di solito ci si va per capire il motivo di un disagio che si ha, e per avere consigli su come affrontarlo.. a me nn è servito
mah, dubito...
13-08-2012 20:04
Wrong
Re: Lo psi
Quote:
Originariamente inviata da passenger
Mbah. Secondo me la verità è che il 70% del successo (e quindi della responsabilità) di una psicoterapia è merito (onere) del soggetto in terapia, e il 30% (forse anche meno) dello psicoterapeuta.
Allora lo psicologo è inutile.
13-08-2012 19:34
Marco Russo
Re: Lo psi
Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
Volevo solo aggiungere che io non è che mi senta peggio, nessun ego esposto o ferito non credo sia un coglione che non capisce niente, ma se mi avesse detto qualcosa del tipo da farmi fare questa faccia allora potrei capire.
Se lo psi non trova il modo, la chiave per motivarmi non mi serve, se devo farlo da solo credo non abbia tanto senso andarci. Non è mica un amico a pagamento che mi motiva?
A sto punto mi serve solo per dire che sto facendo qualcosa per me, per far vedere a me stesso che mi voglio bene, che, beneinteso, se questa autoillusione funziona non è che mi lamenti
prima con joseph ho colto l'occasione per parlare in generale, ma ritengo ragionevole consigliarti, se non provi più nessuna scossa elettrica quando vai dallo psic (o se non ne hai mai provate), di parlargliene e se non ti convince la risposta di salutarlo e cercarne un altro.
13-08-2012 19:13
Altamekz
Re: Lo psi
Volevo solo aggiungere che io non è che mi senta peggio, nessun ego esposto o ferito non credo sia un coglione che non capisce niente, ma se mi avesse detto qualcosa del tipo da farmi fare questa faccia allora potrei capire.
Se lo psi non trova il modo, la chiave per motivarmi non mi serve, se devo farlo da solo credo non abbia tanto senso andarci. Non è mica un amico a pagamento che mi motiva?
A sto punto mi serve solo per dire che sto facendo qualcosa per me, per far vedere a me stesso che mi voglio bene, che, beneinteso, se questa autoillusione funziona non è che mi lamenti
13-08-2012 17:29
Blackrose
Re: Lo psi
di solito ci si va per capire il motivo di un disagio che si ha, e per avere consigli su come affrontarlo.. a me nn è servito
13-08-2012 17:19
passenger
Re: Lo psi
Quote:
Originariamente inviata da Tristezza
Ma dai, non sono mica dei maghi. E certi consigli che da lo psicologo per quanto ovvi ed elementari te li può dare anche la posta del cuore di un settimanale femminile a caso
Mbah. Secondo me la verità è che il 70% del successo (e quindi della responsabilità) di una psicoterapia è merito (onere) del soggetto in terapia, e il 30% (forse anche meno) dello psicoterapeuta.
Per cui se il soggetto ha deciso che la terapia non può funzionare, ovvio che non funzionerà.
13-08-2012 17:08
Wrong
Re: Lo psi
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
A volte uno si sente inferiore agli altri perché (per motivi che ignora) in effetti lo è... lo psicologo può servire a cambiare, a migliorare, a non essere più inferiori e a quel punto uno chiaramente non si sente più tale.
Ma dai, non sono mica dei maghi. E certi consigli che da lo psicologo per quanto ovvi ed elementari te li può dare anche la posta del cuore di un settimanale femminile a caso
13-08-2012 16:42
Wrong
Re: Lo psi
Secondo la mia esperienza la psicoterapia in certi casi è inutile. Almeno nel mio caso. Come fa uno a farmi credere e soprattutto a convincermi che non sono una merda???
13-08-2012 16:33
Marco Russo
Re: Lo psi
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Tendi molto a pensare che visto che qualcosa è andato in un certo modo per te, questo debba essere uguale per tutti...
Forse un po' lo faccio anch'io, ma tu tendi a farlo molto e mi sembra non ti riesca molto distinguere quelle che sono gli insegnamenti di carattere "universale" che puoi apprendere dalla tua esperienza e le cose che invece riguardano solo il tuo percorso.
Ho parlato di "convinzione" non a caso. L'esperienza empirica modella delle teorie che sono soggette a confronto e modifica, e questa è per l'appunto un'occasione di confronto.
Per il resto, per capire bisogna essere capienti (come già dissi a qualcun altro), tavolta per raggiungere la capienza bisogna prima svuotare la tinozza e poi si riesce a riempirla di concetti nuovi. E' un processo che non sempre ha un impatto immediatamente positivo. La mia prima esperienza con una psicoterapeuta è stata di duro impatto, la mia esperienza attuale invece ha avuto un progredire più morbido, ma forse perché ero già preparato mentalmente ad accogliere osservazioni critiche.
13-08-2012 14:44
Marco Russo
Re: Lo psi
Prima ho giocato adesso ti rispondo seriamente.
La mia esperienza, da cui la mia convinzione, è che una terapia psicologica funzionale all'inizio del suo percorso è inevitabile faccia sentire il paziente peggio.
Il fatto è questo: il paziente ha maturato nel corso della sua vita un modus cogitandi non funzionale al raggiungimento di uno stato di benessere da lui accettabile. Questo sistema di pensieri, autogiustificazioni, consolazioni hanno tutti lo scopo di proteggere l'ego, ma in realtà impediscono alla persona di prendere in mano le redini della propria vita.
Il terapeuta ha il dovere di distruggere queste stampelle mentali, e l'ego ne rimane scoperto e nudo come un verme. Debole e non abituato al confronto non mediato ne soffre. Senza crisi non se ne esce.
Le prime due o 3 visite imho è naturale che facciano stare abbastanza male da dire "questo è un coglione e non capisce niente", poi se uno ha il coraggio di guardarsi dentro, ma anche di proseguire con la terapia, può andare avanti e rendersi conto che effettivamente le osservazioni del terapeuta sono veraci.
Comunque pur non potendolo dimostrare ritengo anche io che sia improbabile una terapia efficace senza vedere miglioramenti in breve termine, ma sposto la lancetta sulle 8-10 sedute.
13-08-2012 13:12
Marco Russo
Re: Lo psi
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Potrebbe essere interessante fare un sondaggio per vedere cosa caratterizza il percorso di chi ha fatto una psicoterapia traendone giovamento e chi invece ha avuto scarsi o nulli risultati.
Secondo me, ma potrei anche sbagliarmi, la prima categoria descriverebbe risultati subito immediati, per quanto piccoli e parziali. Per tutto ci vuole tempo, ma qualsiasi attività utile dà sempre risultati immediati e non vedo perché per una psicoterapia dovrebbe essere diverso.
risulta molto complesso valutare la tua affermazione, dal momento che la definizione di "immediato" è tutt'altro che oggettiva.
Idealmente e ipoteticamente invece si potrebbe ipotizzare di tracciare un grafico giovamento g(t) in relazione al tempo, analizzando la derivata parziale di g in dt(0,x) (dove x è la nostra convenzionale attribuzione all'avverbio "immediato") e cercare una correlazione tra questo e il limite di g per t tendente a +inf.
Oppure, più complesso, trovare la x a cui corrisponde la derivata parziale di g in dt(0,x) tale per cui il suo valore sia correlato al limite di g per t tendente a +inf nel maggior numero di casi possibili.
Così da poter definire un termine medio "di accettabilità" nel quale le fluttuazioni in negativo del valore di giovamento possano essere accettate quale parte integrante della terapia.
Ma a istinto credo che questo studio potrebbe portare soltanto al nulla circondato dal niente, e la tua affermazione pertanto posso definirla con ragionevole sicurezza falsa.
caso di studio: sciroppo per la tosse.
Marco e Giorgio hanno la tosse.
Marco prende uno sciroppo x molto amaro ma efficace
Giorgio prende uno sciroppo y dal sapore quasi gradevole e altrattanto efficace.
Nel primo caso l'assunzione dello sciroppo x provocherà in marco un valore di Giovamento decisamente negativo, in quanto alla patologia si aggiungerà il sapore amaro dello sciroppo.
Nel secondo caso invece Giorgio potrebbe persino avere un valore di Giovamento positivo, neutro o lievemente negativo. Il sapore dello sciroppo y è sopportabile o gradevole.
Nel medio termine il princìpio attivo farà azione e quindi il giovamento salirà fino ad arrivare al massimo.
Ergo: nell'immediato di una terapia efficace il giovamento può anche non esserci.
13-08-2012 11:26
Marco Russo
Re: Lo psi
Quote:
Originariamente inviata da Gaara
Lo step successivo è la rabbia. Cioè, traduco in maniera rozza, la depressione si può convertire (secondo la procedura da te descritta) in qualcosa di benefico come la rabbia. Quindi scopro che la rabbia è un'emozione positiva.
Adesso solo per curiosità: ma questi sono suggerimenti elaborati solo da te o hanno anche qualche riscontro-aggancio nel campo della psicologia clinica?
sono semplicemente una persona che ha un suo vissuto e condivide le sue esperienze, le sue tattiche e strategie per uscire dai marosi che la vita spesso ci para innanzi: a qualcuno potranno venir utili, ad altri no.
La rabbia è una fonte di energia motivazionale e l'energia è indispensabile. Ma come ogni fonte di energia dev'essere controllata - e controllabile.
Quote:
Originariamente inviata da Gaara
Io non capisco una cosa. Ma se l'ostacolo è la depressione (quindi non una malattia immaginaria né tantomeno uno stato assimilabile ad una semplice pigrizia caratteriale) non sarebbe opportuno ricorrere a qualche farmaco? (non è una domanda retorica)
se li prescrive uno psichiatra sicuramente. Se uno psichiatra NON li prescrive, ancora meglio, significa che la persona ha le risorse interne per gestire la problematica. Senza colloquio psichiatrico non bisogna prendere iniziative.
13-08-2012 11:13
Gaara
Re: Lo psi
Io non capisco una cosa. Ma se l'ostacolo è la depressione (quindi non una malattia immaginaria né tantomeno uno stato assimilabile ad una semplice pigrizia caratteriale) non sarebbe opportuno ricorrere a qualche farmaco? (non è una domanda retorica)
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
per la depressione profonda ti consiglio di farla emergere ascoltando canzoni scassamaroni e depressive, pensando a ogni sfiga che ti è capitata nella vita e a come sarebbe se gli anni futuri dovessero essere ancora peggio, insomma martellandoti le gonadi metaforicamente -e anche fisicamente se dovessi sentirne il bisogno- questo almeno è quello che farei io, poi dalla depressione ne trarrei una gran rabbia.
Lo step successivo è la rabbia. Cioè, traduco in maniera rozza, la depressione si può convertire (secondo la procedura da te descritta) in qualcosa di benefico come la rabbia. Quindi scopro che la rabbia è un'emozione positiva.
Adesso solo per curiosità: ma questi sono suggerimenti elaborati solo da te o hanno anche qualche riscontro-aggancio nel campo della psicologia clinica?
13-08-2012 09:37
Altamekz
Re: Lo psi
x Marco Russo:
Alimentare la depressione mi darebbe solo ragione e conferma e mi porterebbe probabilmente al suicidio, ho già passato un periodo così ed è meglio evitare, hai ragione riguardo al calcinculo ma devo trovare il mio calcinculo.
x Zucchina:
è a pagamento, ho fatto 5 sedute, il fatto è che sono molto sempliciotto non c'è molto da dire e la parte gustosa gliela ho già spiettalleta, non ho particolari problemi a parlarci, è una situazione anomala per me e nelle situazioni anomali rendo meglio
x NoSurrender e barclay
tirerò le somme definitive se continuare o meno a Dicembre, se è il rapporto col terapeuta ad essere di giovamento dovrò prima superare la diffidenza e iniziare a fidarmi, a quel punto probabilmente non mi servirebbe più perchè sarei ben oltre la metà del percorso.
13-08-2012 09:07
barclay
Re: Lo psi
Il mio analista (e molti altri suoi colleghi) sostiene che è il rapporto col terapeuta in se ad essere di giovamento. Comunque bisogna ricordarsi che i risultati immediati sono pura utopia.
13-08-2012 01:57
NoSurrender
Re: Lo psi
Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
Non sono tipo da farsi convicere con le parole e allora mi chiedo a cosa serve? Quale è la strategia? Ripetere sempre la stessa cosa finchè sfinimento non ti colga?
Non è neanche un mese e già sono ad un punto morto, le cose ce le siamo dette il problema lo si conosce, scavare più a fondo non serve il modus operandi è sempre lo stesso.
Posso dire di concordare su tutto quello che mi ha detto e non mi ha detto niente di nuovo. Cose che non sapevo le ho già lette qui, da utenti che mi stupiscono da come riescono ad inquadrare chiaramente la loro situazione ma nonostante tutto sono ancora qui.
Quindi ne devo dedurre che lo step successivo sia l'azione, ma sono pigro o meglio, a suo dire, una depressione profonda, intesa come antica
Con questo cosa voglio dire? Non lo so. Però c'ho ragione e i fatti mi cosano.
Anche io ero nella tua stessa situazione quando ho fatto la prima e anche la seconda psicoterapia!
Secondo me: o non c'è sintonia tra te e il tuo psicoterapeuta, oppure è lui che non è capace.
I risultati dovrebbero arrivare da soli, spontaneamente e rafforzarsi nel tempo!
Non tutti gli psi sono uguali, fidati.
13-08-2012 00:21
clanghetto
Re: Lo psi
Alty so solo che quando ne abbiamo parlato tu hai sempre cercato di far passare il messaggio che ti andava bene così; poi dopo ammettevi che in fondo è solo un modo per nn andare alla guerra, un farsi bastare il poco che si ha perché non si rischia.
Tu ti dipingi male ma così male non sei, per niente e te l'ho detto.
Alla fine il cambiamento deve partire da te, già il fatto che tu abbia aperto il thread indica che qualcosa forse si vuole smuovere, spero che non lo ricacci dentro a forza.
13-08-2012 00:12
amarlena
Re: Lo psi
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
....
per la depressione profonda ti consiglio di farla emergere ascoltando canzoni scassamaroni e depressive, pensando a ogni sfiga che ti è capitata nella vita e a come sarebbe se gli anni futuri dovessero essere ancora peggio, insomma martellandoti le gonadi metaforicamente -e anche fisicamente se dovessi sentirne il bisogno- questo almeno è quello che farei io, poi dalla depressione ne trarrei una gran rabbia.
Mi permetto solo di contestare il tuo metodo che già in altra occasione lessi.
Magari tu spingi fino al limite volontariamente per poi trovare l' energia ma quando uno è veramente depresso questo autolesionismo può essere molto pericoloso. Meglio cercare di non sprofondare perchè potresti non trovare la forza di risalire.
D' accordo sull' agire e sul provare sul campo ma lo stimolo ognuno lo deve trovare in sè e secondo modi che gli sono consoni
13-08-2012 00:04
Marco Russo
Re: Lo psi
Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
Quindi ne devo dedurre che lo step successivo sia l'azione, ma sono pigro o meglio, a suo dire, una depressione profonda, intesa come antica
sì ti devi dare un calcinculo da solo.
lo psicologo, specie se non è di orientamento comportamentalista, lavora sul materiale che gli dai. Se il materiale è scadente il lavoro viene scadente, come un muratore a cui dai una malta con troppa sabbia.
ergo: provvedi a inserirti in nuovi scenari (azione) che mettano alla prova le tue teorie.
Tutto quello che leggi sul forum è innovativo in quanto è innovativo lo sforzo che molti utenti fanno per provare nuove strade; non voglio arrivare a dire che è inutile, fai benissimo a cercar spunti anche qui, ma non si impara come si vive leggendo, come se ci fosse un manuale della vita, le soluzioni le devi cercare te, anche provando quelle altrui, ma se non le applichi....
per la depressione profonda ti consiglio di farla emergere ascoltando canzoni scassamaroni e depressive, pensando a ogni sfiga che ti è capitata nella vita e a come sarebbe se gli anni futuri dovessero essere ancora peggio, insomma martellandoti le gonadi metaforicamente -e anche fisicamente se dovessi sentirne il bisogno- questo almeno è quello che farei io, poi dalla depressione ne trarrei una gran rabbia.
12-08-2012 22:53
Altamekz
Re: Lo psi
Quote:
Originariamente inviata da Sentry
Aggiungo ancora una cosa: secondo me si deve trattare di obbiettivi concreti e non "astratti", per riuscire a trovare la forza e la volontà di agire.
Si ma niente di che, non voglio mica la luna chiedo soltanto di... fare almeno le poche cose che mi passano per la testa.
Quote:
Originariamente inviata da bunker
farmaci?........
nono sono proprio di mio così ( argh..capito male, cmq forse potrebbero servire )
Quote:
Originariamente inviata da amarlena
...lungo post di amarlena....
come non essere d'accordo da un punto di vista logico, che tra l'altro è la stessa cosa che dico allo psi ma non mi vedo fare il salto di qualità, si vedrà è chiaro che è presto, per mia sorella son 15 anni... quindi
PS: eeeeee che sei andata a ripescare
Quote:
Originariamente inviata da clang hetto
...Fin quando sarai convinto di star bene così, allora non ci sarà niente da fare.
ma tu lo sai che io lo so che non sto bene così.
Quote:
Originariamente inviata da Roy
...ti mancano le pa**e
probabile.
ma perdona la battuta ( Paolo Cevoli... no niente? ) non mi serve che mi dai ragione.
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