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Discussione: Vintage - l'amicizia è il male (cit) Rispondi alla discussione
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08-08-2012 19:38
Xchénnpossoreg?
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da chrissolo Visualizza il messaggio
Solo che a partire da una certa età la cerchia "amicale" e sociale delle persone inizia a ruotare in gran parte attorno a famiglia e figli..
Per cui è abbastanza difficile - per chi è isolato e non ha un tubo - che vi si entri in relazione.
sì, ti capisco bene.
Si inizia anche abbastanza presto.. o almeno ho questa impressione.
Già a 25 anni c'è già molta gente sposata anche con prole... e se non si è pari requisiti si resta generalmente esclusi.
08-08-2012 19:30
chrissolo
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Non dire così .

Ci sono tanti matrimoni (con figli e non) che vanno avanti per inerzia..
Amici che continuano ad essere tali per abitudine.
E sono tanti.

In questi casi le persone hanno una compagnia fisica ma in realtà sono completamente sole.

Secondo me la solitudine è molto più diffusa di quanto sembra... e questo paradossalmente dovrebbe proprio farci sentire meno "soli".
Siamo sulla stessa barca.
Sì, non intendevo astrattamente dire che la gente non sola è automaticamente a posto e felice.

Solo che a partire da una certa età la cerchia "amicale" e sociale delle persone inizia a ruotare in gran parte attorno a famiglia e figli..
Per cui è abbastanza difficile - per chi è isolato e non ha un tubo - che vi si entri in relazione.
08-08-2012 19:25
Xchénnpossoreg?
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da chrissolo Visualizza il messaggio

[Che angoscia che ho.]
Non dire così .

Ci sono tanti matrimoni (con figli e non) che vanno avanti per inerzia..
Amici che continuano ad essere tali per abitudine.
E sono tanti.

In questi casi le persone hanno una compagnia fisica ma in realtà sono completamente sole.

Secondo me la solitudine è molto più diffusa di quanto sembra... e questo paradossalmente dovrebbe proprio farci sentire meno "soli".
Siamo sulla stessa barca.

E comunque 40 anni non sono poi così tanti... non sei un vecchietto
Mio zio ha incontrato una donna a 45 anni... e ha deciso di mettere su famiglia
Fino ad allora non aveva avuto storie.

Questo per dirti che l'importante è non scoraggiarsi per quanto possa essere difficile.
Dobbiamo lottare, sempre
08-08-2012 18:38
James86
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Socializing is overrated
08-08-2012 18:05
chrissolo
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Ti capisco.. facile dire "esci e fai amicizia".. ma con chi? dove? Come?
Mica posso fermare la gente per strada o al bar
E' molto difficile, più di quanto possa sembrare..
Già, è molto, MOLTO difficile.
E più sale l'età e più diventa difficile.

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Ho più di 29 anni..
In realtà il bisogno si può attenuare se si crea una famiglia, se si hanno dei figli.. altri tipi di relazione, insomma.
O almeno la penso così
Se non si ha tutto ciò il bisogno è lo stesso...
Più che altro - è quello che ho osservato io - la famiglia ed i figli diventano quasi sempre il perno attorno a cui la gente, in età adulta, si costruisce e mantiene i rapporti sociali e le amicizie "primari".

Comunque raggiunti i 40 anni (da soli) diventa impervia qualsiasi cosa, mancano proprio del tutto degli elementi comuni per far nascere qualsiasi tipo di rapporto sociale.

[Che angoscia che ho.]
08-08-2012 17:47
Xchénnpossoreg?
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
no, è molto peggio.
Ti sei desensibilizzata all'amicizia. E' accaduto anche a me anni fa.
Forse hai centrato il segno.
Difficile non desensibilizzarsi dopo 10 anni senza amicizie o conoscenze... magari la mia "apatia" è dettata da una questione di sopravvivenza.
Capisco anche il tuo andarci con i piedi di piombo, l'avrei fatto anch'io.

Quote:
Originariamente inviata da crome Visualizza il messaggio
credo che se si è amici non importa il tempo che si trascorre insieme ma la qualità di quel tempo che deve farci staccare dai problemi quotidiani.......
.
Secondo me un'amica che non si fa sentire per mesi (a meno di un motivo grave) non è tale... non oggi con tutti i metodi di comunicazione esistenti.
Fermo restando che frequentarsi (come si può, in un modo o nell'altro) deve essere piacevole.. e per le cose piacevoli si può sempre trovare un pochino di tempo. Invece di sparire basterebbe mandare ogni tanto una mail, fare una telefonata.. se c'è il nulla invece la cosa mi puzza.

Quote:
Originariamente inviata da amarlena Visualizza il messaggio
Non riesco neanche a rispondere a questo post come si deve perchè la mia opinione è diametralmente opposta.
Anche io ultimamente vivo dei rapporti difficili ma c' est la vie: mi interrogo su cosa posso aver sbagliato e di sbagli di certo ne ho fatti.
Detto ciò l amicizia è un regalo della vita.
Alle volte non è questione di vivere dei rapporti difficili.. è proprio non averne affatto.
L'amicizia è un regalo che la vita fa a molti ma non a tutti, mi sa...

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
L'enorme problema per me è la mancanza di occasioni ed anche in presenza di occasioni il fatto che non è detto che riscuota successo.
Ti capisco.. facile dire "esci e fai amicizia".. ma con chi? dove? Come?
Mica posso fermare la gente per strada o al bar
E' molto difficile, più di quanto possa sembrare..

Quote:
Originariamente inviata da FirstClass Visualizza il messaggio
Dipende dal momento della vita che si sta passando, te quanti anni hai?
Magari una persona più grande ne sente meno il bisogno. Non so...
Ho più di 29 anni..
In realtà il bisogno si può attenuare se si crea una famiglia, se si hanno dei figli.. altri tipi di relazione, insomma.
O almeno la penso così
Se non si ha tutto ciò il bisogno è lo stesso...
04-08-2012 01:45
Sentry
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Da molto anni non ho più amici.

Inizialmente la cosa mi faceva soffriva e non nego che sporadicamente mi prenda ancora un po' il magone ma, in realtà, non sto poi così male.
Ho raggiunto quasi la pace, quello che devo fare lo faccio per conto mio, tutto qui.

Sembrerà il classico discorso della volpe che non arriva all'uva, lo so.
Però le mie esperienze in termine di amicizia le ho avute e sono sempre state deludenti.
Di certo sarà stata anche colpa mia, forse anch'io come amica valgo poco.

Quello che so è che più si cresce e più l'amicizia diventa una sorta di tappabuchi. Ci sono altre priorità, naturalmente.
Il lavoro, il/la compagno/a, la famiglia, i figli... è così.
E se quelle priorità non sono presenti nella nostra vita il rapporto di amicizia sarà sempre più complicato.
Le occasioni per vedersi diventeranno sporadiche.
Gli argomenti in comune cominceranno a scarseggiare.

Quando leggo di persone che si crucciano per l'assenza di amici provo tenerezza.
Da un lato li capisco ma dall'altro vorrei consigliare loro di investire su se stessi, di non preoccuparsi per un legame che spesso e volentieri è molto aleatorio.

C'è qualcuno che la pensa come me o sono arrivata ad un livello di cinismo/rassegnazione preoccupante?
Dopo essermi dannato l'anima per l'assenza di amici sono giunto a conclusioni simili alle tue. Inoltre, come tutti i rapporti umani, credo che per aver senso e funzionare debba esserci condivisione. Dover uscire e fare cose per essere amici non ha senso; l'amicizia dovrebbe essere qualcosa di più "naturale": siccome io e te condividiamo la nostra vita o certe esperienze, tra noi si crea un legame e così si sviluppa l'amicizia.
04-08-2012 00:41
amarlena
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da FirstClass Visualizza il messaggio
.........................
Purtroppo le amicizie più forti sono quelle che si creano da piccoli, infatti la mia amicizia con le persone di cui sopra era davvero forte tanto da passarci 15 ore al giorno insieme, tutti i giorni. Crescendo credo diventino meno ferrate... e quindi ci sembra tutto più strano.
Assolutamente non sono d accordo.
Spesso sento gli uomini ( non tutti !) che mitizzano queste amicizie che si portano dietro da quand' erano piccoli.
Si possono costruire rapporti importanti a tutte le età.
Il difficile è curarli strada facendo anzi forse oserei dire che è meglio incontrare alcune persone da grandi che non da piccoli cosi si corre meno il rischio che il rapporto traballi a causa dei cambiamenti ( quanto mai legittimi ) che una persona ha crescendo.
02-08-2012 22:21
Betsy Cherry
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Io più che altro non sopporto di vedermi troppo spesso con le mie amiche, più ci si vede e più le cose diventano monotone e poi mi piace molto stare da sola.
Però secondo me vivere con la totale assenza di amici non dev'essere facile, a me non piacerebbe non avere nessuno con cui uscire, a cui raccontare le mie cose, o con cui scherzare e divertirmi, diventerei tristissima
02-08-2012 21:55
Milo
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Io faccio parte dei "pentiti" per aver investito troppe risorse nell'amicizia avrei dovuto investire su di me o al massimo nella ricerca di una ragazza,vabbè adesso ho capito e le cose vanno decisamente meglio però ho perso anni importanti che nessuno mi ridarà indietro.
02-08-2012 21:44
liuk76
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Da molto anni non ho più amici.
Situazione simile anche se nel mio caso si deve parlare di amicizie esistenti ma "inattive": le persone mi cercano poco o nulla (anche se devo ammettere che io per primo sono latitante o un po' lupo solitario) ed io non sento molto la necessità di un certo tipo di vissuto amicale (quello più mondano e da svago).

Avevo qualche amico che frequentavo singolarmente, a casa sua ed all'insegna della serata "tranquilla" (birra, film o PC e molte chiacchiere) ma li ho "persi" perché si sono o trasferiti o, giustamente, sono andati a convivere con la compagna e le hanno dato priorità.

Quindi, di fatto, sono solo.

Quote:
Ci sono altre priorità, naturalmente.
Il lavoro, il/la compagno/a, la famiglia, i figli... è così.
Rispecchia la mia idea. Fare nuove amicizie non è nemmeno la mia priorità.
Però il problema, comune a molti, è non che ho una compagna.
Famiglia e figli non sono priorità ma anzi voglio tassativamente pensarci dopo i 40 anni ed anche oltre se dovessi arrivarci a ridosso con una relazione fresca.

L'enorme problema per me è la mancanza di occasioni ed anche in presenza di occasioni il fatto che non è detto che riscuota successo.

Quote:
E se quelle priorità non sono presenti nella nostra vita il rapporto di amicizia sarà sempre più complicato.
Esattamente.

Quote:
C'è qualcuno che la pensa come me o sono arrivata ad un livello di cinismo/rassegnazione preoccupante?
Anch'io la penso in buona parte come te anche se devo dire che in presenza di una compagna o di una relazione sentimentale/sessuale non nego che darei una priorità più alta alle amicizie.
02-08-2012 21:31
amarlena
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Non riesco neanche a rispondere a questo post come si deve perchè la mia opinione è diametralmente opposta.
Anche io ultimamente vivo dei rapporti difficili ma c' est la vie: mi interrogo su cosa posso aver sbagliato e di sbagli di certo ne ho fatti.
Sono selettiva, ci sono sempre, ma in verità apro il mio cuore a poche persone e devo dire che ho trovato delle persone nella mia vita che sono state e sono speciali tuttora.
Ho sempre creduto nell' amicizia come in un rapporto in cui ci si sceglie reciprocamente, ci dev' essere un feeling una specie di attrazione ma poi ha bisogno di molte tantissime cure, mettersi in discussione ed essere anche tolleranti perchè per quanto amici nessuno sarà mai la nostra fotocopia.
Detto ciò l amicizia è un regalo della vita.
02-08-2012 19:15
crome
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Da molto anni non ho più amici.

Inizialmente la cosa mi faceva soffriva e non nego che sporadicamente mi prenda ancora un po' il magone ma, in realtà, non sto poi così male.
Ho raggiunto quasi la pace, quello che devo fare lo faccio per conto mio, tutto qui.

Sembrerà il classico discorso della volpe che non arriva all'uva, lo so.
Però le mie esperienze in termine di amicizia le ho avute e sono sempre state deludenti.
Di certo sarà stata anche colpa mia, forse anch'io come amica valgo poco.

Quello che so è che più si cresce e più l'amicizia diventa una sorta di tappabuchi. Ci sono altre priorità, naturalmente.
Il lavoro, il/la compagno/a, la famiglia, i figli... è così.
E se quelle priorità non sono presenti nella nostra vita il rapporto di amicizia sarà sempre più complicato.
Le occasioni per vedersi diventeranno sporadiche.
Gli argomenti in comune cominceranno a scarseggiare.

Quando leggo di persone che si crucciano per l'assenza di amici provo tenerezza.
Da un lato li capisco ma dall'altro vorrei consigliare loro di investire su se stessi, di non preoccuparsi per un legame che spesso e volentieri è molto aleatorio.

C'è qualcuno che la pensa come me o sono arrivata ad un livello di cinismo/rassegnazione preoccupante?
dipende dal livello di amicizia che si vuole instaurare........
io ho amiche da anni e altre amiche che considero più conoscenti con cui si esce per fare un giro ogni tanto...
per me per far durare un'amicizia bisogna darle il peso che ha...una persona normalmente tra lavoro, fidanzato, famiglia non ha molto tempo quindi non bisogna pretendere troppo o almeno non più di quello che siamo disposti a dare noi ipotizzando di essere al loro stesso posto..
non si può incolpare un amico se siamo soli mentre lui ha tanti altri problemi e pensieri ma bisogna cercare di focalizzarsi su noi stessi....
allo stesso modo non bisogna lasciare che una persona ci sobbarchi coi suoi problemi e prendere la distanza dalle persone che pretendono troppo che poi sono le prime a non aiutarti quando ne hai bisogno........
io in questo modo riesco a mantenere delle amicizie...se la mia amica sparisce per qualche mese la capisco non ci sono problemi ma poi ovviamente non voglio lei rompa me se capita che per un periodo non riesco a frequentarla per miei motivi............
credo che se si è amici non importa il tempo che si trascorre insieme ma la qualità di quel tempo che deve farci staccare dai problemi quotidiani.......
un amico dovrebbe servire a quello a staccare per un pò.......
io odio quando persone che reputo conoscenti pretendono da me delle cose......se ci conosciamo da pochi mesi non mi va di far favori o di star dietro a continue lamentele o altro........
col tempo si approfondisce l'amicizia ma con molta calma senza fretta le cose maturano pian piano.......
persona che dopo due mesi iniziano a pretendere passaggi, aiuto nel trasloco o si fanno troppo i cavoli miei le allontano subito...
02-08-2012 19:15
LatrinLover
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

un amico vero fà di tutto per aiutarti, non solo a parole dicendo che tutto si aggiusterà e altre stronzate, un vero amico ti aiuta in ambito affettivo, in ambito lavorativo, ti presta dei soldi se sei in difficoltà, si becca na pallottola al tuo posto per proteggerti........dove sono questi esseri mitologici????
02-08-2012 19:09
Marco Russo
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Sembrerà il classico discorso della volpe che non arriva all'uva, lo so.
no, è molto peggio.
Ti sei desensibilizzata all'amicizia. E' accaduto anche a me anni fa.

Per riconoscere degli amici come tali ci ho messo 8 anni.

8 anni. Otto lunghi anni di frequentazioni, uscite assieme, birrate, confidenze.
Ed ero lì a ritenerli "conoscenti", come dissi in questo thread.

Ti dico solo una cosa: stai attenta. Cerca di mantenere alta la tua autoconsapevolezza, certi meccanismi mentali di compensazione e rassegnazione sono pericolosi, scavano brutte cicatrici.
02-08-2012 18:54
LatrinLover
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

tutti evitanti qui????
02-08-2012 18:04
g.v.f
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Trovo ingiusto campare una vita in solitudine; è come morire dentro lentamente.
Evitando le persone siamo sicuri di non ricevere dispiaceri ma non ha senso vivere assicurati da ogni palo in culo.
Io parlo ma non applico. Non cago mai il mondo là fuori: a volte sento mancanza del divertiemento ma il vero problema è che vedo i miei coetanei crescere sempre di più affrontando la vita.
Gli amici vengono per tutti ma da ognuno possiamo ricavare qualcosa di positivo, anche solo una serata piacevole.
Ripensate ai momenti più belli della vostra vita, eravate soli? Io credo di no.
02-08-2012 16:38
Xchénnpossoreg?
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Sì Filosofo, i nostri sono dei modelli ideali.. un po' come le ragazzine che immaginano storie d'amore moooolto romantiche, dolci e via così.
Le stesse ragazzine invece, una volta cresciute, con esperienze alle spalle saranno probabilmente un filo meno romantiche e più realistiche.

Ecco, forse a me manca proprio quel bagaglio di conoscenze (chiamiamole così) e non avendo avuto amici per anni sono rimasta ancorata all'idea dell'amicizia fatta in un certo modo.
E' un male, lo so.. ma ormai il danno è fatto.

Quote:
Originariamente inviata da Ravanello Visualizza il messaggio
Però il confronto serve in generale, perchè ad esempio confrontandomi con le mamme ho capito che quella non è la mia strada nella vita. E' pur sempre un modo per conoscere se stessi, anche andando per esclusione, no?.
Il confronto è sempre molto utile .
Però fino a quando potrà esserci un confronto con persone così diverse da noi? Sono domande che mii faccio vedendo, ad esempio, su Facebook i profili di vecchie amiche ora sposate con prole.
Vivono una realtà totalmente differente dalla mia, hanno altri pensieri.. se parlassi loro di quello che mi passa per la testa o di come vivo non capirebbero.
In più penso e se una sera volessi chiamarle? Mi farei mille problemi perché hanno un marito e un pupo a cui badare.
E se volessi vederle? Peggio ancora.. puoi immaginarlo.
Di fondo non potrebbero essere sempre presenti nel caso avessi bisogno di loro.. al contrario mio anche se comunque con ottime probabilità risulterei inutile (che consigli potrei dare su bambini, mariti, famiglia e via così? Avrei la credibilità di Topo Gigio).
02-08-2012 16:18
Ravanello
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Vero ma secondo me lo limita. Ad esempio, da zitella non posso aspettarmi troppa presenza da evenutali amiche sposate e magari con prole. La frequentazione sarà tutto sommato minima e diventerà difficile mantenere un discorso. Parleranno soprattutto della loro realtà, dei figli.. ed io cosa potrei mai raccontare? Alla fine risulterei noiosa ed è probabile che lpreferiscano vedere altre mamme piuttosto che me.

Ti capisco perchè anche io sono nella tua identica situazione.
Con le mie coetanee mamme mi annoio io a sentire i loro discorsi, con le mie coetanee estroversone single si annoiano loro perchè non seguo i loro ritmi... è molto difficile trovare persone compatibili, specialmente col passare degli anni.
Però il confronto serve in generale, perchè ad esempio confrontandomi con le mamme ho capito che quella non è la mia strada nella vita. E' pur sempre un modo per conoscere se stessi, anche andando per esclusione, no?

Io, pur stando abbastanza bene anche da sola, continuo però a sentire il desiderio di confrontarmi col prossimo.
02-08-2012 16:16
filosofo
Re: Vintage - l'amicizia è il male (cit)

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Concordo completamente su tutto.
Stavo pensando una cosa.. nel mondo estro, come hai detto, si tollerano comunque delle mancanze, dei tiri bassi. A volte si mugugna un po' ma si prosegue lo stesso. Si porta avanti la carovana.

In qualche modo, insomma, si scende a compromessi inghiottendo l'amaro boccone (per non dire altro ).

Forse è proprio quello che non facciamo noi (e mi ci metto di mezzo).. del resto forse non ne vale la pena, l'amicizia vera dovrebbe essere un piacere, dovrebbe essere pulita... ma se devo faticare e piegare la testa come in altri ambiti (ad esempio quello lavorativo) mi viene da chiedere a che pro?
Noi, essendo un pò in disparte, tendiamo a ragionare su "modelli ideali".
Ma ciascun modello ideale, sia esso nelle relazioni, nel lavoro, nella politica, nei valori, non esiste, e non può esistere. Ciascun individuo è un micro-mondo e legge la realtà con le proprie "lenti".

Il compromesso, la tollerenza, la pazienza sono necessarie in qualsivoglia realtà, e dato che siamo su questo pianeta, ed è necessario avere rapporti con altre persone, occorre sviluppare queste doti.

Dopodiché ciascuno, entro certi confini, ha possibilità di scelta.
Obblighi,nell'avere o non avere amici, non ne abbiamo.
L'ideale è conciliare istinti animali e ragione, ma, per chi ragiona per modelli ideali, il prezzo da pagare è più elevato.

Chi si è subito calato in maniera fluida in un contesto relazionale, si è fatto i calli strada facendo, e, appunto, si porta dietro la carovana.

Anche noi, dopotutto, guardiamo a come dovrebbero essere le cose, ma possiamo dirci autenticamente capaci e motivati a offrire un'amicizia "perfetta"?

Personalmente, non sono in grado. E ha quindi poco senso pretendere che gli altri siano perfetti con me.
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