non l'ho mai detto nemmeno alla psicho perchè non lo so.
cque da quando prendo i farmaci non succede praticamente più.
stavo pensando di farmi un tatuaggio invece.
in un posto doloroso e focalizzare tutto lì.
08-07-2008 09:36
xanaxworship
io mi frustavo la schiena nei momenti di maggiore vuoto e apatia.per sentirmi ancora vivo.non sò ma sentire dolore,mi sembrava che il sangue tornase a circolae e mi sentivo bene per un 10 minuti.lo facevo solo in casi estremi.nell adolescenza mi tagliavo molto e spegnevo le sigarette addosso.credo che lo facevo per manifestare il disagio in qualche modo.visto che non riuscivo a parlarne ed esprimerlo a parole.a volte anche solo per il gusto di farlo, sopratutto i tagli.ora preferisco i tatuaggi eh eh
07-07-2008 20:45
zero
L'autolesionismo è un sintomo che sorge al manifestarsi di uno stato emotivo, quasi sempre collegato a qualche "trigger" come un trauma o un fatto accaduto considerato dai noi come nocivo, e quindi (parzialmente) rimosso. sono molti più di quanti immaginiamo. ogniqualvolta la nostra attenzione ci ritorna sopra, per un motivo o per l'altro, noi preveniamo la sua ricomparsa -facciamo di tutto per distrarci. alcuni individui lo fanno emettendo inconsapevolmente suoni improvvisi e facendo bruschi movimenti, come una specie di "katz!" giapponese, altri lo fanno in altro modo.
Succede anche a me ovviamente. di solito uso rilassarmi, respirando profondamente e cerco di non lasciare scappare il trigger (non so come tradurlo, sarebbe tipo "grilletto", il pensiero scatenante). questo è anche il compito dell'analisi.
07-07-2008 18:48
Sassofonista93
Punirsi per stare meglio
Ieri ho avuto l'ennesima crisi, mi sono frustato il braccio fino a farmi malissimo, oggi invece mi sono graffiato con le unghie fino a farmi venire il sangue, prima d'ora non mi era mai successo , a parte dei piccoli tagli ,
però mi sento un po sollevato quando lo faccio, qualcuno di voi lo fa?
