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Discussione: s.fobici veri o falsi? Rispondi alla discussione
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25-11-2008 12:50
Lyra
Quote:
Originariamente inviata da inadatto
Io dico sempre le stesse cose
Ti perdoniamo, l'importante è che tu sia tornato a postare!

Roman pride! 8)
25-11-2008 12:26
inadatto Ciclicamente emergono questi thread. Io dico sempre le stesse cose


Innanzitutto il sito si chiama "Fobia Sociale e Timidezza" quindi racchiude casi molto diversi tra loro, situazioni le più variegate.

Poi c'è da dire che , chi non soffre di ansia generalizzata ( e purtroppo ve ne sono) , ha difficoltà solo in particolari situazioni e non in tutte.
Finchè non si verifica appare spesso del tutto "normale" e a proprio agio , salvo poi bloccarsi ,avere ansia ,paura, fobia( o evitarla addirittura )quando la situazione che teme poi capita . Per questo trovo inutile e sbagliato etichettare sulle base di categorie ( del tipo se riesci a fare questo non sei fobico, se temi quest'altro lo sei ).

Sono davvero paure che variano molto da persona e persona.

C'è infine da dire che spesso l'ansia e il timore sono tutti interni e poco si manifestano in atteggiamenti esteriori ; per questo io raramente dico "quel tizio al raduno( o in altri ambiti) era rilassato e a propio agio": magari sembrava così ma non si può avere la certezza che lo fosse davvero...magari dentro di se si sentiva morire e si aggiungeva anche lo sforzo di non palesarlo...
25-11-2008 01:27
calinero
Quote:
Originariamente inviata da emilio-uahlim
Cosa credi che abbia fatto calimero con i suoi raduni? O con le sue cinemate?
si ma io cercavo compagni di fobia, non gente che vuol diventare normalona, chiribbio, dopo 3 uscite siete tutti da cambiare! 8)
23-11-2008 23:17
emilio-uahlim
Quote:
Originariamente inviata da ignotus-
Allora, secondo me, l'ideale per un fobico sarebbe trovare un timido, che da un lato capisca la sua situazione,
dall'altro abbia quel minimo di inibizione in meno per poter prendere iniziative gradite ad entrambi.
Cosa credi che abbia fatto calimero con i suoi raduni? O con le sue cinemate? Il timido con quel minimo di inibizione in meno eccetera eccetera...

Non avevi capito che il forum serve a realizzare questo ideale che tu hai appena descritto? Si può fare
23-11-2008 23:06
calipelo valmor ogni uni è diversa
23-11-2008 23:03
valmor
Re: s.fobici veri o falsi?

Quote:
Originariamente inviata da calicero
mery guarda che ti interroga una persona sola (di solito)
e in molti esami il massimo dell'occasione sociale consiste nell'allungare la mano e prendere il foglio dove metterai delle crocette
Ma hai mai fatto l'università? Da me di solito sono due persone che si dividono gli esami, professore e assistente. Secondo, esami a crocette non ne ho mai fatti e mi risulta siano rarissimi, ma sempre scritti e poi orali dove ti chiamano per cognome dalla cattedra davanti a tutti e devi scrivere (dipende dalla facoltà) e parlare in pubblico (questo sempre). Difficilissimo per chi ha ansia sociale e fa vita solitaria, altro che crocette! Inoltre in alcune facoltà ci sono dei laboratori che danno crediti aggregati a esami, e sono a gruppi, quindi offlimits.

Quote:
Originariamente inviata da meryoc
Quote:
Originariamente inviata da templare_
ciao,chi sta in questo forun e chiaro che qualche problema c e l ha,ma la cosa che mi sorprende di piu e che molti di voi studiano.dite che non uscite spesso e che non avete amici(o almeno pochi) come fate a frequentare l univers. stando in mezzo ad altre persone o a dare degli esami?se potete fare questo potete uscire tutti i giorni e incontrare altra gente,e all univers.non riuscite a farvi degli amici visto che ci sono tanti vostri coetanei?la mia e solo curiosita.ciao belli dentro.
ma sai che me lo s sempre chiesto ank'io - io ho sempre desiderato fare l'universita' - ma da vera fobic x me e' un'utopia - solo al pensiero che devo parlare davanti a un covo di prof . m viene mal di stomaco ..
Un covo no, il professore si, a volte con assistente in due file; escludendo le facoltà di due gatti, in genere qualche decina di persone dietro mentre ti interrogano c'è. Per le lezioni è un'aula strapiena di ragazzi che socializzano e parlano e devi starci in mezzo ore e ore ogni giorno.... Quindi le facoltà dove tanti esami ti bocciano se non sai le cose fatte a lezione e non sui libri, meglio evitare, si trovano appunti ma non per tutto e aggiornati. p.s Per gli esami ci si può aiutare con l'ansiolitico.
23-11-2008 21:52
calicero mery guarda che ti interroga una persona sola (di solito)
e in molti esami il massimo dell'occasione sociale consiste nell'allungare la mano e prendere il foglio dove metterai delle crocette 8)
23-11-2008 21:40
meryoc
Re: s.fobici veri o falsi?

Quote:
Originariamente inviata da templare_
ciao,chi sta in questo forun e chiaro che qualche problema c e l ha,ma la cosa che mi sorprende di piu e che molti di voi studiano.dite che non uscite spesso e che non avete amici(o almeno pochi) come fate a frequentare l univers. stando in mezzo ad altre persone o a dare degli esami?se potete fare questo potete uscire tutti i giorni e incontrare altra gente,e all univers.non riuscite a farvi degli amici visto che ci sono tanti vostri coetanei?la mia e solo curiosita.ciao belli dentro.
ma sai che me lo s sempre chiesto ank'io - io ho sempre desiderato fare l'universita' - ma da vera fobic x me e' un'utopia - solo al pensiero che devo parlare davanti a un covo di prof . m viene mal di stomaco ..
23-11-2008 19:41
Poison_e_Fobia_3MSC ------------------------
23-11-2008 19:38
UltraFobic
Quote:
Originariamente inviata da Poison_e_Fobia_3MSC
Quote:
Originariamente inviata da UltraFobic
lo sai che fine ha fatto quello che imiti, vero? :wink:
sarà mica stato bannato? :lol:
nau
è impazzito e si è fatto proprio cancellare dal sito 8)
23-11-2008 19:31
Poison_e_Fobia_3MSC ----------------------------------
23-11-2008 19:30
UltraFobic lo sai che fine ha fatto quello che imiti, vero? :wink:
23-11-2008 19:29
PoisonFobik
23-11-2008 19:21
valmor
Quote:
Originariamente inviata da AlfonsoNitti
Adesso che ho iniziato l’università le cose non sono per niente migliorate, anzi, il contrario: frequento i corsi tanto per stare a contatto con altre persone, ma mi sento quasi più solo in mezzo alla folla che quando me ne rimango in casa con l’unica compagnia del pc: tutti che fanno amicizia, parlano, socializzano e io che me ne rimango in disparte. Speravo che frequentando l’ambiente universitario avrei conosciuto qualcuno e che finalmente avrei potuto avere un amico, il primo della mia vita, ma mi sono dovuto ricredere: all’università si possono stringere dei rapporti, sì, ma che non vanno oltre la superficiale conoscenza, difficilmente potrà nascere un’amicizia.
Stessa cosa per me, sempre soli mentre tutti, e dico tutti gli altri socializzano, parlano etc intorno a te; e ogni volta questo film si ripete. Certo la fortuna non aiuta, sarà che siamo pochi, ma basterebbero anche due di noi in uno stesso luogo per parlare e fare amicizia.
23-11-2008 15:47
AlfonsoNitti
Quote:
Originariamente inviata da templare_
ciao,chi sta in questo forun e chiaro che qualche problema c e l ha,ma la cosa che mi sorprende di piu e che molti di voi studiano.dite che non uscite spesso e che non avete amici(o almeno pochi) come fate a frequentare l univers. stando in mezzo ad altre persone o a dare degli esami?se potete fare questo potete uscire tutti i giorni e incontrare altra gente,e all univers.non riuscite a farvi degli amici visto che ci sono tanti vostri coetanei?la mia e solo curiosita.ciao belli dentro.
Non è così facile. La depressione, la fobia sociale, la timidezza, il fatto di non avere amici e altri problemi mi hanno sempre ostacolato durante il mio iter scolastico. Nei primi anni di liceo, quando stavo bene da solo ed evitavo in tutti i modi possibili la compagnia altrui, ero in pace con me stesso e di conseguenza libero da impegni e preoccupazioni, riuscendo ad immergermi interamente negli studi e ottenendo anche discreti risultati. Dalla terza in poi invece mi sono dato una svegliata e ho capito che stavo perdendo i miei anni migliori, mi sono reso conto che ero incredibilmente solo, che non avevo amici e ho preso coscienza di essere socio fobico e di avere dei problemi. Ho cercato di cambiare, di essere più aperto verso gli altri, ho lottato e non mi sono dato per vinto, ma alla fine non ho più avuto le forze per combattere e mi sono arreso al mio destino: ormai so che non ce la potrò fare a vincere la fobia sociale e che non potrò mai avere quello che ho sempre desiderato, perché ormai è troppo tardi e molto di quello volevo appartiene al passato...

La depressione, la tristezza, l’ansia e continui pensieri mi hanno tormentato in questi ultimi anni, tanto da interferire, anche profondamente, sugli studi: in quinta addirittura non avevo più voglia di studiare e speravo di essere bocciato, così da potermi fare un altro anno di liceo. Molti arrivano all’esame di maturità tesissimi e non credendo di potercela fare (come è successo a Lyra ad esempio), io invece ho affrontato l’esame con tranquillità e addirittura menefreghismo: era come se l’esame non dovessi farlo io, tanto ero depresso, apatico e privo di forze. Poi i risultati si sono visti: il voto è stato basso, ma ciò non perché non volessi studiare, al contrario; passavo interi pomeriggi sui libri (tanto non avevo altro da fare), ma appena iniziavo a leggere qualche pagina i pensieri e la depressione subito si accavallavano e appannavano la lucidità mentale con cui sarebbe opportuno applicarsi allo studio, e alla fine non combinavo nulla.

Adesso che ho iniziato l’università le cose non sono per niente migliorate, anzi, il contrario: frequento i corsi tanto per stare a contatto con altre persone, ma mi sento quasi più solo in mezzo alla folla che quando me ne rimango in casa con l’unica compagnia del pc: tutti che fanno amicizia, parlano, socializzano e io che me ne rimango in disparte. Speravo che frequentando l’ambiente universitario avrei conosciuto qualcuno e che finalmente avrei potuto avere un amico, il primo della mia vita, ma mi sono dovuto ricredere: all’università si possono stringere dei rapporti, sì, ma che non vanno oltre la superficiale conoscenza, difficilmente potrà nascere un’amicizia.

Avrei anche tanto da studiare, eppure non ci riesco, per gli stessi motivi citati in precedenza: appena mi applico nello studio vengo immediatamente tormentato da un flusso di coscienza generato dalla depressione l’ansia e la tristezza. Martedì ad esempio ho un piccolo esamino in itinere, ma è ormai sicuro che non lo superò: mi chiedo se mai ce la farò a superare un esame… forse ho sbagliato facoltà? Eppure sono argomenti che mi interessano… Forse sono io che sono sbagliato…

Ultimamente poi non riesco più neanche a dormire la notte: mi sento sempre più solo e letteralmente SOFFOCATO dalla solitudine…


Dovrei smettere di pensare.
23-11-2008 11:27
Prassi
Quote:
Originariamente inviata da Lilly_2
Quote:
Originariamente inviata da Sentenza

Tornando all'argomento principale del topic, penso che le persone che frequentano questo forum siano molto variegate..
Trovo ciò molto positivo.

Che ci siano tante persone tutte diverse, con paure e storie differenti.. mi aiuta ad uscire dall'egocentrismo e a vedere le cose da + prospettive.

Se su questo forum rimanessero solo i sociofobici diagnosticati, rimarrebbero giusto "3 topolini ciechi", ancora + chiusi nella loro gabbietta.

Penso che le persone che soffrono in modo + lieve di questo disturbo e scrivano qui siano da ringraziare, come tutte le altre, x il contributo che offrono e mettono a disposizione di tutti.
controllo.... controllo....
23-11-2008 00:34
PoisonFobik -----------------
22-11-2008 20:50
valmor L'università è un luogo molto difficile per chi ha ansia sociale per vari motivi. Intanto non è una tantum, ma devi andare tutti i giorni o quasi per ore in aule piene - in alcune facoltà non è difficile raggiungere le ottanta persone -; è luogo di estrema socializzazione, dopo poche settimane ognuno ha formato un suo gruppetto o ha almeno un amico con cui sedersi e parlare; le aule sono piccoline per cui ti trovi gomito a gomito con ragazzi con cui non hai mai parlato e di carattere in genere espansivo e sociale; implica che tu sappia parlare e alcune volte scrivere in pubblico perchè così succede agli orali davanti a tanta gente; a volte prevede attività a gruppetti. Tutto ciò spiega perchè poi ci sentiamo estremamente a disagio. Andare solo agli esami non è bene comunque perchè devi parlare in pubblico e molte volte ti chiedono cose che si fanno solo a lezione; per fortuna esistono i farmaci. Anche io vado quando sono preparato totalmente, ma così ci si mette il doppio.

Riguardo alla scuola, è vero non bisogna guardare solo al risultato, ma a come si è raggiunto e con quali sforzi: io pure mi sono diplomato ma perchè ho resistito, e se sei solo e ci sono bulli non è affatto facile.
22-11-2008 20:43
ignotus- ...
22-11-2008 18:39
will83 Ammiro sopratutto il coraggio di quelli che sono riusciti a iscriversi all'università almeno perchè comunque avevano degli interessi da seguire oltre a portare avanti gli studi e prendere un titolo.La cosa che m'intristisce di più è che non ho più autostima di me e di quello che faccio quasi da diventare nullo o al massimo INVISIBILE.Io non sò se la vita è crudele con me però stà di fatto che mi stà dando solo dispiaceri e,lo dico con tutto il cuore,la forza di andare avanti viene meno.
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