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Discussione: Terapia cognitivo-comportamentale Rispondi alla discussione
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08-09-2012 14:01
Otago
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Secondo me il meglio sarebbe una combinazione di vari tipi di terapia.
07-09-2012 22:43
Layne
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Quote:
Originariamente inviata da Melchior Visualizza il messaggio
La terapia cognitivo-comportamentale è una terapia breve che ha dei vantaggi sull'immediato, ma sul lungo termine non cura la "malattia".
Effettivamente è una possibilità, ma potrebbe anche innescare un circolo virtuoso grazie al quale una persona "ricettiva" riuscirebbe ad affrontare con più consapevolezza i propri disagi.
07-09-2012 21:56
Melchior
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

La terapia cognitivo-comportamentale è una terapia breve che ha dei vantaggi sull'immediato, ma sul lungo termine non cura la "malattia".
Il mio psicoterapeuta, per dire, è stato paziente per vent'anni. Io personalmente non punto a superarlo, però sono consapevole che le bacchette magiche non esistono.
Fare una psicoterapia seria significa anche soprattutto affrontare il proprio passato e i propri fantasmi. La nostra vita, difficilmente ci si pensa, è in gran parte determinata da ciò che è stata la nostra infanzia, da come sono stati vissuti i nostri primi anni di vita, che relazione abbiamo instaurato con la nostra madre. Se, ad esempio, siamo stati poco amati nei primi anni di vita avremo difficoltà a immaginarci nella vita, a pensare che anche noi abbiamo diritto di esserci. Comprendere il proprio passato è fondamentale, è qualcosa a cui non si può assolutamente sfuggire.
07-09-2012 21:47
Layne
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Quote:
Originariamente inviata da zucchina Visualizza il messaggio
mi piacerebbe sentire un sacco di aneddoti, dialoghi e episodi accaduti con i propri terapeuti invece non ne vengono scritti quasi mai!
Eh...Piacerebbe anche a me leggerli Ma immagino siano situazioni piuttosto personali, non penso sia semplice raccontarli...
07-09-2012 20:06
Layne
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Quote:
Originariamente inviata da She Visualizza il messaggio
Pero' scusate io vorrei imparare a non sentirmi a disagio in certe situazioni,non capisco come possa funzionare questa terapia il terapista ti dice vai fuori con i colleghi per un aperitivo -io ci vado ma sempre a disagio sono.Quale sarebbe l'aiuto del terapeuta io e da piu' di 15 anni che lavoro in mezzo ad un mare di gente e sono cambiata giusto di una virgola ,forse verso i 70 saro' normale .
Prenditi 10 minuti di tempo e prova a leggere la storia dell'utente postata da Moonwatcher (non è poi così arduo, un po' di buona volontà...)...Potresti trarne dei benefici, o quantomeno spunti di riflessione.
07-09-2012 19:51
barclay
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
leggere quel libro (che a mio parere non è poi così male ).
Almeno una cosa giusta l'ho fatta: scegliere un buon libro sull'argomento
07-09-2012 19:46
cancellato11905
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Pero' scusate io vorrei imparare a non sentirmi a disagio in certe situazioni,non capisco come possa funzionare questa terapia il terapista ti dice vai fuori con i colleghi per un aperitivo -io ci vado ma sempre a disagio sono.Quale sarebbe l'aiuto del terapeuta io e da piu' di 15 anni che lavoro in mezzo ad un mare di gente e sono cambiata giusto di una virgola ,forse verso i 70 saro' normale .
07-09-2012 12:57
Moonwatcher
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
io sono sempre più convinto che Barclay abbia dei pregiudizi sulla TCC, alimentata specialmente da interpretazioni della sua lettura, ovvero da un libro sbagliato (Cognitive-Behavioural therapy for dummies).
No, i pregiudizi li aveva già prima di leggere quel libro (che a mio parere non è poi così male ).

Comunque, Marco Russo ce l'ha in firma, ma mi sembra giusto evidenziare ulteriormente il resoconto più esaustivo di una terapia cognitivo-comportamentale mai comparso su questo forum:

http://www.fobiasociale.com/la-mia-v...completa-7941/
06-09-2012 14:38
HurryUp
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Quote:
Originariamente inviata da Otago Visualizza il messaggio
Secondo me più che il tipo di terapia bisogna trovare il bravo professionista.
Poi dipende anche dal "carattere" della persona, credo che la TCC non sia fatta per tutti; io ad esempio vivrei i vari compiti come degli obblighi che mi vengono imposti e non come qualcosa che nasce da me.
Io invece vivrei bene i compiti e male la parte dialettica della messa in discussione degli schemi cognitivi
06-09-2012 14:29
Otago
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Secondo me più che il tipo di terapia bisogna trovare il bravo professionista.
Poi dipende anche dal "carattere" della persona, credo che la TCC non sia fatta per tutti; io ad esempio vivrei i vari compiti come degli obblighi che mi vengono imposti e non come qualcosa che nasce da me.
06-09-2012 13:19
barclay
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Quote:
Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
Per questo mi chiedo: la TCC funziona con personalità analitiche? O questi è meglio che si arrangino da soli secondo il motto "chi fa da se fa per tre"?
Questa è una buona ipotesi: anch'io sono molto analitico ed è molto difficile convincermi di qualcosa usando argomenti esclusivamente logici: infatti il mio psicanalista insiste molto nell'analisi dei miei sentimenti e di tutti quegli aspetti della vita in cui la ragione non è coinvolta.
06-09-2012 12:50
HurryUp
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Quote:
Originariamente inviata da Martello Visualizza il messaggio
Ne sto svolgendo una. E' molto dura. Lo\la psicoterapeuta ha una funzione dialettica accentuata, in pratica cerca di modificare gli schemi mentali. E' molto differente dalla psicoanalisi. E' di origine anglosassone. Si viene spesso contraddetti, tramite queste terapia ''traumatica'' si dovrebbe rinsavire.
Ecco, messa così già capisco che non fa per me. Io sono già analitico di mio, se qualcuno vuole fare una maieutica socratica su di me deve avere i c******* rettangolari, se vuoi modificare i miei schemi cognitivi, o anche solo indurre un "cambio di prospettiva"... non credere che sia così facile per questo mi lascia scettico la parte "cognitiva" della TCC, perchè se il terapeuta fallisce il proposito di correggere uno schema cognitivo "disfunzionale" facendolo uscire addirittura rafforzato... è finita.
Per questo mi chiedo: la TCC funziona con personalità analitiche? O questi è meglio che si arrangino da soli secondo il motto "chi fa da se fa per tre"?
06-09-2012 01:31
NoSurrender
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Quote:
Originariamente inviata da Layne Visualizza il messaggio
(poi certo una prerogativa importante è l'essere in "sintonia" con il proprio terapeuta).
è vero, anzi direi che è addirittura fondamentale.
06-09-2012 01:29
Layne
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Lo confermo: non conosco la TCC per esperienza diretta e non ho mai detto il contrario (il mio è uno psicanalista della "corrente" di J. Sandler). Comunque, pensavo fosse chiaro che la seconda parte del mio post era ironica, se non altro perché ho messo l'header «--- FINE DELLA PARTE SERIA ---». Chiedo comunque scusa a chi è stato indotto in errore
Preciso che ho maggiore familiarità con la TCC applicata ai tossicodipendenti, che, evidentemente, richiede al terapista un ruolo più propositivo. Il libro da me citato è molto serio, ma sono stato costretto a riassumere in poche parole centinaia di pagine
Si si, avevo notato la divisione del tuo post serio/ironico...Mi dispiaceva far passare il messaggio che la TCC è scarsamente utile...Diciamo che in alcuni casi può essere un buon "percorso", forse in altri meno (poi certo una prerogativa importante è l'essere in "sintonia" con il proprio terapeuta).
05-09-2012 21:46
Martello
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Ne sto svolgendo una. E' molto dura. Lo\la psicoterapeuta ha una funzione dialettica accentuata, in pratica cerca di modificare gli schemi mentali. E' molto differente dalla psicoanalisi. E' di origine anglosassone. Si viene spesso contraddetti, tramite queste terapia ''traumatica'' si dovrebbe rinsavire.
05-09-2012 21:10
Wrong
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Alla fine basta credere alle cose che ti dice lo psicologo -_-
Una mia conoscente ha iniziato e si trova benissimo ma lei è una che crede a tutto, anche a uno che la vuole sposare dopo un giorno di conoscenza e che dopo sparisce
05-09-2012 20:27
barclay
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
Se leggete infatti scoprirete che Barclay non ha MAI fatto TCC.
Lo confermo: non conosco la TCC per esperienza diretta e non ho mai detto il contrario (il mio è uno psicanalista della "corrente" di J. Sandler). Comunque, pensavo fosse chiaro che la seconda parte del mio post era ironica, se non altro perché ho messo l'header «--- FINE DELLA PARTE SERIA ---». Chiedo comunque scusa a chi è stato indotto in errore
Preciso che ho maggiore familiarità con la TCC applicata ai tossicodipendenti, che, evidentemente, richiede al terapista un ruolo più propositivo. Il libro da me citato è molto serio, ma sono stato costretto a riassumere in poche parole centinaia di pagine
05-09-2012 20:25
cancellato11905
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Anche io ero intenzionata a fare questa terapia, pero' non so' se ho voglia di fare i "compiti " credo di avere pure una lieve depressione latente .Non so ,man mano che passa il tempo la voglia di far niente sta aumentando ,riesco a malapena a lavorare Domanda la serotonina viene prodotta dal cervello e da buon umore ,non c'e' qualche alimento con cui integrarla Raramente mi capita di svegliarmi di buon umore e un po' piu' sicura di me ,non e' che dipende da cosa mangiamo la sera prima
05-09-2012 19:30
Marco Russo
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Visto che è bene dare esperienze in prima persona:
8 anni fa andavo da una psicologa (ASL), non mi ero informato dei vari orientamenti e non mi aspettavo ci fosse una tale eterogeneità nelle terapie.
Premetto che di mio sono una persona che tende a darsi dei compiti e a "forzarsi".
Comunque fatto sta che dopo 2 anni di chiacchere a strarilento (eravamo finiti a vederci 1 volta/mese, e in queste ultime sedute lei non interveniva quasi mai, mi lasciava raccontare tutte le mie avventure) e aver risolto soltanto i problemi più eclatanti, ho deciso di lasciar perdere e di considerarmi guarito.

Quando sono tornato all'asl e fui assegnato a un'altra psicologa, chiesi il suo orientamento, e già che c'ero quella della mia precedente.
Credevo che la precedente fosse una classica analista, e invece scoprii che era una terapista cognitivo-comportamentale!

Tutto quello che avevo letto a riguardo su wikipedia non trovava alcun riscontro con quello che era stata la mia esperienza!
Prima di conoscere quella verità ero assai attratto dalla TCC; ma successivamente mi trovai a farmi delle domande.

Perché tutte queste storie dei "compiti" non sono state fatte su di me?
Può essere che siano state fatte e non me ne ricordo? Può essere, ero stravoltissimo all'epoca e ho dei buchi mnemonici paurosi.
Può essere che siano state fatte in maniera molto trasparente, vista la mia disponibilità a buttarmi in gioco; cioé che colloquialmente mi ha suggerito di fare delle cose senza metterle come se fossero compiti, io le facevo e credevo di farle di mia sponte?
Boh, può essere anche questo.
Può essere che mi davo così tanti obiettivi di mio che non c'era alcun bisogno che lei mi fornisse ulteriori sfide da superare? Al momento mi rimane la spiegazione più verosimile.

Sta di fatto che senza quella parte dei compiti, la TCC che ho fatto con questa psicologa mi è risultata pressoché inutile, non avevo uno straccio di diagnosi (quando ho dovuto farmi riprescrivere una visita al cps dal medico di base ero imbarazzatissimo, non sapevo cosa dirgli!), non interveniva mai e gli unici interventi che ha fatto durante le prime sedute erano per smontare incongruenze nei miei sragionamenti talmente palesi che credo qualsiasi essere umano adulto di media intelligenza e medio senso critico avrebbe notato, a volermi parlare.

L'attuale terapeuta è psicodinamica e mi ci sto trovando a fasi alterne, probabilmente però è più adatta alla mia inclinazione "doverizzante" rispetto a un percorso di TCC.


Credo comunque che alla fine il 50% della buona riuscita dipenda dalla sintonia che si trova tra terapeuta e paziente, paradossalmente una terapia in cui ci sia ottima sintonia con un orientamento ormai sorpassato secondo me ha maggiori margini di successo.
05-09-2012 19:15
Marco Russo
Re: Terapia cognitivo-comportamentale

io sono sempre più convinto che Barclay abbia dei pregiudizi sulla TCC, alimentata specialmente da interpretazioni della sua lettura, ovvero da un libro sbagliato (Cognitive-Behavioural therapy for dummies).

Se leggete infatti scoprirete che Barclay non ha MAI fatto TCC.
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