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Discussione: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa Rispondi alla discussione
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18-11-2012 15:40
passenger
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

In che senso parli di un ego spropositato
18-11-2012 14:57
Manuela.tr
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

I farmaci non curano solo il sintomo. E'un discorso più complesso riguardo cui ho chiesto spiegazioni al mio psichiatra che negli anni e'rimasto quasi l'unico che io abbia consultato e nel quale ho fiducia.
Sulla necessita'o meno di una terapia farmacologica, almeno per quella che e'la mia esperienza, gli specialisti si basano su quanto osservano e quanto riportiamo loro. Spesso fanno domande mirate per capire se il disagio espresso dal paziente gli impedisce di svolgere le normali attivita' quotidiane, ecc. Indagano sulla vita dello stesso (inclusi rapporti sociali, sentimentali, ecc.).
Infine traggono le loro personali conclusioni considerando che la psichiatria come la medicina non sono scienze esatte. Le medicine dovrebbero essere prescritte in assoluta consapevolezza confrontandone rischi e benefici.
Da lettrice della tua situazione, posso solo pensare che lo psichiatra o anche gli altri che hai consultati, ritengano per te di prima linea la terapia psicologica senza il supporto di medicinali.
Se non ne sei convinto, potrai certamente sentire un altro parere e prima o poi troverai la persona disposta ad assegnarti una terapia. Anche in questo campo c'e'molta speculazione!!!
18-11-2012 13:32
passenger
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

Mi rispecchio molto nella situazione descritta da Vanitas: anche io penso di essere depresso, non ho più interesse in nulla, non riesco a fare le cose (è più di un anno che mi manca solo la tesi per laurearmi); in più, se prima ero pessimista, ora non mi definirei più tale semplicemente perché non ho più quei sogni e desideri che eppure prima avevo, nonostante mi sembrassero irrealizzabili.

Anche io credo di non essere riuscito a far capire alla mia psicologa e al mio psichiatra la reale situazione pressapoco per gli stessi motivi enunciati da Vanitas.

Gli psicofarmaci finora mi sono stati elargiti col contagocce e posso dire di non averne beneficiato alcun effetto. La mia psicoterapia ormai va avanti da più di tre anni e, se penso mi sia stata molto utile per quanto riguarda altri problemi (quelli per cui l'avevo iniziata e che si sono molto ridotti), dal punto di vista della depressione - che è sorta durante la terapia - non mi sento né compreso né aiutato: allo psichiatra ho deciso io di rivolgermi un anno fa per dei farmaci, ma se non lo avessi deciso io nessuno lo avrebbe deciso per me.

Francamente mi sono stufato di dover pensare - io - a come cercare di curarmi, se uno ha una malattia non psicologica non è che deve mettersi a pensare lui a come poter guarire. Dovrebbe essere un medico a farlo, essendo pagato per ciò. Il problema è che qui la malattia non si vede (non si può fare una radiografia o un qualche esame che la oggettivizza), e quindi prima di riuscire ad essere curati bisogna anche riuscire a far capire di essere malati. Quegli stessi pregiudizi ("è solo questione di forza di volontà") che molti psichiatri giustamente tentano di combattere, secondo me allignano in profondità anche tra gli stessi specialisti del campo, e comunque è sempre labile il confine tra le due cose (pigrizia e depressione). Siccome però uno dei sintomi della depressione è quello di farti sembrare tutto vano e inutile, anche comunicare il proprio malessere e farsi curare finisce per sembrare tale, perché sembra che tanto non serva a niente. Una critica che pertanto mi sento di fare a psicologi e psichiatri è che, essendo loro consci di ciò, dovrebbero essere più attivi e meno passivi nel reperimento di quelle informazioni che servono loro per approcciare una diagnosi e quindi una possibile terapia.

Per il resto, a Vanitas sento anche di dire che 5-6 sedute sono comunque probabilmente un po' pochine per pretendere già un cambiamento nell'ambito di un problema - la depressione - che non mi sembra né circoscritto né così facilmente gestibile.
18-11-2012 12:41
Yumenohashi
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

Io non me ne intendo ma secondo me i farmaci più che stimolarti a fare le cose inibiscono ciò che ti blocca e ti impedisce di farle.
Ma il resto ce lo devi mettere tu.
Poi bho, non vorrei che poi magari riponessi aspettative in qualcosa che non penso ti risolva la vita
17-11-2012 15:44
Barcollo
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

quanto paghi a seduta ?
17-11-2012 15:44
a.a.a
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

Quote:
Originariamente inviata da Vanitas Visualizza il messaggio
Eh io ho avuto grandi difficoltà ad andarci la prima volta. Già la seconda non mi sono fatto problemi, e anzi sono contento di averlo fatto per vari motivi, indipendentemente da come andrà a finire. Ma iniziare le cose è durissima, lo so bene. Soprattutto quando non sei nemmeno convinto di voler fare una cosa. Non so la tua situazione, ma il mio primo passo è stato parlarne con i genitori, che è poi quello più difficile. Dopodiché avendo preso l'impegno "ufficialmente" devi andare per forza.
Ho accennato a mia madre che volevo andare dallo psichiatra,più che altro è da 1 anno che sono pigro svogliato ,l'anno scorso sono stato anche bocciato,non avevo proprio la voglia di studiare,invece ultimamente non è che sono triste però mi sento spesso stanco la voglia di fare le cose non è migliorata e poi sono pessimista,penso che non cambierà mai nulla,comunque penso che il mio problema principale è la mancaza di autostima e poi non parlo mai quando sto in mezzo alla gente,esco solo per andare a scuola e sto tutto il giorno al pc.
17-11-2012 15:32
a.a.a
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

Quote:
Originariamente inviata da Vanitas Visualizza il messaggio
Forse la parte "depressiva" di me non arriva perchè parlando con gli psicologi sono diretto, schietto, sincero e scherzoso, e quindi sembro solo uno con qualche ansia che deve solo sbloccarsi magari. Però mi pare che il quadro generale l'avessi spiegato chiaramente. Se manca anche la volontà e la motivazione, mi pare che la depressione ci sta tutta. Già per andare lì al CSM mi ci è voluta una vita causa indecisioni e menefreghismo generale.
Anche io sono pigro non ho voglia di fare nulla,infatti vorrei andare dallo psichiatra perchè sono sicuro che sono depresso anche se lo nascondo,però dico così ma tanto non ci andrò mai, anche perchè io i farmaci non li prendo,poi mi sono informato si internet e i sintomi ci sono tutti.
17-11-2012 14:43
Yumenohashi
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

Capisco che tu possa sentirti molto male e possa essere convinto di aver bisogno di una cura farmacologica mirata, ma se un professionista che ne vede a bizzeffe di pazienti con problemi più o meno seri ogni giorno ti dice che non sei a livelli estremi significa che evidentemente al momento saresti in grado di ripigliarti da solo e sarebbe un peccato votarti agli psicofarmaci fin da ora se non c'è n'è urgenza.
17-11-2012 14:42
LeonardKraditor
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

No, infatti, anche secondo me non è giustificabile.
Soprattutto perché parli di depressione.
Io, per dire, ho iniziato a vent'anni con gli antidepressivi.
17-11-2012 14:38
LeonardKraditor
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

Quote:
Originariamente inviata da Vanitas Visualizza il messaggio
@a.a.a
Io col primo psicologo son durato 5 sedute, o sei, più o meno per lo stesso motivo. Ma ora che mi hanno assegnato anche uno psichiatra pensavo che fosse diverso. Bè vedremo come andrà il prossimo appuntamento.
Uhm, però uno psichiatra che non prescrive farmaci è un po' strano
Non conosco la tua età (e non te la chiedo), ma è possibile che ti ritenga troppo giovane per una terapia farmacologica?
17-11-2012 14:30
Sverso
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

ma i farmaci al limite ti migliorano l'umore non ti fanno venire volontà di fare le cose se non vuoi lavorare non lo farai comunque penso, forse dovresti vedere che dicono gli utenti che prendono AD
17-11-2012 14:19
a.a.a
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa

Anche a me è successa una cosa simile,l'altra volta la psicologa mi ha detto che parliamo sempre delle stesse cose ed ho 20 anni e devo reagire e comunicare,io non ci vorrei andare più,anche perchè penso che ci sta qualche problema di base e la psicologa non può aiutarmi,a me è passata la voglia di andarci.
16-11-2012 16:43
Oda Nobunaga
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa

Quote:
Originariamente inviata da Vanitas Visualizza il messaggio
Ma appunto, non so cosa pensare, farà così all'inizio poi magari cambia idea. Poi ho scritto "psicologo" ma ho parlato con un "medico psichiatra" oggi, in realtà. Sto al CSM. Quindi bò.
Trarrò in inganno col mio carattere scherzoso, ma in realtà son messo male.
ah è proprio uno psichiatra?allora davvero non so cosa dire,ne ho visti a bizzeffe e ho alle spalle una farmacia intera di farmaci che ho provato e ho pure fatto una fatica assurda a farmi mollare.
16-11-2012 16:40
Vanitas
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa

Quote:
Originariamente inviata da MacMillan Visualizza il messaggio
il 90% del lavoro lo deve fare il paziente
E allora stiamo freschi!!
Per questo sto incazzato oggi.
Per non ripetermi: post di prima
16-11-2012 16:39
MacMillan
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa

Mi duole dirlo gente, ma qui non c'è psicologo che tenga...l'unico modo per uscire da questo pantano è caricare a testa bassa e sacrificarsi, tutto il resto sono chiacchiere. Lo psicologo può chiarirti le idee e fornirti una diversa chiave d'interpretazione della tua vita...può farti scoprire delle qualità e delle capacità che dubitavi di avere ed essere un utile mezzo di sfogo, ma il 90% del lavoro lo deve fare il paziente, altrimenti è tutto inutile...se poi i disagi toccano una sfera più organica e meno spirituale allora il discorso è diverso, in tal caso, è cosa buona e giusta rivolgersi ad un medico vero e proprio, quindi lo psichiatra.
A volte credo che molti abbiano una visione distorta dei terapeuti. Essi non sono dei guaritori, ma soltanto degli strumenti. Se gli strumenti non vengono impugnati e mossi da una qualche forza, allora non servono.

"Quisque est faber fortunae suae", se non guariamo, prima di incolpare gli altri per un approccio sbagliato, incolpiamo noi stessi.
16-11-2012 16:29
Oda Nobunaga
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa

Quote:
Originariamente inviata da Vanitas Visualizza il messaggio
@JohnDoe90:
ma sì alla fine il mio era uno sfogo, l'ho appena visto oggi. Vedremo poi.
Però di base sono deluso da questa storia che "devo sbloccarmi", e cazzo, sarei stato capace di farlo da solo, ma i problemi sono più radicati e variegati no. Cosa mi sblocco a fare se poi non ho interesse verso niente?
ti capisco,è un po' il mio stesso problema.inutile che mi venga detto di "fare" se non mi interessa sopravvivere,non mi interessa lavorare per portare avanti questa mosceria di vita. lavorare per vivere e poter andare a lavorare il giorno dopo?

comunque è strano che si rifiutino.come dicevo in chat per quel che ho visto io,mi sono sempre parsi tutto fuorchè refrattarsi a rivolgersi anche all'aspetto mediciniale
16-11-2012 16:20
Vanitas
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa

@JohnDoe90:
ma sì alla fine il mio era uno sfogo, l'ho appena visto oggi. Vedremo poi.
Però di base sono deluso da questa storia che "devo sbloccarmi", e cazzo, sarei stato capace di farlo da solo, ma i problemi sono più radicati e variegati no. Cosa mi sblocco a fare se poi non ho interesse verso niente?
16-11-2012 16:18
Vanitas
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa

Quote:
Originariamente inviata da il morto Visualizza il messaggio
ma non mi sentivo IO.
Dovrebbe essere positivo. Quando avere un ego smisurato e essere se stessi significa essere antisociali e non vedere valore in niente, non vedi valore nemmeno nel tuo carattere, in come sei.
16-11-2012 16:12
JohnDoe90
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa

I farmaci possono aiutare sul momento ma non è che curino la percezione distorta che hai della realtà. Ci dev'essere un lavoro di metamorfosi interiore piuttosto. Anche se è vero che possono essere di enorme aiuto, nel frattempo.

Non so che motivo possa avere il tuo psicologo per non volertene prescrivere, ma magari sarà anche valido nel tuo caso.. prova a chiedere migliori spiegazioni
O magari vuole semplicemente capire meglio le tue problematiche prima di invischiarti in cure farmacologiche (cosa apprezzabile, dopo tutto)
16-11-2012 16:02
onironauta
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa

Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor Visualizza il messaggio
Ok, era solo per precisare
Hai fatto bene, io malgrado tutto quello che ho detto, lo consiglio lo psicologo, (i farmaci non lo so) se uno pensa che può trarne beneficio, chi sono io per impedirglielo, solo volevo far notare che la "guarigione", secondo me, come è raggiungibile con delle chiacchierate (che certo possono sbloccare un qualcosa) può esserlo anche senza.
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