| 25-07-2012 19:09 |
| edithpiaf |
Re: e non sapere che fare
Quote:
Originariamente inviata da Manuela.tr
la mia paura esiste a prescindere dai sentimenti che provo e ha origini lontane ritengo.
|
Allora se è una paura che hai indipendentemente da lui, devi cercare di risolverla per conto tuo anche perché . suppongo - ti si ripresenterà anche in altre situazioni.
Fai terapia?
|
| 25-07-2012 13:17 |
| Manuela.tr |
Re: e non sapere che fare
Quote:
Originariamente inviata da briox77
se pensi di non essere pronta probabilmente non lo sei, dici che sarebbe troppo azzardato parlare di questo tuo stato d'animo con il tuo attuale fidanzato?  |
glie ne ho parlato e ritengo che sia una difficoltà del tutto mia a prescindere da ciò che provo per lui.
|
| 25-07-2012 13:13 |
| Manuela.tr |
Re: e non sapere che fare
Quote:
Originariamente inviata da edithpiaf
E' normale avere ansie e paure di fronte ad una scelta importante come questa.
Secondo me ti dovresti chiedere se sei veramente convinta del tuo rapporto di coppia, se lo sei, lascia da parte i dubbi e inizia a vivere la tua vita. Non potremo avere mai la certezza che la scelta fatta è quella giusta ma non per questo non dobbiamo scegliere... Sempre meglio vivere e sbagliare che non vivere per niente.
Ne hai parlato con lui? Magari anche lui ha le tue stesse paure e parlandone potete rassicurarvi a vicenda.
|
ho detto a lui che ho paura ma che voglio restare. la mia paura esiste a prescindere dai sentimenti che provo e ha origini lontane ritengo.
lui desidera molto il matrimonio e tutto il resto e mi sta vicino.
poi non so aggiungere altro. mi sento sospesa.
|
| 25-07-2012 08:40 |
| barclay |
Re: e non sapere che fare
Quote:
Originariamente inviata da Manuela.tr
spero che qualcuno di voi voglia scrivermi per darmi un parere anche se capisco che poche parole dette così non bastano per formarsi un quadro del momento che vivo.
|
Non ho esperienza in materia 
|
| 25-07-2012 08:29 |
| edithpiaf |
Re: e non sapere che fare
E' normale avere ansie e paure di fronte ad una scelta importante come questa.
Secondo me ti dovresti chiedere se sei veramente convinta del tuo rapporto di coppia, se lo sei, lascia da parte i dubbi e inizia a vivere la tua vita. Non potremo avere mai la certezza che la scelta fatta è quella giusta ma non per questo non dobbiamo scegliere... Sempre meglio vivere e sbagliare che non vivere per niente.
Ne hai parlato con lui? Magari anche lui ha le tue stesse paure e parlandone potete rassicurarvi a vicenda.
|
| 25-07-2012 00:40 |
| rainy |
Re: e non sapere che fare
Quote:
Originariamente inviata da Manuela.tr
da alcuni giorni mi torna ossessivamente in mente un libro peraltro molto conosciuto che ho letto tempo fa.
per riassumere in breve: le nostre decisioni sono del tutto insignificanti dato che non abbiamo alcuna possibilità di capire se siano giuste o sbagliate non potendole confutare (questa è la nostra prima vita); allora possiamo prendere ogni decisione alla “leggera”. Tuttavia questa mancanza di significato della nostra esistenza e del nostro essere, è un peso insopportabile, insostenibile......
|
ogni volta che ci troviamo difronte ad una scelta, nella vita, ci troviamo difronte ad un bivio. Col senno di poi possiamo rimpiangere il sentiero imboccato o essere felici per la scelta fatta.
Tutto ciò che possiamo fare, mentre scegliamo, è immaginarci un futuro per ognuno dei due sentieri e scegliere quello che più ci rende felici. Procedere per logica e sentimenti
|
| 25-07-2012 00:30 |
| briox77 |
Re: e non sapere che fare
se pensi di non essere pronta probabilmente non lo sei, dici che sarebbe troppo azzardato parlare di questo tuo stato d'animo con il tuo attuale fidanzato?
|
| 25-07-2012 00:11 |
| Manuela.tr |
Re: e non sapere che fare
da alcuni giorni mi torna ossessivamente in mente un libro peraltro molto conosciuto che ho letto tempo fa.
per riassumere in breve: le nostre decisioni sono del tutto insignificanti dato che non abbiamo alcuna possibilità di capire se siano giuste o sbagliate non potendole confutare (questa è la nostra prima vita); allora possiamo prendere ogni decisione alla “leggera”. Tuttavia questa mancanza di significato della nostra esistenza e del nostro essere, è un peso insopportabile, insostenibile......
|
| 25-07-2012 00:00 |
| rainy |
Re: e non sapere che fare
mah, probabilmente ti sei risposta da sola. Cerci il tuo ex solo per fuggire dalle tue responsabilità di eventuale convivente, moglie, mamma...
A mio avviso, devi chiederti se sei veramente pronta per questo passo. Perchè poi è difficile tornare indietro, ma non impossibile.
Se veramente ami quest'uomo e ti senti pronta per affrontare quest'avventura, allora è il momento giusto. Altrimenti rifletti bene.
Immagina la tua vita tra dieci anni e poi scegli la soluzione che più ti aggrada
|
| 24-07-2012 23:47 |
| Manuela.tr |
e non sapere che fare
non so se questa sia la sezione giusta. l'ho considerata tale perchè si tratta di me e della mia storia appunto.
mi appresto ad una nuova convivenza (ed eventuale matrimonio se mai mi convincerò) ma stavolta con una modalità che considero forte e quasi senza respiro. acquisterò casa con il mio ragazzo e da quando è stata presa questa decisione sono entrata in crisi e vivo male. ripenso sempre più spesso al mio ex con cui ho vissuta una lunga relazione e vorrei rivederlo, sentirlo (cosa che tra l'altro accade di rado) ma forse più come un rifugio in cui tornare per non dover affrontare questa nuova situazione, questo nuovo passo che forse non sono in grado di compiere.
non si tratta di non volerlo, è proprio il mio senso di inadeguatezza che mi fa stare male. penso di non essere in grado di fare quel salto che mi porti ad avere una famiglia davvero mia e magari un figlio che non sento di poter crescere in modo adeguato come fanno quasi tutti. io non ce la faccio ma devo restare.
io sto male quando vedo giovani più o meno della mia età con figli, famiglia...non so, però, perchè sto male. o vorrei anche per me ciò che vedo oppure anche se non lo vorrei, sto male ugualmente perchè penso che la mia vita sarebbe più serena se seguissi una certa strada, quella strada.
sto facendo psicanalisi e dopo tre sedute il terapeuta è andato in ferie ed io sono entrata in crisi.
mi ha consigliato durante uno dei colloqui di cominciare a vivere la mia vita (non quelle degli altri) ma il problema è che io penso di vivere e aver vissuto secondo me stessa (anche se in coppia ci si abitua a pensare per due, ad agire nello stesso modo, a mediare, a rinunciare, ecc.).
spero che qualcuno di voi voglia scrivermi per darmi un parere anche se capisco che poche parole dette così non bastano per formarsi un quadro del momento che vivo.
|
