| 16-08-2012 12:14 |
| barclay |
Re: rivelazioni dimenticate
Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Mi capita coninuamenteee mannaggia  |
Sotto la doccia? Lo chiedo perché ricordo almeno due post in cui esordivi dicendo d'aver fatto profonde riflessioni proprio lì 
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| 16-08-2012 11:48 |
| Blackrose |
Re: rivelazioni dimenticate
Quote:
Originariamente inviata da bunker
mi capita, mi dimentico il ragionamento anche mentre lo faccio  |
anche a me succede °_°
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| 16-08-2012 09:51 |
| Marco Russo |
Re: rivelazioni dimenticate
Quote:
Originariamente inviata da chomsky
Cioè, tu hai capito il senso della vita e l'hai dimenticato?
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 chi lo sa? Però a volte m'è capitata l'impressione di averlo colto, e poi perso... magari se invece lo ricordavo era una cazzata... magari invece è un falso ricordo.
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| 16-08-2012 09:14 |
| Yumenohashi |
Re: rivelazioni dimenticate
Mi capita coninuamenteee mannaggia
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| 16-08-2012 08:43 |
| barclay |
Re: rivelazioni dimenticate
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Vi capita mai di avere una rivelazione, all'improvviso come un lampo di genio, oppure in maniera più controllata e a seguito di un ragionamento razionale?
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Secondo alcuni utenti mi capita continuamente… visto che mi danno del pipparolo mentale 
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| 16-08-2012 01:22 |
| chomsky |
Re: rivelazioni dimenticate
Cioè, tu hai capito il senso della vita e l'hai dimenticato?
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| 16-08-2012 01:06 |
| Who_by_fire |
Re: rivelazioni dimenticate
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
I risultati ci sono, dai maggiori litigi con i miei (fino all'exploit dell'altra settimana in cui ho fatto a botte con mio padre)
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Secondo me l'aver fatto a botte con tuo padre non è assertività ma addirittura notevole aggressività. 
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| 15-08-2012 12:12 |
| bunker |
Re: rivelazioni dimenticate
mi capita, mi dimentico il ragionamento anche mentre lo faccio
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| 15-08-2012 11:33 |
| Marco Russo |
Re: rivelazioni dimenticate
Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
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questa cosa mi riguarda tantissimo, ma credo che riguardi più che altro il me di qualche tempo fa. Non è da tantissimo, un annetto, che mi sono reso conto di quanto l'applicazione pratica delle presunte epifanie è conditio sine qua non l'epifania non può essere definita in tal modo.
esempio concreto attualissimo: il concetto di accettazione condizionata. Sono stato abituato a credere di dover essere "bravo" o dover dimostrare qualcosa ai grandi, non so da dov'è venuta fuori questa cosa, ma fin da piccolo dovevo sentire che mi dicevano "bravo". Mi rendo conto dal mio modo di esprimermi e da come spesso e volentieri evito situazioni potenzialmente conflittuali, in modo da non dovermi confrontare col rifiuto.
Quello che sto facendo adesso invece è valutare caso per caso se la situazione conflittuale non sia inevitabile o conveniente, e comunque se non la sto evitando per calcolo ma per paura.
I risultati ci sono, dai maggiori litigi con i miei (fino all'exploit dell'altra settimana in cui ho fatto a botte con mio padre) e quindi una maggior assertività nei loro confronti, cosa di cui si stanno rendendo conto evitando di prendere troppe decisioni a nome mio, al riuscire a portare più risultati al lavoro in caso di contrasti coi colleghi, saper tirare l'acqua al mio mulino, ecc.
Non dico che è cambiato tutto dalla a alla z, è solo un tassellino. Però senza stavo peggio.
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| 15-08-2012 09:23 |
| juhi |
Re: rivelazioni dimenticate
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
E pensare che è bello, che è una figata, che siete felici e tutte queste menate qua, e non vedete l'ora di parlare del vostro ragionamento o della vostra illuminazione al vostro amico del cuore piuttosto che al vostro terapeuta o alla mamma o al moroso/morosa... solo che nell'arco di poche ore o di una giornata, vi dimenticate della vostra conquista?
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A me capita di dimenticare cose da poter ricordare anche solo a me stessa 
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| 15-08-2012 00:49 |
| Who_by_fire |
Re: rivelazioni dimenticate
"Epiphany Addiction"
(leggiti anche il resto del blog: trovo che sia fatto molto bene)
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| 15-08-2012 00:41 |
| ColorBlind |
Re: rivelazioni dimenticate
A me capita di trovare qualche intuizione mia o di altri, che mi sembra così geniale da aprire una nuova visione della vita.
Ho preso anche l' abitudine di annotare qualche parola chiave sul cellulare o sul blocco note del pc, per ripensarci a freddo, senza dimenticarla.
Il problema è che dopo un po' che ci ripenso sopra perde genialità e mi passa l' entusiasmo e l' interesse.
E resta solo un' idea qualsiasi scritta su memoria elettronica...
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| 14-08-2012 22:56 |
| Marco Russo |
Re: rivelazioni dimenticate
Ok, ne ho recuperata una! Non è così drammatica come l'altra che avevo perso.
Il concetto di "accettazione condizionata". Mi pareva ne avesse parlato Viridian. Mi ci riconosco molto.
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| 14-08-2012 14:40 |
| Manes. |
Re: rivelazioni dimenticate
A me è capitato pure, però maggiore consapevolezza porta solo nuova sofferenza.
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| 14-08-2012 13:56 |
| chrissolo |
Re: rivelazioni dimenticate
purtroppo mai
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| 14-08-2012 10:21 |
| Blackrose |
Re: rivelazioni dimenticate
si mi è successo
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| 14-08-2012 10:03 |
| Marco Russo |
rivelazioni dimenticate
Vi capita mai di avere una rivelazione, all'improvviso come un lampo di genio, oppure in maniera più controllata e a seguito di un ragionamento razionale?
Una rivelazione sul perché state male, se non addirittura sul senso stesso della vita, l'impressione che improvvisamente sia diventato tutto più nitido e che sappiate precisamente cosa dovete fare, quando e perché.
E pensare che è bello, che è una figata, che siete felici e tutte queste menate qua, e non vedete l'ora di parlare del vostro ragionamento o della vostra illuminazione al vostro amico del cuore piuttosto che al vostro terapeuta o alla mamma o al moroso/morosa... solo che nell'arco di poche ore o di una giornata, vi dimenticate della vostra conquista?
Sapevate cioé che l'avevate raggiunta, sapevate che avevate per lo meno posto una pietra miliare, che avevate fatto un progresso indicibile, e invece vi rimane solo il ricordo dell'emozione provata per la felicità, il "non vedo l'ora di dirlo a".
Mi capitava spesso e recentemente mi è capitato ancora per ben due volte, in una ricordo nitidamente che volevo ringraziare Barclay per un suo post, nel secondo episodio era tutto così chiaro, ma ho perso il filo del ragionamento, non so neanche su cosa si basasse tutta questa mia convinzione di aver trovato una nuova strada da tentare.
Purtroppo in entrambi i casi ero troppo preso dalle attività contingenti del momento per pensare di prendere nota, e così ho stolidamente rimandato a dopo. Mi riprometto dovesse ricapitarmi in futuro, di segnarmi ogni cosa, fossi anche in mezzo all'autostrada, piazzola di sosta e scrittura sul notepad del cellulare, non posso permettermi di buttar via questi spiragli di (presunta) illuminazione.
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