziale.

Stesso discorso per il lavoro grigio.

Come già detto, posso capire le dinamiche umane, ma non posso accettare questo tipo d'illegalità.
Sono d'accordo.
Il lavoro in nero è una delle forme peggiori di illegalità e a mio parere, a prescindere dalle necessità finanziarie dell'interessato, il lavoratore che accetta un impiego privo di contratto non ha meno colpe di chi assume.
A pagare le spese di questo sistema ingiusto è sempre il lavoratore, privo di qualsiasi tutela, e soprattutto lo Stato.
I datori di lavoro ci marciano, sfruttano la manovalanza immigrata e stabiliscono salari da fame togliendo nel contempo posti di lavoro agli italiani e comunque a lavoratori più competenti.

Finchè si tratta dei classici lavoretti estivi a breve termine che si fanno da giovani con gente che si conosce (come nel mio caso) va bene, ma oltre un certo limite è un fenomeno inaccettabile
18-12-2012 20:50
Miky
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da Dianne Visualizza il messaggio
Hai mai provato a rislvere certi problemi fisici?
ma non diciamo cavolate per piacere!
Risolvere problemi fisici...bha...che c'entra? e poi mica il fisico di turno ha delel scadenze da rispettare, cioè mica il capo-fisico viene nel suo efficio e gli dice: devi risolvermi ssto problema entro la pausa pranzo.
18-12-2012 20:46
VyCanisMajoris
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Il lavoro più pesante che ricordi di aver fatto è stato allestire la sala esposizioni del negozio di piastrelle di mio zio. Grazie al cielo l'ho fatto solo per due giorni, perchè è stata un'esperienza sfiancante, specialmente nel montaggio degli espositori che saran pesati non meno di un centinaio di chili l'uno.

Però son stati due bei giorni, la fatica nel lavoro nobilita, motiva e rende forti... purtroppo però quando si fa un lavoro pesante per decine di anni il fisico ne risente troppo. Per cui sempre meglio stare dietro ad una scrivania...
18-12-2012 19:59
illumi
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Completamente in disaccordo.
Se parliamo di salario minimo legale, di calmieri sui costi delle abitazioni o, in generale, su misure atte a garantire l'accesso a tutti i lavoratori ai beni di prima necessità, son d'accordo.
Mi andrebbe bene anche così. Resta anche questa pura utopia...

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Invece io sono per una retribuzione proporzionale alle mansioni, alle capacità, all'esperienza, all'anzianità lavorativa ed al titolo.
Io no, perchè in Italia, soprattutto nelle grandi aziende, si finirebbe probabilmente per avere colleghi con retribuzioni diverse tra loro e non per le caratteristiche di merito che hai elencato te bensì per un semplice discorso di simpatie/antipatie, amicizie di amicizie, favori e leccatine varie, etc etc...

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Io rivedrei solo i minimi tabellari per molti CCNL per renderli più dignitosi ma manterrei la facoltà in contrattazione individuale di prevedere trattamenti retributivi differenti.
Peggio che mai per i motivi di cui sopra.

18-12-2012 19:57
Ravanello
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:

Discutetene senza flammare tra di voi, per favore.

---Messaggio di moderazione---
18-12-2012 19:34
Wrong
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Anch'io odio chi lavora in nero. Ma non il poveraccio che lo fa per mangiare, per pagare l'affitto, per la scuola del figlio.
Io odio chi non ti fa lo scontrino ed ha la villazza, la parrucchiera che lavora in casa e poi spende in vacanze di lusso, il professionista che non ti fa la ricevuta e ha 10 fuoristrada. Oppure, appunto, l'imprenditore multimilionario che assume in nero. Questa gente è il male dell'Italia
18-12-2012 19:32
cancellato11788
Re: lavori di fatica ... chi li fa?

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Quindi, legittimiamo anche il furto se si rimane senza soldi no?

Concettualmente parlando, io pago (come molti altri lavoratori autonomi e dipendenti) contributi e tasse per avere servizi dallo Stato.
Servizi ai quali accede anche il lavoratore in nero.

Io sono per la proporzionalità e progressività dell'imposizione e per l'esenzione nei confronti dei ceti e redditi "deboli". Sono ben disposto a pagare di più per garantire anche a chi non ha di accedere ad un servizio ma non accetterò mai di "mantenere" indirettamente

Io sono rimasto senza soldi eppure non ho mai accettato lavori in nero.
Qui tutti con un affitto/mutuo da pagare, con sfratto esecutivo e figli da mantenere e con l'impossibilità di tornare dai suoi?
Perché questo è l'unico scenario in cui capisco il ricorrere al nero.

Cosa farei? Mi abbasserei a far qualsiasi lavoro dignitoso ed ONESTO e, con gran rammarico, emigrerei ma se dovessi arrivare a lavorare in nero mi sentirei un gran vigliacco ed una persona di cacca.

Io non costringo nessuno a pensarla come ma che non si abbia la pretesa di difendere l'indifendibile.

ma se é lo stato a essere un ladro giá di suo...i lavoratori in regola pagano una marea di tasse e contributi spropositati...per poi trovarsi con pensioni da fame...
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